Perù-Bolivia-Miami fai da te

Un affascinante viaggio in Sud America, visitando alcune delle storiche Meraviglie del mondo e finendo con un pò di relax nella città Americana più in voga:Miami.
Scritto da: Morak14
perù-bolivia-miami fai da te
Partenza il: 31/07/2010
Ritorno il: 28/08/2010
Viaggiatori: 2
Spesa: 4000 €
PERU’-BOLIVIA-MIAMI-2010

31/07/2010 ­ 28/08/2010

Bologna-Francoforte-Caracas-Lima

La Paz-Lima-Miami

Miami-Francoforte-Bologna

Tot voli € 1700 a testa tasse/assic. incluse

Più € 250 a testa per volo interno La Paz-Lima; €55 a testa volo interno La Paz-Rurrenabaque (a/r);circa €1360 per tutto il resto (compreso gg a Miami e cose personali).

Una vacanza da circa € 3.300 a testa,tutto compreso

31 luglio. Partenza da Bologna per Francoforte con Lufthansa. Qualche ora di attesa in aeroporto, poi Francoforte- Caracas. 10 comode ore di volo. Poi altre 4 ore di attesa per il volo che ci porterà a Lima con la Lan Airlines. Arriviamo a destinazione in circa 5 ore ed è mezzanotte. Siamo stremati ma dobbiamo decidere come pianificare la nostra vacanza. La nostra idea era quella di prendere un volo interno e cominciare prima dalla Bolivia, ma i costi sono troppo elevati. Fortuna vuole che tra le tante persone che cercano di venderci qualche pacchetto c’è un certo Jorge che ha la giusta soluzione per noi. Senza perdere tempo ci accompagna subito alla fermata dei Bus grandi distanze (Cruz der sur) che alle 04.00 ne parte uno diretto a Paracas. Ottimo! Dobbiamo ammettere che siamo stati fortunati a trovare gli ultimi 2 biglietti disponibili, in quanto questi Bus sono prenotati con largo anticipo. Dormiremo qui sopra, senza cosi sprecare una notte a Lima. 3 ore di viaggio e arriviamo.

01 Agosto. Qui c’è già chi ci attende (grazie alle telefonate di Jorge) per organizzarci nella stessa mattinata il Tour alle Isole Ballestas. Alle 7.30 siamo già nel porto con oltre un centinaio di turisti che come noi attendono le imbarcazioni. Saliamo su una delle tantissime barche e partiamo per l’escursione. La giornata è grigia e fredda!! Subito avvistiamo dei delfini, poi qualche leone marino. Durante la navigazione ammiriamo una gigantesca incisione rupestre a forma di candelabro. Eccoci poi alle isole chiamate anche le “Piccole Galapagos” : una riserva naturale marina di un estrema bellezza. Il paesaggio è quasi lunare, con faraglioni che spuntano in mezzo al mare tutti colmi di uccelli acquatici, leoni marini, foche, pinguini, pellicani. Una meraviglia. L’unica cosa che mi convince poco è lo smog prodotto da questa ressa di barche colme di turisti. La macchina fotografica non si ferma mai. Il paesaggio è davvero inconsueto. Un oretta poi si rientra. Alle 11 abbiamo già un altro autobus prenotato che in un ora ci porterà a Ica. Giusto il tempo per lasciare lo zaino in agenzia, poi si riparte per un tour-city. La prima sosta è al Santuario del Senor de Luren; poi la Bottega Vista Alegre,una delle più grandi botteghe del paese famosa per la produzione di vino e del distillato Pisco; poi sosta a Cachiche, antico paese di streghe e maghi che fanno parte della tradizione Ica; e per finire la bella e divertente Laguna Huacachina: un oasi circondata da dune e palme, dove poter praticare lo sandboarding! La cosa più spiritosa è stato salire su un dune-buggies, queste divertentissime macchine scoperte in grado di farti provare la stessa emozione di una montagna russa!! Alle 16 rientro in città. Ci rifugiamo dentro un locale a mangiare e attendendo le 22.30 orario di partenza con il Bus per Arequipa. Anche stanotte si dormirà poco.

2 Agosto. Dopo 11 ore eccoci arrivati. Certo che viaggiando di notte si risparmia tempo e denaro, anche se si arriva un po’ stremati eh.. Però bisogna ammettere che si dorme anche abbastanza bene. Sono le 10 e prenotiamo subito l’escursione alla Valle dei Condor e una camera doppia con bagno (€14 in 2 taxi incluso), in un Hostello centrale molto carino, pulito e con il personale di una gentilezza unica. Facciamo un bel giro per la città: ma quanto è bella Arequipa! Attorniata da tre vulcani giganti (sui 6000Mt), questa città è piena di storia, di giovani, e gode di una bella piazza principale. Siamo all’ora di pranzo e ci dirigiamo verso la via S. Francisco e con soli 5 Sol a testa (neanche €2),mangiamo pasto completo compreso bere e dessert! Pomeriggio decidiamo di visitare il Monastero di Santa Catalina, situato proprio nel centro città. Sembra di stare in una città dentro un’altra città. La sera invece un bella cenetta tipica andina insieme ad altri italiani conosciuti poco prima.

