10 giorni in Irlanda 2

Viaggio d'estate on the road a ritmo lento, tra cultura e natura
Scritto da: peterandmary
10 giorni in irlanda 2
Partenza il: 29/07/2019
Ritorno il: 08/08/2019
Viaggiatori: 2
Spesa: 1000 €
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Era da anni che pensavamo all’Irlanda come meta delle nostre vacanze estive, ci frenava l’immagine di un paese piovoso. Quest’anno decidiamo che un po’ di pioggerellina non potrà certo farci male e finalmente partiamo per il nostro primo incontro con questo Paese!

Arriviamo a Dublino con un volo Ryanair da Bergamo. L’itinerario in breve è stato il seguente:

  • 4 notti a Dublino -Almani B&B
  • 1 notte a Kilkenny -Glendine House
  • 2 notti a Milltown Malbay- Blue Ivy Accomodations
  • 1 notte a Inisheer, Aran Island –Rooms at an Moinear
  • 2 notti a Salthill, Galway –Claremounh House
  • Ritorno a Dublino per rientrare in Italia

Dublino impari a conoscerla per il suo profumo: un misto di fritto, burro fuso, carne alla brace. Ci siamo spostati principalmente a piedi e con l’autobus per raggiungere il centro dal nostro alloggio. Per gli autobus abbiamo usato la Leap card, gentilmente prestataci dalla proprietaria del B& B. Si tratta di una carta ricaricabile da cui veniva scalato dall’autista il prezzo del biglietto. Esiste anche la Leap card per turisti che può essere acquistata in aeroporto, altrimenti i singoli biglietti si prendono dall’autista a cui bisogna indicare la fermata a cui si intende scendere. Si paga solo con le monete e non viene dato il resto.

Cominciamo la visita della città da O’Connel Street che diventerà un nostro punto di riferimento in particolare per l’opera The Spire, la scultura più alta del mondo, presente nella via. Il centro si percorre piacevolmente a piedi, camminando tra i numerosi ponti e vedendo le statue presenti, tra cui quella di James Joyce, Molly Malone e Oscar Wilde disteso al parco. Sicuramente imperdibile è una visita al Trinity College. Noi l’abbiamo visto una prima volta verso sera, in un’atmosfera di tranquillità assoluta. Il giorno dopo abbiamo invece seguito una visita guidata ( le guide sono studenti del Trinity ), molto interessante. Abbiamo scoperto per esempio che proprio qui ha studiato Bram Stoker, l’autore di Dracula. Il biglietto comprendeva anche l’ingresso alle sale del Book of Keels, libro antichissimo, e alla Long Room, la biblioteca che lascia senza parole qualsiasi amante della lettura! Altra tappa direi obbligata è la Guiness Storehouse: 7 piani interamente dedicati alla storia di questa società così importante per l’Irlanda. La visita termina con una birra (oppure un analcolico per chi non beve birra!) all’ultimo piano con vista su Dublino. La cattedrale di San Patrick, altro simbolo d’Irlanda, abbiamo la fortuna di vederla assistendo ad una funzione anglicana: arriviamo all’orario di chiusura per le visite, ci dicono però che possiamo assistere ad una funzione prevista dopo pochi minuti. Entriamo ( gratuitamente!) e ascoltiamo il coro, ammirando intanto l’interno della chiesa.

A Dublino è inoltre possibile seguire il percorso di Leopold Bloom, il personaggio dell’Ulisse di Joyce. Le strade sono piene di targhe con rimandi al libro, sicuramente interessante per il turismo letterario.

Da Dublino abbiamo fatto due gite fuori porta prendendo il treno dalla stazione Tara Station:

Dun Laoghaire; qui è possibile rilassarsi sul molo e raggiungere a piedi la torre di Joyce a Sandycove.

Howth: arrivati qui siamo passati dall’ufficio turistico dove è possibile prendere la cartina con i percorsi da fare a piedi. Noi abbiamo fatto il percorso più breve, quello verde, che prevede un giro circolare che si percorre in circa 2 ore e mezza, compresa sosta per ammirare il panorama al punto più alto ,The summit. Sicuramente una gita da consigliare!

Al 5 °giorno di vacanza torniamo in aeroporto per ritirare la macchina prenotata tramite Budget e cominciamo la nostra parte di vacanza on the road! Prendiamo confidenza con la guida a sinistra e partiamo, direzione Kilkenny. Dopo aver lasciato i bagagli al nostro secondo alloggio, una bellissima casa d’epoca in mezzo al verde gestita da un signore simpaticissimo, andiamo a piedi verso il centro. Kilkenny è stata una piacevole scoperta, molto bello in particolare il giardino del castello, dove ci rilassiamo sul prato. Come consigliato dal proprietario del B&B visitiamo la chiesa di San Canice. Prendiamo il biglietto sia per la visita alla cattedrale che per la torre ( attenzione perché la salita è molto ripida!). La cattedrale è molto bella e vale sicuramente una visita. La sera mangiamo in un pub, Matt the Millers, dove ascoltiamo musica irlandese dal vivo. Rientriamo al B & B passeggiando piacevolmente in questa tranquilla città con sosta foto sui numerosi ponti pieni di fiori.

