Dalle Cinque Terre a Vinci, per finire in Umbria

Un lungo week end tutto italiano, spuanto anche per diversi week end
Scritto da: GS51
dalle cinque terre a vinci, per finire in umbria
Partenza il: 25/07/2011
Ritorno il: 29/07/2011
Viaggiatori: 2
Spesa: 500 €
Un salto tra le cinque Terre, la Toscana di Vinci e un’Umbria sconosciuta e fascinosa. Giorni divertenti e interessanti “allegramente” terminati a Casa del Diavolo nel B&B il Canto dell’Asino; corcondati da località denominate: Le Pulci, Tavernacce, Fosso del Diavolo, Convento di Monte Scosso, Santa Petronilla e…Ramazzano le Pulci! Non è un brutto scherzo, qui usano questi nomi per le loro località. Alla faccia dei nomi abbiamo rovato bei luoghi, piacevole accoglienza e ottimo cibo.

Indice dei contenuti

Cinque Terre

Siamo partite all’alba da Milano con destinazione Framura (La Spezia), dopo Deiva Marina. Con un poco di attenzione raggiungiamo l’albergo che avevavmo prenotato per una sola notte. Parcheggio gratuito e pochi scalini per arrivare all’ingresso. Giardino d’aridnanza , bar e ristorante vista mare come le camere, ma si devono prenotare. Le strade sono ripidissimema per raggiungere il mare un comodo bus fa servizio continuato, in stagione. Scopramo così che Framura è poco frequentata, almeno in luglio, ma di grande fascino se amate stare fuori dal coro. Arriviamo alla stazione e prendiamo il primo treno per Levanto. Il centro non è vicinissimo e prendiamo un taxi sino alla spiaggia. Chiacchierando con il taxista riceviamo la proposta di un tour panoramico sulle colline che dominano le Cinque Terre: 100 euro, ma diviso per due fa 50 a testa e non abbiamo il problema della guida su quelle strade impervie e saremo libere di ammirare il paesaggio. Accettiamo con entusiasmo. Il taxista è simpatico e ci parla volentieri della zona e si ferma ad ognuno degli incantevoli squarci sul mare. Ci fermiamo al bivio per Riomaggiore e la terrazza del bar Il Sole ci offre una vista a 180°. Poi ci fermeremo anche a fotografare e ammirare le ripidissime cremagliere che scendono a picco per trasportare uomini e uva nella zona dove si produce il Sciacchetrà un vino delizioso, ma quello vero e buono costa molto al meno 30 euro la bottiglia. Alla fine del tour veniamo acccompagnate sino al centro di Riomaggiore, ma è peno di turisti e negozietti adeguati: non ci entusiasma e ce ne andiamo quasi subito. Il mare è solo scomodi scogli con la gente abbarbicata come formiche: non fa per noi e prendiamo di nuovo il treno. A Monterosso troviamo un ambiente meno affollato, facciamo un breve giro, un bagno sulla spiaggia libera, prendiamo un gelato e subito dopo un’altro treno. Torniamo a Framura dove scopriamo che sotto la stazione c’è una spiaggetta di ciotolo poco frequentata, senza ombrelloni, io mi riparo sotto l’unico grande sasso per non scottarmi, ma il mare è bellissimo, trasparente e di un verde turchino. Pochi bimbi giorcano e nuotano tra uno scoglio affiornate el’altro, inatanto intavoliamo una lunghissima conversazione con una signora simpatico, nonna di due bimbi, che ci consiglierà di prendere l’aperitivo al bar della spiaggia di fronte. Ci andremo e la ritroveremo durante un incantevole tramonto: niente suoni da pseudo-discoteca, solo il suono del mare, una meraviglia, almeno per noi. Veniamo così a sapere di un buon ristorante “Silvia” che si trova a Framura letteralmente sotto il bar all’entrata del paese, quindi invisible, ma ottimo, economico 28 euro a testa per uno squisito fritto misto con atipasto e vino e una vista su di un incantevole giardino. Il mattino dopo avere goduto di un’incantevole spettacolo di stelle sul mare, partiamo per Vinci. VINCI Il percorso autostradale è abbastanza rapido. Visitiamo il castello dei Conti Guidi, la scultura dell’Uomo vitruviano e il museo. Dalla Torre ammiramo uno di quei paesaggi che si trovano nelle opere di Leonardo. Nel battsitero della chiesa accanto si trova il fonte battesimale dove fi bettezzato Leonardo e vorremmo visitare la Biblioteca Leonardiana, ma non abbiamo tempo. Comunque on line si può consultare tutto digitando E-Leo 6 mila pagine gratuite! Poi fotografiamo il cavallo, riproduzione di Nina Akamu dell’incompiuto monumento equestre dedicato a Francesco Sforza da Leonardo. Così ci spostiamo nella vicina Anchiano dove il Vinci trascorse i suoi primi anni osservando la natura stimolato anche dallo zio. Ci fermiamo anche da amici per un tè di equiseto e poi ripartiamo per l’Umbria. La segnaletica non è delle migliori e ci troviamo ad andare in su e giù per la stessa strada senza capire da che parte si trova l’autostrada. Potenza della segnaletica!