3 Agosto. Il nostro Hostello è situato proprio dietro al mercato dove decidiamo di farci colazione. Che spettacolo qui! Un esplosione di colori di odori e di venditori unici nel loro genere. 8.30 siamo pronti per partire in bus per la Valle del Colca. Attraversiamo un immensa vallata dai paesaggi straordinari, popolata da vigogne e alpaca in libertà e dove si possono ammirare le pittoresche terrazze pre-inca dove venivano coltivati gli ortaggi. Facciamo diverse soste dove scattare fotografie. Raggiungiamo quota 4900 Mt ed ogni passo che facciamo il fiato si fa sentire, per questo l’autista ci insegna come masticare le foglie di coca. Qui tutto è molto turistico. Durante le soste ci sono mercatini dove le donne vendono i loro manufatti. Più di 4 ore ed arriviamo a Chivay, cittadina molto caratteristica dove la gente veste ancora in abiti tradizionali. Girovaghiamo un po’ e poi finiamo per cenare al mercato. Ottimi gli spiedini di Alpaca.

4 Agosto. Ore 6 partenza per il Colca Canyon. 3 ore di pulmino e arriviamo alla Valle dei Condor. Sono le 9 ma sembra non esserci nemmeno più un posticcino per ammirare questi grandi uccelli: pieno zeppo di turisti. La vallata è mozzafiato e dopo poco iniziamo a vedere dei Condor in volo : stupendo! Ci perdiamo in questo spettacolo un oretta poi si ridiscende fino a Chivay. Sosta pranzo poi si riparte per Arequipa . Alle 20 ci aspetta l’autobus per Cuzco.

5 Agosto. Arriviamo a Cuzco alle 5 della mattina. Cerchiamo un alloggio e poi decidiamo di andare a visitare il mercato di Pisac. Tantissime bancarelle per la maggior parte tradizionali andine, con dei colori sgargianti e spesso un piccolo di Alpaca a completare la cornice. Con l’autobus attraversiamo immense valli inca, e dall’alto possiamo ammirare la meravigliosa Cusco situata oltre a 3000 Mt sul livello del mare. Nel pomeriggio ci dirigiamo verso il centro città e più precisamente a Plaza de Armas. Qui ci sono tantissime agenzie dove poter prenotare tutte le escursioni. Ne giriamo qualcuna per Machu Picchu, e poi la prenoteremo presso FLAMENCO Agency. Ben $ 410 per : treno/Bus/hostello (camera e bagno privato) ad Agua Calientes !!

6 Agosto. Dopo una bella colazione ci dirigiamo di nuovo in Plaza de Armas dove nel primo pomeriggio partiremo per l’escursione. Nel frattempo prenotiamo anche il Tour sul Lago Titicaca, cosi inizieremo a dirigerci verso la Bolivia. Alle 13 il taxi è pronto per portarci verso Ollantaytambo (oltre 1 ora di macchina). È qui che prenderemo il treno Perurail per Agua Calientes. Quanta gente !!!16.15 si parte. Che panorami mozzafiato!!! I binari sembrano sospesi su questi sassi giganti del fiume Urubamba. Attraversiamo strette gole e maestose montagne, fino ad arrivare in una fitta giungla. Bellissimo. Arriviamo alle 18. La stazione è locata proprio sulla via principale, piena di bancarelle dove vendono di tutto. A piedi ci dirigiamo verso il nostro Hostello. Sera passeggiatina in centro poi a letto presto.

