Provenza e Barcellona con la famiglia

Prima in giro per la Provenza, poi cinque giorni in città
Scritto da: Crifrachi
provenza e barcellona con la famiglia
Partenza il: 02/07/2012
Ritorno il: 12/07/2012
Viaggiatori: 4
Spesa: 1000 €
Dopo aver usufruito dei vostri racconti per le ultime vacanze, ho deciso di ricambiare il favore, ed ecco il resoconto del viaggio che ho appena concluso con la mia famiglia composta da me, Cristina, mio marito Andrea e i nostri figli di 10 e 7 anni

PROVENZA-BARCELLONA: 02/07/2012-13/07/2012 (viaggio in auto – abbiamo affittato casa in Provenza e a Barcellona)

02/07/2012 arrivo a St Remy de Provence

Partenza da Prato la mattina verso le 09:00, destinazione St Remy de Provence. Abbiamo prenotato una casa per 5 gg, l’ho trovata su Homeaway. Ho scelto questo piccola città perché da qui si raggiungono abbastanza bene tutte i luoghi che volevamo visitare ed in più è un posto carino e tranquillo. La casa scelta è nel centro storico, la casa è vecchia ma totalmente rimessa nel 2011, gli accessori sono di nuova generazione in una casa di chissà quanti anni fa. Mio marito alto 192 cm ha dovuto abbassare la testa in diversi punti!! I proprietari abitano accanto e sono stati molto, molto carini.

Dopo esserci sistemati abbiamo fatto breve giro della città compreso puntatina all’ufficio del turismo, ci sarebbe stato da vedere la promenade di Van Gogh dove ci sono delle targhette con piccole riproduzioni dei suoi quadri ed un sito archeologico ‘Glanum’ del 500 ac. Noi non abbiamo visto né l’una né l’altro. Il paese è molto bello.

03/07/2012 Avignone

La mattina partiamo presto per arrivare ad Avignone. Abbiamo lasciato l’auto al parcheggio gratuito “Des italiens” (Avenue des Italiens 84000 Avignon), e con una navetta gratuita (partenza ogni 20 min.) siamo in pieno centro. Il palazzo dei papi è il palazzo gotico più importante del mondo, 15.000 m2, grande come 4 cattedrali, 650.000 visitatori all’anno. E’ uno dei 10 monumenti + visitati della Francia. Prezzo per entrare tutta la famiglia comprensivo di Palazzo dei Papi, ponte di St Benezet con adioguida € 32,50. A mio marito è piaciuto tantissimo, a me un po’ meno, è certamente imponente ma con grandi stanze grezze e vuote; solo con l’aiuto dell’audioguida, dei filmati e tanta fantasia si ricreavano gli antichi fasti. Ai bambini è piaciuto solo perché adorano ‘spippolare’ con l’audioguida (che ci ha salvato anche in tutti i castelli di re Ludwig l’anno scorso in Baviera!). Molto belli sono i giardini accanto al palazzo, sono freschi e con bellissimo panorama. Il ponte di St Benetz (rimasto solo in parte, 4 arcate su 22, a metà ponte si trova la cappella tardo romanica di St Nicholas) niente di chè, ma sempre l’audioguida ci è venuta in contro raccontandoci la storia del santo e della costruzione del ponte e lo ha reso interessante.

Da vedere c’è anche la cattedrale, fare attenzione ai palazzi signorili (tra cui il palazzo dei banchieri fiorentini Baroncelli) e alle piazzette di charme. Il cuore pulsante della città è place de l’Horologe.

04/07/2012 Baux de Provence- Chateau de Taracson- Abbazia di Senanque- Pont du Gard- Gordes-Fontaine de Vaucluse- Isle sur la Sourge

A 10 min. dal ns alloggio c’era Baux de Provence, questo è il villaggio medievale più visitato di Francia, vi si trova anche un castello con tanto di lancio della catapulta e audioguide. La chiesa di St Vincent è molto bella. A noi il paesino è piaciuto tantissimo ma non siamo entrati nel castello. Erano tante le cose in programma per quel giorno. Parcheggio 5€ forfait.

