Dalla Foresta Nera alle Alpi, sono loro i 5 viaggi in treno da fare in autunno in Europa: foliage e panorami garantiti!

Ogni fermata e ogni minuto, davanti a finestrini sempre più spalancati (in senso figurato) verso la meraviglia, scenari autunnali mozzafiato fanno riscoprire il piacere del viaggio ben prima di arrivare alla destinazione. L’autunno è sinonimo di tinte rosse, arancioni, colline che si animano ai ritmi della vendemmia, cioccolata calda, caldarroste e comfort food. È la stagione con gli scenari più belli e i paesaggi sembrano quadri, e se poi arrivano uno dopo l’altro è come godersi un film. Oggi ti raccontiamo quali sono, dove si trovano e come affrontare i 5 viaggi in treno da fare in autunno in Europa almeno una volta nella vita, dove il foliage si svela in tutta bellezza e questa stagione straordinaria si apre in paesaggi d’incanto. Partiamo?
Indice dei contenuti
Vigezzina-Centovalli, la ferrovia che unisce Italia e Svizzera
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Il Treno del Foliage è la scelta migliore (oltre a essere la più vicina geograficamente a noi) per godersi lo spettacolo del foliage. I vagoni percorrono un tragitto che collega Domodossola, in Piemonte, a Locarno, in Svizzera, lungo la storica Ferrovia Vigezzina-Centovalli. Si tratta di uno degli itinerari autunnali più suggestivi d’Europa e del Bel Paese che passa per boschi multicolore, vallate e borghi pittoreschi, senza lasciare mai la comodità della carrozza. Il tragitto, lungo 52 chilometri, attraversa 83 ponti e 31 gallerie. L’edizione 2025 vede il Treno del Foliage operativo dall’11 ottobre al 16 novembre, col foliage al massimo splendore. Nel periodo i treni partono tutti i giorni dalle ore 8 alle ore 20 per dare flessibilità di scelta. Il costo del biglietto varia da 39 a 55 euro (ci sono sconti per i ragazzi fino a 16 anni della metà e fino a 6 anni sono gratuiti se non occupano un posto). Il biglietto vale per andata e ritorno e dà diritto a una fermata intermedia facoltativa nel tragitto.
Bernina Express, il treno patrimonio dell’Umanità
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Il Bernina Express, o Trenino Rosso del Bernina, è Patrimonio UNESCO. Parte da Tirano (Italia) e arriva a St. Moritz (Svizzera), percorrendo una delle ferrovie più alte e ripide d’Europa che, in circa 100 chilometri e 3 ore di viaggio, arriva ai 2253 m s.l.m. del passo del Bernina sfidando pendenze fino al 70 per mille. Particolarità di questo treno è la varietà stagionale: attivo tutto l’anno coi treni che partono ogni ora dalle 5:40 da Tirano e dalle 6:43 da St. Moritz. Turistico sì, ma anche per i pendolari in inverno. La differenza? Il Bernina Express ha carrozze panoramiche con le vetrate dal pavimento al soffitto (prenotazione e supplemento necessari), mentre il Trenino Rosso include i treni standard, con finestrini più piccoli. Il costo del viaggio di andata e ritorno in seconda classe si aggira intorno ai 130 euro, che includono anche il supplemento obbligatorio di prenotazione dei posti, che ha da solo un costo di 24 franchi a tratta (poco più di 50 euro per l’A/R). Esistono anche delle offerte che includono ulteriori tratte ferroviarie nel Canton Grigioni (uno dei due cantoni italofoni della Svizzera, insieme al Ticino) o i Last Minute, con costi a partire da 79 franchi.
