Tropea, scelta azzeccata!

In Calabria ci mettono il cuore...
Scritto da: giogio77
tropea, scelta azzeccata!
Partenza il: 03/07/2010
Ritorno il: 10/07/2010
Viaggiatori: 3
Spesa: 500 €
“Dove si va quest’estate in vacanza?” E’ l’interrogativo che puntualmente ci facciamo ogni anno con l’avvicinarsi della bella stagione. La destinazione scelta per l’estate 2010 è stata Tropea, perla della Calabria tirrenica. E mai scelta fu più azzeccata. La costa calabrese tirrenica è una delle coste più belle d’Italia. E’ caratterizzata da spiagge bianche, acque cristalline di tutte le gradazioni del blu, calette nascoste e rocce modellate dai venti. Dopo aver percorso la famigerata Salerno – Reggio Calabria usciamo allo svincolo autostradale di Pizzo Calabro e imboccando la Statale raggiungiamo Tropea. Da qui arriviamo a Brattirò, la nostra destinazione finale. Brattirò è un piccolo borgo situato sulle colline dietro Tropea dalla quale dista circa 7 km. Alloggiamo alla “Casareccia da Franco”, una sorta di delizioso albergo diffuso nuovo e ben tenuto, circondato da un giardino molto bello. La zona è ben arieggiata e tutt’intorno, gli fanno da cornice, vigneti e uliveti. All’orizzonte è ben visibile il mare e, nelle giornate limpide, anche l’isola di Stromboli col suo pennacchio. Le camere sono semplici, confortevoli e spaziose così come il bagno. Il letto è comodissimo e in camera ci sono un piccolo frigo silenzioso e una tv (che però non funziona benissimo). Non c’è l’aria condizionata ma come detto siamo in zona arieggiata. Spesa complessiva 490 Euro in mezza pensione bevande incluse per due persone più una bambina di due anni. Col senno del poi strameritati e con lode. I proprietari sono i fratelli Pasquale, Adriano e Mario Rombolà, persone di rara gentilezza e maestria. Sempre disponibili a qualsiasi richiesta (plausibile) ma allo stesso tempo discreti. Squisite le pantagrueliche cene (o i pranzi a scelta) rigorosamente a base di prodotti tipici locali. (www.lacasarecciadafranco.it)