Seconda tappa il castello di Taracson, un imponente fortezza sul Rodano, ingresso per tutta la famiglia € 14. E’ grande e ben tenuto ma tutto vuoto (a parte qualche mostra di qualche artista contemporaneo), molto bella la vista dall’alto della città e del Rodano, c’erano pochissimo visitatori. Da vedere lì davanti la chiesa di Ste Marthe (La Santa, secondo la leggenda, avrebbe domato la Tarasque, il mitico mostro infestante le acque del Rodano che ha dato il nome agli abitanti della città).

Terza tappa l’abbazia di Senanque, paradisiaca, fondata dai monaci cistercensi nel 1148. Il periodo è quello giusto ed era circondata dai campi di lavanda, è per questo motivo che era un vero incanto, oltre al continuo coro di cicale che caratterizza tutta la Provenza. Non siamo entrati dentro…

Poco lontano dall’abbazia si trova Gordes un bellissimo paesino arroccato di case in pietra, si trova anche un castello; noi abbiamo fatto solo un breve giro e fermata ad un bar per caffè e gelati.

Ad attenderci dopo Gordes c’era Roussillon, il paese dell’ocra. Ben diciassette le differenti tonalità della preziosa polvere con cui sono dipinte le case, le chiese, i negozi, persino le tombe al cimitero. Un’ alternarsi di rossi, arancio, gialli, marroni che si possono ammirare allo stato naturale lungo il Sentiero delle Ocre tra canyons e dune. Noi abbiamo saltato la visita al paese e siamo andati direttamente al sentiero (€ 5 per tutta la famiglia), percorso molto suggestivo, durato un’oretta. Piaciuto a tutti, bambini compresi nonostante la stanchezza. Ci siamo arrivati nel tardo pomeriggio quindi non era caldo.

Sesta tappa Fontaine de Vaucluse, di cui ha parlato anche il Petrarca. Fatto giro lungo fiume, era tardi le grotte con cascate (da visitare solo con scarpe chiuse) erano già chiuse. Ci siamo fermati a cena sul fiume e poi siamo andati a Isle sur la Sourge ( la Venezia dei provenzali). Questa l’abbiamo vista di buio quindi era tutta illuminata e cosparsa di locali/ristoranti lungo il fiume con ruote di mulino comprese.

Giornata lunga e faticosa ma siamo rimasti tutti entusiasti.

05/07/2012 Arles e la Camargue

A 30 min, troviamo Arles capitale della Camargue, lasciamo l’auto vicino al boulevard des Lices, troviamo posto in una via parallela con parchimetro, il pk interrato è pieno. Puntatina all’ufficio del turismo che è proprio in questa via per la pianta e ci propongono di comprare un pacchetto per visitare 4 siti + un museo a scelta, accettiamo perché la cifra è conveniente (9 € solo per adulto e i bambini non pagano). Ci perdiamo nelle viuzze medioevali e tra negozietti e caffè troviamo inserti romani, (è chiamata la piccola Roma) come le Terme di Costantino,l’imperatore che vi abitò, e il Criptoportico (li abbiamo visitati entrambi solo perché avevamo fatto il biglietto comulativo ‘pass libertè’ di cui parlo sopra, ma non sono niente di speciale specialmente le terme). Abbiamo visitato l’anfitatro romano Les Arenes dove si disputano ancora le corride. Questo forse è l’unica cosa degna di essere visitata, ma c’era un set cinematografico e la torre era chiusa per i lavori. Da vedere anche la cattedrale di St Trophime (la chiesa dove fu incoronato Federico Barbarossa) ma a me non mi è sembrata niente di speciale. Praticamente questa piccola Roma è bella solo se non hai visto Roma! Questa è la città di Van Gogh, c’è il cafè Van Gogh praticamente uguale al suo quadro, la casa, i particolari della città che si ritrovano nei suoi quadri sono segnalati da targhe. Noi questa parte Van Gogh l’abbiamo saltata perché volevo portare i bambini in Camargue.

