Un pizzico di avventura e l’idea di viaggiare on the road

Innammorati come siamo della nostra bella e solare Sicilia, abbiamo deciso di visitare al più presto l' altrettanto ambita meta che ha tanto le caratteristiche di casa nostra, la Sardegna. Isola, fantastica che raccoglie ogni anno un numero vasto di visitatori per le sue bellezze naturali e per i suoi paesaggi bucoluci.
Scritto da: Vagabondasicili
un pizzico di avventura e l'idea di viaggiare on the road
L’itinerario letterario in Sardegna Io amo l’ avventura e l’idea di viaggiare on the road, la Sardegna è ancora una volta un luogo privilegiato. Imboccando la 131, arteria dell’Isola, cedete alla tentazione di deviare tra i paesini dell’interno, che si annullano poi di fronte al mare.

Partenza da Cagliari di pomeriggio in direzione della nostra prima méta: Alghero. Viaggiamo lungo la 131, con sosta a Sassari, dopo circa tre ore di viaggio. Ci concediamo un giro ristoratore in centro storico, nei pressi del Duomo. Sassari è una città che per certi versi può assomigliare a Cagliari ma si notano subito le influenze diverse che nel corso della storia l’hanno coinvolta.

Ci rimettiamo in viaggio verso Alghero, Città catalana, dall’indiscutibile fascino, elemento di spicco il lungomare , ci riempiamo gli occhi con il panorama delle terrazze sul mare, le luci calde che ne illuminano con delicatezza i punti nevralgici, il profumo dei piatti a base di pesce proveniente dagli innumerevoli ristorantini del lungomare. Troviamo una sistemazione e ci addormentiamo con l’immagine impressa nella mente delle luci notturne del lungomare

Ci rimettiamo in viaggio il giorno dopo verso le 8: abbiamo percorso la strada litoranea che collega Alghero con Bosa, uno spettacolo, panorami davvero splendidi! Siamo arrivati fino a Macomer e poi ci siamo ricongiunti alla 131-bis verso Nuoro. Non ci siamo fermati in questa città perché avevamo fretta di arrivare in campeggio prima di pranzo.

Quindi abbiamo proseguito verso Dorgali: dopo un bel pò di curve siamo arrivati al paese lo abbiamo attraversato e proseguito verso Cala Gonone, dove siamo arrivati all’ora stabilita, verso mezzogiorno. Dopo pranzo siamo subito scesi nella spiaggia centrale di Gonone, e successivamente arriviamo a Cala Fuili .

Mercoledì mattina vediamo Cala Luna, una spiaggia splendida che si trova in una delle calette verso sud. Ci si può arrivare via mare, pagando il viaggio in battello, oppure via terra, gratis ma attraversando una catena montuosa. Abbiamo optato per la seconda possibilità, incamminandoci verso le 10 e mezza. Il tempo di percorrenza, seguendo il sentiero segnato, è di circa un’ora e mezza. Davvero impagabile il panorama che si affaccia a tratti tra le fronde degli alberi e il profumo di montagna che si mescola a quello salato del mare! La fatica viene ripagata quando, verso la fine della camminata ci si trova davanti lo spettacolo della caletta, il colore cristallino del mare e la spiaggia bianca. La particolarità di Cala Luna sta anche nel suo essere costellata da sei grottoni che si aprono sotto le falesie calcaree, a pochi metri dal bagnasciuga. Per tornare in paese però, a fine giornata, abbiamo preso il battello: non era proprio nelle nostre facoltà fisiche e mentali riuscire a fare il percorso inverso tra i monti!

Giovedì abbiamo passato la mattinata alla spiaggia di Cartoe. La sera invece abbiamo visitato una delle grotte nei dintorni di Cala Gonone: le grotte di Ispinigoli, dove si trova la colonna più alta d’Europa, 38 metri (dove per colonna si intende la congiunzione di una stalattite e di una stalagmite).

Venerdì lasciamo la Sardegna per raggiungere la nostra Sicilia.



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