7 Agosto. Sveglia ore 3. Ci avevano promesso una colazione al sacco che invece non è mai arrivata. Così alle 3.30 iniziamo la nostra camminata nel pieno buio della notte, costeggiando il fiume e cercando il percorso che porta a Machu Picchu: se si arriva entro i primi 400 si ha accesso anche a Wayna Picchu,altrimenti no!Per questo vogliamo tagliare la montagna a piedi cercando di scavalcare gli autobus, anche se quest’ultimi partono solitamente alle 5.30 del mattino. Nel cammino incontriamo altri 3 ragazzi, subito pensiamo di essere fortunati a salire su in cosi pochi,ma lo stupore più grande è quando arriviamo davanti al Puente Ruinas e ci accorgiamo che, oltre ad esserci un cancello d’accesso (chiuso!), ci sono già più un centinaio di ragazzi pronti alla “maratona” e il numero è in aumento!! Alle 5 aprono le porte: non vi dico la ressa!! Allucinante! Sembrava una gara da record mondiale. La salita parte subito con una bella pendenza !Tutti si mettono in corsa. Mi ci metto anche io, ma dopo 3 passi mi sento già il cuore in gola ed un affaticamento fuori dal normale! Come me però ne vedo tanto tanti altri!! Era forse meglio masticare un po’ di foglie di coca! Niente da fare: mi fermo ogni 3×2 perché il mio fiato è completamente sparito, mentre il mio cuore tra un po’ mi fuoriesce dal petto!! Decido così di abbandonare l’idea di Wayna Picchu, e salire con calma. Nel frattempo Kuzzo mi dà della “zavorra” J che carino ehehhe?! Arriviamo in cima poco dopo le 6, insieme a tutti i bus! Ci mettiamo nell’ormai lunga fila d’entrata (ma quante persone ci sono??mamma mia…), quando con nostro stupore arriva un ragazzo con il timbrino : siamo dentro ai 400!!!! Che emozione essere qui. Il sole sorge poco alla volta, e la nostra prima tappa è ovviamente la casa del Guardiano, dove si scattano le fotografie tipiche che ritraggono Machu Picchu in cartolina. Uno scatto dietro all’altro prima che si riempia di gente. Da qui ogni angolazione sembra perfetta. Sembra impossibile che umani abbiano potuto costruire un meraviglia del genere. Continuiamo il percorso entrando nel pieno del sito archeologico: Tempio del Sole, il Palazzo Reale e la Pizza Sacra, fino ad arrivare ai piedi di Wayna Picchu . Ci vuole circa un oretta per raggiungere la sua vetta. Anche qui il percorso è molto ripido, e man mano che saliamo gli scalini diventano solo solchi nella roccia, ed arrivati in cima una magia. Ci fermiamo ad ammirare questi immensi monti di foresta incontaminata, il perfetto silenzio e solo il rumore di libertà. Incantevole. Le vertigini sono al limite e la discesa non è molto più semplice della salita…anzi! Per fortuna a tratti ci sono delle corde con le quali aiutarsi. Costerà anche un po’ questa escursione, ma ne vale assolutamente la pena. Raccomandazione: acqua e mangiare non acquistatelo qui perché i prezzi sono esorbitanti. Il treno delle 15.45 ci riporta ad Ollantaytambo, dove un pulmino ci sta aspettando. Saperlo prima però e organizzare tutto da soli si risparmiava parecchio. Arrivati a Cusco torniamo a prendere i nostri zaini e poi via,verso la stazione dei bus: alle 22 si parte per Puno.

08 Agosto. Dopo 7 ore di Bus arriviamo a Puno. Sono le 5 del mattino. Qui c’è già chi ci aspetta (grazie all’agenzia) per portarci prima verso un ufficio , dove dormiremo per un paio d’ore su dei divani insieme ad altri 4 ragazzi, e poi verso le 7.30 ci si imbarca per le isole del Lago Titicaca. La prima tappa sono le isole galleggianti Uros,fatte di canna di Totora, e dove la gente vive ancora. Questi isolotti fluttuanti sono davvero affascinanti, peccato solo che lo sfruttamento delle agenzie faccia diventare il tutto uno squallore. La popolazione ci mostra dove e come vivono e sopratutto il loro artigianato : arazzi, barchette galleggianti,bamboline ecc..Inoltre ti propongono giri nelle sulle loro tipiche canoe, tutto chiaramente pagando extra. E per finire quelli dell’agenzia allineano tutta la popolazione e gli fa cantare una canzone tipica per ogni Paese del mondo. Quello Italiano era “Fra Martino Campanaro” . Col senno di poi non so se avremo fatto questa escursione, ma ormai siamo qui. Proseguiamo la navigazione per alcune ore fino a raggiungere la seconda isola: Amantani. Appena scesi ogni coppia viene affidata ad una famiglia locale, dove si vivrà insieme per un paio di giorni. L’idea è molto carina, peccato che anche qui sia tutto sia solo a scopo di lucro. Infatti la popolazione qui non lavora,ma vivono solo di turismo. Ospitano circa un paio di coppie a settimana , dove sperano nelle mance e nell’acquisto del loro artigianato. Coltivano gli orti dove molte piante crescono naturalmente. Le case sono ubicate tutte in salita, e bisogna ammettere che i 3900Mt di altitudine si sentono tutti!!!Anna (la proprietaria),ci mostra la casa dove alloggeremo: c’è solo l’essenziale chiaramente. Nel frattempo ci prepara un bel pranzetto: Zuppa (buonissima), frittata,patate e altra verdura. Il tutto servito con l’ottimo Thè di Mugna. Nel pomeriggio ci ritroviamo tutti per una piccola escursione verso lo Stadio e per osservare il tramonto. Da qui si riesce ad ammirare lo splendore dei 6008Mt di Huayna Potosi in Bolivia. Alle 19 cena in famiglia, poi noi decidiamo di andarcene a letto imbottiti di 5/6 coperte super calde. Si sta benissimo così!

