Marrakech: Uno schiaffo per aprirti l’anima

All'inizio ci aveva deluso e invece...
Scritto da: cipolla123
marrakech: uno schiaffo per aprirti l'anima
Partenza il: 04/12/2010
Ritorno il: 07/12/2010
Viaggiatori: 2
Spesa: 500 €
Volo Ryanair Pisa-Marrakesh durata 3h 20m bello l’aeroporto ottimo il tempo e ottima la veduta delle mura che cingevano la città rosa..nel taxi ho pronunciato la frase“ già mi piace” e poi.. LO SCHIAFFO: La Medina. Lo devo ammettere..passare in mezzo a quel labirinto di vicoli con i nostri bagagli ci ha fatto paura ..forse perché inconsciamente è emerso un bagaglio ben piu’ pesante “il pregiudizio”. Col senno di poi mi odio per quel pensiero ma qui ho voluto dire la verità perché potrebbe capitare a tutti. Il Riad Zituona in cui siamo alloggiati è molto accogliente e caratteristico; posati i bagagli ci dirigiamo subito col taxi verso la famosa piazza Djemaa el-Fna …una caos inimmaginabile con costante pericolo di essere investiti da auto/motorini/carretti/asini. E’ molto caratteristica ma una volta visto ciò che ti aspetti: gli incantatori di serpenti, donne pronte a farti il tatuaggio all’henne, carretti con le arance e vari saltimbanchi.. seduti di fronte ad una Tajine di pollo e ad un cous cous nella terrazza del ristorante Chez Chegrouni ci siamo detti “possibile che sia tutto qui”? Poi un piccolo giro per i souq che terminiamo dopo qualche acquisto e dopo solamente la 3^ contrattazione ..nel taxi di ritorno al riad eravamo delusi e non capivamo perché tutti parlassero in modo entusiasta di Marrakech..ora rido a ripensare a quei momenti e ne capisco anche il motivo: la nostra anima non era pronta. Inizia ad APRIRTI L’ANIMA il gestore del riad che al tuo ritorno ti offre un ottimo thè alla menta; la vista dalla terrazza da dove scorgiamo i tetti e le parabole della medina con ,sullo sfondo, il famoso minareto simbolo della città la Koutoubia e poi…proprio da qui ,e dagli altri minareti della medina, inizia il canto dei muezzin che richiamano i musulmani alla preghiera..siamo rimasti senza fiato dall’emozione. E poi,sempre dalla terrazza, ho visto i bimbi che giocavano apparentemente con nulla, le donne anziane avvolte dal burqa sedute a lato della strada discutere fra di loro,i mille mestieri e l’arte di arrangiarsi. Ho rivisto in un certo senso il mio paesino di campagna dove tanti anni fa si viveva esattamente così e mi sono commossa. Ho amato sin da subito il richiamo alla preghiera delle 5.30 del mattino che dura di c.a. 20 minuti e sveglia tutta la città ; è il piu’ lungo dei 5 della giornata e , secondo me, il piu’ bello. In una guida avevo letto di portarsi i tappi per le orecchie per non essere svegliati..vi prego non fatelo! Arriviamo in taxi verso la porta Bab Anaou per visitare le tombe dei Saaditi ed ecco che tac..veniamo entrambi puniti da un piccione per i cattivi pensieri di ieri..ma, proprio alla ns. Destra ,come un miraggio ecco l’insegna de “ Les Bains de Marrakech “ di cui avevo tanto sentito parlare!Se non è un segno divino questo… Entriamo e grazie a dio, essendo mattina presto, ci sono ancora 2 posti liberi . Hammam + massaggio (tot . 2 ore ca.)in un ambiente da favola e trattati come principi a soli 550 Dirham ( 55 €) . Non voglio anticipare nulla di questa esperienza meravigliosa che da sola vale il viaggio..vi dico solo di portarvi il costume o la biancheria di ricambio. Usciti dall’ Hammam ed essendo un po’ troppo “rilassati” per il traffico della zona storica decidiamo di andare a mangiare qualcosa nella Ville Nouvelle la parte nuova della città. E’ vero che qui esistono i semafori, esiste la polizia , esistono locali trendy e tutti vestono alla moda…ma questa non è Marrakech sembra un quartiere di Parigi!Qui ho subito sentito nostalgia della Medina.. Il vero volto della città. Poi abbiamo fatto visita ai giardini Majorelle un luogo molto bello ma davvero piccolissimo! Il giorno dopo riaffrontiamo lo “spauracchio” Djemaa el fna + souqs . Stavolta ho veramente apprezzato la piazza e le sue particolarità e poi ci siamo divertiti da pazzi a contrattare nei souqs uscendo con non so quanti sacchetti con oggetti meravigliosi a prezzi irrisori. Una piccola sosta sulla terrazza del Cafè des Epices e poi giù di nuovo a contrattare..fino al tramonto, dove abbiamo preso posto al Cafè Glacier per goderci la vista dei banchetti-ristoranti della piazza; ed è proprio li che pensiamo che ne è valsa veramente la pena. Chi ha inventato lo slogan della pubblicità del marocco ha davvero colto nel segno…è davvero un paese che vi conquisterà l’anima.


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