Capodanno in Alsazia

Immersi nelle magiche atmosfere natalizie di Strasburgo, Obernai, Ribeauville...
Scritto da: moniy1971
capodanno in alsazia
Partenza il: 27/12/2011
Ritorno il: 01/01/2012
Viaggiatori: 2
Spesa: 500 €
Se siete, come me, amanti del Natale non potete fare a meno di fare un giro in Alsazia nel mese di dicembre.

Io e il mio compagno ci siamo stati tra il 27 dicembre e il 1 gennaio e vi assicuro che ne vale veramente la pena. Non andateci dopo capodanno perché i mercatini sono finiti e iniziano già dal 2 gennaio a smontare le luminarie.

L’alsazia è già di per sé una regione bellissima; piccoli paesi con case a graticcio vecchie di almeno tre secoli ma perfettamente tenute, fiori in ogni angolo (naturalmente nella bella stagione) e piccoli torrenti o fiumicciatoli ovunque. Il tutto tra dolci colline coltivate quasi esclusivamente a vigne.

Immaginatevi tutto ciò addobbato con luminarie, ghirlande, presepi, alberi di natale ecc per il periodo natalizio… una favola! Tenete conto poi del fatto che questa regione è stata a lungo contesa da Francia e Germania e di conseguenza i suoi abitanti sono quasi tutti bilingue. Nessun problema anche con l’inglese.

Il nostro giro parte da Strasburgo, capitale dell’Alsazia e sede permanente del Parlamento Europeo e del Consiglio d’Europa.

C’è molto da vedere: la maestosa Cathèdrale Notre-Dame, la Maison Kammerzell che oggi ospita un fastoso ristorante, ma che un tempo era proprietà di un ricco mercante, La Petite France, un delizioso quartiere che si snoda tra canali e case a graticcio, le sedi delle istituzioni europee (un po’ fuori dal centro ma comodamente raggiungibile con uno dei tantissimi tram cittadini) e per gli amanti dei musei: il Musée de l’Oeuvre de Notre-Dame, dove vengono esposti sculture originali dell’edificio e alcune opere, come la collezione di arte medioevale e rinascimentale alsaziana, Palais des Rohan: una volta dimora dei principi-vescovi, oggi sede del Musèe des Beaux Arts, Musèe Archeologique e il Musée des Arts décoratifs.

C’è poi l’antica dogana che oggi ospita il Musée d’Art Moderne dove sono esposte opere i Klimt, Braque e Rodin; il Musée Historique che viene ospitato nell’antico mattatoio ed espone testimonianze della storia politica, economica e militare della città.

Per gli amanti dello shopping, la Rue des Grandes Arcadies che collega Place Kléber a Place Gutenberg. Ovunque bar e ristorantini tipici dove potete gustare tutti i piatti tipici alsaziani.

Giusto per citarne alcuni:

Choucroute: cavolo grattugiato e messo a salamoiare nelle botti. Questo è il piatto forte della gastronomia alsaziana, basti pensare che viene consumata in tutte le stagioni accompagnato da salumi o da pesce.

Flammekueche o Tarte flambée: è una pasta sottile ricoperta di crema acida, cipolle e lardelli e servita su di un tagliere di legno. È una specie di pizza che si divide fra i convitati e si mangia con le dita.

Pretzel: salatino a forma di cuore simbolo dei panettieri fin dal XIV secolo

La galette des rois: dolce consumato all’Epifania. Si trova in commercio solo in questo periodo dell’anno ed è una pasta sfoglia riempita di crema frangipane o altri ingredienti dolci, come la marmellata. Nel dolce si nasconde per tradizione la piccola figura di un re (o altre piccole miniature), la persona a cui capita di avere la figura nel suo pezzo di dolce – è considerata il re della giornata (occhio ai denti!) e verrà incoronato con una corona di cartone che danno quando acquistate la galletta.

E poi… vino, vino e ancora vino. In tutti i paesi le cantine sono aperte al pubblico e gentilissimi viticoltori sono a vostra disposizione per farvi assaggiare la loro produzione. Il tutto, ovviamente, senza alcuna spesa o obbligo di acquisto.

Tutte le case sono addobbate e illuminate, e non certo in maniera discreta o semplice. E’ un tripudio di luci, forme e colori. Hanno questa fantastica tradizione di mettere pupazzi anche enormi appesi alle finestre, alle porte e ovunque sia possibile appendere qualcosa. La cosa più bella è che nessuno tocca, ruba o distrugge nulla…incredibile. Tutto ciò vale nella grande città così come nel piccolo paesino.

Disseminati poi per la città diversi mercatini di natale nelle tipiche casette di legno. Si può trovare qualsiasi oggetto o addobbo natalizio, di tutte le dimensioni e per tutte le tasche…dagli articoli dozzinali a pregiate opere artigianali. Anche se non siete patiti per queste cose non potete non farvi trascinare dallo spirito natalizio e di sicuro acquisterete qualcosa… è scientificamente dimostrato!

