Da Cento a Ronciglione: 5 piccole città dove il Carnevale è un inno a storia e tradizioni

Da nord a sud, 5 piccole città dove festeggiare il carnevale 2024 in allegria e all'insegna delle tradizioni
Claudia Giammatteo, 30 Gen 2024
da cento a ronciglione: 5 piccole città dove il carnevale è un inno a storia e tradizioni
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Chi lo dice che le feste più belle si svolgono nelle grandi città? Senza alcun dubbio il carnevale di Venezia, di Viareggio e Milano rappresentano alcune delle manifestazioni più importanti e famose d’Italia, ma anche le piccole città hanno moltissimo da offrire a chi cerca svago, allegria e forti emozioni.

Scopriamo, allora, 5 piccoli centri nei quali vale la pena vivere la magia del carnevale.

Carnevale 2024: 5 piccole città dove festeggiare e scoprire antiche tradizioni

Carnevale di Cento (Emilia Romagna)

Le origini del carnevale di Cento, comune in provincia di Ferrara, risalgono al 1600, ma agli inizi del 1900 o Centesi crearono un re simbolo del carnevale, un personaggio che rappresenta la coscienza dei cittadini, ovvero Tasi, ispirato a Luigi Tasi, un tempo realmente esistito. Questa manifestazione arrivò, col tempo ai vertici internazionali, tant’è che è l’unico al mondo ad essere gemellato con il carnevale di Rio de Janiero.

Come ogni anno il centro storico viene animato dalle opere in cartapesta e balli sfrenati dei figuranti delle cinque associazioni in gara. Sul palco principale, in piazza Guecino, si terranno spettacoli e arriveranno super ospiti.

Carnevale di Ronciglione (Lazio)

Incastonato tra Roma, il mar Tirreno, la Toscana e l’Umbria, Ronciglione è stato il “Borgo dei Borghi 2023”, il premio lanciato e promosso dalla trasmissione Rai “Il Kilimangiaro” e il suo carnevale è uno dei più belli e importanti d’Italia: le origini di questa festa nel piccolo paesino della Tuscia risalgono al periodo romano e barocco.  Ogni anno il divertimento si rinnova con le sfilate dei carri allegorici, la musica e le maschere suggestive che invadono le strade.

Ad aprire la manifestazione la tradizionale cavalcata degli Ussari che risale al ‘700, quando la città era sotto al dominio di Napoleone. Le celebrazioni poi, sono concentrate durante la “settimana grassa”, nelle domeniche in cui ha luogo il Corso di Gala, una sfilata che vanta 300 edizioni alla quale partecipano a migliaia sfoggiando maschere e costumi colorati.

La maschera tipica di Ronciglione è Naso Rosso, una delle più antiche d’Italia ed è possibile vederne centinaia, protagonisti di acrobazie e scherzi: infatti, le antiche maschere locali passano per le strade del centro storico cantando un inno al vino e costringendo i passanti ad assaggiare i rigatoni al sugo contenuti in un recipiente a forma di vado da notte!

Carnevale di Sappada (Friuli Venezia Giulia)

Questo incantevole borgo montano si trova nel cuore delle Dolomiti friulane, nel quale uno dei momenti più caratteristici della vita paesana si svolge durante il periodo del carnevale: questo si svolge durante le tre domeniche che precedono la Quaresima, ed ognuna viene dedicata a una particolare categoria di abitanti del passato: i contadini (Paurn), i poveri (Pettlar) e i signori (Hearn).  La maschera tipica del paese è Rollate, una sorta di orso con volto di legno e due grossi campanacci, molto amato dai bambini che lo sfidano correndogli dietro e facendosi rincorrere.

 Carnevale di Suvero (Liguria)

Molto particolare il Carnevale dei Belli e Brutti del paese di Suvero, in Val di Vara nella provincia della Spezia. Tradizione unica nel suo genere, ha come protagoniste le maschere tipiche dei Belli e dei Brutti: i primi vestono abiti dai colori sgargianti, pizzi, perline e campanellini, mentre i secondi hanno la faccia tinta di nero (o la coprono con maschere orribili), utilizzano velli di capra e indossano in testa lunghe e grosse corna e, in vita, legano campanacci da mucca che scuotono mentre camminano.

Carnevale di Sciacca (Sicilia)

Centro marinaro, turistico e termale della provincia di Agrigento, celebra il carnevale che vanta una tradizione secolare, con  la straordinaria parata dei Carri Allegorici e dei gruppi mascherati lungo Via Salvatore Allende. Alla fine di ogni giornata, a partire dalle ore 20.00, prendono il  via spettacoli, esibizioni dei Carri Allegorici in concorso e recite allegoriche. A rendere unico il carnevale di Sciacca, è soprattutto l’elemento legato ai copioni satirici, recitati durante lo svolgimento della festa.



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