Scendendo verso sud, l’aria sa di salsedine il cielo si allarga e ci troviamo nel Parc naturel regional de Camargue: immensa laguna di acqua salata, con stagni dove abbiamo avvistato alcuni fenicotteri rosa. Siamo andati a Saintes Maries de la Mer, paese turistico sul mare dove c’è anche l’ufficio del turismo della Camargue, siamo stati un po’ sulla spiaggia ma era rannuvolato e tirava vento. Per far passare la delusione per il mare ai bambini li abbiamo portati al Parco Ornitologico di Pont de Gau: si trova sulla sinistra 4 km prima di Saintes Maries de la Mer provenendo da Arles e per gli amanti del genere è bellissimo. Qui vediamo alcuni uccelli in gabbia tipo gufi reali e cicogne e tanti uccelli in libertà, soprattutto tanti fenicotteri e aironi. Era tardo pomeriggio e gli uccelli venivano fuori sentendo il trattore che porta loro da mangiare. Il parco è aperto fino a quando c’è luce quindi fino a più delle 21.00, abbiamo speso € 23 per tutti. Girando un po’ in auto abbiamo visto il resto della fauna della Camargue, ovvero tanti cavalli e tori.

Per venire in Camargue ho saltato la parte alta della Provenza, quella vicino Sault, dove si trovano distese e distese di campi di lavanda. Ma ai bambini sicuramente è piaciuto vedere + gli animali ed il mare piuttosto che campi di lavanda (quella vista a Senanque può bastare a tutti).

06/07/2012 Haribò- Pont du Gard

Accontiamo i bambini ed andiamo a Uzes per vedere la fabbrica dell’Haribo con annesso museo. Costo per tutti €22, che buffo pagare per vedere una grande pubblicità dell’Haribò, vediamo com’è nata la ditta, i primi strumenti per fare i famosi dolcetti, l’elenco di tutti i prodotti che producono e la quantità mondiale delle vendite… la cosa che è piaciuta ai bambini sono due sacchettini di caramelle che ci hanno regalato, la foto che ci siamo fatti e spedita al nostro indirizzo di posta elettronica e soprattutto il biglietto gratis per 10 min di gonfiabili in un parco adiacente il parcheggio.

Era caldo e bagnavano lo scivolo gonfiabile con dell’acqua (nessuno ti avverte ), conclusione 15 min di gonfiabili e ne sono usciti bagnati fradici, sorridenti ma zuppi. Ci siamo dovuti fermare ad un Carrefour lì vicino ed ho dovuto ricomprare per entrambi pantaloncini, maglia e mutande!!! Menomale c’erano i saldi!

Pont du Gard, patrimonio Unesco, acquedotto romano molto bello, se vi portate il costume potete fare anche un tuffo nel fiume (no dal ponte!). Su Tpc ho trovato un racconto dove ci consigliavano di parcheggiare sulla riva sinistra per non pagare 15 € di parcheggio che avrebbero dovuto chiedere sulla riva destra, bene ho seguito il consiglio e ne abbiamo pagato € 18! Che il nostro amico si sia confuso con sinistra/destra!! Comunque il prezzo è sia per il pk sia per il museo, sia per l’area interattiva per i bambini che per attraversare il ponte ( che furbi i nostri cugini francesi pagare per attraversare un ponte!). Il museo è molto carino peccato che non l’abbiamo apprezzato a pieno perché le tante attività interattive sono tutte in francese o inglese, i miei bambini sono sempre alle elementari.

Naturalmente non abbiamo visto tutta la Provenza, in 4 gg non è possibile ma siamo rimasti molto soddisfatti. Con la casa abbiamo spazi + vivibili che una camera d’albergo ed entriamo + a contatto con le persone ( panetteria, supermercato etc), oltre a spendere meno. La mattina colazione a casa, mentre svegliavo i bambini mio marito andava alla panetteria vicino casa a comprare delle paste ed il pane per fare i panini per il pranzo. Prima di rientrare la sera ci fermavamo ad un supermercato a comprare l’occorrente per la cena e per i panini del giorno dopo. Dopo la doccia io preparavo la cena (sempre cose semplici) ed i bambini si rilassavano alla tv (vanno bene anche i cartoni in altre lingue!). A letto presto per tutti visto le lunghe camminate, delle quali i miei bambini non si sono mai lamentati (solo quando i annoiavano).