9 Agosto. Sveglia presto. Colazione con thè di Mugna e pancake,poi ci si dirige tutti verso la barca . Un saluto a tutte le famiglie nei loro abiti tradizionali, canzoncina anche qui e poi si riparte per l’ultima isola: Taquile. Con una bella passeggiata assaporiamo questi magnifici paesaggi sul Lago Titicaca, e ammirando la popolazione che anche qui vestono ancora nei loro abiti tradizionali. Raggiungiamo la bella piazza, dove poi pranzeremo insieme a tutto il gruppo. Da qui oltre a gustarci un clamoroso pranzetto, ammiriamo il sempre più vicino e maestoso Huayna Potosi. Nel pomeriggio di riparte per Puno. 4 Orette di navigazione, poi ci sistemiamo al TUMI I HOTEL. Con noi c’è una giovane coppia di Inglesi , Alex e Catherine, troppo simpatici. Cena insieme a loro poi a letto presto.

10 Agosto. Sveglia ore 6. Colazione poi prendiamo il Bus diretto in Bolivia. Circa 3 ore e siamo alla dogana di Copacabana. Sosta per qualche controllo, poi altre 4 ore di Bus ed arriviamo a La Paz. Prima attraversiamo EL ALTO: una calca sproporzionata di gente, tutti che urlano, un affollamento di macchine che non cessano coi loro clacson, bancarelle ambulanti ovunque, un delirio insomma. Poi appare la statua gigante di Che Guevara , e da li una vallata incredibile di tetti rossi. Una stravolgente bellezza. Mi è subito piaciuta perché ha un fascino tutto suo. Il Bus ferma proprio in “centro”, e da lì cerchiamo un Hotel economico: Hotel Gloria, stanza privata, bagno in comune e posizione centrale. Non perdiamo tempo e andiamo subito a caccia delle nostre prossime escursioni. Purtroppo è un momento sfavorevole per il Salar De Uyuni: i minatori sono in rivolta (anche se non abbiamo capito bene il motivo), pertanto hanno bloccato tutte le strade che portano li ,compreso Potosì, meta che avevamo preventivato. Volevamo vedere qualche miniera. Che sfiga! L’unica è pazientare e sperare che si sblocchi in fretta la situazione. Decidiamo così di prenotare subito la biciclettata sulla “Carretera della Muerte”. Ci eravamo già un po’ documentati su quale agenzia era meglio rivolgersi (bisogna andare sul sicuro), così andiamo diretti da Gravity Bolivia. I prezzi qui sono un po’ più alti rispetto ad altre agenzie, ma si ha la sicurezza di avere un ottima bicicletta e un buon team alle spalle, il resto sta nell’usare la propria testa!

11 Agosto. Sveglia ore 6 per la colazione. Ore 07.30 ritrovo con quelli di Gravity, ora in cui si sveglia anche tutta la città: urlatori ambulanti ovunque. Con il pulmino arriviamo sul punto di partenza: ci troviamo a 4700Mt, e l’aria si fa sentire bene. Ci consegnano le bici “personalizzate” in base al peso e all’altezza, briefing e poi si parte!! La strada subito si presenta larga e asfaltata, anche se spesso ci si scontra in “lavori in corso”. È una strada di nuova costruzione (la useranno al posto della Carretera della Muerte), pertanto adesso le auto / bus in circolazione qui sono ancora pochi. La pericolosa via di comunicazione tra La Paz e Coroico verrà presto sostituita con questa. Qui avremo la possibilità di testare bene la bike, prima di percorrere i 65 Km della famosa discesa . Un pulmino dello staff è sempre davanti a noi, ed un altro sempre in coda. Ad un certo punto svoltiamo a destra, iniziando un tratto ghiaiato. Ero convita di iniziare la Carretera, invece avremo ancora una decina di Km tra discesa e salita (durissima a quell’altitudine), e chi non ce la fa (come me) può salire con la bici sul pulmino. Kuzzo invece è un temerario e non molla mai. Ci ritroviamo tutti quanti all’inizio della Strada della Morte: tutta su sterrato, tante curve , strada stretta ma soprattutto in discesa bisogna mantenere la sinistra, proprio sul precipizio! Comincia il vero brivido!! Il paesaggio intorno a noi è mozzafiato. Sembriamo un piccolo puntino su questa spettacolare discesa circondata da una fitta giungla. Io riesco solo a gustarmelo nei momenti di pausa, perché mentre discendo sono troppo concentrata a non cadere. Ovviamente sono sempre tra gli ultimi eheh… tengo i freni perennemente tirati!! J Gli strapiombi sono oltre i 600/700 Mt, e le Croci piantate a terra non incoraggiano molto. 5/6 ore e ci troviamo quasi alla fine. I paesaggi adesso sono completamente diversi, e anche la temperatura!!Ci fanno notare anche dei veri e propri orticelli di marijuana legali. Finalmente ci rilassiamo presso il Santuario animal reserve di Yolosa: un paradiso per me. Qui è pieno di Are,Golden retriver, Scimmie,caimani e coati,che sembrano dei Procioni domestici. Dopo una doccia e un bel pranzetto ci aspetta la ZIPLINE. Ah che bella!!! Subito pensavo mi pigliasse un colpo, invece è un divertimento unico! Praticamente siamo appesi (uno alla volta) ad una corda d’acciaio e sospesi a circa 200 Mt dal suolo. Ci si lancia e fiuuuuuuu…si arriva dall’altra sponda a tutta velocità. Bellissimo. È ora di rientrare a La Paz. Si ripercorre la strada della morte, questa volta con il Pullman!! È incredibilmente adrenalinico!!