UMBRIA

Fianlmente arriviamo in Umbria in una notte buia e tempestosa e approdiamo in locaità Casa del Diavolo (all’uscita della superstrada ci rifocilla una pizzeria niente di speciale, ma molto scenografica). Poi faccio la foto al cartello del luogo altrimenti nessuno ci crede. Qui ci aspetta la padrona del B&B Il Canto dell’Asino. La salita è alquanto impervia, ma l’auto regge benissimo. Ci aspettano un accogliente casolare e due deliziose singole con rispettivi bagni: 35 euro con colazione. La mattina siamo risvegliate da uno splendido sole, anche se non mancano le nuvole, al colazione è deliziosa con marmellata VERAMENTE fatta in casa con delle ciliege piccole, ma buonissime, e sena l’aggiunta di pectina che invece si trovapraticamente in tutti i prodotti artigianali. Ora ci aspetta l’Università di Alcatraz, dobbiamo chiamare la nostra ospite perché la segnaletica non è molto chiara e ci perdiamo a due passi dal punto di partenza, il satellitare qui non capisce niente. Colore, calore e arte sono di casa all’Università di Alcatraz. Qui tutti sono intenti in qualche riunione di rilassamento, yoga, conversazioni varie ecc…per gli ospiti anche una piscina, ma anche un ottimo albergo o sistemazioni spartane secondo possibilità. Una gentile Gabriella ci accoglie e spiega tutto sul motivo della nostra visita: vogliamo sapere e vedere il progetto abitativo “Eco villaggio solare” tutto energie alternative e risparmio energetico. Il luogo dove sorgerà è bellissimo, tanto quanto è gardevole il pranzo-self service che ci attende: tutto vegetariano, ma squisito dalla pasta al pesto agli ottimi fiori di zucca magistralmente fritti, torte di verdura e formaggi, verdure grigliate e fresche e enormi fettone di anguria; peccato il prezzo un po’ caro 38 euro. Ma anche fose stato solo l’olio e il pane meriterebbero un encomio per l’atissima qualità. Vengo poi a sapere che si tratta di un ristorante con 1 stella Micheline. Visitiamo i paesini intorno, Assisi, che già ben conosciamo, la trascuriamo e così Perugia, ma sono a un tiro di schippo. La sera ci aspetta un meraviglioso arcobaleno con vista su Perugia e colline circostanti, così consumiamo al canto dell’Asino l’aperitivo molto rinforzato che abbiamo offerto ai nostri ospiti. Ci fermiamo due gironi, peccati vorremmo tanto rimanere, ma torneremo con più tempo.

Framura: Albergo Augusta loc. Anzo 12, Framura; uscita casello di deiva marina. Doppia uso singola per una notte 70 euro con colazione Ristorante Silvia la trattoria più economica: prezzo per un pasto completo con vino 30 euro.

Taxista a levanto Edoardo tel 348 4417 963

Levanto: Trapul’ trattoria economica, ottimo il fritto mosto Tumelin: squisito pesce anche aragoste, ottimo servizio, prezzommedio 100 euro

Riomaggiore: La lampara il meno turisticizzato, prezzi medi da 28 euro in poi dipende da cosa si mangia. UMBRIA B&B Il canto dell’Asino 35 euro singola con bagno, info@ilcantodellasino.it

Univarsità di Alcatraz www.alcatraz.it

Ecovillaggio solare www.ecovillaggiosolare.it



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