Seychelles: consigli per gli acquisti

Ciao a tutti, sono rientrato da poco dalle Seychelles dove ho trascorso 8 giorni divisi tra La Digue e Praslin tra fine agosto e inizio settembre. Non starò qui a descrivere quanto sono belle queste due isole, visto che in tanti lo hanno fatto prima di me. Visto che ho tratto tanti consigli utili dalle discussioni sul forum, voglio anch'io...
Scritto da: ferrante-dp
seychelles: consigli per gli acquisti
Partenza il: 28/08/2004
Ritorno il: 07/09/2004
Ciao a tutti, sono rientrato da poco dalle Seychelles dove ho trascorso 8 giorni divisi tra La Digue e Praslin tra fine agosto e inizio settembre.

Non starò qui a descrivere quanto sono belle queste due isole, visto che in tanti lo hanno fatto prima di me. Visto che ho tratto tanti consigli utili dalle discussioni sul forum, voglio anch’io dire tre o quattro cose che spero possano essere utili per chi programma il viaggio.

Il periodo tra agosto e settembre è ottimo, non fa troppo caldo, piove poco, soltanto quattro volte su otto giorni abbiamo avuto di brevi rovesci di cinque minuti, con il sole che tornava a splendere subito dopo. Passano spesso delle nubi velocissime, che sono indispensabili per dare un pò di refrigerio, altrimenti al sole non si resisterebbe.

Non vi accontentate della gita di un giorno a La Digue, come spesso propongono i Tour Operator italiani, ma passateci almeno 4 giorni; le spiaggie sono splendide ma quello che rende unica l’isola è l’atmosfera che si respira, il girare in bici per le strade interne, il contatto con la gente che ti saluta se soltanto la incroci per strada, insomma bisogna viverci.

Non vincolatevi con l’Island Lodge Resort, unico grande albergo dell’isola, le pensioni e le guest house vanno benissimo: noi ad esempio abbiamo mangiato meglio in una pensione di La Digue che in un grande albergo di Praslin (di cui dirò tra poco).

Osservate bene l’orario in cui sale la marea; durante il nostro periodo bisognava andare a mare la mattina di buon’ora perché alle 3 del pomeriggio le spiagge venivano quasi del tutto sommerse.

Assolutamente vale la pena di fare il percorso per capre di montagna che conduce ad Anse Cocos, la spiaggia più bella dell’isola, superiore anche alla più celebre Souce d’Argent. Una volta arrivati sulla spiaggia spostatevi all’estremità di sinistra: dietro le rocce c’è una laguna riparata in cui si può fare un bagno tranquillo anche quando il mare è fortemente agitato.

Per quanto riguarda Praslin, scegliete il lato di Cote d’Or e non quello di Grande Anse, perché tutto il lato Sud Ovest ha le spiagge mangiate dal mare e piene di alghe. Questo è valido di sicuro per il periodo nostra estate/loro inverno, per gli altri periodi dell’anno non so, i venti si invertono quindi potrebbe invertirsi anche la situazione spiagge. Se vi propongono il Berjaya Hotel, prendetelo solo per Bed and Breakfast, perché si mangia davvero da schifo: niente cucina creola ma pessima imitazione di cucina europea, in un ristorante ridicolo in quanto a inutili salamelecchi ed in cui abbiamo trovato per due volte su quattro giorni un insetto nel piatto. Tanto più che due buoni ristoranti sono lì vicino, uno dei quali (il Laurier) proprio a fianco, per cui non bisogna neanche fare la fatica di andarli a cercare. Qualcuno sul forum lo aveva già segnalato, ma purtroppo io l’ho letto troppo tardi.

Fate di tutto per andare ad Anse Georgette, perché è davvero la spiaggia più bella che ci sia, superiore anche a quelle di La Digue (ringrazio Klarin che mi ha spinto col suo racconto ad andarci); per andarci bisogna attraversare i campi da golf (enormi) del Lemuria, che è il resort più grande ed esclusivo dell’intero arcipelago. Per poter passare, abbiamo fatto telefonare dalla reception del nostro albergo per chiedere il permesso, che generalmente viene accordato.

Non fatevi scoraggiare perché ne vale assolutamente la pena; la spiaggia è semideserta, bianchissima e molto ampia e il mare è di un turchese sensazionale.

Per quanto riguarda le escursioni, quella più classica alle isole di Cousin, Curieuse e St.Pierre è tutto sommato sopravvalutata e non vale la spesa di 105 euro a persona, a meno che non siate appassisonati di uccelli; in questo caso a Cousin ne vedete a migliaia e bellissimi. Le tartarughe giganti di Curieuse le potete vedere tranquillamente anche a La Digue (anche in libertà), mentre St.Pierre è poco di più di uno scoglio dove vi portano a fare snorkeling, poi succede che nessuno si tuffa perché è pomeriggio, tutti sono stanchi dalla giornata e il mare è agitato. Io mi sono tuffato ma il fondale non è granché, quasi tutto sabbia e alghe.

Mi hanno detto che è molto più bella l’escursione alle Coco-Sister, ma ci si andava solo da la Digue e noi un giorno a La Digue non ci siamo sentiti di sacrificarlo.

Un argomento che è stato dibattuto su questo forum è quello dei dollari e dell’euro: qualcosa si paga in dollari o euro in rapporto 1:1, ad esempio l’ingresso alla Vallee de Mai a Praslin (15 euro/15 $) o l’ingresso alla Union Estate Reserve a La Digue, che è il parco da cui si accede a Source d’Argent (4 euro/4 $), per cui qualche dollaro può anche far comodo. Le escursioni invece, che rappresentano le spese maggiori, ed i conti negli alberghi si pagano in euro o dollari con il loro rappoprto corrente.

Infine un plauso alla Air Seichelles: a causa di problemi all’aereo, il volo di ritorno è stato ritardato di 13 ore, per cui a spese della compagnia siamo stati ospitati in albergo, il Berjaya di Mahè (ben diverso dal Berjaya di Praslin), con una bellissima spiaggia, stanza a disposizione, pranzo e cena (ottimi). Con quello che si sente spesso dai telegiornali, non mi sembra poco.

Saluti Valeria e Ferrante



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