07/07/2012 Da St Remy a Barcellona

Lasciamo St Remy e ci dirigiamo verso Barcellona, facciamo un po’ di fila (1h e 30 min) questo perché abbiamo centrato l’inizio delle ferie francesi. La casa ce la danno dopo le 15.00, possiamo dare un occhiata ai parcheggi vicini. L’apparatamento l’abbiamo trovato sempre con Homeway, è della ‘Dailyflats’; si trova a 10 min. a piedi dalla Sagrada Familia, in un quartiere moderno e tranquillo, con parcheggio custodito vicino e supermercato sotto casa. L’ufficio della Dailyflats è nello stabile a piano-terra, quindi per qualsiasi cosa c’è sempre qualcuno. Una volta sistemato i bagagli – portato l’auto al pk – fatto un po’ di spesa è già ora di cena. A letto presto perché la giornata di domani è faticosa.

08/07/2012 Sagrada Familia, Casa Batlò, Casa Mila, Barri Gotic con Cattedrale – Barceloneta e Fontana magica

La mattina ci dirigiamo a piedi alla Sagrada F. ed andiamo alla messa (per la messa c’è un’entrata a parte si scende nella cripta, dove c’è una chiesa molto bella) in catalano. Quando usciamo la fila per entrare nella SF è talmente lunga che ci sembra assurdo perdere tutto quel tempo, visto che l’abbiamo così vicina.

Davanti c’è un piccolo ufficio del turismo dove facciamo la Barcellona Card per 4 gg 4 pax totale €144,88. Questa ci fa usare tutti i mezzi di trasporto ed abbiamo sconti o entrate gratis ai vari luoghi turistici. Noi non abbiamo visitato molti musei quindi in realtà non abbiamo risparmiato molto, ma per chi ne fa anche un paio + di noi, conviene.

Iniziamo ad usare la metro, con grande entusiasmo dei miei bambini, ed andiamo al Passeig de Gracia, strada piena di negozi di lusso, dove visitiamo la famosa casa Batlò, costo €58,20. Patrimonio dell’Unesco. Bellissima per tutti, Gaudì è proprio geniale!!

Dopo casa Batlò ci dirigiamo a casa Mila meglio conosciuta come la Pedrera a causa della sua facciata in pietra naturale (Passeig de Gracia 92, a 750 mt dall’altra). Per entrambe le case ci danno l’audioguida in italiano compresa nel biglietto. Costo per questa €50,65 (scontata con Barcellona card). A noi è piaciuta anche questa e vale proprio la visita.

Riprendiamo la metro per andare nel quartiere Barri Gotic , questa è la parte vecchia di B. Nella piazza Sant Jaume ci sono la ‘Casa de la Ciutat’ ovvero il municipio e il Palau de la Generalitat de Catalunya (sede della regione), andiamo verso carrer Bisbe, si passa sotto un ponte stile veneziano ed arriviamo alla Cattedrale, nella quale si entra gratis dopo le 17.00, molto belli sono la torre per la vista, il coro ligneo ed il chiostro con oche che proteggono la cattedrale (è una leggenda). Noi visitiamo solo il chiosco perché la cattedrale è chiusa per la messa e la torre è chiusa per restauro.

Visto che è il ns anniversario (12 anni) andiamo alla Barceloneta, il quartiere sul mare. Qui non sembra neanche di essere in una metropoli, giriamo un po’ e ci fermiamo in un ristorantino sul mare a mangiare la paella di pesce.

Dato che è sera, anche se siamo stanchi morti, andiamo in Plaza d’Espanya per vedere il meraviglioso spettacolo della fontana magica (meglio andare quando è buio, d’estate alle 21 c’è ancora luce). Ci sono tantissime persone a vedere questi giochi di acqua-luce e musica. Super ma appena sentita la prima canzone torniamo alla metro perché giustamente siamo stanchissimi.

