Da Hong Kong a Kuala Lumpur attraverso il Vietnam

Viaggio semi fai da te da Hong Kong alla Malesia, passando per il Vietnam.
Scritto da: luciana57
da hong kong a kuala lumpur attraverso il vietnam
Partenza il: 29/12/2010
Ritorno il: 18/01/2011
Viaggiatori: 4
Spesa: 3000 €
Da Hong Kong a Kuala Lumpur attraversando il Vietnam 29/12/2010 – 18/01/2011

La preparazione di questo viaggio è iniziata, come al solito, diversi mesi prima e dopo avere acquistato i biglietti aerei con l’opzione multi city che ci ha permesso di arrivare ad Hong Kong e ripartire da Kuala Lumpur, abbiamo iniziato a tracciare il nostro itinerario. Finalmente si parte. Emirates ci accompagna ancora e stavolta ad Hong Kong con l’aereo più grande del mondo, l’ Aerbus 380-800 a due piani. Il viaggio è magnifico. Eccoci ad Hong Kong, 8 ore circa da Dubai. Quante volte ho sognato di vederla!! Acquistiamo in aereoporto una octopus card, la tessera ricaricabile che ci consente di salire su tutti i mezzi pubblici senza bisogno di ticket.

Siamo all’Hotel Ibis, a North Point ( E. 58,00 a notte per stanza). Le stanze sono veramente microscopiche, ma la posizione dell’hotel è comodissima perché si trova molto vicino alla stazione della metro. Hong Kong è nostra. Grattacieli futuristici e templi fumosi nascosti, parchi lussureggianti e grandiose opere in cemento armato, botteghe artigianali, moderni centri commerciali e mercati tradizionali, strade invase da una calca umana impressionante e tranquilli angoli idilliaci dove si pratica il Tai Chi, ristoranti internazionali alla moda e bancarelle di strada con cibarie sconosciute. Honk Kong è un concentrato di immagini contraddittorie, che centrifugate nella mente offrono un unico, straordinario risultato: l’essenza, il contrasto e l’autenticità dell’Oriente, un mix esuberante tra le radicate tradizioni ed uno sguardo costante verso il futuro. Servendoci della cable car, una lunga funivia ( il costo è di circa 15 euro a persona) andiamo all’isola di Lantau a visitare il tempio del grande Budda e il Po Lin Monastery e restiamo avvolti dal fumo degli incensi che ci fa respirare una toccante spiritualità. Per evitare la fila, ci rechiamo poi al Peak con l’autobus ( bus 15c dal Pier 6 in Central): è di sicuro l’attrazione più famosa ed imperdibile della città: questo tram, che in realtà è una funicolare si inerpica sulla collina del Peak, prima tra i grattacieli, poi immerso nella fitta vegetazione. Giunti in cima al Peak, si raggiunge la terrazza più elevata per ammirare una delle più indimenticabili viste: lo sguardo abbraccia tutta l’infinita baia, mentre i grattacieli sottostanti appaiono come degli enormi alveari. Sempre a Central, un’altra esperienza da non perdere è una salita verso i quartieri alti per mezzo dell’Escalator la scala mobile più lunga del mondo. Una volta presa, dai vari livelli è possibile esplorare le zone più suggestive, come Soho, la zona con più alta concentrazione di locali notturni e ristorantini, anche italiani.

Non ancora esausti ci imbarchiamo sullo Star Ferry e attraversiamo il suggestivo Victoria Harbour per assistere al meraviglioso spettacolo che la baia offre: un via vai di imbarcazioni che solcano le acque, circondate dallo skyline unico di grattacieli e colline verdissime.

Domani visiteremo Macao. Arriviamo sul traghetto per Macao direttamente con la metro e in meno di un’ora siamo a destinazione. Piove e cerchiamo un mezzo per andare al centro della città. Ci indicano un piccolo van che gratuitamente ci fa scendere nella hall dell’affollatissimo casinò Gran Lisboa. Ma sono le dieci del mattino!!! Storditi dal lusso e dall’immensità di ognuno dei sei piani ci concediamo una puntatina al tavolo della roulette, ma in tre minuti perdiamo tutto e ci avviamo senza rimpianti alla visita della città. Se non fosse per i templi che sorgono qua e là, potrebbe sembrare una qualsiasi città europea, visto l’ispanico stile delle costruzioni. Solo le botteghe sono tipicamente cinesi!!!. In serata torniamo ad Hong Kong, soddisfatti e contenti della visita a Macao.

Il giorno seguente con un volo della Hong Kong Express ( circa 160 Euro) ci imbarchiamo per Hanoi dove ci attende la nostra guida vietnamita. Roberta, il cui vero nome è Huong è una giovane ragazza vietnamita laureata alla Bocconi di Milano che parla correntemente l’italiano perché ha vissuto 10 anni in Italia. Piacevolmente sorpresi da tutto ciò, cominciamo a tempestarla di varie richieste che vengono rapidamente soddisfatte, compreso l’acquisto di una sim vietnamita che ci consente di telefonare in Italia a prezzi davvero irrisori. Arriviamo all’ hotel Thang Long Opera e la nostra meravigliosa stanza, o meglio appartamento, dotata di ogni comfort ci fa sentire a casa.

