Seychelles fai da te 9

Dritte e informazioni pratiche per godersi al meglio Praslin, La Digue e Mahé
Scritto da: ciottolina
seychelles fai da te 9
Partenza il: 17/04/2018
Ritorno il: 30/04/2018
Viaggiatori: 4
Spesa: 2000 €
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Siamo 2 adulti e 2 bambini di 6 e 10 anni, per questo viaggio dal 17 al 30 aprile 2018 abbiamo optato per un totale fai da te, come del resto facciamo sempre laddove possibile, prenotando tutto tramite internet e risparmiando così parecchi soldi rispetto ad un qualsiasi appoggio di agenzia o tour operator.

VOLO

Noi abbiamo trovato una buona offerta da Roma con Air Emirates e scalo a Dubai. 550€ a testa per viaggiare con la compagnia numero uno al mondo, non è male! Abbiamo prenotato i voli a metà gennaio, periodo che di solito è ottimo in quanto evidentemente le compagnie aeree abbassano i prezzi dopo il picco di Natele e fineanno. Un’altrenativa da verificare come prezzo è anche Air Ethiopian, che ha buone recensioni e normalmente ha prezzi inferiori di Air Emirates. Nel nostro caso, stante l’offerta, il prezzo era uguale, quindi non abbiamo avuto dubbi. Noi normalmente viaggiamo con solo bagaglio a mano, cosa consigliatissima per evitare lo stress del ritiro bagagli al nastro. Andando verso mete calde e avendo la possibilità di fare lavatrici in caso di necessità è la cosa migliore da fare.

Per lo spostamento da Mahè a Praslin all’andata abbiamo optato per un volo interno con Air Seychelles, questo perché ci siamo trasbordati subito su Praslin e in questo modo siamo rimasti in aeroporto ad aspettare il volo interno piuttosto che doverci sbattere ad andare al molo per prendere il traghetto. La scelta è stata molto azzeccata, il volo interno infatti è davvero scenografico, simile a quello che si fa alle Maldive. Si tratta infatti di un aeroplanino da 20 posti che sorvola l’oceano indiano regalando panorami mozzafiato. Ovviamente sconsigliato a chi ha paura di volare!

ALLOGGI

Noi abbiamo contattato moltissime guesthouse, la nostra esigenza era avere un appartamento per poter cucinare la sera, visto che quando torniamo a casa stravolti dalle giornate di mare ed escursioni preferiamo cucinarci piatti italiani e andare a dormire presto coi bambini che sono stanchissimi. Il consiglio è di trattare sul prezzo, in quanto molti di fronte a una richiesta di abbassare ci hanno fatto prezzi migliori.

Praslin – abbiamo prenotato 6 notti alla SkyBlue Guesthouse gestita da Marcus Hibonne. Si tratta di bungalow immersi in un giardino tropicale, all’interno del quale ci sono anche degli esemplari di pipistrelli giganti e due tartarughe giganti anche esse. La guesthouse si trova vicino alla spiaggia e al villaggio di Anse Volbert. Abbiamo scelto questa location perché le spiagge di questo lato dell’isola sono più belle, almeno sicuramente nel nostro periodo dell’anno. Inoltre il prezzo è veramente buon per l’isola, noi abbiamo pagato 100€ a notte. Il bungalow che è bifamilare è ben spazioso, con una grande camera da letto matrimoniale, un salotto in cui sono stati messi due letti singoli, una cucina e un patio con tavolo e sedie che abbiamo sfruttato tutte le mattine e le sere. C’è anche una utilissima doccia esterna per togliersi la sabbia al rientro dal mare. Le stanze hanno ventilatori a pale sul soffitto e nella matrimoniale anche il condizionatore. Noi non ne abbiamo avuto bisogno in realtà, la notte si stava bene senza. Le finestre non hanno zanzariere e come tutti i paesi tropicali dentro è fuori e viceversa, quindi tocca munirsi di abbondante autan in quanto le zanzare prolificano. Marcus e i suoi genitori vivono in due case nella stessa proprietà quindi qualsiasi cosa di cui sia abbia bisogno sono sempre disponibili. A noi non funzionava un ventilatore a pale e ce l’hanno riparato all’istante così come una finestra che non chiudeva bene. Forniscono anche teli mare, cosa per noi indispensabile per viaggiare col solo bagaglio a mano. Nota dolente il wifi che è piuttosto debole nei bungalow, c’è una zona comune dove prende meglio ma comunque è lento rispetto ai nostri standards. Ultima cosa, i bungalow sono molto basici, arredamento vecchiotto, poche stoviglie ma comunque sufficienti per cucinare, ma la pulizia è davvero molto accurata e anche gli asciugamani vengono cambiati ogni giorno. Se cercate qualcosa di moderno e ben tenuto, non è certo il posto dove stare. Se invece non avete particolari pretese, la location è ottima e il prezzo il più basso che abbiamo trovato.

