Irlanda on the road e St. Patrick’s Day
Tour della fiabesca Irlanda attraversando i variegati paesaggi delle contee di Wicklow, Tipperary, Kilkenny, Cork, Kerry, Dingle, Galway, Clare, Connemara, Donegal, per proseguire nelle Aran Islands e nell’Irlanda del Nord, fino a Dublino per il St. Patrick’s day!
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GIORNO 1: GLENDALOUGH E IL BENVENUTO DELL’IRLANDA
8 marzo, in viaggio da Bergamo Orio al Serio direzione Dublino! Dopo aver affittato un’auto partiamo nel primo pomeriggio in direzione sud e la prima cosa che notiamo è la brillantezza del verde delle campagne, caratteristica famosa dell’Irlanda che vista dal vivo lascia davvero a bocca aperta. Ci avventuriamo per una stretta stradina, la military road, che si inerpica tra alberi dall’aspetto fiabesco; merita fermarsi a fare una piccola passeggiata tra gli intricati rami per gustare i profumi e le sensazioni di questi boschi muschiosi, che non ritroveremo più uguali nelle altre contee; discendendo la valle Glenmacnass arriviamo a Glendalough. Questo sito in cui si trovano le rovine dell’insediamento monastico di St Kevin è molto suggestivo anche dal punto di vista naturalistico; qui percorriamo la bella passeggiata ad anello tra boschi e pecore che costeggia il Lower lake e l’Upper lake e mentre camminiamo a tratti scende una pioggia finissima che non bagna neanche i vestiti, a tratti il sole accende i colori che riempono i nostri occhi…questo è stato il modo dell’Irlanda di darci il benvenuto.
Raggiungiamo verso sera Bunclody, piccolo paese nella contea di Wexford dove pernotteremo; non troviamo qui nessun posto tipico Irlandese dove cenare, dopo esserci sfamati alla veloce entriamo nel pub del paese dove non servono cibo, ma beviamo la nostra prima Guinnes in Irlanda e scopriamo la cordialità e la semplicità degli irlandesi, i quali tutti in torno al bancone non esitano ad attaccare bottone e ci danno il benvenuto!
GIORNO 2: CONTEA DI TIPPERARY E KILKENNY
Partiamo presto al mattino pieni di curiosità e di posti in mente da visitare, di mattina nei piccoli paesi non ci sono posti in cui fare colazione e scopriamo che il modo migliore per sfamarsi al risveglio è fermarsi alla prima stazione di servizio lungo le strade principali.
Decidiamo di recarci nella contea di Tipperary per visitare la Rock of Cashel (circa 120 Km da Bunclody), antica fortezza che scopriamo essere in parte chiusa per ristrutturazione, ma dalla quale si può ammirare un bellissimo panorama sulle campagne circostanti ed il contrasto cromatico tra il grigio delle mura della fortezza e delle croci celtiche del cimitero, il verde dei campi e l’azzurro del cielo.
In seguito ci rechiamo a Cahir, paese a pochi Km dove pranziamo in un pub e visitiamo il castello risalente al 1142 ed in gran parte intatto. In preda alla curiosità percorriamo poi il sentiero di 2 Km lungo il fiume che conduce allo Swiss Cottage, ma ne restiamo delusi.
A metà pomeriggio ci spostiamo a Kilkenny (circa a metà strada tra Cahir e Bunclody), questo grazioso paesino è punteggiato da case colorate ed ha alcune vie medioevali in cui è piacevole passeggiare; visitiamo la cattedrale e passiamo vicino all’imponente castello ormai dopo l’orario di chiusura (in questa stagione i siti turistici chiudono piuttosto presto, alle h 16,30-17 circa). Non ci sarebbe dispiaciuto passare un po’ più di tempo in questo posticino e magari pernottarci; dopo una zuppa in centro torniamo esausti a Bunclody, contenti di aver visitato questa zona.