Viadotto di Glenfinnan e il treno di Harry Potter
Nascosto fra le montagne meravigliose e le valli delle Highlands Scozzesi, il Viadotto di Glenfinnan è uno dei luoghi più iconici e fotografati della Scozia. È impossibile non averlo visto almeno una volta nella vita: è il passaggio dell’Hogwarts Express che porta dritti alla nostalgia dei primi film di Harry Potter. L’infrastruttura esiste davvero, e nasce nel 1901 come parte della West Highland Line. Il viadotto, lungo 380 metri e fatto da 21 arcate di cemento armato che arrivano a 30 metri d’altezza, fu un progetto pioneristico di Sir Robert McAlpine per collegare le regioni delle Highlands fino al Loch Shiel, passando per laghi e colline incantevoli, oltre a toccare il visibilissimo Monumento di Glenfinnan. Lo Jacobite Steam Train (ma lo chiamiamo tutti Hogwarts Express) compie la tratta tra Fort William e Mallaig da fine marzo a ottobre. Un tuffo nel passato che porta in prima persona a godersi il viadotto, dalla brughiera del Rannoch Moor fino ai monti del Ben Nevis. Il costo dei biglietti, per un viaggio andata e ritorno per un adulto di classe standard vengono 65 sterline, mentre in prima classe si arriva a 98 sterline.
Flåmsbana, la ferrovia dei fiordi norvegesi
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La Flåmsbana è una delle tratte più belle e ripide d’Europa, un capolavoro di ingegneria cuore della Norvegia dei fiordi. Il viaggio parte dal villaggio costiero di Flåm sull’Aurlandsfjord (un braccio del Sognefjord, il fiordo più lungo della Norvegia) e sale fino a Myrdal, una stazione di montagna a 867 metri di altitudine. Questo dislivello fa della ferrovia di Flåm una delle ferrovie non a cremagliera più ripide al mondo. Nonostante la breve distanza di 13 km, il viaggio richiede un’ora, attraversando 20 tunnel (alcuni scavati direttamente nella roccia) e sfiorando i paesaggi più spettacolari della regione. Fra le tappe imperdibili c’è la vista sulla cascata Kjosfossen, che si può vedere da molto vicino. Il tracciato passa per antichi villaggi di montagna, pascoli, cime innevate e fiumi incastonati tra le rocce. La stazione di Flåm si raggiunge anche via mare, volendo, arrivando al villaggio in battello tra alte scogliere e le cascate dell’Aurlandsfjord finché di punto in bianco non escono le casette di Flåm. Nonostante il chilometraggio ridotto, ogni anno la Flåmsbana attira oltre mezzo milione di visitatori, ben curiosi fra la natura e soprattutto le questioni di ingegneria. Una singola tratta costa 34 euro, mentre ne servono circa 100 per l’altro iconico viaggio in treno in Norvegia, le 7 ore che collegano Oslo e Bergen.
Schwarzwaldbahn, un treno da fiaba nella Foresta Nera
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Già da sola la Foresta Nera è una delle esperienze più belle da fare in Germania, ma scoprirla in autunno a bordo della Schwarzwaldbahn è il modo migliore di vivere un paesaggio da favola degno delle storie dei Fratelli Grimm, che si dice abbiano preso ispirazione da loro. La lunga 150 km che collega Offenburg e Singen e si attraversa alcuni dei pezzi più belli della Foresta Nera. Pareti rocciose, sorgenti, pinete fitte e villaggi al limite del pittoresco: la ferrovia della Foresta Nera nasce tra il 1863 e il 1873 sotto progetto dell’ingegnere Robert Gerwig. È una meraviglia ingegneristica dell’epoca, superando un dislivello di 650 metri con 39 tunnel e viadotti ad arco sfruttati per tenere una pendenza costante. La tratta da Hornberg a St. Georgen è stupenda col treno che passa fra boschi verdi e villaggi idilliaci. Triberg è famosa per le sue cascate e Donaueschingen, punto di nascita del Danubio, è tra le tappe più belle della tratta: come negli altri treni in lista, l’autunno dà una scenografia naturale spettacolare, con le conifere scure che si stagliano contro il giallo e rosso delle foglie che cadono. Il costo del biglietto, che include spesso un cambio a Basilea o Friburgo (Svizzera) si aggira intorno ai 50-80 euro.