Mahé – la nostra scelta è caduta su East Horizon self catering. Si tratta di una struttura composta da due appartamenti, uno al piano terra e uno al primo piano, in collina in località Au Cap, con affaccio sulla meravigliosa Anse Aux Pins. L’appartamento che abbiamo prenotato al piano superiore è davvero molto bello. Spaziosissimo, gode di una fantastica vista sul mare, sia dal salotto che dalla camera da letto principale, che è dotata anche di bagno in camera con tanto di vasca e bidet. La seconda camera da letto è più piccola, ma comunque matrimoniale. Il secondo bagno ha invece la doccia. Il salotto ha una TV piatta e comodi divani. Si può mangiare sulla penisola della cucina, oppure c’è un bel tavolone di legno fuori, che però non è riparato da tettoia quindi è utilizzabile solo se non piove. Le camere da letto hanno entrambe il condizionatore, mentre la zona comune un piccolo ventilatore. La pulizia è inclusa nel prezzo, chiedete che vi venga fatta possibilmente ogni giorno o al massimo un giorno sì e uno no, che la casa si sporca facilmente. La proprietaria, Febrona, con la sua famiglia, vive nella proprietà in una villa accanto ed è molto disponibile per qualsiasi richiesta abbiate. Anche qui noi abbiamo contrattato ilprezzo, ci era stato proposto 135€, abbiamo alla fine ottenuto 110€ a notte. L’appartamento al piano di sotto ha il vantaggio di avere un tavolo nel patio coperto, ma onestamente non c’è paragone con quello al piano superiore, sia perché non ha alcuna vista, sia perché chi sta sopra deve fondamentalmente passare davanti all’appartamento per salire sopra, sia perché è piuttosto incassato e quindi non molto luminoso.

NOLEGGIO AUTO

Praslin– il prezzo per una macchina piccola, di solito Hyudai i10, è dai 40 ai 50€ al giorno a seconda della compagnia di noleggio. Noi ci siamo affidati sempre a Marcus Hibonne che gestisce Premiere Cars, che ci ha fatto il prezzo più basso, cioè 40€ al giorno. La macchina piccola è una necessità a Praslin, visto che le strade sono molto strette e ai lati spesso non c’è guardrail, e anche dove non c’è precipizio ci sono di fossi molto alti. Inoltre la guida a sinistra non aiuta certo, quindi l’unica cosa è andare piano e fare molta attenzione.

Mahè– tra le tante compagnie contattate abbiamo accettato una buona offerta da Omegacar, 35€ al giorno, per 6 gg un po’ di sconto totale 200€. Alla consegna ci accorgiamo che una gomma è un po’ sgonfia, l’addetto Joel gentilissimo ci porta con lui a una pompa di benzina per gonfiarla.La sera ci acorgiamo che gli stop sono rotti e rimane la luce accesa, quindi li contattiamo e ci assicurano dapprima che sarebbe intervenuto il meccanico con cui parliamo al telefono, poi invece la mattina decidono per una sostituzione e Joel ci viene a recpaitare una suzuki ignis ibrida nuova nuova. Ci rimborsano anche i 350 rupie di benzina che avevamo messo nella Hyundai i10, insomma servizio veloce ed eccellente!

PASTI

Mangiare alle Seychelles è davvero mooolto costoso. Noi avendo scelto la formula delle guesthouse, quindi appartamento, facevamo sempre colazione e cena a casa. I pranzi, che in altri casi ci era capitato di fare fuori, qui siamo stati sempre costretti a portarci panini in quanto la maggiranza delle spiagge sono assolutamente deserte e non attrezzate. Solo se andate nelle spiagge più turistiche troverete qualche localino per pranzare, quindi regoaltevi su dove e quando poratre i pranzi al sacco. Per fortuna in vari supermercatini, come leggerete di seguito, si trovano tanti prodotti italiani con cui fare buoni panini.