GIORNO 3: CORK, DIREZIONE CONTEA DI KERRY
Giornata piovosa di spostamento, oggi lasciamo alle spalle Bunclody per dirigerci verso la costa e la contea di Kerry e decidiamo durante il viaggio di passare alcune ore a Cork. La città non è molto grande e anche qui la maggior parte delle case sono bassi cottage caratteristici, passeggiamo per il vivace centro e pranziamo in un posticino dove mangiamo l’immancabile zuppa ed un’ ottimo piatto a base di salmone e patate. Dopo la visita dell’ English Market e una bella camminata postprandiale, durante la quale vediamo un college che ci ricorda l’ambientazione di Harry Potter, ci rimettiamo in viaggio.
Arriviamo a Killarney nella contea di Kerry verso sera, il nostro albergo sembra un castello ed è confortevole. Camminiamo per circa 2 Km fino al centro del paese che è molto turistico e pieno di locali tradizionali, ceniamo in un pub dove suonano allegra musica irlandese live. Qui la tradizione musicale è più forte che in altre contee e per onorarla compriamo 2 cd di canzoni da pub che ci terranno compagnia durante i nosri successivi spostamenti!
GIORNO 4: RING OF KERRY
Partiamo di mattina presto da Killarney e decidiamo di raggiungere il Ring of Kerry passando dalla via più panoramica, quindi costeggiamo il Lower lake su una strada incorniciata da un bosco rigoglioso dalla quale di tanto in tanto ci si può affacciare sul lago, che quel giorno è così piatto da riflettere come uno specchio le colline ed il cielo che lo sovrastano; il luogo è magico e sarebbe valsa la pena spenderci un giorno in più, proprio per godersi la tranquillità del lago e visitare ciò che lo circonda. Risaliamo la collina percorrendo la strada che diventa sempre più stretta e tortuosa fino a raggiungere il Ladies’ view, un punto panoramico dal quale si ammira tutta la valle; la vista è molto suggestiva: la vegetazione qui più arida è di un giallo ocra particolare che circonda l’Upper lake ed in lontananza il Lower lake, i quali riflettono invece il cielo azzurro. Dopo qualche foto immancabile discendiamo lungo l’altro versante della collina ed arriviamo finalmente al mare, ci fermiamo alla prima spiaggia per goderci una camminata sulla sabbia al sole e qui mangiamo pranzo al sacco (buona idea considerato che non vediamo locali per chilometri!).
In seguito percorriamo il Ring of Kerry, famosa strada panoramica, parte della Wild Atlantic Way che da Caherdaniel a Waterville regala tra i panorami a nostro parere migliori di tutta Irlanda; le campagne verdissime puntinate di pecore e incorniciate da muretti si tuffano nel mare blu e rendono questo tratto di costa unico, complice il sole che illumina il paesaggio e come canta Fiorella Mannoia:”I colori li fa brillare più del vero…”.
GIORNO 5: DINGLE PENINSULA
Dopo aver dormito a Killarney, punto strategico per visitare questo tratto di costa, ripartiamo per visitare la penisola di Dingle. Percorriamo un lungo e stretto rettilineo nella parte meridionale della penisola ed arriviamo a Inch Strand, spiaggia di 5 Km frequentata dai surfisti; qui mangiamo in un bar-ristorante proprio sulla spiaggia con la vetrata vista mare e ci sentiamo circondati dalla forza della natura.
Nel pomeriggio facciamo una passeggiata a Dingle, grazioso paese di pescatori. Da qui partiamo per percorrere la Slea Head Drive (altro pezzo della Wild Atlantic Way), strada ad anello panoramica fino a Dunmore Head, il punto più ad ovest d’ Irlanda, dove le onde si scagliano sulle rocce levigate dal vento e ci si sente veramente inghiottiti dalla natura selvaggia.
Al ritorno ripassiamo sulla strada costiera meridionale che al tramonto assume colori nuovi e ancora più fascino.