1° giorno Tropea Dopo aver fatto colazione a base di cappuccino, fragranti brioches calde e pane e marmellata lasciamo l’albergo per la nostra prima giornata balneare. Lungo la strada ammiriamo Tropea dall’alto col mare turchese che incornicia il centro storico e il sottostante porticciolo. Un incanto. Percorrendo il Lungomare Antonio Sorrentino arriviamo direttamente sotto la famosa rupe, circondata da un mare meraviglioso, sulla cui sommità c’è la Chiesa di Santa Maria dell’Isola, in ristrutturazione. Sotto la rupe c’è anche una grotta nota come la Grotta del Palombaro. Il Lungomare tropeano è formato da serie di spiagge più o meno lunghe e ampie. Noi ci fermiamo a destra della rupe. La mattina trascorre tranquilla in spiaggia tra bagni nell’acqua azzurra e limpidissima che sembra una piscina e giochi sulla sabbia bianca di grana grossa con Giulia, la nostra bambina di due anni. L’ideale per i bambini (e chi ha i figli piccoli ci può capire). Dietro la spiaggia, arroccato su un costone roccioso a picco sul mare, c’è il caratteristico e imperdibile centro storico. Avvistiamo anche la nostra prima “barca” al largo. Giulia è tutta eccitata. In realtà si tratta di un pedalò ma per lei è la “barca” ed è più bella di uno yacht. Man mano che ci si allontana dalla rupe la spiaggia è sempre più sassosa ma non fastidiosa. Ieri siamo arrivati in tarda serata fermandoci a mangiare prima di arrivare in albergo. Quindi oggi recuperiamo la cena persa facendo pranzo e cena nel ristorante del nostro albergo a base di prodotti tradizionali calabresi. Ci gustiamo due primi a base di fileja con la nduja, due tenerissime bistecche di vitello alla brace, due enormi piatti di patate locali fritte e due grandi fette di anguria. La pasta fileja è la pasta tipica locale fatta rigorosamente a mano mentre la ‘nduja è il tradizionale salame piccante della zona. Tutte le portate qui sono in formato “large”. Acqua e vino inclusi nel prezzo. Rapporto qualità/prezzo eccellente. Il pomeriggio ci rilassiamo sulla veranda e nel giardino antistante la nostra camera mentre Giulia “testa” lo scivolino a disposizione dei più piccoli. Prima di sera facciamo un giro perlustrativo fino a Capo Vaticano che non abbiamo ancora visto. Brattirò si trova a metà strada tra le spiagge di Tropea e Capo Vaticano. Anche qui le spiagge sono meravigliose. Ritorneremo nei prossimi giorni. La sera, dopo aver abbondantemente cenato nel nostro ristorante, partiamo alla scoperta di Tropea by night. Parcheggiamo nel grande parcheggio vicino Viale Pietro I Ruffo di Calabria e dopo pochi metri siamo nel centro storico tropeano, meta dello struscio serale per eccellenza. Percorriamo tutto Corso Vittorio Emanuele, l’animata via dello shopping e dei locali. Al centro del Corso c’è il Largo Mercato, piazzetta il cui simbolo è una piccola fontana di granito, chiamata le tre fontane. Poco dopo Largo Mercato c’è la nota Piazza Ercole, cuore del centro storico. Alla fine di Corso Vittorio Emanuele c’è l’“Affaccio di Liliano”, la più nota terrazza panoramica di Tropea che però la sera non dà il meglio di sé. Tornando indietro sempre lungo il Corso imbocchiamo la frequentata e turistica via Roma fino ad arrivare a Largo Duomo con la normanna Cattedrale di Tropea. Non distante dalla Cattedrale c’è Largo Galluppi. Tornati in Corso Vittorio Emanuele ci fermiamo a prenotare la gita alle Isole Eolie per il mercoledì successivo nell’ufficio turistico della “Comerci”. Prezzo 35 Euro a persona con partenza dal porto di Tropea. Consigliatissima sia la gita che la compagnia di navigazione.

2° giorno Tropea e Le Castella La mattina scorre tranquilla sulla spiaggia di Tropea. Il mare è come al solito superlativo e il cielo terso. Decidiamo di sfruttare la mezza pensione a pranzo e quindi torniamo a mangiare in albergo. Prendiamo un antipasto tipico (col quale siamo già sazi) a base di salumi, latticini, legumi, verdure e come primo le tagliatelle fatte in casa con i funghi porcini. Queste ultime in realtà dovrebbero definirsi porcini con le tagliatelle visti i tantissimi funghi presenti. Giulia invece si gusta la sua pasta al sugo, prosciutto e mozzarella. Come sempre massima disponibilità e accoglienza da parte di Pasquale, Adriano, Mario e del loro staff. Il pomeriggio, invece, decidiamo di fare una gita a Le Castella, situato sullo Ionio e distante da Tropea circa 2 ore di macchina. Le Castella è una frazione di Isola Capo Rizzuto, è situata sulla costa ionica calabrese ed è famosa per la sua grande fortezza sul mare, recentemente restaurata. Un grande e lungo viale lastricato, pieno di negozietti turistici e di ristorantini, conduce alla scenografica e bella Fortezza aragonese. L’imponente e ben conservata Fortezza di Le Castella è costruita al centro di un isolotto collegato alla terraferma da una stretta striscia di sabbia. Volendo si può anche entrare. Noi ci limitiamo a fare un giro lungo una parte del suo perimetro e ad ammirare da qui un romantico tramonto sul mare (rincorrendo Giulia che ha deciso che è il momento di cantare e ballare sulle note di “Alors on danse”). Stasera decidiamo di andare a mangiare il pesce e optiamo per un ristorante visto lungo la strada per andare a Capo Vaticano. Si tratta del “Ristorante La Bussola”, un ristorante con annesso un albergo carino con una bella piscina. Per una cena completa (inclusi 1 litro d’acqua e mezzo litro di vino) si spendono 40 Euro a testa. Prendiamo un antipasto di mare buono ma non molto variegato, una pasta al salmone deliziosa, una frittura di pesce di buona qualità ma di scarsa quantità, un ottimo gelato di Pizzo e un caffè. Amaro offerto dalla casa. Una menzione d’onore al giovane Giuseppe, il prototipo del cameriere (quasi) perfetto. Attento, affabile, con la battuta pronta ma allo stesso tempo professionale. Lo citiamo con piacere a dimostrazione che l’umilità e la gentilezza nella vita qualche volta pagano. Alla cassa invece paghiamo frettolosamente e nei pochi minuti in cui dovrebbe servirci il signore preposto continua contemporaneamente a fare altro. Con la conseguenza che anziché farci pagare bancomat (gratuito), come gli avevamo espressamente detto, ci fa pagare carta (per la quale paghiamo la commissione).