PRASLIN – COSA VEDERE

L’isola è piuttosto piccola quindi si gira molto facilmente con la macchina. Il lato che ci è piaciuto di più è quello nord est.

Anse Volbert – la spiaggia è davvero molto bella. Il fenomeno delle maree fa si che bisogna capire se è adatta nel periodo dell’anno in cui programmate di andare, per noi fine aprile andava molto bene. La spiaggia è lunga, ci sono molti punti di ombra naturale grazie alla bella vegetazione che arriva a ridosso del mare. Il mare è basso per lunghissimo tratto e ha dei colori molto belli. Imperdibile andare a guado fino all’isolotto di fronte sede del resort IGV. Si tratta di una passeggiata in mare di circa 300 metri, assolutamente necessario indossare scarpette da scoglio o pinne, anche perché il primo tratto la visibilità può essere scarsa per non dire assente e ci sono banchi di alghe e rocce varie. Si arriva senza bisogno di nuotare visto che l’acqua è sempre bassa. All’isolotto i colori dell’acqua sono fantastici e spostandosi sulla sinistra verso le rocce l’acqua diventa via via più profonda ed è tutto un brulicare di pesci di barriera e non, un punto di snorkeling davvero carino ed accessibile anche con i bambini.

Il villaggio a ridosso della spiaggia è piccolo ma piuttosto fornito, in particolare ci sono tre supermeractini, l’ultimo prima dell’Hotel Berjaya è quello più fornito di tutti, abbiamo trovato parmiggiano, bresaola, petto di tacchino e varie cose per i nostri pasti. Solo la pasta barilla scarseggia ma la potete trovare nel primo supermercato all’ingresso del villaggio.

Costa SUD – ci erano state indicate due spiagge, Anse Marie Louise e Anse Consolation. Purtroppo il giorno che siamo andati, forse complice un grande mareggiata che c’era stata di notte, erano poco attraenti in quanto con acqua marrone e fangosa. Vale però la pena fare il giro della parte sud anche solo per i bei panorami. Attenzione che la strada è mooolto stretta e in alcuni punti ripidissima!

ANSE Possession– bellissimo tratto di mare, con acuqa calma e trasparente, però ovviamente dipende dalla stagione e condizioni meteo. Anche qui acqua bassa e soprattutto caldissima, sembra di immergersi alle terme.

ANSE Lazio– la tanto decantata spiaggia più bella dell’isola a noi ha un po’ deluso, forse perché ci aspettavamo una laguna dove fare snorkeling invece il giorno che siamo andati c’erano i cavalloni alti. La scenografia comunque è notevole, si tratta di una mezza luna piuttosto grande, con rocce a sfioro nel lato sinistro e una bella vegetazione a ridosso, che consente anche tantissima ombra naturale.

VALLE DEL MAI – Tappa necessaria per conoscere una specie esistente solo su queste isole, si tratta di una foresta di palme da cocco unica nel suo genere. Il prezzo del biglietto è piuttosto alto, ma i bambini sotto i 12 anni non pagano. Ci sono diversi sentieri, quello più lungo dicono duri un’ora e mezza ma in realtà l’abbiamo tranquillamente fatto in un’ora coi bambini. Ci sono diversi cartelli esplicativi; non aspettatevi comunque qualcosa di strabiliante, ma comunque è una piacevole passeggiata in un ecosistema molto particolare.

ANSE GEORGETTE – Per accedere a questa spiaggia occorre prenotare al golf club Lemuria, Marcus l’ha fatto per noi. In realtà poi abbiamo deciso di andare un giorno prima perché il tempo minacciava brutto, così abbiamo spostato il giro in barca al giorno successivo e ci siamo avventurati alla volta di Anse Georgette. All’ingresso ci hanno chiesto i nomi, hanno una lista giornaliera, abbiamo fatto un po’ i finti tonti sostenendo che forse c’era stato un misunderstanding sul giorno, e fortunatamente ci hanno concesso ugualmente di entrare. L’auto si lascia fuori e poi si fa una stradina interna a piedi che costeggia il bel campo da golf immerso nella natura tropicale assai rigogliosa. Preparatevi perché si tratta di almeno 15’ a piedi, con alcuni sali e scendi. Noi siamo stati fortunati e al ritorno un cliente del resort con macchina elettrica ci ha dato un provvidenziale passaggio!

