Da oltre 500 anni è la festa della Settimana Santa più bella d’Europa: ecco perché richiama turisti da tutto il mondo

Solennità e fede: le tradizioni più belle della Settimana Santa a Siviglia, un momento di aggregazione dalle origini antiche
Stefano Maria Meconi, 14 Apr 2025
da oltre 500 anni è la festa della settimana santa più bella d'europa: ecco perché richiama turisti da tutto il mondo
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È una delle celebrazioni più sentite in Spagna, una tradizione consolidata, nonché importante momento di aggregazione per la popolazione che coinvolge anche i turisti, facendoli sentire parte di una grande comunità: la Settimana Santa in Spagna, ovvero quella che precede la Pasqua, comprende celebrazioni talmente belle e suggestive che sono state dichiarate dal governo spagnolo “feste di interesse turistico internazionale.” In tutto il Paese, ma soprattutto in alcune località, soprattutto nel sud e in Andalusia, la Semana Santa coinvolge migliaia di persone, intere città e villaggi con processioni e rituali unici. In particolare, la Settimana Santa a Siviglia comprende delle tradizioni spettacolari ed emozionanti che coniugano arte, colori, musica e religione per dar vita a delle processioni che commemorano la morte di Cristo.

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La tradizione che richiama visitatori da ogni parte del mondo

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Certamente è un fattore concorrente, ma non è fondamentale essere dei ferventi cristiani osservanti per godere della bellezza, della ricchezza e della profonda tradizione della Semana Santa di Siviglia. Insieme alla Feria de Abril (nata come fiera del bestiame, oggi evento di cultura popolare che si tiene solitamente ad aprile), è infatti un momento fondamentale per la città, una serie di rituali e di tradizioni così sentite e riccamente adornate che vale la pena parteciparvi almeno una volta nella vita. L’origine di queste celebrazioni tradizionali

L’origine della tradizione della Settimana Santa a Siviglia risale al periodo tardo rinascimentale. È già nel 1578, un centinaio di anni dopo la Reconquista dell’Andalusia che liberò il sud della Spagna dal giogo islamico, che più di 30 parrocchie organizzano processioni per rievocare e commemorare la morte di Gesù, in attesa della sua resurrezione. Da “semplice” rito religioso, la sempre maggiore attenzione spirituale e l’arricchimento che la rende un vero e proprio evento hanno reso la Semana Santa un appuntamento irrinunciabile e frequentatissimo.

Le processioni della Settimana Santa a Siviglia

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La parte più importante delle celebrazioni della Settimana Santa nella regione dell’Andalusia e a Siviglia è quella delle processioni che vedono coinvolte 71 associazioni e confraternite penitenziali che scendono in piazza radunando circa 50.000 nazareni, vestiti con il tradizionale abito bianco e l’alto cappuccio rosso a punta, mentre i costaleros sono coloro che portano i pasos (le immagini religiose) sulle loro spalle. Oltre alle tradizionali icone, la bellezza di queste processioni sta anche nelle statue, capolavori barocchi che vengono ammantati da drappi di velluto, mentre corone di materiali preziosi richiamano la scelta devozionale di “incoronare” le icone della Madonna, soprattutto come ringraziamento per i miracoli.

Ogni giorno ci svolgono processioni pomeridiane e serali, durante le quali ogni confraternita parte dalla propria chiesa e segue un percorso specifico, anche se tutte devono passare da quella che viene chiamata la carrera oficial, che inizia in Calle Campana e termina con la partenza della confraternita dalla Cattedrale. Dopo aver lasciato la Cattedrale, il corteo torno indietro alla propria chiesa seguendo un percorso diverso da quello dell’andata. Durante le processioni vengono intonate a cappella, anche dai balconi, le saetas, ovvero le canzoni flamenche che omaggiano alle immagini sacre.

Nel corso della notte tra il Giovedì e il Venerdì Santo, la cosiddetta Madrugà, si tengono le più belle tra le processioni della Semana Santa di Siviglia, durante le quali vengono esposte le icone della devozione popolare, tra cui il Jesús del Gran Poder, la Virgen de la Macarena, la Esperanza de Triana e il Cristo de los Gitanos. Le processioni durano fino all’alba, in una sorta di Notte Bianca di fede e devozione che richiama visitatori da tutte le parti dell’Andalusia, della Spagna e del mondo.

Da ogni parte della città è possibile assistere al passaggio delle processioni solenni, ma per farlo presso la carrera official, dove vengono installate sedie e plachi, è necessario acquistare un biglietto presso il Consejo Superior de Hermandades y Cofradías.

Copyright foto apertura: Mlle Sonyah / Shutterstock.com



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