3° giorno Tropea e Capo Vaticano Stamattina ce la prendiamo comoda e con calma decidiamo di fare un piccolo tour diurno della cittadina di Tropea. Lasciamo la macchina nel nostro consueto parcheggio a due passi dal centro storico e, passeggino alla mano, partiamo. Il centro storico è situato su un alto costone roccioso a picco sul mare e per raggiungere la spiaggia a piedi bisogna percorrere delle ampie scalinate che scendono verso il Lungomare. Percorriamo Corso Vittorio Emanuele, il viale principale, e ci dirigiamo immediatamente all’affaccio di Liliano. La vista è straordinaria e viene voglia di tuffarsi nel sottostante mare caraibico. Davvero molto scenografico. Lasciato l’affaccio e dopo aver acquistato diversi souvenir prendiamo via Roma incrociando il piccolo vicoletto del Monte e la Cattedrale con la retrostante piazzetta panoramica. Da qui ci inoltriamo senza una meta ben precisa in un dedalo di vicoletti e piazzette sui quali affacciano palazzi di antico prestigio spesso in rovina e semi abbandonati. Lo stesso vale per i vicoli che il più delle volte non sono lastricati ma semplicemente cementificati. L’impressione generale è che il centro storico di Tropea sia un gioiellino ben poco valorizzato e soprattutto troppo poco curato. Nella stesse centralissime vie basta alzare gli occhi verso l’alto per notare la fatiscenza dei bei edifici che vi si affacciano. Ritornati su Corso Vittorio Emanuele facciamo un ultimo giro lungo via Umberto I, la grande Piazza Vittorio Veneto con i suoi tanti negozietti e i ristorantini tipici e la deliziosa Piazzetta del Cannone, una panoramica terrazza con bel affaccio sulle spiagge, la rupe con Santa Maria dell’Isola e l’adiacente e ben tenuta scalinata che conduce direttamente alla spiaggia. Moltissimi sono i negozietti di souvenir e prodotti tipici che incrociamo. In bella mostra non manca la famosa cipolla rossa di Tropea così come i vasetti della piccante n’duja calabrese. Ovviamente anche noi non manchiamo di fare acquisti di prodotti gastronomici e souvenir vari. Per pranzo andiamo sul Lungomare Sorrentino e ci fermiamo nel “Ristorante Pizzeria Maregrande” situato a due passi dal mare affianco alla rupe con la Chiesa di Santa Maria dell’Isola e al grande parcheggio pubblico. Prendiamo due margherite, una coca, una bottiglia d’acqua, un gelato e un caffè spendendo 10 Euro e 15 centesimi a testa. La pizza è buona, le ragazze ai tavoli gentili e il prezzo giusto. Che ci chiedano anche i centesimi però non ci era mai capitato. Dopo aver trascorso l’intera mattinata a Tropea il pomeriggio lo dedichiamo alla zona di Capo Vaticano e alle sue spiagge. Capo Vaticano non è un centro abitato ma è costituita da una serie di magnifiche spiagge e piccole baie con sabbia chiara e mare turchese intervallate da strapiombi con panorami mozzafiato e favolosi belvedere. Quindi lasciata Tropea e andando verso Santa Domenica la nostra prima tappa è la Baia di Riaci. La Baia di Riaci è molto conosciuta e frequentata ed è una baia molto carina con una grande spiaggia dominata da scogliere calcaree e bagnata da un mare azzurro e cristallino. Molto suggestivo lo Scoglio Grande che emerge dalle acque a due passi dalla riva. Proseguendo per Capo Vaticano seguendo le indicazioni per il “Camping Formicoli” si incontra una rapida stradina sulla destra che termina con la spiaggia di Formicoli. La spiaggia di Formicoli, lunga e stretta, con gli scogli a ridosso della riva è una spiaggetta tranquilla frequentata dalla gente del posto ed è per la maggior parte libera. Carina anche la Spiaggia del Tono che ammiriamo dall’alto con i suoi bei colori. Ultima tappa della giornata la famosa spiaggia di Grotticelle, un’ampia baia formata da tre calette e lunga oltre 1 km. Noi ci fermiamo nella più meridionale delle tre con lo sperone granitico sulla destra. Parcheggio 1 Euro all’ora. Coordinate Tom Tom (38.61570. 15.83804). La spiaggia di Grotticelle è una bellissima spiaggia con la sua sabbia chiara e fine e un mare di tutte le tonalità del blu, limpido e molto molto suggestivo. E’ ormai quasi il tramonto ma ci ripromettiamo di tornarci quanto prima per una full immersion di sole e mare. Cena alla “Casareccia da Franco” che ogni sera scopriamo essere meta di veri e propri pellegrinaggi culinari e passeggiata in centro a Tropea.

