Cile e Bolivia: un caleidoscopio di colori autunnali a quota 4000 metri tra deserti e oceani meravigliosi

2 settimane on the road da togliere letteralmente il fiato
Scritto da: lima
cile e bolivia: un caleidoscopio di colori autunnali a quota 4000 metri tra deserti e oceani meravigliosi

Se anche voi amate essere circondati da paesaggi sconfinati e dal silenzio assoluto, se anche voi nel “nulla” dei deserti riuscite a trovare tutto ciò di cui avete bisogno, allora non potete assolutamente perdervi la magia di questo viaggio tra Cile e Bolivia.

Organizzazione e itinerario

Ciao, siamo Linda e Matteo da Reggio Emilia, una coppia over 40 appassionata di viaggi e quest’autunno (novembre 2023) abbiamo scelto di trascorrere due settimane on the road tra il Cile del Nord e la Bolivia, periodo ideale sia perché di bassa stagione sia perché le temperature sono piacevoli e i turisti in giro pochissimi!

Abbiamo organizzato il tutto in autonomia in circa un mese, partendo da alcuni punti fermi. Date le altitudini raggiunte questo è un viaggio che necessita di essere affrontato con la dovuta calma, il tempo è necessario, infatti, per potersi acclimatare e potendo risultare impegnativo a livello fisico è essenziale non voler vedere tanto e di corsa, ma è preferibile scegliere una o due zone e concentrarsi su quelle.

Il nostro desiderio era quello di visitare il Deserto di Atacama, dal quale poi raggiungere facilmente il confine con la Bolivia.

Inoltre, dato che il volo internazionale dall’Italia arriva a Santiago del Cile, qualche giorno è da dedicare alla scoperta della capitale cilena e dei suoi interessanti dintorni.

Un altro punto fermo era che avremmo visitato il deserto di Atacama in completa autonomia, noleggiando un fuoristrada, mentre per la Bolivia ci saremmo appoggiati ad uno dei tanti tour operator locali che organizzano escursioni di 2 o 3 notti da San Pedro de Atacama al Salar De Uyuni, passando per le magnifiche lagune altipianiche boliviane.

Abbiamo quindi suddiviso così i giorni a disposizione:

  • Giorno 1. Volo Latam da Malpensa a Santiago del Cile, con breve scalo a Madrid. Arrivo a Santiago e volo Latam in connessione per Calama.
  • Giorno 2. Arrivo a Calama e trasferimento di circa 1 ora e mezza in minivan a San Pedro de Atacama. Il transfer si può prenotare in anticipo dall’Italia, ad ogni modo vi verrà proposto direttamente in aeroporto all’arrivo. Costo: circa 15 euro circa a persona.
  • Giorni 3-7. Facendo base a San Pedro, escursioni giornaliere alla scoperta dell’incredibile deserto di Atacama!
  • Giorni 8-11. Tour privato con jeep e guida, da San Pedro al Salar de Uyuni con rientro a Calama.
  • Giorno 12. Volo Latam da Calama a Santiago del Cile, noleggio auto e trasferimento a Valparaiso. Visita della città e pernottamento.
  • Giorni 13-14. Rientro a Santiago del Cile e visita della città.
  • Giorno 15: partenza per l’Italia.

Pronti? Si parte!

Prima parte: Cile

Deserto di Atacama: come e cosa vedere

Una delle ragioni principali che ci ha spinto ad intraprendere un viaggio nel nord del Cile è il magnifico Deserto di Atacama, uno dei più belli al mondo, dove ci si ritrova letteralmente catapultati in mezzo ad una natura selvaggia, primordiale ed ancora incontaminata, nonché uno dei luoghi migliori al mondo da cui osservare la volta stellata del cielo.

I suoi punti di forza sono senza dubbio le tante lagune colorate dalle acque trasparenti, l’alta presenza di fenicotteri, i deserti di sabbia e sale, i geyser e le volpi del deserto, il tutto sotto cieli limpidi e incontaminati e ad altitudini comprese tra i 2500 e i 4200 mt s.l.m.

La porta del deserto è la cittadina di San Pedro di Atacama, un piccolo villaggio di mattoni di fango e strade sterrate, dove il tempo sembra essersi fermato, ma dal fascino indiscutibile!

Qui abbiamo fatto base per 6 notti e ogni giorno ci siamo spostati alla scoperta delle meraviglie che questo luogo unico al mondo ha da offrire.

Il deserto può essere esplorato o tramite tour giornalieri organizzati dalle tante agenzie che pullulano le stradine di San Pedro, solitamente in van condivisi e in gruppi di 15-20 persone o noleggiando una macchina e scegliendo così in autonomia cosa vedere e il tempo da dedicare ad ogni tappa, ma soprattutto con la possibilità di esplorare luoghi non compresi nei classici itinerari turistici.