GIORNO 6: DIREZIONE GALWAY
La contea di Kerry ci ha entusiasmati, al mattino prima di ripartire andiamo nuovamente a vedere il lago e questo posto magico per salutarci ci regala la vista di un doppio arcobaleno e dopo mezz’ora di auto un’altro inaspettato arcobaleno!
Dopo un viaggio sotto la pioggia arriviamo a Galway e ci sistemiamo nel nostro albergo, che è molto vicino al mare ed è collegato al centro del paese da una piacevole passeggiata lungomare, popolata dalla gente del luogo che corre e fa movimento a tutte le ore.
Questo paese univeristario è molto animato di sera, le luci colorate dei locali ed i musicisti di strada fanno venir voglia di scorrazzare per le vie del centro.
Da qui partono anche gite per le isole Aran e decidiamo di prenderne parte in uno dei giorni seguenti.
GIORNO 7: LA COSTA DELLA CONTEA DI CLEARE
Prima mattinata dedicata allo shopping per le vie di Galway dove acquisto un’anello Claddagh, uno dei simboli tradizionali di questo paese. In seguito ci rimettiamo in viaggio su un nuovo frammento della Wild Atlantic Way in direzione sud verso la contea di Clare. Percorriamo la strada costiera panoramica che attraversa la regione del Burren, zona rocciosa e desolata, levigata dal forte vento, che a tratti sembra quasi un paesaggio lunare popolato solo da pelose mucche; non sembra possibile che più a sud le campagne fossero di un verde così rigoglioso! Superato il Burren raggiungiamo le Cliff of Moher, le scogliere più famose d’Irlanda visitate da ondate di turisti; al nostro arrivo la nebbia ci impedisce di vederle, ma dopo un giro nel centro visitatori come per magia la nebbia si dirada e ci fa ammirare il bellissimo panorama, che fotografiamo da ogni posizione lungo la passeggiata. Il tempo non è comunque dei migliori e decidiamo di tornare a Galway e non proseguire lungo la costa.
GIORNO 8: ARAN ISLANDS
Camminiamo fino al centro percorrendo per intero il lungomare e ci rechiamo alla stazione degli autobus alle 8,30; a quest’ora senza prenotazione è possibile prendere parte ad una delle gite per le isole Aran. Con il bus costeggiamo per 40 Km il mare che bagna il Connemara ed ammiriamo il suo particolare panorama: verdi campagne suddivise da migliaia di muretti di pietra costruiti dagli abitanti, tipici di tutta Irlanda ma qui particolarmente abbondanti ed intricati. Da Rossavealt partono i traghetti che in circa 1 h raggiungono Inishmor, la più grande delle isole; vi raccomando di non mangiare e bere prima del viaggio…si può trovare mare mosso! L’autista del bus è anche guida ed originario delle Aran, ci racconta con passione della sua terra, sottolineando che qui si trova la più importante scuola di lingua irlandese.
Prima tappa è Dun Aengus, risalendo un sentiero immerso nel desolato panorama (in tutta l’isola la campagna fitta di muretti simile al Connemara), si arriva ad forte ed alla punta di una spettacolare scogliera che non ha nulla da invidiare alle Cliff of Moher; l’isola è talmente stretta che da qui si può ammirare in tutta la sua larghezza da costa a costa; approfittiamo del forte che ci ripara dal vento per mangiare un panino davanti a questa meraviglia e godercela per più tempo possibile.
La gita organizzata prevede ore libere durante cui si può passeggiare e curiosare dentro i negozietti che odorano di pecora e vendono abbigliamento fatto a mano di lana di Aran, al quale è impossibile resistere. Il giro dell’isola procede facendo diverse tappe per ammirare tratti di costa selvaggia, antiche rovine di un monastero e un punto di avvistamento foche, dal quale ne scorgiamo una molto in lontananza. Infine si aspetta 1 h a Kilronan, il centro abitato dell’isola, per poi imbarcarsi e raggiungere nuovamente il Connemara e Galway.
