La mia verdissima Irlanda

On the road da Dublino all'Irlanda del Nord: storia e natura in salsa celtica
Scritto da: kuox
la mia verdissima irlanda
Spesa: 2000 €
02/08

La nostra giornata inizia presto. Sveglia alle 6.30, acqua alle piante e dopo un buon caffè ed il latte alla piccola Vittoria via verso casa dei miei genitori dove incontreremo mia sorella che ci accompagnerà all’aereoporto di Ciampino. Alle ore 11.40, con un po’ di ritardo il nostro volo Ryan Air si alza alla volta di Dublino. Dopo 3 ore di volo eccoci arrivati. Il passaggio dai 33 gradi di Roma ai 16 è più che piacevole. Il tempo di prendere la nostra auto (Opel Zafira), di montare il navigatore e già siamo in marcia verso il nostro albergo Hazel Brook. Il tragitto dura circa 20 minuti e per strada passiamo nelle vicinanze dello stadio dove ci sono orde di tifosi pronti per vedere una partita di calcio gaelico. Arrivati in albergo, parcheggiando l’auto apro lo sportello ed ecco l’imprevisto….non vedo un muretto e piego leggermente lo spigolo della portiera!!! Guai??? Chissà??? Cominciamo subito il nostro tour in città dopo aver riscontrato che il nostro albergo è poco più di un ostello. Almeno è situato in zona centrale. Il tempo è coperto ed a tratti c’è anche un po’ di pioggia. La città non è esaltante. Partiamo da O’ Connel street, poi Temple Bar con i suoi numerosi locali, transitando per Christ Church e St. Patrick Church. Il giro di fatto si conclude a Trinity College con i suoi vialetti silenziosi e carichi di fascino. Troviamo il tempo di prendere un caffè senza renderci conto, con grande delusione di Carmela, che nelle vicinanze c’è uno Starbucks. Proseguiamo il nostro tour ritornando a Temple Bar dove mangiamo bene in un locale chiamato Elefant and Castle che ha una sede anche a NY. Verso le 19.30 facciamo strada verso l’hotel non senza prima fare un po’ di spesa per la piccola Vittoria. Verso le 21.00 a lettuccio.

03/08 Ore 6.30 sveglia, doccia e latte a Vittoria. Facciamo una piccola colazione e ci dirigiamo con la nostra auto verso Bru Na Boinne. Si tratta di un sito tombale del 3000 a.c. Particolarmente affascinante. Qui ogni solstizio d’inverno il sole per 15 minuti in maniera assolutamente misteriosa attraversa una fessura illuminando un sepolcro. Meraviglioso. Verso le 12 andiamo verso Monasterboice a vedere 2 grandi croci celtiche all’interno di un cimitero. Davvero notevoli. Continuando verso l’Irlanda del Nord facciamo una pausa a Carlinford per mangiare e vedere un piccolo castello sul mare. A questo punto in maniera assolutamente imprevista il navigatore va in tilt costringendoci ad utilizzare la nostra carta stradale tradizionale. Attraversiamo Belfast…davvero brutta per quanto possiamo vedere e via di corsa verso Ballycastle dove arriviamo verso le 17.00. Ad accoglierci nel nostro B&B troviamo la signora Jennifer con la figlia giovanissima ed il nipotino. La stanza è carina. Facciamo un giro sul lungomare di Ballycastle dove notiamo alcuni bambini che in maniera assolutamente temeraria fanno il bagno. Piove e noi siamo in felpa. Fidandoci della nostra Lonely Planet ceniamo in un locale chiamato Cellar. Giudizio azzeccato. Mangiamo dell’ottimo pesce. Verso le 22.00 siamo a lettuccio.