Noi senza ombra di dubbio abbiamo optato per la seconda opzione ed è quella che ci sentiamo di consigliare!

Vista la sua estensione non è possibile pensare di visitare tutto il deserto, non basterebbero mesi, ma la buona notizia è che nei dintorni di San Pedro, in distanze comprese tra 1 e 2 ore di auto, si possono facilmente raggiungere luoghi iconici e imperdibili.

Di seguito le tappe principali che vi consigliamo di non perdere assolutamente:

Laguna Chaxa: a poco più di 60km da San Pedro, all’interno del Salar de Atacama, la terza salina più estesa al mondo, la Laguna Chaxa vi lascerà senza parole per lo spettacolo naturalistico che soprattutto di prima mattina o al tramonto vi regalerà. Le acque dalle mille sfumature blu del lago salato incorniciate da alti pendii sono punteggiate da decine di fenicotteri che qui vivono indisturbati in una vera e propria oasi protetta. Un percorso guidato vi accompagnerà alla scoperta di questo luogo incantevole dove scatterete bellissime foto.

Laguna Tebenquiche: un’altra splendida laguna situata a poca distanza dalle ben più rinomate Lagune Cejar e Piedra, ma a nostro avviso decisamente più suggestiva è la laguna Tebenquiche. Qui vedrete le montagne e i vulcani circostanti riflettersi nelle sue acque e potrete camminare lungo il sentiero che la costeggia in quasi totale solitudine.

Valle della Luna: il magnifico paesaggio della Valle della Luna, splendida depressione della Cordillera de La Sal situata a 12 km da San Pedro, è costituito da formazioni rocciose di ogni tipo, canyon e guglie. Lungo il percorso in auto non perdetevi i punti panoramici, in particolare, la vista dalla cima della Duna Mayor, facile trekking di 15-20 minuti; l’Anfiteatro, formazione rocciosa dalla cui forma prende il nome; la vecchia miniera di sale Victoria e le grotte circostanti ed infine le Tre Marie, formazioni rocciose create nel corso dei secoli dall’erosione del vento.

A fine pomeriggio è d’obbligo una sosta per ammirare il tramonto dal mirador che si incontra lungo la strada, uno spettacolo che vi lascerà senza fiato!

Lagune Miscanti e Miniques: ci troviamo a quota 4200 mt e quando arriverete dinnanzi a queste lagune dalle acque turchesi immerse in un paesaggio surreale avrete l’impressione di essere stati catapultati su un altro pianeta! La Laguna Miscanti è un grande lago a forma di cuore, accanto a cui sorge la laguna Miniques. Un tempo unite in un unico bacino in seguito ad un’eruzione vulcanica la lava prodotta dal Vulcano Miniques ha diviso il lago in due parti, creando così 2 bacini separati.

Consigliamo di abbinare questa escursione al magnifico Salar de Aguas Calientes, dove si trovano le famose Piedras Rojas, a nostro avviso uno dei luoghi più incredibili della zona. Immaginate di essere circondati dalla catena montuosa delle Ande e di riempirvi gli occhi di colori pastello, dall’azzurro della laguna al bianco del sale, al rosso della pietra, cullati dal vento e immersi nel silenzio assoluto. Se esiste il paradiso io me lo voglio immaginare proprio così!

Geyser del Tatio: sì, vi sveglierete alle 4 del mattino. Sì, guiderete per quasi 2 ore nel buio totale su una strada piuttosto dissestata. Sì, farà freddo, di molto anche sotto lo zero se ci andrete nei mesi invernali. Ne varrà la pena? Si, sì e ancora sì! Siamo ad un’altitudine di 4300 metri nel bel mezzo del campogeotermico più grande dell’emisfero australe e terzo più grande al mondo, tra il caleidoscopio dei colori delle prime luci del mattino che filtrano attraversi gli alti getti del vapore, uno spettacolo unico! I geyser sono al massimo della loro potenza al mattino presto, ma se potete restate ancora un po’ a godervi il paesaggio anche dopo il sorgere del sole, quando le temperature si fanno più gradevoli e le fotografie spettacolari.

Sulla strada del ritorno non perdetevi una breve sosta al piccolo villaggio di Machuca, dove assaggerete le empanadas al formaggio di capra più buone della vostra vita e visiterete la sua suggestiva chiesetta bianca.

Verso i confini con l’Argentina

La strada che da San Pedro sale verso il Passo Jama, fino ai confini con l’Argentina, è un susseguirsi di meraviglie naturali, dal mirador sul maestoso vulcano Licancabur ai Monjes de la Pacana, gigantesche formazioni rocciose verticali che per l’effetto dell’erosione del vento ricordano la sagoma di monaci, passando per lagune e salar pieni di fenicotteri e vigogne. Qui si spingono davvero in pochi e potrete godere di panorami strepitosi in totale solitudine…infine una foto sotto al cartello “Bienvenidos a la Republica Argentina” è d’obbligo!