4° giorno Isole Eolie Imperdibile la gita giornaliera alle Isole Eolie. (Vedi racconto “A zonzo per le Eolie”). La gita prevede tre soste: Vulcano, Lipari e Stromboli. Consigliatissima la compagnia di navigazione “Comerci” per l’ottimo rapporto qualità/prezzo. Per ogni singola sosta vengono date informazioni e spiegazioni utili e dettagliate sia per chi vuole andare in spiaggia e sia per chi vuole fare un piccolo tour dell’isola. La bellezza delle isole e l’ottima compagnia di navigazione meritano sicuramente il viaggio. Il valore aggiunto di questa giornata per noi però è stato l’incontro fortuito con una famiglia speciale con la quale abbiamo condiviso questa piccola avventura marina. Un grazie di cuore a Mary, Aldo, Martina, Tommaso, Emanuela e Luisa. Ah durante la navigazione siamo stati così fortunati da aver potuto vedere da vicino un branco di delfini.

5° giorno Zambrone e Capo Vaticano Stanchi per l’intensa giornata di ieri andiamo abbastanza tardi in spiaggia e optiamo per la spiaggia di Zambrone, circa 8 km a nord di Tropea. La spiaggia è tranquilla ma non ha niente di particolare. Tanto più che a ridosso del bagnasciuga ci sono degli scomodi sassi abbastanza grossi mentre nell’interno diventa fine e bianca. L’acqua è relativamente bella ma dopo un’oretta inizia ad arrivare a riva immondizia, presumibilmente scaricata da qualche imbarcazione. Magari siamo stati sfortunati ma a noi non è piaciuta molto. Ci rifacciamo a tavola con i manicaretti che preparano al “nostro” ristorante. Oggi gustiamo l’abbondante antipasto tipico, la grigliata di carne, loro specialità, con insalata verde, il buon gelato di Pizzo alla nocciola e cioccolato e un amaro. Alla fine della nostra vacanza scopriremo che gli extra, pur essendo stati relativamente pochi, non ci verranno addebitati sul conto. Una piacevole sorpresa. Dopo il riposino di Giulia decidiamo di tornare in spiaggia a Tropea e ancora una volta non ci delude. Pomeriggio da incorniciare.Stasera, invece, siamo d’accordo con i nostri amici conosciuti alle Eolie per andare a mangiare una pizza insieme a Tropea. Alla fine decidiamo per la “Pizzeria La Boheme” situata di fronte alla Cattedrale. Bella la location, gustosa la pizza e la compagnia molto piacevole. Prezzi buoni.