12 Agosto. Super colazione dal Brosso, poi all’agenzia Coca Travel dove prenoteremo il nostro volo per Rurrenabaque per vederci la Selva e le Pampas, sperando che nel frattempo il Salar De Uyuni si sistemi. Tutto il giorno su e giù per La Paz.

13 Agosto. Levataccia. Alle 04.30 Passa il taxi che ci porta in aeroporto. Avevamo letto che la compagnia Aerea Amazonas era frequente ai ritardi, infatti partiamo con 3 ore di ritardo (e siamo stati fortunati). Un piccolo veivolo (19 posti) dove gli sbalzi dell’aria si sentono tutti e in 45 minuti arriviamo. Questo ritardo però ha causato il posticipo della nostra escursione al giorno successivo e di conseguenza abbiamo dovuto spostare anche il volo del rientro. Qui la temperatura e i paesaggi sono quelli tropicali. Abituati a stare sempre sui 4000mt di altitudine eravamo anche sprovvisti delle ciabatte da mare! Cerchiamo un alloggio:Bella Vista Hotel (che sembra quasi un convento). Nel frattempo le notizie che arrivano dalla Tv per il Salar son sempre peggio!

14 Agosto. Sveglia ore 7, colazione, poi ci dirigiamo all’agenzia Fluvial Tour : oggi si parte per le Pampas. Siamo un gruppo di 8 ragazzi. Saliamo su queste jeep e per ¾ ore si viaggia su questa strada rossa sterrata. Una buca dietro l’altra e i seggiolini son scomodissimi. Per pranzo ci fermiamo in un capannotto. Qui c’è un Maiale addomesticato che fa proprio le fusa!! Ed un uccello enorme: lo Jabirù!!! È alto quanto me, con un becco enorme. Lo vorrei accarezzare, ma non mi sembra il caso! Un altro po’ di Jeep e raggiungiamo la riva del fiume per salire sulle canoe. Da subito incontriamo tantissimi coccodrilli, aironi, capibara,scimmie, è bellissimo. 3 ore di navigazione ed arriviamo al nostro Lodge (molto basic) dove dormiremo in Bungalow su palafitte. Purtroppo si sta annuvolando, così non riusciamo a goderci il tramonto.

15 Agosto. Ma abbiamo dormito? J non me ne sono resa conto! Bella fatica alzarsi adesso. Dopo la colazione si parte per la “Caccia all’Anaconda”. Tutta mattina a scarpinare nel fango fino a mezza gamba, con il terreno che sembrava sabbia mobile. Bisognava avere sempre un certo equilibrio nel fare i passi perché si rischiava di cadere…come poi è successo a me! Hanno dato a tutti degli stivaloni di gomma, ma la maggior parte son tutti rotti, quindi abbiamo i piedi completamente spolti. A fine mattinata, dopo ore di cammino, finalmente arriva un urlo dalla guida : sembra aver avvistato il famoso serpente. Tutto il gruppo intorno a questo povero animale. Chi lo voleva toccare, chi metterselo al collo per fare la foto, ecc …insomma, uno schifo. Noi ci siamo astenuti da tutto ciò. La guida però ha insistito molto, non è stato un gran bell’esempio. Rientro al Lodge per il pranzo, poi nel pomeriggio di nuovo in canoa e stavolta per la gioia di kuzzo si và a pescare piranha. Ne abbiamo preso qualcuno, ma solo quelli color rosso sono buoni da mangiare, e non sono per niente male! Dopo cena ci dirigiamo verso il letto, ma sarà una notte insonne anche questa: un topo sotto al letto a sgranocchiato tutti i nostri biscotti, in più a riva dei caimani erano a caccia, quindi ulteriore caos!