04/08 Usciamo di buon mattino dopo una colazione abbastanza sobria. Direzione Carrick a Rede. Arriviamo praticamente per primi. Per attraversare il ponte di corda dovremo attenderne l’apertura e che Vittoria si svegli dal suo pisolino. Il luogo è particolarmente bello ed il verde delle montagne si rispecchia in un mare calmissimo insolitamente illuminato da un tiepido sole. A questo punto siamo pronti ad attraversare il ponte di corda. Lo facciamo senza particolari patemi ma certo il il vuoto sotto un po’ di timore lo incute. Ripartiamo per Giant Caseway. Arrivati vediamo che il tempo a disposizione è limitato per cui ci dirigiamo immediatamente verso questa insolita e particolare scogliera composta da rocce tutte di forma esagonale. Che strano e straordinario gioco della natura.. Continuando il nostro percorso ci fermiamo ad ammirare il Dunluce Castle che si trova su di un prato verde a picco sul mare. Ci fermiamo per il pranzo a Bushmill in un caffè che solo successivamente scopriremo essere segnalato sulla Lonely Planet. Atmosfera familiare e buon cibo. Nel pomeriggio arriviamo a Derry ed in particolare nel quartiere cattolico del Bogside. Trovato il nostro B&B Abbey lasciamo i bagagli e ci dirigiamo verso il centro città delimitato da imponenti mura. Prima però osserviamo i Murales nel quartiere cattolico. Davvero toccanti alcuni! Arrivati in centro facciamo un po’ di compere per Vittoria e percorriamo per l’intero perimetro le mura. Verso le 18.00 decidiamo di prendere una birra e di seguito di cenare. La città è diventata fantasma quasi come se vigesse il coprifuoco. Che aria pesante ma allo stesso tempo carica di atmosfere provenienti dagli anni di scontro. Troviamo un ristorante un po’ anonimo ma mangiamo davvero bene. Verso le 21.00 siamo a ninna ma Vittoria fa i capricci…lunga notte.

05/08 Partiamo di buon mattino da Derry alla volta di Clifden. Il viaggio oggi sarà particolarmente lungo. La pioggia ci accompagna in maniera intermittente per tutta la giornata. La prima sosta la facciamo a Sligo dove vediamo la tomba di Yeats. Per il pranzo panino a Castlebar e poi da Westport entriamo spediti nel Connemara. Il paesaggio è assolutamente fantastico. Possiamo osservare tutte le tonalità del verde e per diversi chilometri non vi è assolutamente nulla se non un fiordo al nostro fianco a farci compagnia. Dopo aver percorso questo magnifico luogo con le sue strette stradine arriviamo a Clifden e dopo un po’ di girovagare troviamo il nostro B&B Sharamore di proprietà di un pescatore e di sua moglie Sue. A Clifden, paese particolarmente grazioso c’è da vedere la Sky road. Una strada arrampicata su di una montagna a picco sul mare ricca di panorami mozzafiato. La sera ceniamo in un pub il E J King mentre fuori continua piovere. Al tramonto, sono quasi le 21.00 ripercorriamo la Sky road. Un tenue raggio di sole ci accompagna. Verso le 22.00 a ninna.

06/08 Dopo una ottima colazione via alla volta di Galway. Facciamo alcune deviazioni e vediamo Roundstone. Tornati sulla strada principale ci rendiamo conto di avere con noi le chiavi della signora Sue…cosa fare? Torniamo indietro in fondo sono solo 30 km. Ovviamente saranno 30 km interminabili fatti di lavori in corso e sensi unici alternati. Arrivati dalla signora Sue troviamo una piacevole sorpresa…avevamo dimenticato la bambola di Vittoria che con grande soddisfazione ci viene riconsegnata. Quel viaggio è servito a qualcosa… Ripartiamo per Galway. Prima di arrivarci mangiamo in un Pub strada facendo. A Galway troviamo una spiacevole sorpresa…il B&B Deacys che dovrà ospitarci per ben due notti è davvero lercio….Carmela entra in depressione e si innervosisce scaricando ogni sua frustrazione su di me…. Vacanza preclusa??? Non ancora! Decidiamo di comunicare al nostro padrone di casa di voler andare via il mattino seguente. Per fortuna non ci fa storie e neppure problemi di pagamento. Evviva. Unica nota positiva è che ci fa fare il bucato. Passeggiamo per Galway, la giornata è meravigliosa, e approfittiamo per vedere un po’ di negozi caratteristici e di allungarci sino in riva al mare. Prendiamo una birra e proviamo a comprare un anello Claddagh. I prezzi sono proibitivi per cui dobbiamo ripiegare su un nuovo pezzo di Pandora per il bracciale di Carmela. Ceniamo in un ristorante familiare davvero ottimo e consigliato dalla guida. Verso le 21.30 a ninna.