Ben fornito anche il reparto gastronomico e con il freddo che c’è da quelle parti, un buon bicchiere di vino caldo è proprio l’ideale.

Per noi italiani che ad un buon espresso non riusciamo mai a rinunciare segnalo la Boutique Nespresso di rue de la Mésange 4 – sempre in centro – dove avete la possibilità di scegliere che tipo di caffè desiderate degustare in accompagnamento ad un delizioso cioccolatino (rigorosamente offerto).

Per quanto riguarda il cibo potete andare in uno dei tantissimi ristorantini tipici – ce ne sono a dozzine – per degustare, con una spesa contenuta i piatti di cui ho parlato prima. Se invece volete qualcosa di un po’ più particolare, ma anche un pochino più dispendioso andate a La Cloche a Fromage in Rue des Tonneliers 27, dove un maitre fromager (si scrive così?!) vi introdurrà nel gustoso mondo dei formaggi francesi. Il menù è quasi totalmente composto da piatti a base di formaggio… ovviamente. Fantastica la Raclette! (http://www.fromagerie-tourrette.com). Di fronte il loro negozio dove poter acquistare le delizie assaggiate nel ristorante. Per visitare (tralasciando i musei) bene la città e i suoi mercatini ci vogliono almeno un paio di giorni. Anche di più se amate stare ore e ore immersi nelle bancarelle natalizie.

A 25 km a sud-ovest di Strasburgo c’è Obernai, seconda tappa del nostro tour. Il centro della città non è grande e si gira in breve, ma è molto piacevole camminare tra le sue viuzze riccamente adornate e le bancarelle natalizie/gastronomiche. Particolarmente carino un presepe di piazza con gli animali veri che si fanno dolcemente fotografare ed accarezzare.

Da Obernai, in breve si può raggiungere il convento del Mont Sainte Odile, meta prediletta di tanti fedeli in pellegrinaggio – Saint Odille è la patrone dell’Alsazia – o di semplici turisti che oltre al convento hanno la possibilità di godere di un panorama mozzafiato. Se come noi arrivate in una giornata di sole dopo un’abbondante nevicata, rimarrete estasiati di fronte a questa veduta.

Tappa successiva: Ribeauville, pittoresco paesino medievale con splendide case a graticcio anche qui riccamente addobbate. Assolutamente da vedere. Abbiamo letto che qui per due week end di dicembre rievocano l’atmosfera del passato con menestrelli, giocolieri, piatti tipici, mangiatori di fuoco e, ovviamente, con un mercato di Natale medievale.

A una manciata di chilometri c’è il più famoso Riquewhir, un bellissimo centro antico pieno di luci, colori e gli immancabili addobbi. Vi consiglio di visitarlo all’imbrunire, quando si accendono le luminarie e il paese si trasforma in un luogo incantato. Assolutamente da vedere il negozio Féerie de Noël, della catena Käthe Wohlfahrt Christmas Stores. Non è esattamente economico, ma vale la pena di immergersi – per 365 gg all’anno – in questa atmosfera da favola. E, comunque, si trova sempre qualcosa di non troppo costoso da comprare.

Altro paesino di questo genere è Kaysersberg, letteralmente la collina dell’imperatore, perché fu comprato da Federico II di Svevia nel XIII secolo. Oltre al delizioso centro storico si può visitare la casa natale di Albert Schweitzer, medico, teologo, musicista, missionario e, vincitore di un premio Nobel per la Pace e ci si può arrampicare fino ai resti della fortezza da dove si gode di un bel panorama.

Il nostro giro ci ha portati infine nella famosa Colmar che, a dir la verità, non abbiamo apprezzato in maniera particolare. Forse perché troppo “città” rispetto ai paesi appena visti, con troppo traffico e meno atmosfera….magari se l’avessimo vista per prima….Un giretto comunque lo si fa volentieri lo stesso. E per pranzo: una bel filetto da Buffalo Grill…buonissimo!

L’ultimo giorno lo abbiamo passato in totale relax alle terme di Bad Krozingen, meta diventata ormai irrinunciabile per noi quando siamo da quelle parti. Piscine, idromassaggi, cascate, saune e bagno turco…ah, che sogno!

Dimenticavo… non ho parlato di alberghi perché siamo andati in camper e praticamente in ogni paese visitato c’è un’area di sosta. L’unica difficoltà che potreste avere è nel fare il cambio d’acqua visto che a causa delle basse temperature chiudono i rubinetti – per non far scoppiare i tubi. Ma in un modo o nell’altro ce la siamo sempre cavata…

Insomma, giorni bellissimi in posti stupendi. Ci ritorneremo sicuramente per visitare il resto di questa fantastica regione!



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