In auto, in barca o a nuoto? Comunque la vivi, l’isola dei nuraghi è il posto perfetto per una vacanza in famiglia

viaggio nel nord della Sardegna con bimbi.
Scritto da: battistelli
in auto, in barca o a nuoto? comunque la vivi, l'isola dei nuraghi è il posto perfetto per una vacanza in famiglia

Per le ferie di quest’anno il dito punta in direzione ovest, Sardegna! Erano anni che volevamo andarci, poi per una cosa o per un’altra abbiamo sempre virato su altre mete, ma quest’anno è stata la volta giusta. Da oramai dieci mesi è nato Romeo e la famiglia si è allargata a quattro unità, e visto che sia Romeo che Azzurra, i nostri figli, amano il mare non potevamo che scegliere l’isola sarda. Per il viaggio abbiamo scelto di partire con la nostra macchina, avendo più libertà e comodità con i bambini. Imbarchiamo la macchina sul traghetto, all’andata con Grimaldi ed il ritorno con Tirrenia.

Giorno 1 – Da Civitavecchia a Olbia

Si salpa da Civitavecchia ad Olbia, il trahetto impiegherà sette ore per arrivare, ma noi per comodità abbiamo deciso di viaggiare di notte ed abbiamo affittato una cuccetta, la scelta è stata ottima, dormendo non ci siamo accorti delle tante ore di viaggio.

Giorno 2 – Cala Brandinchi

Arriviamo di mattina presto e dopo una buona colazione alla Pasticceria Latte e Miele, con tutte le valigie al seguito, ci dirigiamo subito in direzione Cala Brandinchi, bisogna prenotare l’ingresso con 48 ore di anticipo tramite sito. Il parcheggio costa tantissimo (€2,50 l’ora), ma una volta messo i piedi sulla sabbia hai di fronte il paradiso, mare cristallino, sabbia bianca, acqua calma e bassa per decine di metri, sembra veramente di stare in una piscina con tanto di pesci. Passiamo tutta la mattina e metà pomeriggio tra sole e qualche pla pla con i piedini. Questa risulterà la più bella spiaggia dell’intera vacanza.

Dopo aver lasciato un rene alla cassa del parcheggio, ci dirigiamo verso sud per fare una tappa all’oleificio Altoevo. Ci accoglie un ragazzo gentilissimo che ci fa degustare i loro prodotti che sono di ottima qualità, soddisfatti compriamo i primi souvenir del viaggio e ripartiamo. Si è fatta l’ora di andare nel nostro Agriturismo Lu Branu, dove alloggeremo per tre notti, ho scelto questo agriturismo perchè hanno anche una fattoria, tra asinelli, caprette, maialini, pavoni e altre bestioline.

Per cena mangiamo qui a Lu Branu, il menù fisso da €40 comprende solo piatti tipici sardi tutti molto buoni, quello che ci ha colpito più di tutti è stata la mazza frissa, tipico piatto gallurese, delizioso!

Giorno 3 – Costa Smeralda

Sveglia, colazione, via!! Sta mattina si va in direzione Costa Smeralda a Spiaggia Capriccioli, scegliamo la spiaggia a sud, che risulterà molto meno ventosa e caotica di quella ad est. Piazziamo in nostro ombrellone a pochi passi da questo mare stupendo e ci tuffiamo, Azzurra ha appena imparato a nuotare da sola anche sull’acqua alta e non smette mai di nuotare e divertirsi.

Nel pomeriggio, vista la vicinanza facciamo un salto a Porto Cervo, è quasi deserta, passeggiatina tra le boutique di lusso, guardare ma non toccare, siamo poveri! Prima di tornare in agriturismo facciamo una tappa alla Roccia del Fungo ad Arzachena, un vero e proprio monumento naturale a forma di enorme fungo, scolpito dal vento e dal tempo. Per cena grazie ai consigli dell’influencer Stella Menna prenotiamo all’Agriturismo La Colti il menù fisso di antipasti e secondo costa €35 innaffiato da ottimo vino della casa, tutto buono ma una citazione particolare va al maialino, davvero buonissimo.

Giorno 4 – Rena di Ponente

Stamattina, dopo aver dato il buongiorno a tutti gli animali della fattoria, incontreremo con i nostri amici Attilio, Martina ed il piccolo Nicolò, anche loro in vacanza da queste parti.

L’appuntamento è alla Valle della Luna a Capo Testa, questo luogo è surreale, unico, di primordiale bellezza ,un paesaggio ‘lunare’, solitario e selvaggio per persone libere, il paradiso hippie con tanto di totem indiano. Per pranzo riprendiamo la macchina per andare nel vicino Ristorante S’Andira, che ci prepara dei buonissimi primi di pesce.

Riempita la pancia riscendiamo in spiaggia a Rena di Ponente, godendoci ancora un po’ di sole fino al primo pomeriggio, prima di tornare in camera a fare un riposino. Prima di cena decidiamo di farci un giro ad Arzachena e visitare la scalinata Turibulum, che è una vera opera d’arte, poi un aperitivo in piazzetta ci sta tutto prima di andare a cena alla Trattoria Da Nico al Fungo. La titolare ci fa sentire come fossimo a casa e ordiniamo fuori menù degli ottimi spaghetti con bottarga e ricci di mare, da leccarsi i baffi.

