Oltre alle calli e ai palazzi nobiliari, a Venezia c’è uno dei quartieri caratteristici più antichi e colorati del mondo

Matteo Meliconi, 28 Set 2023
oltre alle calli e ai palazzi nobiliari, a venezia c'è uno dei quartieri caratteristici più antichi e colorati del mondo
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Vedere Venezia, si sa, è un po’ il sogno di tutti, chi non è mai stato accarezzato dall’idea di visitare una città come questa, dalla storia millenaria e dalle antiche tradizioni, famosa in tutto il mondo per le sue feste, le sue maschere e le sue ancor più famose gondole, con le quali navigare in lungo e in largo per i pittoreschi canali che si snodano tra i palazzi. Ecco, chi vuole visitare Venezia deve sapere che la città, In aggiunta alle sue mille bellezze, è custode di un ulteriore peculiarità, ospita, infatti, quello che è il primo e più antico “ghetto” d’Italia e del mondo.

Scopriamo com’è nato e perché: ecco un po’ di storia

ghetto di venezia

Correva l’anno 1516 quando l’allora senato della Repubblica di Venezia, decise di accogliere tutti i componenti della Comunità ebraica, che da secoli abitava la zona, a vivere in un unico e ben preciso punto della città. Nel corso del tempo, nonostante le difficoltà derivanti dalle differenze esistenti tra i suoi stessi abitanti, il ghetto divenne un fiorente polo religioso con un grande fervore intellettuale e culturale, rimanendo, nonostante tutto, un luogo di segregazione e discriminazione evidente verso una minoranza. Dobbiamo attendere la vittoria delle truppe di Napoleone sulle forze militari della Serenissima per vedere finalmente la libertà entrare nelle vite dei suoi abitanti che, solo allora, riuscirono a diventare dei cittadini liberi. Ancora oggi, il ghetto, conserva numerosi siti di grande valore storico, come, le cinque storiche ed antichissime sinagoghe della città, cuore pulsante dell’intera comunità ebraica di Venezia e, un importante museo.

Ecco perché visitare il Ghetto di Venezia

ghetto di venezia

La Comunità ebraica di Venezia è molto attiva sia nel campo sociale che in quello culturale e si fa spesso promotrice di eventi e mostre per permettere a tutti gli interessati di conoscere e approfondire la sua storia e le sue tradizioni. Sono circa trecentomila i turisti che ogni anno decidono di visitare questo sito, attratti sia dai bellissimi quanto coloratissimi palazzi caratteristici del ghetto, sia dall’idea di conoscere più a fondo una cultura che ha così tanto da condividere.

Insomma, è un’occasione imperdibile per vedere con i propri occhi uno dei luoghi più suggestivi ed interessanti della città lagunare così pieno di ricchezza e vivacità culturale.

Dove si trova il Ghetto di Venezia e come raggiungerlo

Il Ghetto di Venezia si trova a Cannaregio, uno dei sestieri della città che occupa quasi per intero la parte a nord del Canal Grande, il principale canale che attraversa il centro storico. Anticamente, ai tempi della Serenissima, il ghetto veniva chiuso durante le ore della notte con un grande portone i cui grandi cardini di ferro sono ancora oggi visibili sulla facciata del caratteristico sotopòrtego dal quale si entra nel sito. Ci troviamo proprio a due passi dal ponte delle Guglie, famoso, perché è anche l’unico ponte della città ad essere adornato con dei meravigliosi pinnacoli di derivazione gotica.

Cannaregio è raggiungibile con pochi minuti a piedi dalla stazione ferroviaria di Santa Lucia, quindi, raggiungibile in treno e, nelle vicinanze di Piazzale Roma, partendo dal quale vi basterà camminare qualche minuto per arrivare a destinazione. È possibile, in alternativa, prendere il caratteristico vaporetto che parte sempre da Piazzale Roma o dalla stazione (linea 4.2 o 5.2) e scendere alla fermata Guglie.



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