GIORNO 9: VERSO IL DONEGAL
Giorno di spostamento da Galway verso nord… la prossima tappa dove dormiremo è Glencolumbcille, paesino sperduto sulla costa del Donegal nel quale ricerchiamo l’Irlanda più autentica; per raggiungere questo posto attraversiamo strette stradine, boschi e colline che appaiono desolate anche per la presenza della nebbia e della pioggerella incessante; pranziamo a Teelin, in un pub che serve anche buon cibo davanti al camino, così ci scaldiamo le ossa ed il cuore.
Dopo pranzo per fortuna il tempo migliora e ci permette di fare una piacevole camminata che ci conduce alle Slieve League, scogliere di circa 600 m che apprezziamo molto per i loro colori particolari, come fossero pennallate di arancione, rosso, verde… Inoltre, risalendo il sentiero che parte dal parcheggio superiore, si arriva in un punto panoramico spettacolare, dal quale si ammira un laghetto ed il mare sottostante. Dopo esserci appagati la vista ci dirigiamo verso Glencolumbcille.
Questo paese è stata una piacevole scoperta, complice ancora una volta il sole che sembra averlo illuminato per il nostro arrivo, Glencolumcille è formato da una manciata di case ai piedi di verdissime colline; a 10 minuti a piedi dal posto in cui pernottiamo c’è una bellissima spiaggia bagnata dall’Oceano e qui il rumore del mare, la bellezza e la solitudine di questo posto trasmettono una tranquillità indescrivibile. Verso sera andiamo al pub e scopriamo che anche qui una Guinnes non manca mai, ma non ci sono posti in cui mangiare…approfittamo della cucina comune del nostro albergo per prepararci una buona carbonara. Al mattino facciamo colazione nella medesima cucina e dalla finestra le pecore ci osservano, ci piacerebbe stare ancora un po’ qui, ma decidiamo di proseguire nel nostro viaggio e migrare ancora più a nord.
GIORNO 10: IRLANDA DEL NORD
Giornata dedicata alla visita di ciò che ci ispirava di più dell’Irlanda del nord: la Causeway Coast. Arriviamo a quello che chiamano Il Selciato del Gigante. L’ingresso è a pagamento, il sito è molto turistico e ci viene fornita l’audioguida in italiano che narra di leggende legate alla nascita di questo posto unico; il vento forte e gelido non ci fa godere del tutto la bellezza della passeggiata, riusciamo comunque a saltellare tra i sassi del famoso tratto di costa formato da rocce esagonali molto particolare e geologicamente unico. Per fortuna più tardi anche oggi il tempo ci da tregua e ci dona un po’ di sole… proseguiamo lungo la costa fino a Carrick-a-Rede Rope Bridge, antico ponte di corda e legno traballante usato dai pescatori per raggiungere un faraglione davanti alla costa, che non possiamo attraversare a causa del forte vento…”peccato”!
In seguito vorremo visitare la Old Bushmill distillery, la quale aperta dal 1608 è la distilleria legale più antica del mondo, ma la troviamo chiusa e ficchiamo solo il naso nel prestigioso shop. Andiamo poi a vedere Kingsroad, la strada di entrata di una residenza, incorniciata da antichi faggi che si intrecciano, resa celebre dalla serie “Il Trono Di Spade”.
Nel tardo pomeriggio ci dirigiamo a Derry/Londoderry, cittadina dalle origini medievali che giriamo di notte e anche qui siamo pentiti di non esserci fermati un giorno in più per poter visitarla con più calma, riusciamo comunque a passeggiare sulle mura della città vecchia e sul modernissimo ponte pedonale che attraversa l’enorme River Foyle; notiamo inoltre i numerosissimi murales, i quali in gran parte hanno come tema l’indipendenza dell’Irlanda del nord e il sentimento dei ribelli trasuda da questi muri segnati dalla recente storia.
