Mexico – primo approccio

L'Iberia ha venduto i nostri posti prenotati 6 mesi prima. La soluzione è stata : Venezia - Londra , Londra - Dallas , Dallas Città del Messico. Sembra assurdo ma così è passata decisamente più velocemente. E poi la traversata l'abbiamo fatta in business! 4 giorni a Ciudad de Mexico. Brulicante. Colorata. Povera. Umanissima. Da rivedere...
Scritto da: Sole
mexico - primo approccio
Partenza il: 26/12/2002
Ritorno il: 17/01/2003
Viaggiatori: in coppia
L’Iberia ha venduto i nostri posti prenotati 6 mesi prima. La soluzione è stata : Venezia – Londra , Londra – Dallas , Dallas Città del Messico. Sembra assurdo ma così è passata decisamente più velocemente. E poi la traversata l’abbiamo fatta in business! 4 giorni a Ciudad de Mexico. Brulicante. Colorata. Povera. Umanissima. Da rivedere assolutamente.

Trasferimento in pullman per Guadalajara. Al mercato si mangia benissimo, peccato che il 31 dicembre sia tutto chiuso: i messicani festeggiano in casa. Neanche un MARIACHI. Bella città costosa facoltosa universitaria davvero.

Visita in giornata a Tequila. Splendida. Pulita. Da cartolina. Piccola, ma ci sono tutte le haciendas dei marchi più famosi. Visitabili, ma non il 31\12.

Guadalajara – Patzcuaro in pullman.

Bella la cittadina. Artigianato da rimanere a bocca aperta. NON ANDATE ALLA POSADA DELLA SALUD ANCHE SE è TRA LE MENO CARE!!! Umidita umidità umidità. Terribile, unico posto dove SIAMO STATI MALE.

Patzcuaro – Ciudad de Mexico – Oaxaca. Cambia il clima lo scenario e l’accento… BELLISSIMISSIMA.

Evitate a mio avviso il museo Rufino Tamayo se avete poco tempo, ma non perdetevi assolutamente il museo grandissimo ricavato nel ?convento annesso alla chiesa: vastissimo interessante e molto completo. Acquisti pazzi, amicizia con 2 cani randagi, che posto profumato, accogliente. Le cavallette mi rifiuto, ma con tutte le altre bontà che ci sono.. Ottimo l’hotel. (reforma a due isolati dal centro. Non nuovo, ma davvero uno dei migliori) La salud non è ancora al massimo, mangiamo italiano per tenerci leggeri: e andiamo ad ordinare… Spaghetti…!olio aglio e…! peperoncino! Da vedere la casa del mezcal. Si assaggia pure. E si compra. Bella. Ripartiamo in aereo anzichè in pullman. Ottima decisione, in poche ore siamo a San Cristobal de Las Casas. Bello ma sembra la patria degli alternativi europei non delle popolazioni del Chiapas. Tanto esercito, bambini furbacchioni, splendido artigianato, mangiato benissimo. Solo l’aria che si respira sembra un po’ troppo turistica. San Juan Chamula un delusione. Una delle poche per fortuna. Benestante. Degradante. Un po’ ridicola anche, con le super corriere di 1 classe di ricchi turisti che sbarcano guardano risalgono senza annusare, parlare, capire, ascoltare… Noi in 11 su un furgoncino da 8.

San Cristobal. – Palenque. Bellissimo sporchissimo scenario. Palenque è bella bella bella. Magica cristallina vorace. La cittadina niente di speciale ma le rovine sono imperdibili. Al mattino presto, con i raggi che filtrano tra la vegetazione, gli uccellini, le goccie di rugiada che imperlano l’erba, e… Le scolaresche messicane! Giro nella “giungla” con la guida. Un po’ caretto. Imparerò a contrattare… Però bello pieno di fiori liane rovine, però neanche una scimmia.

Palenque – Villahermosa – Cancun – Playa del Carmen Che giornata! Anche qui è cambiato il clima. Sia in senso metereologico che emotivo. Via libera al turista. Al dollaro. Alla mano statunitense che erige alberghi, fast-food, bar souvenir shop. Dov’è il Mexico? Anche l’incredibile organizzazione gentilezza serietà che ci hanno accompagnato per tutto il viaggio dove sono? Playa. Divertente. Carissima. Tocca fermarsi qui una notte. Tulum. Che caldo – che spiaggia – che mare.

Cabanas Don Armando, dove se no?! Ma bello, pulitissimo, spartano, si mangia bene, e quel mareeeee , la sabbia bianca, i granchi, tutti quei gabbiani diversi, i gechi, le farfalle, gli uccelli un po ‘ merlo un po’ corvo. Il mare. 4 giorni. Peccato 2 giorni di nuvole, e un po’ di pioggia. Che stanchi, che relax. E chi ce la fa a visitare Chichen Iza, Uxmal, Cobà… Nemmeno a X-caret andiamo. Si sta così bene lì. E poi i soldi sono finiti… Ultimo giorno a Playa, abbiamo bisogno della doccia calda per affrontare il carro bestiame dell’American Airline del ritorno. E’ già finita. Come non tornare.



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