La spiaggia è davvero molto scenografica, ai bordi ci sono le solite rocce rossastre delle Seychelles, i colori sono intensi, il mare solitamente è molto mosso con correnti anche pericolose. I bambini si sono divertiti molto a giocare coi cavalloni, ovviamente sotto stretta sorveglianza di mamma e papà! Le palme e altra vegetazione offrono una buona dose d’ombra. Indispensabile portarsi il pic nic in quanto non c’è nulla dove acquistare cibo, solo dei beach boys normalmente vendono frutta.

GITA A COURIEUSE E ST.PIERRE – Questa gita a mio avviso è davvero imperdibile. Si parte intorno alle 09.30 da Anse Volbert con barchette con piccolo tendalino e si viene portati sulla bella isola di Courieuse. La laguna qui è meravigliosa, con colori abbaglianti, piccole calette dove fare il bagno e anche un bello snorkeling sul lato sinistro rispetto alla baia di attracco. Nel grande giardino tropicale alle spalle della spiaggia vivono libere tantissime tartarughe giganti, che si possono tranquillamente avvicinare. Noi abbiamo anche assistito allo spettacolo insolito dell’accoppiamento di questi enormi animali, con suoni gutturali impressionanti. Dopodiché si attraversa l’isola a piedi tramite un sentiero che si snoda nella vegetazione rigogliosa dell’isola, con passerelle di legno nei tratti in cui l’ecosistema deve essere preservato. Lungo il percorso si incontrano decine e decine di granchi giganti che sbucano dalle loro tane. ATTENZIONE che il percorso è lungo e faticoso, con vari sali scendi, occorrono circa 35-40’ per arrivare a destinazione. Per fortuna la maggior parte del percorso è all’ombra, ma ci sono alcuni tratti al sole. Giunti dall’altro lato, si pranza sotto delle tettoie di legno, dove i locali allestiscono dei pranzi a base di pesce, pollo e riso, insalate varie e frutti locali. Anche qui il mare è davvero bellissimo, e ci sono diversi spazi d’ombra dove riposare fino alle 14.30, orario in cui si riprende la barca direzione St.Pierre per effettuare un lungo bagno di snorkeling. Le barche mettono a disposizione maschere e pinne per chi non ne sia fornito. Qui lo snorkeling è davvero eccezionale, si nuota in un acquario di pesci di diversi tipi e dimensioni, coloratissimi e numerosissimi. Si può fare il periplo a nuoto, andando a scovare pesci intorno alle varie rocce. Le correnti possono essere piuttosto forti quindi occorre fare attenzione e tenersi a debita distanza dalle rocce. Verso le 15.30, max le 16.00 si torna al punto di partenza. I costi sono più o meno allineati tra le varie compagnie locali, immagino che con la mediazione dei tour operator costino di più. Noi abbiamo pagato 60€ ad adulto e 10€ a bambino, dopo una negoziazione in quanto inizialmente volevano 30€ a bambino. Sull’isola si dovrebbero pagare 200 rupie di tasse ad adulto, ma se non c’è l’addetto preposto a riscuoterle come nel nostro caso si risparmiano ;). Nel caso in cui ve le chiedesse il capitano della barca vi sta “fregando” perché non sono loro che possono riscuotere la tassa, quindi se le tengono in tasca loro, non vi fate abbindolare!

LA DIGUE

Noi abbiamo fatto una gita di un giorno sull’isola prendendo il Cat Rose al jetty di Praslin. Costo del biglietto piuttsosto alto, due adulti e due bambini circa 84€ A/R. Il tragitto è velocissimo, circa 20’. Occhio agli orari perché se il traghetto è pieno parte prima. Noi dovevamo prendere quello delle 10, per fortuna siamo arrivati in anticipo, pagato i biglietti e saliti è partito alle 09.35!

Al porto di La Digue ti accolgono dei seychellesi che ti propongono di affittare biciclette, cosa che noi abbiamo ovviamente fatto. Sempre contratttare sul prezzo, il primo non è quello corretto! Il costo è molto accessibile, 7/8€ al giorno. Ne hanno anche per bambini e anche quelle col seggiolino. Attenzione che per attraversare l’isola ci sono anche molti punti di grandi salite, quindi per i più piccoli può essere davvero faticoso!