07/08

Di buon mattino facciamo una nuova passeggiata per Galway che ci ha particolarmente colpito per la sua vitalità ed i suoi colori. Dopo circa 1 ora di viaggio entriamo nel Burren. Il paesaggio sembra lunare. Non vi è nulla se non pietra calcarea e migliaia di km di muretti. D’improvviso veniamo invitati a fermarci da alcuni cartelli per ammirare un Dolmen. Assolutamente fantastico. Per il suo fascino sarà una delle cose che più di tutte mi colpirà lungo il nostro viaggio. A questo punto entriamo nel cuore del Burren e più precisamente a Kilfenora. Pranziamo divinamente in un pub (Stufato di manzo alla giunnes e verza con bacon). La guida ci consiglia di visitare il locale cimitero dove vediamo due grandi croci celtiche ed una chiesa rimasta quasi intatta nel corso dei secoli. A questo punto senza indugi ci dirigiamo verso le Cliffs of Moher. Iniziamo la nostra passeggiata. Lo spettacolo è assolutamente straordinario. Scogliere verdi a picco sul mare per ben 200 metri. Come dice Carmela qui sembra finire il mondo. Assolutamente da non perdere. Carmela compra anche una sciarpa fatta a mano con lana delle Aran. A questo punto dove dormire? Direzione Doolin dove saremmo dovuti arrivare il giorno seguente. Proviamo a cercare posto nel B&B prenotato anche per questa notte ma nulla da fare. No Vacancies. Non ci perdiamo d’animo e ne troviamo un altro davvero bello: il Twin Peaks gestito dalla signora Terry. Sarà così gentile da prenotarci anche il traghetto per il giorno successivo per le Aran. Noto che abbiamo finito i soldi per cui devo andare presso un bancomat. Il più vicino è a 20 km. Vabbè… La sera ceniamo presso il famoso pub O’ Connor. Davvero caratteristico. Bisogna dire che questo pub è praticamente il paese. Al suo interno tutti si conoscono e si ritrovano.

08/08 Dopo una ottima colazione salutiamo la signora Terry e ci dirigiamo verso il molo per prendere il traghetto per Inis Oir, la più piccola delle isole Aran. La giornata è assolata. La traversata dura circa 30 minuti ma il mare è abbastanza mosso. L’isola è molto piccola ma davvero gradevole ma soprattutto non è affollata e regna un silenzio sovrano. Passeggiamo per circa 1 ora completamente soli ammirando centinai di muretti a secco e in lontananza anche un leone marino. Decidiamo di percorrere il resto dell’isola a bordo di un caratteristico calesse che ci fa vedere un laghetto di acqua dolce al 95%, un relitto di una nave affondata nel 1960 e il castello con la torre che domina l’intera isola. Per pranzo un bagel in uno dei due pub. Nel pomeriggio facciamo ritorno verso Clifden ma prima la barca ci porta ad osservare le Cliffs dal mare offrendoci una nuova prospettiva delle stesse. Il pomeriggio prendiamo possesso del nostro nuovo B&B Lanelodge gestito dalla signora Teresa. Il B&B è davvero piacevole ed accogliente. La sera ceniamo in un ristorante per famiglie Stoneccutter a metà strada tra Doolin e le Cliffs. Vittoria fa i capricci per cui subito a ninna ma io per un po’ vado da O’Connor per una birra ed ascoltare un po’ di musica tradizionale dal vivo. Tre simpatici signori anziani suonano creando una bella atmosfera nel pub.

09/08

Ottima colazione preparata dalla signora Teresa e partenza per Dingle. Anche oggi la pioggia ci accompagna. Strada facendo ci fermiamo più volte. La prima per fotografare la Clare Abbey, la seconda per vedere il Bunratty Castle. Attraversiamo Adare ricca di cottages caratteristici con il tetto in paglia ed un bel castello ma a causa del riposino (da non interrompere) di Vittoria non possiamo proprio fermarci. Sosta solo successivamente a Newcastle West per un pessimo veggie burger da fast food. Nel pomeriggio arriviamo a Dingle. Il paesino è molto carino ed affaccia sul mare. Il B&B più che essere tale è un piccolo alberghetto. Passeggiamo sotto la pioggia e prendiamo un caffè. La sera mangiamo divinamente in un locale gestito da due simpatiche ragazze: il Goat Street Bar. La sera a ninna presto.