Il mattino seguente visitiamo il tempio della Letteratura e la pagoda dalla colonna unica e dalle parole di Huong comprendiamo il valore ed il rispetto che il popolo vietnamita attribuisce alla cultura e a chi la diffonde. Assistiamo anche ad un pittoresco ed insolito spettacolo di marionette sull’acqua. Si parte per la meravigliosa Baia di Halong dove pranziamo su una bellissima giunca, ma il panorama è purtroppo rovinato dal tempo che non è un gran che .E’ in arrivo una tempesta e ripartiamo da Halong alla volta della Pagoda dei Profumi, uno dei luoghi più sacri del Vietnam. Lo spettacolo è veramente unico. A bordo di una minuscola imbarcazione guidata da una donna che rema con i piedi, avvolti in uno scenario incantato arriviamo ad una suggestiva grotta abitata da monaci. E’ un posto sacro per i Vietnamiti , un posto in cui aleggia un’atmosfera di misticismo e preghiera, un posto che ci fa ritrovare noi stessi e ci riempie di serenità.

Il giorno successivo visitiamo Tam Coc. E’ conosciuta come la “baia di Ha Long tra i campi di riso” ed è un tragitto in barca di tre ore tra canali e campi di riso in un paesaggio da favola circondato da formazioni di pietra calcarea. E’ un luogo magnifico che tutti dovrebbero visitare. Torniamo ad Hanoi da dove partiremo per il Vietnam del sud. Salutiamo Roberta, la nostra eccellente guida, ci scambiamo le mail e le promettiamo di tornare presto per visitare Sapa e le tribù del Nord. Un aereo dell’ottima Vietnam Airlines ci porta da Hanoi a Can Tho,dove ci attende Mr. Kong (un’altra guida vietnamita ) alla scoperta dello straordinario mercato galleggiante di Cai Rang dove si concentrano ogni giorno centinaia d’imbarcazioni piene di frutta e verdura che scambiano i vari prodotti provenienti dal delta. Mr. Kong, la nostra guida, è un soggetto veramente particolare, ex docente di Fisica ad Halifax ( in Canada) ed ex tante altre cose, parla molto bene l’italiano che ha imparato leggendo lo Zingarelli dalla a alla zeta. Conosce tutti ed è molto saggio. Ci accompagna a visitare realtà poco turistiche , persino nelle case della gente, dopo averci fatto togliere le scarpe.

Partiamo poi alla volta di Tay Ninh, capoluogo della regione Cao Dai. Al nostro arrivo verso mezzogiorno assistiamo, in uno straordinario e coloratissimo tempio, ad una funzione religiosa particolare che mischia elementi delle religioni più importanti del mondo: taoisti, buddhisti, islamici, cristiani, induisti e confuciani, massimo esempio di tolleranza religiosa che tutto il mondo dovrebbe imitare. Visitiamo infine Ho Chi Min, l’antica Saigon e pernottiamo all’Hotel Chancery, dove abbiamo a disposizione una bellissima stanza. Il giorno successivo partiremo alla volta di Langkawi. Arrivederci Vietnam, siamo veramente soddisfatti , certamente ci rivedremo!!

Ora ci attende qualche giorno di riposo a Langkawi e con un volo Air Asia (30 Euro ) raggiungiamo la Malesia, hotel The Lanai. Molto bello, con una spiaggia meravigliosa ed anche molto economico (E. 64 a stanza con prima colazione), ma con una grossa pecca. Purtroppo non si può fare il bagno; un cartello sulla spiaggia denuncia la presenza di jellyfish , meduse molto pericolose (possono essere anche mortali) che infestano la zona . Peccato, ci dovremo accontentare del bagno in piscina, mentre i nostri occhi godono di fronte allo spettacolo di quella magnifica spiaggia. Visitiamo l’isola che ci appare ricca di una meravigliosa vegetazione e scopriamo finalmente un ottimo ristorante italiano “L’Osteria” che ci fa venire l’acquolina in bocca. Conosciamo il proprietario e gli facciamo i complimenti per l’ottima cena appena gustata. Dopo 4 giorni di ozio totale (o quasi) il nostro viaggio volge ormai al termine, ma abbiamo ancora Kuala Lumpur da scoprire. L’aereoporto di Kuala Lumpur è molto lontano dalla città e dopo un lungo tragitto arriviamo all’hotel Radius International (E. 44 a stanza) dove alloggiamo. Solo il tempo di posare le valigie e siamo già in strada per esplorare la città. Le Petronas ci conquistano con tutta la loro magnificenza Perfetto mix tra architettura moderna e fascino asiatico, si rimane davvero a bocca aperta per la loro imponenza e per il loro stile così singolare; vetro e acciaio si innalzano da terra fino a toccare il cielo .Ci ha veramente stupiti Kuala Lumpur soprattutto per la convivenza pacifica tra differenti culture; malesi, indiani, thai, cinesi si mescolano nella vita quotidiana ritrovando poi le proprie origini all’interno dei templi e moschee sparse per la città, un vero esempio di civiltà.

Il nostro viaggio termina qui, domani si torna a casa, certamente con le tasche vuote, ma come in ogni viaggio con il cuore ricolmo di emozioni e sensazioni che resteranno per sempre con noi.



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