09/07/2012 Parc Guell – Plaza Catalunya- Ramblas – Mirador de Colombo – Maremagnum

A causa della intensa giornata di ieri ci alziamo tardi, quindi ritroviamo una fila lunghissima alla S. Familia. Optiamo per il Parc Guell consigliamo di prendere metro fermata Lesseps e poi autobus 119 che ci porta all’entrata principale. Qui troviamo un bellissimo parco cosparso di altre opere di Gaudì, tipo la panchina + lunga del mondo. La casà di Gaudì ci è stata sconsigliata e non la visitiamo. Pranziamo nell’area pic-nic.

Prossima tappa Plaça Catalunya, breve occhiata al negozio El Corte Ingles (il marito sbuffa dicendo “ma se non devi comprare niente!!!”) e all’ Hard Rock Cafè, poi andiamo sulla famosa Ramblas, compriamo qualche souvenir e ammiriamo gli artisti di strada. Accapiamo appena al mercato della Boqueria, e arriviamo fino al mare dove c’è il monumento dedicato a Colombo “Mirador de Colombo”. C’è un ascensore che ti porta in vetta e dicono che la vista sia bellissima. Dico ‘ dicono ‘ perché l’ascensore è rotto fino a settembre!! Questo monumento sarebbe stato gratis con la Barcellona Card!

Finiamo la giornata al Maremagnum, un centro commerciale costruito su una piattaforma sul mare.

10/07/2012 Sagrada Familia – Parc de la Cittadella – Arco di Trionfo

Finalmente ci alziamo abbastanza presto e non troviamo troppa fila per visitare la famosa cattedrale. Direi che l’attesa è valsa la pena, chissà come sarà ancora + meravigliosa fra 20 anni quando il progetto di Gaudì sarà compiuto. L’ingresso (scontato di poco con BC) + audioguide + ascensore per salire su una torre (la discesa l’abbiamo fatta a piedi 400 scalini!) € 42. Non so cosa dire se non il commento più scontato: bellissima.

Dopo andiamo al Parc de la Cittadella, una zona verde e molto tranquilla, pranziamo, coi soliti panini che ci prepariamo a casa, su una panchina davanti ad una bella fontana sotto una riproduzione di un mammut. Vicino c’è un laghetto con tanto di barchette. Siamo stati d’incanto. Tornando alla fermata della metro passiamo da un viale davanti all’ingresso del parco e vediamo l’arco di Trionfo.

Tra le varie cose che possiamo fare gratuitamente con la BCN card c’è un giro con un traghetto per il porto che dura 35 min,lo facciamo ma è una schifezza! Finiamo la giornata con un gelato al Maremagnum.

11/07/2012 Museo della scienza

Oggi siamo andati al museo della scienza, per la felicità dei miei bambini

Ai piedi del Tibidado c’è il museo della scienza CosmoCaixa (Teodor Roviralta, 47 o 55) il + bello d’Europa, bellissimo soprattutto per i bambini, necessita almeno 4 ore, noi ci siamo stati tutto il giorno. La proiezione dell’evoluzione di Darwin in 3D nel planetario vale da sola la visita, bellissima anche la visita alla foresta amazzonica. Nonostante non ci sia niente in italiano sia noi che i bambini ci siamo divertiti da matti con i moltissimi esperimenti da fare. E’ organizzato per aree di argomenti, ed è piuttosto grande. L’ingresso era gratis con la BCN card ma sarebbe stato molto economico comunque.

12/07/2012 Ritorno a casa

Fatte le valigie ritiriamo l’auto (parcheggio per 5 gg €85) e torniamo a casa. Visto che non c’era traffico ed i bambini non si lamentavano non abbiamo fatto soste intermedie per la notte ( a parte un paio all’autogrill), partiti alle 09:40 siamo arrivati a casa alle 21:20!

Vacanze entusiasmanti per tutti, spero che il mio racconto sia utile per qualcuno di voi. La Provenza per noi che veniamo dalla Toscana, è bella ma niente di eccezionale (siamo abituati a colline e borghetti medioevali) mentre Barcellona ci ha entusiasmato particolarmente. E’ un insieme di tante cose, trovi i quartieri moderni con viali alberati, trovi il centro storico medioevale, trovi negozi per tutte le tasche, trovi colline ed aree verdi e soprattutto trovi il mare e la spiaggia.



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