Info pratiche e consigli utili

  • Noleggio auto: noi ci siamo appoggiati alla Rent a Hilux di San Pedro. Il costo giornaliero per il noleggio di una Toyota Hilux è stato circa di 85 euro. Abbiamo preferito un fuoristrada per maggiore comodità, ma le strade, anche le sterrate, sono tutte in buone condizioni per cui riteniamo non sia necessario un 4×4.
  • Hotel: avendo l’auto, per risparmiare qualcosa sul soggiorno abbiamo scelto il Lodge Don Felix, a 3 km circa dal centro cittadino. Struttura semplice ma pulita e funzionale. Bungalow doppio con bagno e patio: 40 euro/notte.
  • Ristoranti: i migliori provati a San Pedro sono senza dubbio il Jardin Meraki, immerso in uno splendido e curato giardino, offre piatti della tradizione e non solo, in versione moderna e dalla presentazione accattivante e il più ricercato Ckunna, gestito da un simpatico signore italiano che vive a San Pedro de Atacama da 30 anni e che vi potrà raccontare la sua esperienza i cambiamenti a cui ha assistito nel corso del tempo. Cucina di livello!
  • Consigli: organizzate i tour giornalieri partendo dai luoghi alle altitudini minori (Valle della Luna, Valle dell’Arcoiris, Laguna Chaxa, Laguna Tebenquinque…) e lasciate per gli ultimi giorni le escursioni oltre i 4000 mt (Lagune altipianiche, Aguas Calientes, Geyser del Tatio, Salar de Tara..) in modo da salire gradualmente ed avere il tempo così di abituare il fisico all’altitudine.
  • Orari di apertura: prima di partire informatevi sempre sugli orari di apertura dei luoghi che intendete visitare, dato che potrebbero variare e chiedete conferma di eventuali chiusure.

Seconda parte: la Bolivia

Dopo un’accurata selezione, per le nostre 3 notti in Bolivia abbiamo deciso di affidarci a Cruz Andina, un tour operator con sede a Uyuni che propone tour di gruppo e individuali con partenza da San Pedro de Atacama, attraverso le lagune altipianiche fino al tanto sognato Salar de Uyuni.

Nonostante il costo elevato, abbiamo optato per un tour individuale in jeep con sistemazioni in hotel perché in caso di malesseri legati all’altitudine (qui si dorme a quota 4500 mt!) avremmo avuto la possibilità di tornare indietro in ogni momento e questo ci dava un maggior senso di sicurezza.

Anche il fatto di dormire in strutture confortevoli e riscaldate può fare la differenza nel trasformare un potenziale incubo in un tour da favola…non sottovalutate dove vi trovate e la vostra condizione di salute, noi vi consigliamo prima di partire di chiedere un parere al vostro medico che potrà anche suggerirvi di portare con voi un farmaco specifico per contrastare il mal d’altura.

La scelta fatta si è rivelata azzeccatissima, la nostra guida Elvis si è dimostrata super preparata e simpatica oltre che un ottimo fotografo, il veicolo molto comodo e in ottimo stato, gli hotel di alto livello e i pasti ottimi e abbondanti.

Durante questo tour visiterete luoghi iconici: dalla Laguna Colorata al deserto Dalì, dalla Ciudad de Piedra alla Lagune Honda e Hedionda fino ai 12.000 kmq del bianco accecante del Salar de Uyuni, il lago salato più grande al mondo, un sogno ad occhi aperti.

Scatterete centinaia di foto dalla cima dall’isola Incahuasi, ai suoi cactus giganti e alle sue pietre coralline che contrasteranno con il cielo più azzurro che avrete mai visto e il bianco assoluto del sale.

Visiterete il Museo del Sale e il monumento Dakar e grazie alla prospettiva e all’aiuto della guida scatterete foto divertenti che vi faranno ricordare per sempre questo luogo unico al mondo!

Il quarto giorno un lungo viaggio vi riporterà in Cile, noi abbiamo potuto scegliere di farci accompagnare direttamente a Calama da dove il giorno successivo siamo ripartiti per Santiago.

Info pratiche e consigli utili

  • Costi: tour privato con Cruz Andina di 3 notti con guida parlante spagnolo e sistemazione in camera matrimoniale con bagno, formula pensione completa: circa 1000 euro/persona
  • Hotel: Hotel Desierto Tayka, Hotel Cruz Andina e lo spettacolare Hotel Luna Salada sul bordo del Salar de Uyuni.
  • Soldi: vi consigliamo di cambiare un massimo di 50 euro a persona in pesos boliviani a San Pedro de Atacama, vi serviranno per gli ingressi ai parchi e gli eventuali souvenirs.
  • Altitudine: premesso che ognuno di noi reagisce diversamente all’altitudine, in linea generale consigliamo di bere moltissima acqua e di frequente, astenersi dall’assumere alcolici e pasti pesanti, soprattutto la sera, consumare mate de coca in abbondanza ed evitare di fare sforzi fisici eccessivi. Gli hotel in caso di emergenza sono dotati di bombole d’ossigeno, ma ricordate che in caso di disturbi seri l’unica soluzione è scendere rapidamente di quota!

