Dopo 15 anni di chiusura, a Bologna ha finalmente riaperto la più bella sala cinematografica del Novecento
Elegante, moderno, sontuoso e con una lunga storia: il Cinema Modernissimo di Bologna ha riaperto le sue porte e torna a vivere dopo un’assenza lunga 15 anni e un attento restauro che restituisce ai cittadini bolognesi, e a chiunque ami l’arte cinematografica, un luogo storico, uno spazio simbolo della modernità novecentesca bolognese.
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Il progetto culturale ha consentito il recupero di uno spazio cittadino di enorme importanza, unico e prezioso dedicato a tutto il cinema, del passato e del predente, che proporrà classici, restauri, film contemporanei, ma anche eventi come incontri con gli autori e protagonisti della scena cinematografica e non solo, perché verrà riservata grande attenzione ad altre forme d’arte artistica come la letteratura, la fotografia, il teatro e la musica.
La sala d’inizio Novecento di Bologna celebrata con eventi speciali
I festeggiamenti per l’inaugurazione della nuova sala della Cineteca di Bologna, all’angolo tra via Rizzoli e Piazza re Enzo, si sono svolti dal 21 al 30 novembre e hanno visto la partecipazione di diversi ospiti di pregio come il regista Wes Anderson, l’attore protagonista del film “La mosca”, Jeff Goldblum, registe, registi, attrici, attori come Paola Cortellesi, Alice Rohrwacher, Alina Marazzi, Marco Bellocchio, Giuseppe Tornatore, Marco Tullio Giordana, Mario Martone, Giorgio Diritti: tutti hanno presentato film non realizzati da loro stessi, ma selezionati dalla storia del cinema, esattamente nello spirito che caratterizza il Cinema Modernissimo, dedicata al meraviglioso mondo cinema, dalle sue origini fino ai giorni nostri.
La storia del Cinema Modernissimo di Bologna
La storia della sala cinematografica inizia tra il 1913 e il 1915 quando, il noto industriale della birra di Casalecchio Alessandro Ronzani, commissionò la costruzione di Palazzo Ronzani tra piazza re Enzo e via Rizzoli. Il progetto, per la cui realizzazione fu necessaria l’abolizione di Palazzo Lambertini, degli edifici medievali e dei resti di alcune torri, diede vita a un edificio che ospitava caffè, alberghi, negozi e il ussuoso cinema- teatro Modernissimo sotterraneo e architettonicamente all’avanguardia. Fu poi negli anni ’50-’60 che con un grande programma di ammodernamento, venne convertito da teatro a cinema.
Progettato dall’ingegner Pontoni, il Modernissimo poteva ospitare 1200 spettatori e restò aperto fino al 2007 con il nome di Cinema Arcobaleno. Seguirono gli anni della chiusura, ben 115, interrotta solo brevemente dall’occupazione di alcuni collettivi.
Il ritorno agli antichi splendori del Cinema Modernissimo di Bologna
Sul finire del 2023, finalmente, è tornato alla vita questo luogo leggendario e, per riportare l’atmosfera degli inizi del ‘900, la scelta è caduta su un grande scenografo, Giancarlo Basili che ha preservato le tracce pittoriche originali e ha creato un luogo nel quale far rivivere la magia del cinema di un tempo e di quello attuale, ispirandosi alle fotografie e ai disegni dell’epoca.
Il risultato? Decori sofisticati, corridoi con specchi, oggetti di pre-cinema e motivi art déco. 360 posti, programmazione fino a notte inoltrata che inizia con le proiezioni alle 13, ideale per chi vuole approfittare della pausa pranzo per vedere un film.
Consulta la programmazione e lasciati trasportare nel magico mondo del Cinema Modernissimo.
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