Il giorno dopo ci spostiamo sulla costa ovest, precisamente a Milltown Malbay. La nostra nuova camera ha una fantastica vista: di fronte a noi il tipico paesaggio irlandese con casette bianche, prati verdi, mucche, scogliere e oceano (e anche cielo pieno di nuvole!). Facciamo un giro a Spanish Point, località con una bellissima vista sull’oceano. Tira un vento freddo eppure molte persone fanno il bagno in mare! Milltown Malbay è stata la nostra base per la visita alle scogliere di Moher, assolutamente imperdibili. Parcheggiamo a Hag’s Head e da lì cominciamo il percorso (5 km ) che ci porterà fino al centro visitatori. Il paesaggio è stupendo, le scogliere davvero imponenti. Il tempo è dalla nostra parte… ma solo per l’andata! I 5 km del ritorno sono tutti interamente sotto una pioggia fortissima. Scopriamo che le nostre giacche impermeabili… non sono poi così impermeabili e torniamo fradici alla macchina. Questo è il famosissimo cielo d’Irlanda!

Il giorno successivo abbiamo il traghetto per Inisheer, la più piccola delle isole Aran. Abbiamo prenotato il traghetto qualche settimana prima sul sito www.doolinferries.com scegliendo l’opzione per rimanere una notte (Inis Oirr – Stay 1 Night ). Partiamo dal molo di Doolin, lasciamo la macchina al parcheggio a pagamento (il costo per il parcheggio è di soli 5 € per sosta di 30 ore). Portiamo solo l’occorrente per la notte e lasciamo le valige in macchina nel bagagliaio. Il mare è particolarmente mosso, il che rende il tragitto di circa 20 minuti per raggiungere Inisheer molto difficile, per un gran numero di passeggeri (lascio a voi immaginare!). All’arrivo è possibile noleggiare biciclette o salire sui calessi con i cavalli per visitare l’isola. Noi andiamo a piedi al nostro alloggio “Rooms at an Moinear”, dove lasciamo i nostri zaini. Pranziamo all’aperto in una tea room molto carina (Teach an tea ), mangiamo ammirando lo splendido paesaggio di quest’isola. Ci spostiamo poi sulla spiaggia, il mare è azzurrissimo, davvero mai avrei immaginato che ci fossero questi colori sull’oceano. Nel pomeriggio comincia a piovere… ininterrottamente fino al giorno dopo. Piove veramente tanto, stare fuori risulta difficile. Ci rintaniamo nel nostro alloggio che ha una saletta in comune molto carina dove ci si può preparare un the, leggere e fare due chiacchiere con gli altri ospiti. La sera ceniamo nell’unico pub presente sull’isola, dove si respira una bellissima atmosfera conviviale.

Al mattino c’è un timido sole, ne approfittiamo per fare finalmente una passeggiata sull’isola. Che spettacolo! Siamo soli a camminare in questo labirinto di pietre, circondati dall’oceano e dai prati con mucche e cavalli. Riprendiamo il traghetto e ritorniamo a Doolin. Da lì partiamo per Salthill, Galway dove raggiungiamo il nostro ultimo alloggio. Visitiamo Galway, solo per un paio d’ore ma riusciamo a farci un’idea della città. Giriamo un po’ a zonzo, senza una meta precisa, tra le vie piene di gente, di pub e di cantanti di strada. Di Galway mi è piaciuta sicuramente di più la zona di Salthill, dove c’era il nostro B & B, zona tranquilla e con un piacevole lungomare per camminare. Da Galway abbiamo raggiunto in giornata Kylemore Abbey, nel Connemara. La strada che facciamo ci permette di vedere un paesaggio bellissimo, con laghi e colline fiorite. L’ingresso al complesso di Kylemore Abbey costa € 14 a testa. Oltre alla residenza, regalo di nozze di un marito, direi molto innamorato, alla moglie, si può vedere una cappella gotica e i giardini, il tutto immerso in un parco. Vale la visita non tanto per l’edificio in sé quanto per il paesaggio in cui si trova.

Per la nostra ultima sera in Irlanda, mangiamo in un Irish pub a Salthill e passeggiamo sul lungomare finalmente con il sole ( eh si, perché il sole tramonta tardi!). Il giorno dopo ci attende la strada per Dublino da cui ripartiremo per l’Italia. La vacanza volge al termine, abbiamo visto tante cose, sentito gli odori e i profumi di questo Paese, incontrato gente ospitale e sorridente. Abbiamo capito cos’è il famoso cielo d’Irlanda, non è solo pioggia e vento, è anche l’imprevedibile, quello che ti spinge a modificare di corsa i programmi… e anche a lasciarsi andare a ciò che non è programmato, che in fondo è un po’ l’essenza del viaggio.



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