16 Agosto. Stamattina canoa fino ad arrivare nel punto in cui si trovano i delfini rosa. Molta gente ha fatto il bagno in queste acque fangose, senza avere il timore dei piranha. Durante il tragitto la nostra guida “Negro” si ferma a riva x dare uno spuntino al suo amico “Fidel”: un anziano caimano. Alla mano di Negro mancano un paio di dita e lui dice che è stato proprio un “regalo di Fidel”, ma che l’amore per questi animali è più forte che la paura. Abbiamo visto anche un Bradipo! Bellissimo! Pranzo al Lodge poi di nuovo in navigazione per il gran rientro. È stata una bellissima esperienza questo Tour. 4 ore di jeep ed arriviamo a Rurre. La situazione a Uyuni sembra si sia finalmente sbloccata. Cambiamo di nuovo i biglietti aerei e tamponiamo i giorni rimanenti visitando il Madidi. Stasera pernotteremo al Hotel Tucano (80Bs con colazione).

17 Agosto. Si parte per la Selva. In un paio d’ore di navigazione raggiungiamo il Camp nella foresta. Qui è tutto ancora più spartano che nelle Pampas. Dopo il pranzo ci aggreghiamo al gruppo per un esplorazione nel bosco. Vediamo solo piante e nessun animale. Un po’ una tristezza e molto noioso. Unico svago è stata la pescata serale sul fiume, dove kuzzo è riuscito a prendere una manta!! Incredibile!

18 Agosto. Che nottata…freddo e senza nessun lenzuolo per coprirci! Dopo la colazione si torna nel bosco, dove ci spiegano le piante medicinali ecc..Il giro è diverso, ma ciò che vediamo uguale a ieri. Nel pomeriggio optiamo per tornare sul fiume, evitando di annoiarci ancora. Sono riuscita anche ad assaggiare delle termiti direttamente dal loro nido, appoggiando la lingua sopra: sanno di menta!! Ne ho mangiate un po’ perché avevo bisogno di vitamine J. Al tramonto rientriamo al camp perché i moscerini ci stanno massacrando. Night Trekk poi a letto.

19 Agosto. Stamattina ci si dedica all’artigianato. Questa cosa è molto istruttiva e divertente. Abbiamo segato delle piccole noci di cocco, in modo da formare un anello cilindrico; le abbiamo svuotate (se si trova il verme bianco si può mangiare che è multi vitaminico!), poi con la carta vetrata lo abbiamo tutto modellato e lucidato nella terra e per finire nella cenere. Abbiamo ottenuto degli anelli molto carini. Dopo pranzo saliamo in canoa per rientrare a Rurre, dove corriamo all’amazonas per vedere che il nostro volo sia confermato : spesso capita che la gente del posto dia fuoco ai campi per renderli più fertili nella stagione delle pioggie, e ciò innalza talmente tanto fumo che questi piccoli aerei volando basso, non riescono a partire per la poca visibilità. Scoperto l’arcano di tutti questi ritardi o cancellazioni. Comunque tutto ok,si parte (per fortuna!!). Mezz’ora di volo e siamo di nuovo al freddo!! Passeremo un altro giorno a La Paz. Torniamo a dormire al Gloria Hotel. Stavolta ha un prezzo diverso, più basso!

20 Agosto. Super colazione dal Brosso. Oggi ci dedichiamo allo shopping. Ormai il centro di La Paz lo conosciamo a memoria. Ci fermiamo nella piazza San Francesco ad ascoltare i suonatori e ad osservare la gente che passa. Alle 19 ci dirigiamo verso la stazione dei Bus di Todo Turismo, dove alle 21 partiremo per il tanto atteso Uyuni.