Purtoppo abbiamo preso il giorno peggiore per visitare l’isola, praticamente è stata una assurda giornata di monsoni, pioggia a catinelle dalle 11.30 in poi. Comunque siamo riusciti ad arrivare al sud dell’isola dove c’è Grand Anse, spiaggia preferita dai surfisti vista la facile accessibilità e le onde molto alte. Facendo un percorso di trekking sulle rocce si scavalla il promontorio e si arriva a Petite Anse, molto bella, ma praticamente senza ombra. Noi ci siamo riparati in una piccola caverna, ma nel nostro caso era riparo dalla pioggia ahimé. Non siamo riusciti ad arrivare alla spiaggia dopo, Anse Coco, per la quale occorre fare ulteriore trekking, e che ci hanno detto fosse molto bella e con mare più calmo.

Siamo poi tornati verso nord per andare almeno ad affacciarci a Anse Source D’Argent, ma diluviava e ci volevano far pagare il biglietto d’ingresso, quindi abbiamo rinunciato. Ci siamo fatti un bagno sotto l’acqua in un tratto di mare poco distante, il paesaggio era molto bello, posso solo immaginare con una giornata di sole che meraviglia deve essere.

MAHé

Per trasferirci da Praslin a Mahè abbiamo optato per il traghetto che è abbastanza più economico rispetto al volo. Mai scelta fu più infelice. Seppur la giornata è bella ed il mare sembra piatto, l’onda lunga è terribile e il catamarano a motore cat cocos sbatte su e giù che è una meraviglia. Un’ora che sembra lunghissima, anche per me che solitamente non soffro particolarmente il mare, arriviamo a Mahè che abbiamo tutti lo stomaco sottosopra.

Se risiedete nella zona di anse aux Pins, o Anse Royale, vi segnalo che c’è un supermercato lungo la strada con insegna K&K che è molto ben fornito di prodotti italiani, tantissimi tipi di salumi (prosciutto crudo, speck, mortadella, lonza ecc), tortellini rana, pasta garofalo, la molisana, prodotti mulino bianco, nutella e anche una parte discreta di verdure che normalmente non è facile trovare da queste parti inclusa l’insalata.

Anse Aux Pins– questo tratto di spiaggia molto lungo nella costa est è davvero spettacolare. La laguna è per lo più bassa, con colori mozzafiato, protetta dalla barriera corallina e quindi con mare calmissimo. Lo snorkeling è ottimo, abbiamo avvistato pesci scorpione, murene, razze e poi tanti soliti pesci colorati di barriera per la gioia dei bambini.

Anse Forbans – la spiaggia anche qui è bellissima, come del resto in tutto il tratto est, però lo snorkeling è piuttosto deludente. C’è abbastanza ombra, solo il parcheggio non è granché agevole

Anse Takamaka – questa spiaggia molto famosa a noi non è piaciuta per niente. Il mare non è protetto da barriera quindi risulta piuttosto mosso e neanche particolarmente pulito, abbiamo quindi deciso di non fermarci e passare oltre.

Anse Goulette – bella questa spiaggia circondata dai soliti massi neri. Anche qui non c’è reef, ma essendo un’insenatura il mare risulta piuttosto calmo. Gli appassionati dello snorkeling però possono andare oltre, qui non c’è nulla da vedere.

Victoria – abbiamo solo attraversato in automobile la capitale passando davanti alla torre dell’orologio, al famoso mercato e al tempio Indù. Onestamente non ci è sembrata una gran cosa come del resto scritto sulle guide turistiche

Costa Nord – approfittando di alcune ore di pioggia battente, ci siamo diretti alla volta del nord estremo dell’isola, qui i panorami sono piuttosto selvaggi, la strada costiera costeggia il mare e offre scorci panoramici. Alla fine del giro siamo arrivati alla famosa località turistica di Beau Vallon, una lunga spiaggia con molti punti attrezzati e possibilità di attività balneari. C’è un piacevole lungomare pedonale, ma qui si perde tutto il fascino selvaggio di queste isole, quindi ce ne siamo andati ben contenti verso il sud dell’isola.