17 MARZO: ST. PATRICK DAY A DUBLINO!
Il 17 marzo andiamo via presto dall’ Irlanda del nord… direzione Dublino per i festeggiamenti della festa nazionale! Posiamo l’auto e per fortuna arriviamo in tempo per vedere la parata di San Patrizio, le famiglie tutte rigorosamente vestendo qualcosa di verde accorrono numerose per vederla, bande da tutto il paese suonano con entusiasmo sotto la pioggia, ballerini danzano con preziosi costumi curati nel dettaglio; la maggior parte hanno come tema la natura che domina questo stato e molti sembrano derivare da antichi miti celtici. Ci colpisce il fatto che i carri sono spinti dalle persone e tutti i movimenti sono eseguiti in modo manuale! Dopo le parate si va tutti a festeggiare nei numerosi pub della città che appaiono affollatissimi di gente di ogni nazionalità, anche perchè in strada è vietato assumere alcolici. I festeggiamenti continuano fino alla sera e la folla verde invade la città…
GIORNO 12 e 13: IN GIRO PER DUBLINO
I successivi 2 giorni giriamo Dublino in lungo ed in largo rigorosamente a piedi, anche perchè dormiamo per 3 notti in una via piuttosto centrale. Il quartiere più animato dove pullulano pub e ristoranti è Temple Bar, in cui torneremo spesso.
Nei giorni successi visitiamo la parte esterna del famoso Trinity College, Merrion Square, gli androni principali della City Hall e di Four Court; passeggiamo su e giù per il lungofiume del River Liffey e a caso tra le viuzze. Camminiamo anche fino alla fabbrica della Guinnes, il prezzo di entrata ci sembra eccessivo e decidiamo di saltare questa famosissima meta, ma respiriamo lo stesso l’aria intrisa di storia di questa zona, quartiere operaio caratterizzato da case tutte simili in mattoni rossi.
Un mattino visitiamo St Patrick Cathedral in cui e sepolto J. Swift autore de “I viaggi di Gulliver” che fu qui decano, la Marsh Library (la piu antica biblioteca comunale d’Irlanda) in cui veniamo avvolti da un’atmosfera di altri tempi e dall’odore caratteristico dei testi antichi; diamo un’occhiata anche alla Christ Church Cathedral.
Un pomeriggio lo dedichiamo alla visita di alcuni musei tra cui il National Museum of Ireland Archeology, in cui scopriamo anche interessanti reperti risalenti all’Irlanda vichinga, e il Museum of Natural History, nel quale si possono osservare migliaia di specie animali.
Il mattino della partenza approfittiamo delle ultime ore a Dublino per visitare Dublin Castle, l’audioguida in italiano e i pochissimi visitatori presenti all’orario di apertura ci permettono di osservare con tranquillità gli State Apatements, dei quali abbiamo adorato la sala da ballo. L’ultimo pranzo in Irlanda immancabile menù tipico a base zuppa e a seguire un particolare spezzatino sfumato con Guinnes.
Ci siamo resi conto che tre giorni sono sufficienti per visitare i principali siti di interesse di Dublino e godersi la sua atmosfera ed i suoi pub, mentre in giro per l’Irlanda avremo gradito concederci qualche giorno in più di relax qui e là. Anche la scelta di affittare l’auto e scegliere un periodo di bassa stagione ci ha ripagati, poiché ci ha permesso di godere dei suoni della natura, della tranquillità e serenità tipica di questa terra. Mentre il bus ci accompagna in areoporto ripensiamo alla nostra bellissima avventura, ai paesaggi così diversi e affascinanti che ci hanno riempito gli occhi e ci porteremo nel cuore, alla forza della natura che dà vita e rende stupendo ogni posto di questo paese.
Un viaggio da fare almeno una volta nella vita…