21 Agosto. 9 tremendissime ore!! Non abbiamo chiuso occhio. Tutta la strada percorsa era sterrata, sembrava di essere su una mulattiera. Sono le 7 del mattino e qui è tutto cosi deserto. Andiamo subito alla nostra agenzia di riferimento :la “Camel Adventur”, che non so se la consiglierei… e da qui comincia la nostra lunghissima attesa. In teoria la partenza era programmata per le 10, ma in realtà lo sciopero ha causato non pochi problemi con la benzina, ed essendoci tanti turisti bisogna pazientare e aspettare il proprio turno. Noi saremo gli ultimi!! Che fortuna eheh! Partiamo verso mezzogiorno. Questo ritardo causerà la splendida visione sul deserto di sale a sole alto. Un certo nervoso, visto che probabilmente non ci torneremo mai più qui! Come prima tappa ci si ferma al cimitero dei treni, un deserto appena fuori dalla città. Poi con la 4×4 ci si inoltra nel salar. Dopo pochi km si inizia già ad intravedere l’enorme distesa bianca, la più grande del mondo: 12000km2. La strada sembra non esistere, è il passaggio di tante jeep a lasciare i segni delle ruote. Ci si ferma per il pranzo dove chiaramente ci sono un sacco di bancarelle che vendono artigianato e dove c’è un piccolo museo di sale. Finalmente proseguiamo per l’isola Del Pescado: una vera e propria isola che spunta in questo mare salato, piena di cactus giganti. Pagato l’ingresso si sale fino in cima alla collina e da qui si gode tutto lo spettacolo più strabiliante che abbia mai visto: il cielo limpido che fa risaltare questa imponente distesa bianca a perdita d’occhio e ben in evidenza le croste di sale . Da qui le jeep che si perdono a vista d’occhio in questo candore, sembrano una cartolina. La macchina non smette mai di scattare, ma voglio anche fare un imprinting nella mia memoria, perché questo è uno dei posti più belli che abbia mai visto. Purtroppo non rimaniamo molto qui, infatti il sole sta quasi per tramontare (mannaggia al ritardo di stamattina!!!), così , da lì a breve ripartiamo diretti verso l’ostello di sale. Un’altra oretta di jeep ed arriviamo in un piccolo villaggio (2 case in croce) , ma qui è già tutto pieno per la notte, quindi ci rimettiamo in marcia. Un’altra ora abbondante per raggiungerne un’altra. Qui il posto c’è. Dormiremo in stanze fatte interamente di sale (pavimento, muri..). Mentre ci preparavano la cena non ci siamo fatti scappare una bella bottiglia di vino rosso insieme ai nostri compagni di viaggio spagnoli. Di notte qui le temperature si abbassano drasticamente e dormiremo completamente vestiti.

22 Agosto. Tutto sommato abbiamo dormito bene , e l’acqua ghiacciata con la quale ci siamo lavati la faccia stamattina ci ha svegliato bene! Salutiamo il Salar per inoltrarci nei paesaggi montani del sud boliviano, risalendo valli desertiche a 5000mt. Le montagne che ci circondano sembra disegnate a mano con la sabbia. Sensazionale! Lungo il percorso si possono ammirare branchi di vigogne e anche qualche volpe. Raggiungiamo una serie di lagune: Hedionda , Canapa… Tutte popolate da centinaia di Fenicotteri rosa. Il nostro autista Ernesto ci prepara un bel pranzetto e del Thè caldo, che con questo freddo ci sta proprio bene. Proseguiremo poi per la Laguna Edionda ,che significa maleodorante. In effetti l’odore si sente bello forte, ma anche qui lo scenario è da cartolina, circondato da centinaia di fenicotteri rosa. Si prosegue per arrivare al famoso “Albero di Pietra”: una roccia erosa dal vento che ha assunto questa particolare forma. Per finire arriviamo alla Laguna Colorada , proprio dove inizia il parco Nazionale. Qui si paga infatti una tassa d’ingresso (Bs150). Appoggiamo gli zaini e seguiamo il tratto panoramico. Ad ogni ora i colori della Laguna cambiano. Le sue acque colorate di rosso per la presenza di alghe che crescono abbondanti e la presenza dei fenicotteri regalano uno spettacolo sconvolgente. Non riesco a tener ferma la macchina fotografica! La notte la passeremo qui, in un rifugio basic . Con il calar del sole la temperatura è sempre più rigida, fino ad arrivare a –7° .

23 Agosto. Nonostante le coperte e il dormire vestiti, il freddo si è fatto sentire bene. Un ennesima notte semi-insonne. Sveglia alle 5 che si parte per i Geyser del Sol de la Mañana a Mt. 5200. Il sorgere del sole in questo paesaggio infernale è uno spettacolo eccezionale e la luce è indescrivibile. Le nuvole di vapore si innalzano dai fanghi bollenti, lasciando nell’aria un forte odore di zolfo. Proseguiamo verso le sorgenti termali rimanendo sempre a quota mt5000, dove dopo essersi spogliati nel freddo più gelido, ci si immerge in questa piscina d’acqua caldissima. Si prosegue in un atmosfera di luce e di paesaggi straordinari sino a raggiungere la Laguna Verde. Questo bellisssimo lago salato color verde smeraldo ai piedi del Vulcano Licancabur (Mt4300), che segna il confine con il Cile, deve la sua colorazione grazie presenza di alcuni sali minerali. Dopo una breve sosta per la comida, si continua per rientrare ad Uyuni. In 3 giorni abbiamo percorso oltre ai 1000km su queste “strade” sterrate. Ore 20 Bus “Omar” diretto a La Paz.

