Marsa alam: il vento del deserto

Abbiamo organizzato questa vacanza da Febbraio di quest'anno, e attraverso il Forum di Turisti per caso abbiamo arricchito la nostra conoscenza dell' Egitto e di Marsa Alam paese con pochissime anime nel profondo sud ed a circa 300 Km. Dal confine con il Sudan, ancora dai più poco conosciuto. Marsa Alam (in italiano Porto delle bandiere) dal 23...
Scritto da: Eagle B/a
marsa alam: il vento del deserto
Viaggiatori: fino a 6
Spesa: 500 €
Abbiamo organizzato questa vacanza da Febbraio di quest’anno, e attraverso il Forum di Turisti per caso abbiamo arricchito la nostra conoscenza dell’ Egitto e di Marsa Alam paese con pochissime anime nel profondo sud ed a circa 300 Km. Dal confine con il Sudan, ancora dai più poco conosciuto.

Marsa Alam (in italiano Porto delle bandiere) dal 23 Maggio al 30 Maggio 2004 presso l’Eden Village Blue Reef.

In cinque,, quattro adulti ed una bambina siamo partiti il 23/5 da Roma Fiumicino ore 7,05 con la compagnia Blu Panorama, che in 3,30 circa ci ha portato a Marsa Alam senza ritardi e sopratutto con un ottimo servizio a bordo.

La cosa che più ci ha colpito è stato il caldo (effetto mega phon) appeni scesi dall’aereo, ma è stata una sensazione che è passata subito, il tempo di arrivare nel villaggio e visitare la spiaggia che durante il nostro soggiorno è sempre stata accarezzata da un venticello che ci accompagnava durante le nostre sedute abbrozzanti.

Dal 24/5 abbiamo iniziato ad intervallare il riposo e l’ozio godendo soltanto della visione di questo mare, i suoi colori (sopratutto sotto) ad escursioni e gite nell’entroterra.

La prima tappa è stata nel pomeriggio la visita della cittadina di El Quseir (in italiano La Fortezza) 140 Km. A nord di Marsa Alam.

Tralascio il solito giro turistico per negozietti vari perchè l’attenzione si è soffermata sui luoghi e gli abitanti del posto, la cosa di cui siamo rimasti più colpiti è la situazione di grave difficolta in cui versano i bambini che chiedono l’elemosina ed in particolare un bambino di 8 anni biondo e dagli occhi chiari, cosa veramente rara in Egitto che ci ha fatto compagnia per tutta la visita.

Martedì 25/5 siamo andati a visitare la spiaggia Eden bay, incantevole posto che vede la presenza soltanto del mare, pochi metri di spiaggia e l’inizio del deserto senza alcuna costruzione.

Facile accesso in mare e barriera corallina ad appena 10 Mt. Con uno spettacolo di colori ed una varietà di pesci mai visti.

Abbiamo scartato l’escursione a Luxor (distante 300 Km. ) ma mal collegata, le strade percorribili attualmente consentono soltanto un viaggio di sei ore in andata e sei ore al ritorno (andremo a Luxor, magari in crociera sul Nilo) o quando la bambina sarà più grande.

Nei giorni successivi abbiamo fatto la “cammellata” con una lunga passeggiata nel letto di un fiume in secca (lì non piove da oltre quattro anni) a cavallo di una carovana di cammelli (con una sola gobba) in mezzo al deserto.

La cosa più bella è stata la visita ad un pozzo di acqua con intorno soltanto sabbia e rocce.

La serata si è conclusa con un tè ed un caffè nella tenda di un beduino e della sua famiglia che gentilmente ci ha ospitato.

Alla cammellata è seguita due giorni dopo la “motorata” con un percorso simile ma più avventuroso e spericolato, con rientro in albergo irriconoscibili per via della sabbia presente in ogni parte del nostro corpo.

L’ultimo giorno l’abbiamo passato a riposo godendoci il sole presente costantemente in Egitto (in Italia in quei giorni pioveva spesso) per via della schiena dolente (vedi motorata, scherzo).

Il rientro previsto per il 30/5 alle ore 13 ed arrivo a Roma alle ore 16 è stato tranquillo e nel pieno rispetto degli orari, questo ha facilitato il contatto con la vita quotidiana, in quanto siamo ripartiti da Marsa Alam molto tristi e già pronti a sognare altri viaggi in questa terra splendida e misteriosa.

Ci siamo lasciati alle spalle un mare stupendo e sopratutto il deserto immenso, particolare e sconosciuto.

Ritorneremo lì.



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