In Norvegia si può prendere il treno panoramico più bello d’Europa: supera 900 metri di dislivello in appena 20 chilometri

Risalire la china del più lungo fiordo della Norvegia è un'esperienza da fare in treno, seguendo un percorso tracciato 100 anni fa ma sempre straordinariamente attuale
Stefano Maria Meconi, 23 Set 2025
in norvegia si può prendere il treno panoramico più bello d'europa: supera 900 metri di dislivello in appena 20 chilometri

Una spaccatura nella costa che unisce l’oceano all’entroterra penetrando per 204 chilometri verso est, un paesaggio idilliaco con spalle rocciose che si innalzano anche ben oltre i 1000 metri, la sorpresa costante di ghiacciai perenni, piccoli laghi, strozzature e cambi radicali di scenografia naturale nel giro di pochi chilometri. Se ti sembra un quadro idilliaco, forse fantascientifico, ti consolerà sapere che un luogo così esiste davvero, e ha anche un nome abbastanza facile da pronunciare: è il Sognefjord, il fiordo più esteso in lunghezza di tutta la Norvegia, sul quale insistono innumerevoli diramazioni, piccole città, chiese lignee e, curiosamente, anche un vigneto dal quale si ottiene il vino più a nord del mondo. Un luogo, questo, che l’immaginario collettivo e la rapidità di ragionamento suggerirebbero di scoprire in nave, del resto le crociere tra i fiordi sono amatissime dai viaggiatori, ma se ti dicessimo che esiste un altro modo per percorrerlo, con i piedi ben saldi per terra, che supera dislivelli amplissimi e sembra voler sfidare le leggi della fisica? È la Flåmsbana, bellezza: una ferrovia che ti farà venir voglia di diventare pendolare. 

Una deviazione d’autore

flamsbana

Contrariamente a quanto si possa pensare, i trasporti pubblici nei paesi scandinavi, e soprattutto in Norvegia, sono sì efficienti ma non certo veloci. Il paese è infatti un coacervo di valli, montagne, ghiacciai, continue sfide ingegneristiche che rendono i viaggi belli, ma lenti. Come nel caso della Oslo-Bergen, linea ferroviaria lunga 493 chilometri che permette di unire le due città più grandi del paese (similmente a quanto avviene in Italia tra Roma e Milano) in poco meno di 7 ore grazie a un treno espresso che corre su un percorso a binario unico, elettrificato, con fermate a Drammen, Hønefoss, Flå, Nesbyen, Gol, Geilo, Finse, Myrdal, Voss e Dale. Nomi che forse dicono poco al lettore medio, tranne forse per Voss, il cui nome è associato a uno dei marchi di acque minerali imbottigliate più celebri (e costosi) al mondo. Per quanto concerne il nostro percorso du jour, invece, la Flåmsbana prende il nome dalla località di Flåm, a cui si arriva percorrendo una deviazione d’autore lungo la Bergen Line, che parte da Myrdal e arriva a Flåm in circa 20 chilometri.

Com’è fatta la ferrovia più bella della Norvegia

kjosfossen

20 chilometri per una ferrovia non sono certo tanti, almeno in termini assoluti. È circa la stessa lunghezza dell’Odontotos, la ferrovia a scartamento ridotto che unisce Kalavryta e Diakopto in Grecia e che molti considerano un assoluto capolavoro di ingegneria. Ancora meno sono i 15,5 chilometri della Sargan Eight, la strada ferrata che collega le città serbe di Mokra Gora e Sargan Vitasi percorrendo 22 tunnel e 5 ponti. Per quanto riguarda la Flåmsbana, i numeri sono parimenti interessanti, come stiamo per vedere:

  • 1435 mm la distanza tra le due rotaie, ovvero il tradizionale scartamento ordinario in uso in larga parte del mondo
  • 865 metri di dislivello (2 m s.l.m. a Flåm, 867 m s.l.m. a Myrdal)
  • 55 ‰ la pendenza media lungo gran parte del percorso
  • 20 i chilometri di lunghezza e il numero di tunnel costruiti, di cui 18 scavati a mano

La costruzione di questa linea ferroviaria, una sfida alle enormi difficoltà ingegneristiche poste dal complesso profilo orografico norvegese, venne approvata nel 1908, ma iniziò soltanto nel 1923, concludendosi 17 anni dopo, nel 1940. A conti fatti, ogni chilometro di nuova ferrovia richiedeva circa 11 mesi di lavoro. In compenso, l’elettrificazione della linea – ovvero la possibilità di alimentare i treni con l’elettricità invece che con diesel o carbone, richiese appena 4 anni, concludendosi nel 1944, in piena Seconda guerra mondiale. Nonostante ciò, ancora oggi il percorso richiede un’ora di viaggio, una velocità davvero bassissima. Certo, bisogna contare i 5 minuti di pausa che vengono effettuati per ammirare la Kjosfossen, una delle più belle cascate di tutta la Norvegia, e le altre soste a Lunden, Håreina, Blomheller, Reinunga e Vatnahalsen. Il treno, con magnifici interni in legno e velluto rosso, è dotato di grandi finestre panoramiche per immergersi appieno nel paesaggio circostante, ma è anche dotato di comfort e servizi contemporanei come la presenza di toilette e gli spazi per i bagagli.

Quanto costa un viaggio sulla Flåmsbana?

flåmsbana

Il biglietto singolo per la Flåmsbana ha un costo base di 399 NOK, equivalenti a circa 34 euro. I bambini da 6 a 17 anni viaggiano con il 50% di sconto (199,5 NOK, circa 17 euro), mentre portare a bordo una bicicletta ha un costo aggiuntivo di 280 NOK (circa 24 euro). I cani possono viaggiare gratuitamente. I biglietti possono essere acquistati sul sito di Vy, il gestore ferroviario norvegese, stesso sito da cui è possibile acquistare il più lungo, ma altrettanto scenografico viaggio tra Oslo e Bergen (sia in diurna che in notturna), il cui costo medio in sola andata si aggira tra i 939 e i 1193 NOK (80 – 102 euro).



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