6° giorno Capo Vaticano Domani si parte e il nostro ultimo giorno decidiamo di trascorrerlo interamente sulla meravigliosa spiaggia di Grotticelle a Capo Vaticano. Prima tappa il suggestivo Belvedere del Faro, ben tenuto belvedere a strapiombo sul mare dal quale si ha una splendida vista sulla Costa di Capo Vaticano e in particolare su tutta la spiaggia di Grotticelle. Dietro le spiagge il verde intenso della macchia mediterranea. Non distante c’è anche il secondo belvedere: il Belvedere del Tempio di Nettuno, dal nome del ristorante adiacente. A differenza del primo belvedere questo è tenuto un po’ meno bene ma offre un altrettanto bella vista sulle piccole e selvagge insenature di Praia de Fuego e la Spiaggia di Ficara, entrambe di sabbia chiara e con l’acqua turchese e cristallina. Arrivati alla spiaggia delle Grotticelle restiamo incantati davanti al limpidissimo mare dalle tonalità più disparate che si presenta davanti ai nostro occhi. Si passa dall’azzurro, al turchese, fino al blu profondo. Trascorriamo una mattinata piacevolissima e Giulia fa amicizia con Sophie, una bambina polacca di 4 anni con la quale sembra intendersi a meraviglia nonostante parlino lingue diverse. Per pranzo visto il caldo torniamo a Tropea e ci fermiamo a mangiare nella “Rosticceria da Tonino”, una delle poche aperte a pranzo, all’inizio del Corso principale. A servire ci sono due ragazzi e un signore di mezza età. Quest’ultimo di una gentilezza e di un’accortezza ai dettagli da premiare. Regala una pallina a Giulia per farla mangiare, ci dice di pagare pure dopo la consumazione altrimenti si raffreddano pizza e arancini (nonostante ci fosse scritto di pagare prima della consumazione) e ci fa anche un euro di sconto senza chiederglielo. Il tutto col sorriso sempre sulle labbra. Prendiamo due bei tranci di pizza, due buoni arancini al ragù, due crocchette di patate grandi, una bottiglia d’acqua e due gustose creme al caffè mangiando al tavolo e pagando 15 Euro in totale. Nel primo pomeriggio, passate le ore più calde, torniamo alla spiaggia delle Grotticelle. Ancora sole, mare e relax per questi ultimi scampoli di vacanza. Stasera invece vengono a mangiare alla “Casereccia da Franco” i nostri nuovi amici Mary, Aldo, Martina, Tommaso, Emanuela e Luisa. Cena come sempre squisita e abbondante e ottima compagnia. Saluti finali di rito. Domani mattina si parte. Lasciamo con tristezza questo angolo di Calabria che tante emozioni ci ha regalato con i suoi paesaggi e la sua gastronomia. Ma soprattutto per l’ospitalità, gli incontri speciali che abbiamo vissuto e perché in Calabria ci mettono davvero il cuore (quasi tutti !!!). Se avete bisogno di info contattateci pure al nostro indirizzo mail Buon viaggio a tutti !!! Giovanna, Stefano & Giulia



    Commenti

    Lascia un commento

    Leggi anche