24 Agosto. Ore 06 siamo in città. Dovevamo impegarci un ora in più, ma l’autista ha spinto bene sul gas. La mattinata la passeremo a zonzo come sempre. Facciamo arrivare mezzogiorno per poi tornare all’agenzia “coca Travel” dove gentilmente ci hanno tenuto i nostri zaini per questi giorni passati al Salar. Stavolta per andare in aeroporto decidiamo di prendere un mini-bus (molto molto meno costoso). Il caos di La Paz è bestiale, e nell’attesa tra la folla ci passa accanto un uomo dicendo “.. attenti vi hanno addocchiato..” . Passa un altra signora e ci dice che ci stanno guardando…O mio Dio! Qualcuno aveva intenzione di derubarci ed infatti Kuzzo si accorge solo dopo questo avviso che il suo borsello porta telecamera era aperto!!! Fortuna non è successo nulla però. Nonostante avessimo letto che La Paz era una città rischiosa, fino a quel momento pensavo l’opposto. Mai abbassar la guardia! Fortuna vuole che arriva il mini bus. Ore 17.00 in volo per Lima, dove aspetteremo la mezzanotte per il volo verso Miami.

25 Agosto. 5 ore di volo e alle 07.00 (ora locale) siamo a Miami.Figuriamoci se in Amrica poteva filar tutto liscio: non sapevamo di dovere fare l’Esta (il Visto Americano che si fa solo on line). Così passiamo oltre 2 ore dentro agli uffici della Polizia. Ah, che bel caldino che fa qui! Anzi, un bel pò caldo e un afa che toglie il respiro. Prendiamo il Bus per il nostro Hostel AAE Lombardy , in North Beach. Visto da fuori è un pò disgustoso, ma al suo interno invece è carino: ampia Reception, internet Free,parcheggio free, 5 minuti a piedi dal mare e ottima accoglienza. La stanza (privata con bagno privato) è enorme, con tanto di cucina. Un bel tuffo al mare adesso non ce lo toglie nessuno! Lunghissima distesa di sabbia bianca. Qui la spiaggia è libera e non c’è quasi nessuno. Perfetto! L’acqua è un brodo…che meraviglia!! L’afa però è insopportabile e non tira un filo d’aria, cosi decidiamo di rifugiarci in un grande magazzino dove è l’unico refrigerio. Arriviamo all’Adventur Mall: la nostra rovina! J Super mega bellissimo centro commerciale a 3 piani , con un negozio più bello dell’altro. Impiegheremo 2 gg per vederlo tutto.

26 Agosto. Oggi City Tour + Everglades per occuparci tutta la giornata. Il pulmann passa a prenderci in ostello alle 9 e partiamo per le Everglades, il famoso Parco Nazionale della florida. Qui si possono ammirare coccodrilli e molte specie di uccelli sulle Jet Boat. Il giro è carino, peccato duri 15 minuti e tutto il resto è zoo , e uno show mostra un coccodrillo rinchiuso con una guardia forestale che lo molesta mettendogli la mano in bocca,tirandolo per la coda ecc ecc !! Che tristezza! Poi incitavano le persone a fare la foto finale tenendo il coccodrillo in mano. Poveretto. Fortuna che è un Parco Nazionale! Finalmente si riparte per il tour della città e l’autista fà da cicerone. Per chi ha i giorni contanti è una soluzione carina vedersi la città in questa maniera. Vediamo case di molti Vip (Madonna, Stallone ecc); il quartiere cubano, poi ci imbarchiamo per “Star Island”, dove ci lustreremo gli occhi a vedere le super Ville dei Vip. Galattico! La veduta dal mare è straordinaria. A fine tour ci facciamo scaricare direttamente in Ocean drive. C’è un pò di differenza tra South Beache e North beach .. qui c’è un sacco di movimento: barrettini, ristoranti sul mare, palestre On The Beach, fisici in mostra e fortuna che adesso è bassa stagione qui. Giretto in spiaggia poi a zonzo per Ocean drive dove poi ceneremo. Tutti I ristoranti espongono sconti dal 10% al 25% sui menù con tanto di 2×1 sui cocktail (gigantissimi). Però quando arriva il conto sono $ 126 … ehm ehm…per prima cosa si erano dimenticati di applicare lo sconto 20% e seconda cosa I cocktail ($22 cad!) erano 2×1 a testa. Siamo stati poco furbi noi.

27 Agosto. Oggi ce la prendiamo con comodo. Tutta la mattina ce ne stiamo spaparazzati in spiaggia, poi al pomeriggio torniamo a svuotarci le tasche al Adventure Mall fino alla sua chiusura.

28 Agosto. È finita. Mattinata in spiaggia per l’ultimo bagnetto, poi ci prepariamo che nel primo pomeriggio c’è il volo di rientro per l’Italia. Il nostro sito dei viaggi: www.likeme.it. Mora e Kuzzo.

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