Santiago del Cile e dintorni

Gli ultimi giorni di questo viaggio incredibile li abbiamo trascorsi alla scoperta della capitale cilena e dei suoi dintorni.

Prima tappa, a circa 70 km da Santiago la colorata città costiera di Valparaiso, Patrimonio dell’Umanità dal 2003, dove potrete salire sui cerros (colline) che la circondano e godere della vista privilegiata sul secondo porto più grande del Paese, gustare ottimi piatti a base di pesce, ammirare i tanti graffiti sui muri della città e fare un giro sulle storiche funicolari.

Vi consigliamo anche di prendere parte ad uno dei tanti free walking tour che vi permetteranno di approfondire la storia e l’architettura di questa città dal fascino decadente.

Non perdetevi poi una visita a La Sebastiana, una delle 3 case museo del poeta Pablo Neruda.

Sulla strada del ritorno per Santiago fate tappa in una delle tante splendide aziende vinicole della zona, dove in raffinati ristoranti potrete assaggiare ottimi piatti abbinati ai vini locali. Noi abbiamo scelto di fermarci al Casa Valle Vinamar, menù fisso di 4 portate con vino a 50 euro a persona.

Tornati nella capitale cilena, abbiamo avuto 2 giorni a disposizione per scoprirne le principali attrazioni.

A Santiago vive il 40% della popolazione del paese, è una capitale in forte crescita dove tradizione e modernità convivono nei diversi quartieri in cui è suddivisa. Non avevamo grandi aspettative a dire il vero su questa città, che invece ci ha colpito positivamente.

Da non perdere la Plaza de Armas, là dove una volta sorgeva il patibolo, oggi vi è il cuore pulsante della città. Sulla piazza si affaccia anche la bella Catedral Metropolitana, di origine neoclassica. D’obbligo anche una visita alla Chascona, un’altra delle case di Pablo Neruda, situata nel Cerro Bellavista, un quartiere elegante e colorato, noto per la vita notturna. La visita con l’audioguida è davvero fatta molto bene e vi farà immergere nella vita di questo straordinario uomo e poeta.

Vi consigliamo anche di salire con la funivia in cima al cerro San Cristobal da cui godrete di una vista a 360 gradi sulla città.

Un’altra escursione interessante è quella al tempio Baha’i, una religione nata in Iran intorno alla metà del 1800. Il tempio di Santiago del Cile, il più grande del Sudamerica. è stato inaugurato nel 2016 ed è un’opera architettonica imponente ed interessante, composta da una struttura circolare e da 9 vele ad arco in marmo e vetro che ricordano i petali di un fiore. La visita gratuita inizia con una breve spiegazione sulla storia ed i principi della religione Baha’i che ha lo scopo di promuovere l’unità, la parità di genere e l’abbandono di ogni pregiudizio. L’ultimo pomeriggio a Santiago lo abbiamo dedicato allo shopping e da ultimo ci siamo goduti il tramonto dal 62esimo piano dello Sky Costanera, l’edificio più alto dell’America Latina, con una vista che spazia dalle Ande ai luoghi iconici della città.

Non poteva esserci modo migliore di salutare questo Paese!

Info pratiche e consigli utili

  • Noleggio auto: abbiamo noleggiato una berlina all’aeroporto di Santiago, prenotata tramite il sito rentalcars.com al costo di circa 30 euro al giorno. Servizio veloce ed efficiente.
  • Hotel: A Valparaiso abbiamo soggiornato al centralissimo La Galeria B&B, camera doppia con bagno privato e colazione da 60 euro/notte.
  • A Santiago siamo stati all’Ibis Estacion central, camera doppia con bagno privato e parcheggio gratuito da 50 euro/notte.
  • Ristoranti: A Santiago per la prima volta abbiamo voluto provare una pizzeria italiana e abbiamo scelto Pulcinella, in Avenida Nueva Providencia. Pizza napoletana ottima, promosso a pieni voti! Nei centri commerciali troverete poi molte catene di ristorazione locale e internazionale

Concludiamo questo racconto facendovi una promessa: se deciderete di intraprendere questo viaggio ricorderete per sempre le emozioni che la natura, quella vera ed incontaminata, vi saprà trasmettere, porterete negli occhi e nel cuore la bellezza struggente di questo dipinto a cielo aperto e vivrete un’avventura difficile da dimenticare.

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