Quattro amiche a Madrid

Un weekend per sole donne alla scoperta di una bellissima città
Scritto da: pippolina
quattro amiche a madrid
Partenza il: 11/05/2012
Ritorno il: 13/05/2012
Viaggiatori: 4
Spesa: 500 €
Partiamo da Torino con un volo Iberia venerdi 11 maggio. In 2 ore siamo a Madrid. Arriviamo al Terminal 4, seguiamo le indicazioni per la stazione della Metro non prima di aver acquistato l’Abono Turistico per 3 giorni a 17,40 euro. Si rivelerà utilissimo e conveniente.

Raggiungiamo in 40 minuti la stazione di Arguelles, saliamo in superficie e… finalmente siamo a Madrid! La metropolitana è pulitissima, veloce e raggiunge in pochi minuti ogni punto della città. La useremo molto, cercando di vedere più cose possibili in 3 giorni.

Prima di partire, ho letto molti Diari di Viaggio di Turisti per Caso e ho predisposto un itinerario e raccolto molti consigli su ristoranti, trasporti e cose da vedere.

Il nostro Hotel si chiama T3 Tirol, si trova di fronte alla fermata della metro Arguelles. La scelta si rivela azzeccatissima: l’ambiente è tranquillo, le camere sono spaziose, pulitissime, silenziose, la doccia enorme, i letti comodissimi. Posiamo i trolley e dopo una veloce rinfrescata (a Madrid è scoppiata l’estate…), partiamo alla conquista della città. Prima però facciamo un rapido spuntino al centro commerciale El Corte Ingles, proprio di fianco all’Hotel.

Con la metro in due fermate siamo a Sol, centro della città: è una piazza alquanto trafficata dalla quale diramano varie strade pedonali. Percorriamo calle Arenal e subito ci fermiamo alla pasticceria La Mallorquina dove ordiniamo alcune paste, molto buone e caloriche… Più avanti scorgiamo la famosa Chocolateria San Gines e proseguendo arriviamo all’Opera, poi attraversiamo la plaza de Oriente e ci troviamo davanti al Palacio Real. Sono i giorni della festa del patrono di Madrid, san Isidro, e per le strade si incontrano musicanti e persone nei costumi tipici. Oltrepassiamo il palazzo reale ed entriamo nella Cattedrale di Nuestra Senora de la Almudena. L’interno è maestoso. Risaliamo calle Mayor, passando da plaza de la Villa ed arriviamo al mercato coperto di San Miguel. All’interno vi sono vari stand che vendono tapas, jamon ed altre specialità culinarie. Pochi passi ed entriamo nella splendida Plaza Major, tutta circondata da portici. Vi si trovano l’Ufficio Informazioni, il Museo del Jamon (dove si può mangiare a prezzi modici) e moltissimi negozietti di souvenir. Torniamo a Sol passeggiando rilassate: vi è molta polizia, la gente è tranquilla, nonostante le avvertenze, non abbiamo mai l’impressione di essere nel mirino di scippatori o malintenzionati. Altra considerazione da fare è che Madrid è una città molto pulita: sia per strada che nelle stazioni della metro non vediamo cartacce a terra o muri imbrattati.. Inoltre abbiamo sempre trovato in tutti i locali delle toilettes molto pulite (cosa non molto frequente quando si viaggia).

Per la cena, seguendo i consigli di altri Turisti per Caso, ci rechiamo a La Paella della Reina, in Calle de la Reina 39, alle spalle della Gran Via per mangiare una meravigliosa Paella (spesa 18 euro a testa).

Nonostante l’ora tarda, le strade sono sempre affollate di gente. Alle 2 siamo a nanna.

Il secondo giorno sveglia alle 8,30: di fronte all’hotel c’è un bar chiamato Cafè e Te dove ci rechiamo per un’abbondante colazione a prezzi normali.

Il tempo è splendido e stamattina ci aspetta lo stadio Santiago Bernabeu. Ci spostiamo sempre con la metro. Il tour dello stadio costa 16 euro ma l’esperienza è interessante e piacevole anche per noi donne…

Dopo lo stadio, con una fermata di metro siamo in Plaza de Castilla, famosa per le due altissime Torri Kio, che pendono di 15 gradi l’una verso l’altra.

Sempre con la metro, altra rapida pausa in Plaza de Espana, famosa per i monumenti di Don Chisciotte e Sancho Panza e di Cervantes.

Pranziamo alla Cervezeria 100 Montaditos, seduti in una piazzetta sotto agli alberi. Ordiniamo un assortimento di minibaguettes farcite con tutto l’immaginabile e birra (costo 5 euro a testa…).

Ci rechiamo poi all’Hard Rock Cafè per i doverosi acquisti per i figli e poi ci abbandoniamo allo shopping sfrenato da Zara ma soprattutto da Disegual e in altri negozietti di souvenir.

A Puerta del Sol nel pomeriggio si svolge una manifestazione degli Indignados che protestano pacificamente contro i tagli alla scuola pubblica spagnola.

Dopo una pausa in Hotel, ci rechiamo per cena in Calle de las Huertas alla Taverna Maceira. Ordiniamo crocchette di baccalà, polpo alla galiziana, merluzzo con crema di gamberetti,affettati e formaggi spagnoli, patate, birra e sangria. Spesa 15 euro a testa. Consigliatissimo!

Il terzo giorno, domenica, ci dedichiamo alla cultura: prima visitiamo il Museo Reina Sofia dove è esposto il capolavoro di Picasso “Guernica” (la domenica si entra gratis), poi ci spostiamo al vicino Museo del Prado (ingresso 12 euro), dove seguendo la piantina delle opere principali, riusciamo a vedere diversi dipinti di Tiziano, Raffaello, El Greco, Velazquez e Goya.

Per pranzo decidiamo di sederci nel dehors del Museo del Jamon di Plaza Mayor. Ordiniamo tortillas, jamon, calamari e l’immancabile birra.

Passeggiamo ancora un pò per le vie del centro, poi ci rechiamo in hotel a ritirare i bagagli e ci dirigiamo, sempre in metro, all’aeroporto Barajas.

Il weekend è stato molto intenso, ma portiamo con noi il ricordo di una città vivibilissima, ricca di musei, dove si mangia benissimo e non si dorme mai!



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