10/08 Partiamo presto senza fare colazione presso il nostro B&B. Optiamo per un caffè presso la Bakery e poi partenza per il Ring of Kerry. A Kivorghin vediamo una fiera con centinaia di cavalli. Poi arriviamo a Cahersiveen dove vediamo una vecchia caserma di inizio 900 a forma di castello ed un forte circolare in pietra. Facciamo una deviazione e percorriamo anche lo Skelling Ring. Sosta a Balliskelligs sulla spiaggia bianca per mangiare un panino ad un piccolo chiosco. Eccoci immetterci nuovamente sul Ring of Kerry che è davvero bello per panorami se non fosse che per lunghi tratti gli stessi sono oscurati o dalle nuvole o dalla pioggia. Continuando il nostro percorso ci dirigiamo verso il Killarney Natiol Park. Il paesaggio è fatto di bellissime montagne verdi e soprattutto di innumerevoli laghetti stile alpino. Decidiamo di fermarci per una passeggiata e per vedere il lago e le Torc Waterfall. Il tardo pomeriggio arriviamo a Killarney dove scegliamo per la notte una guest house Castle Lodge. La città è molto vivace ed essendoci una giornata piacevole ne approfittiamo per una birra all’aperto. Per scegliere il ristorante per la sera abbiamo qualche difficoltà visto che ci sembrano un po’ cari. Alla fine optiamo per uno all’interno del Failte Hotel. Cucina buona ma il posto è un po’ anonimo. Ma è quasi alla fine della cena che accade il disastro. Vittoria ha fatto cacca su tutto il seggiolone. La cambiamo tra mille difficoltà in bagno e per fortuna abbiamo dei vestiti puliti. Il problema è il seggiolone…la cacca è dappertutto. Provo a toglierla ma è tutto inutile…decidiamo in fretta e furia di chiedere il conto e di scappare. Facciamo una ultima passeggiata per Killarney e scambiamo due chiacchiere con la coordinatrice del gruppo di Avventure nel Mondo che ci racconta le sole che hanno preso….

11/08

Dopo colazione di corsa verso il luogo più importante d’Irlanda. La rocca di San Patrizio a Cashel. Appena arrivati andiamo verso la Horey Abbey. Bellissima. Da li vediamo dal basso in tutto il suo splendore la rocca. Facciamo qualche foto e Carmela riesce a fare pipì al centro di questa abbazia diroccata…blasfema! Andiamo in paese per prendere un sandwich e poi visitiamo la rocca. Assolutamente fantastica e con una palpabile atmosfera mistica. Partiamo alla volta di Cork percorrendo la M8, strada aperta da pochissimo. Questo ci consente di impiegarci solo 1 ora. Verso le 16.00 siamo alla ricerca di un B&B. Ne troviamo uno (il Birberry) economico e senza grandi pretese gestito da una ragazza di 26 anni che non fa altro nella vita… Il pomeriggio passeggiamo per Cork. Città vivace ma nulla di che. La sera mangiamo all’aperto (ci sono 25 gradi) nel quartiere ugonotto. E’ l’unico giorno in cui ci sarà impossibile degustare cucina tradizionale. Dopo una nuova passeggiata a ninna. Domani si riparte.

12/08

Colazione e con tutta calma ci dirigiamo verso l’aereoporto ed in particolare verso il sig. Hertz. Si accorgerà del danno allo spigolo della portiera??? Facciamo tutto di fretta e credo ed al momento non se ne accorgono…succederà qualcosa in futuro..?? Staremo a vedere. All’aereoporto, piccolo ma molto carino e funzionale, troviamo anche uno Starbucks per la felicità di Carmela che…all’improvviso si rende conto che manca una borsa. Il sig. Hertz non ce l’ha. Nessuna alternativa è ancora nel B&B in città. Valuto il tempo e mi rendo conto che è fattibile andare e tornare. Prendo al volo lo shuttle e via di corsa verso il Bilberry. Per fortuna la borsa è li. Eccomi di corsa andare in giro per Cork, questa volta prendo il bus di linea per l’aereoporto che per fortuna dista solo 20 minuti. Arrivo in tempo per mangiare e fare il check in. Partiamo finalmente per Roma con il volo Airl Lingus. A Fiumicino ci sarà mia sorella ad aspettarci.



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