Giorno 5 – Castelsardo e Sassari

Salutiamo Lu Branu perchè le prossime due notti le passeremo in un b&b a Sorso, il Domo Antiga Guest Room, con dei proprietari super gentili e sorridenti. Prima di arrivare al nostro alloggio, strada facendo facciamo tappa a Castelsardo. Tutti ci avevano detto che era una tappa imperdibile, ma a noi sinceramente non ci ha fatto impazzire. Da annotare la scala colorata, il buon pranzo alla Trattoria Maria Giuseppa ed infine una citazione alla Pasticceria L’arte del Gusto che preparano delle seadas al momento veramente buone e giganti.

Nel pomeriggio, non avendo niente in programma, decidiamo di andare a fare un giro con tanto di aperitivo a Sassari, ma a parte la grande piazza non c’è niente di bello da vedere. Per cena andiamo nella vicina Pizzeria SaSà 2.0 che ci prepara delle ottime pizze.

Giorno 6 – Porto Torres e Alghero

Oggi c’è un bellissimo sole, quindi ci dirigiamo alla vicina spiaggia di Balai a Porto Torres. Spiaggia molto carina, riparata, con acqua cristallina e con possibilità di fare i tuffi dalla scogliera anche per i più piccolini, così manco a dirlo, passiamo tutta la mattinata tra tuffi e nuotate.

Nel pomeriggio decidiamo di prendere la macchina e di fare tappa ad Alghero. Una città con un centro storico spagnoleggiante, ricco di storia e cultura, dai piatti con influenze catalane. Ci facciamo un giro tra i mille negozi di souvenir e poi una passeggiata romantica sui bastioni al tramonto, con tanto di aperitivo vista mare. Per cena abbiamo prenotato al Ristorante Santa Marì, una vera chicca, cucina curata e innovativa, con uno staff gentilissimo, veramente un’ottima cena. Avessimo avuto più tempo, avremmo dedicato un giorno in più ad Alghero perchè è veramente carina.

Giorno 7 – Stintino

Oggi ci svegliamo con molta calma e dopo aver ricaricato le valigie in macchina ci dirigiamo verso Stintino, visto che le ultime due notti le passeremo proprio lì. Ho prenotato un villaggio turistico, il Cala Rosa Club Hotel così da avere anche piscina, giochi e animazione per la nostra Azzurra. Per pranzo ci fermiamo all’adiacente Ristorante Valentina che ci prepara una fregola ai frutti di mare veramente ottima. Il pomeriggio lo passiamo tra tuffi in piscina, balli di gruppo e animazione.

Prima di cena facciamo un giro nella piccola cittadina di Stintino per comprare gli ultimi souvenir da riportare ad amici e parenti, per poi fermarci al Ristorante Lina per una buona cena direttamente affacciati sul porto.

Giorno 8 – Spiaggia La Pelosa a Stintino

Per oggi abbiamo prenotato l’ingresso alla spiaggia La Pelosa, la più famosa di tutta la Sardegna, il costo è di €3,50 a persona ed il nostro hotel ci ha fornito delle stuoie che sono obbligatorie se si vuole stendere il proprio telo mare sulla sabbia.

Arriviamo in spiaggia che non c’è ancora affollamento, così ci piazziamo in prima fila, il paesaggio è da cartolina, sabbia finissima e mare di un colore stupendo, è bellissimo farsi una nuotata in queste acque, peccato solo che già nella tarda mattinata la spiaggia è affollatissima e si sta tutti appiccicati come sardine in scatola, nonostante la spiaggia sia a numero chiuso.

Per pranzo abbiamo mangiato degli ottimi panini al Chiosco Bar La Torre, che si trova proprio sopra la spiaggia, con tanto di vista pazzesca. Nel pomeriggio torniamo in piscina, anche perchè c’è il torneo di ping pong che devo andare a vincere! Per cena andiamo alla Trattoria Chiringuito dove ci faranno un’ottima frittura.

Giorno 9 – In barca a vela a La Maddalena

Oggi è il nostro ultimo giorno di vacanza e per non farci mancare nulla, ieri con un vero last minute abbiamo prenotato un giro in barca a vela sulla Maddalena.

Partiamo presto per raggiungere il porto di Palau, ad aspettarci c’è Mario, il capitano della sua Ichnusa, a farci compagnia c’è un’altra coppia di turisti. Prima tappa con tanto di bagno lo facciamo a Spargi a Cala Granara, la spiaggia è semi deserta, il mare è bellissimo, peccato solo che ci siano un po’ troppe meduse.

Prossima tappa, isola di Budelli per farci un bel pranzetto sulla barca di fronte alla Spiaggia del Cavaliere, prima ci facciamo qualche tuffo direttamente dalla barca, poi Mario ci prepara un pranzo a bordo, sublime. Dopo questa bella sosta, riprendiamo la navigazione fino all’isola Santa Maria, nell’omonima spiaggia, molto più grande di quelle viste fino ad ora, ma molto molto bella e con un mare stupendo, anche qui faremo un’oretta di sosta.

Oramai sono quasi le quattro di pomeriggio, cosi il capitano ci richiama a bordo e circumnavigando la Maddalena facciamo rientro al porto di Palau. Giornata fantastica, gita in barca a vela fantastica, posti stupendi, Mario è una persona che ha dedicato la vita a questo mestiere e lo esercita con professionalità e passione, è stata un’esperienza indimenticabile.

La nostra vacanza finisce qui, siamo pronti a prendere il traghetto di ritorno e salutare questa terra fantastica. Il colori del mare sono favolosi, le persone sono state tutte super gentili ed ospitali, abbiamo mangiato sempre benissimo in ogni ristorante, anche nei posti più turistici.

Che dire, Azzurra a distanza di mesi ancora mi dice “voglio tornare in Sardegna” e prima o poi ritorneremo.

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