Port Lunay – Il parco marino di Port Lunay ha al suo interno tre spiagge, di cui noi ne abbiamo viste due. Una è quella più gettonata, si tratta della spiaggia dell’hotel Constance Ephelia in una bella baia con diverse attrezzature e anche molti locali. La spiaggia è ovviamente piuttosto affollata; inolte quando siamo andati noi il mare era leggermente mosso con colore verde e non trasparente come in altri punti. Decisamente molto migliore la spiaggia di Port Lunay sud, quella che si affaccia su un isoletta privata che si chiama l’Islette. Qui la laguna è formidabile, acqua bassissima, anche se come al solito occorre fare attenzione alle maree, e si arriva a piedi all’isoletta e si può fare snorkeling intorno alla stessa. Le correnti possono essere molto forti, fortunatamente però si tocca quasi dappertutto. Qui abbiamo avuto la fortuna di avvistare una bellissima manta!

Anse Forbans– bella spiaggia piuttosto gettonata data la sua fama. I colori sono molto belli ma per quanto riguarda lo snorkeling si trova ben poco.

Pointe au sel – subito dopo Point eau sel, si trovano un paio di calette che affacciano sull’isolotto Ile Souris. Oltre al fatto che la laguna ha colori meravigliosi, qui è davvero un ottimo punto per fare snorkeling, in particolare intorno alle rocce sparse in mare sul lato sinistro guardano l’orizzonte. Si nuota in mezzo a branchi di pesci di tutti i tipi.

Anse Royale – la lunga striscia di sabbia viene mangiata di pomeriggio dall’alta marea, ma si trovano comunque posti ombreggiati dove stendere l’asciugamano. Tutto questo tratto è molto bello, a patto che non ci siano state mareggiate. A noi infatti è capitato di passare la mattina con colori bellissimi e acqua trasparente e poi il pomeriggio dopo qualche ora di pioggia il mare era irriconoscibile!

Anse Soleil – Questa spiaggia è decisamente il posto migliore dove fare snorkeling in tutta Mahé. La spiaggia è molto bella, ha ombra la mattina, ma man mano che il sole tramonta se la mangia tutta, quindi il pomeriggio non se ne trova quasi per niente. Il tratto di mare dove andare ad ammirare il mondo marino è a sinistra guardando il mare, l’acqua è alta e ci possono essere correnti, quindi le pinne sono di grande aiuto. I pesci qui non solo sono abbondanti e di molti tipi diversi, ma anche di dimensioni ragguardevoli. Inoltre si scorgono alcuni tenui colori di coralli in ricrescita. Veramente uno spettacolo incantevole!

Anse a La Mouche – questa enorme baia non merita una sosta di mare, che risulta anche piuttosto sporco in alcuni punti, ma sicuramente vale la pena fare una passeggiata sul lungomare all’ora del tramonto che qui vede il sole nella posizione ideale per foto da cartolina

Anse Marie Louise – questo tratto di spiaggia ci era stato consigliato perché poco noto rispetto alla vicina Anse Forbans. In effetti è stata un’ottima scoperta. La strada per arrivarci è piuttosto difficile da trovare, occorre girare a sinistra subito dopo il complesso degli chalet d’anse forbans, in una stradina sterrata e piena di buche, lungo la quale a un certo punto si apre uno slargo e di vede un cartello che avvisa di forti correnti da giungo a settembre. Ad Aprile invece la laguna è calma e con acqua bassissima, con colori mozzafiato. In tutto il tratto di spiaggia che è lunghissimo saremo state 10 persone al massimo, un paradiso isolato. Ovviamente non c’è nessuna struttura ricettiva, quindi portarsi i panini è d’obbligo!

In definitiva viaggio bellissimo, colori e mare davvero stupendi, con il fai da te costi tutto sommato contenuti che vado a riepilogare:

Volo intercontinentale: 518€ a testa

Volo interno: 56€ a testa

Assicurazione annullamento viaggio: 80€ in quattro

Traghetto Praslin-Mahé: 142€ in quattro

Traghetto Praslin-La Digue: 84€ in quattro

Alloggio a Praslin: 100€ al giorno

Alloggio a Mahé: 110€ al giorno

Gita in barca: 60€ ad adulto, 10€ a bambino

Auto a Praslin per 6 giorni: 240€ (poi ci hanno fatto 30€ di sconto)

Auto a Mahè per 6 gg: 200€



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