Anche fuori stagione, l’incredibile isola dei nuraghi è un vero paradiso di storia e panorami da sogno

La nostra prima volta in questa fantastica isola
Scritto da: Mister66
anche fuori stagione, l'incredibile isola dei nuraghi è un vero paradiso di storia e panorami da sogno

4 giorni per scoprire la Sardegna poco prima dell’inizio della stagione estiva. Tappe principali di questo viaggio sono Alghero, Stintino con la sua spiaggia della Pelosa, i nuraghi e le tombe dei giganti che caratterizzano il patrimonio storico sardo.

Diario di viaggio

1° giorno, venerdì 21 maggio

alghero

Come sempre la nostra organizzazione prima di un viaggio lascia a desiderare, il nostro volo parte alle 16:30, sono le 9:00 e solo ora scopro che per andare in Sardegna bisogna fare un tampone, cerchiamo posto in una farmacia di Faenza e riusciamo ad avere una prenotazione per le 11:00. Risolto il problema tampone, siamo pronti per la partenza. Alghero ci aspetta, andiamo in Sardegna per la prima volta. Siamo in fila per l’imbarco, vedo un bancomat e mi ricordo che sono senza contanti, faccio un prelievo ma la macchina mi cattura la mia carta. Panico, sono senza contanti, senza carta e il volo parte tra 20 minuti. Dopo la rabbia del primo momento ci imbarchiamo con la consapevolezza che per tutto il soggiorno graverò sulle finanze di Iris. Il volo dura 55 minuti e alle 18 atterriamo ad Alghero. In tutta fretta ritiriamo la nostra macchina, una 500 cabrio che ci porterà sulle strade della Sardegna. Iniziamo la ricerca del nostro B&B il Piccolo Principe, trovato e preso possesso della camera, si è fatta l’ora di cena. Ci sediamo sui tavoli di una pizzeria con vista mare e con una birra in mano ci godiamo un bellissimo tramonto. Finita la pizza e tramontato il sole ci facciamo una bella passeggiata per il centro di Alghero. In giro non troviamo molta gente, il gestore della pizzeria ci ha detto che solo una settimana fà sono tornati ad atterrare gli aerei e quindi il turismo è appena ripartito. Girando per le vie del centro notiamo che le vie della città sono scritte sia in italiano che in Catalano, qui l’influenza spagnola è presente sia nel cibo che nell’architettura. Torniamo in camera che è quasi mezzanotte.

2° giorno, sabato 22 maggio

stintino

Dopo colazione partiamo per passare una mezza giornata sulla spiaggia della Pelosa a Stintino. Impieghiamo un’ora per arrivare sul posto, come dicevamo prima si incontrano pochissime persone e sulla spiaggia ci siamo noi e pochi altri. Se esiste un paradiso somiglia a questo posto, forse la spiaggia più bella che abbiamo mai visto. Non dovrebbero permettermi di spogliarmi e mettermi in costume, perchè rovino la bellezza di questo posto. Sdraiati al sole come due lucertole, ci godiamo lo spettacolo che abbiamo davanti ai nostri occhi, consapevoli del poco tempo che abbiamo a disposizione. Sono le 13, lasciamo Stintino e ci dirigiamo verso Capo Caccia, un promontorio che si trova vicino ad Alghero. Arriviamo fino al faro e scopriamo che è ancora chiuso causa Covid (così come anche la Grotta di Nettuno), ma non possono chiudere la spettacolare vista che si ha da questo promontorio. In zona notiamo un sentiero e decidiamo di percorrerlo, porta a una torre di avvistamento saracena a strapiombo sul mare, anche qui ci sediamo e ci godiamo il momento. Torniamo al nostro B&B e dopo un po’ di relax e una doccia siamo pronti per un aperitivo con il bellissimo tramonto di Alghero. Assaggiamo le panadas, un piatto tipico con chiara influenza spagnola, e dopo una breve passeggiata termina la nostra intensa giornata.

3° giorno, domenica 23 maggio

santu antine

Oggi colazione con tutta la calma del mondo e poi, vista la nostra passione per l’archeologia andiamo a caccia di nuraghe. Distante poco più di un’ora a Torralba si trova il Nuraghe di Santu Antine, datato 1800 a.C. e una vera chicca per gli amanti della storia. Paghiamo il ticket ed entriamo: dall’esterno sembra un mucchio di pietre, ma dall’interno mostra tutto il suo splendore. Sviluppato su quattro piani con diverse stanze su più livelli, risulta per noi di un elevato interesse e la visita risulta positiva e da consigliare a tutti quelli che passano da queste parti. Pranziamo fermandoci in un localino incontrato per strada e assaggiamo il pane Carasau e il pane Guttiau. Riprendiamo la caccia di siti archeologici, ci dirigiamo verso Macomer, vogliamo visitare i tumuli e le tombe dei giganti. Arrivati sul posto, paghiamo un biglietto e iniziamo la visita, il sito unico al mondo risale a 1500 anni prima di Cristo, tutto bello e interessante. Chiudiamo il giro di oggi visitando il colorato paese di Bosa. Tornati ad Alghero riposino e doccia e siamo nuovamente pronti ad affrontare le serata fatta di aperitivo e cena.

4° giorno, lunedì 24 maggio

Facciamo colazione e dopo il check out carichiamo i nostri zaini in auto e iniziamo il nostro ultimo giorno. Siamo vicino a Sassari e allora facciamo una visita a questa città. Parcheggiata la macchina ci addentriamo nel centro e qui abbiamo una bruttissima sensazione, ci sembra di camminare in una città abbandonata, tutti i negozi sono chiusi e gira pochissima gente. Visitiamo il Duomo e poi ci facciamo un giro in Corso Vittorio Emanuele, qui troviamo bar aperti e persone che girano, ci prendiamo un caffè e andiamo via, non ci è sembrata una bella città e il suo stato di semi abbandono mette tristezza. Ultima tappa prima di andare in aeroporto Porto Torres, solo il tempo di fare quattro passi che inizia a piovere e si alza un vento fastidioso, mangiamo una cosa veloce in un locale e via in aeroporto, si torna a casa.

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alghero_all_imbrunire_maggio_2021

alghero_capocaccia_maggio_2021

alghero_aeroporto_maggio_2021

sassari_nuraghe_di_santu_antine_maggio_2021

stintino_ugo_e_iris_alla_pelosa_maggio_2021

stintino_spiaggia_della_pelosa_maggio_2021

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