Walea

Walea, un'isola lontana
Scritto da: lafi
walea
Partenza il: 18/03/2010
Ritorno il: 30/03/2010
Viaggiatori: 2
Spesa: 3000 €
Finalmente Walea! Era da qualche anno che volevamo andare a Walea e quest’anno ce l’abbiamo fatta.

Il VIAGGIO:

siamo partiti da Milano con la Singapore Airlines, il volo è stato buono con tutti i servizi offerti dalla compagnia: sempre piacevoli gli spuntini (un po’ meno il cibo all’andata) e gli intrattenimenti personali (film, musica, giochi, documentari,ecc.). Arrivati a Singapore ci siamo trasferiti al terminal 2 (bellissimo con i giardini di orchidee) per prendere il volo per Manado con laSilk air, circa tre ore e mezzo. A Manado abbiamo deciso di fermarci una notte in previsione del viaggio lungo per Walea. Qui abbiamo avuto un piccolo inconveniente, non c’era l’auto per iltransfert in hotel allora abbiamo preso un taxi per il Gran Purì Hotel. L’Hotel non è proprio centrale, visitiamo il centro commerciale attiguo dove si può accedere direttamente al 2° piano con una card che danno alla reception. Il tempo passa ed è già buio quindi decidiamo di cenare al ristorante dell’hotel, c’era una cena a tema (cinese) a buffet, mangiato bene. Dopo la colazione con il transfert raggiungiamo l’aeroporto a aspettiamo l’aereo per Luwuk. In aeroporto incontriamo i nostri compagni di viaggio e futuri amici e ospiti del resort. L’aereo di soli 20 posti (sedili un po’ rigidi) parte leggermente in ritardo, ci danno dell’acqua e un panino dolce con cioccolato. Il volo èstato tranquillo (prima di salire avevo una paura!). A Luwuk ci aspettano le auto che ci porteranno al porto di Pangina. Il viaggio dura più di 2 ore, all’inizio la strada è bella e attraversa la cittadina di Luwuk, ci sono parecchie scuole tanti bambini e tantinegozi, poi iniziamo l’attraversamento della collina con una strada piena di curve e di buche. Finalmente arriviamo al porto che è già buio e imbarcati iniziamo la traversata che durerà due oreabbondanti.

Eccoci a WALEA: sistemiamo i bagagli e andiamo a cena. Siamo subito conquistati dal cibo veramente ottimo, dal silenzio e da tutto ciò che ci circonda, è tutto veramente notevole! I cottage sono proprio in riva al mare, puliti e molto curati, nella doccia ci sono shampoo, bagno schiuma e creme con profumi piacevolissimi. Di notte si dorme con il rumore delle onde che si infrangonoproprio lì vicino… Colazione, pranzo e cena sono serviti ai tavoli, ce n’è sempre in abbondanza e tutti i giorni ci sono menù diversi. Risotti, pasta fatta in casa con abbinamento di cucina italiana eindonesiana, dolci quasi sempre con cioccolato, insomma non è pensabile fare dieta!Al mattino vengono sistemate in spiaggia le sdraio dove rimarranno fino al tramonto. La profondità della spiaggia ovviamente dipende dalle maree. C’è un centro diving con simpatici e bravi istruttori, c’è una Spa incantevole situata sul mare, troppo bello farsi massaggiare e vedere il mare con tutti isuoi colori, accanto alla Spa c’è una vasca Jacuzzi, che metti in funzione quando decidi di usarla, e da lì si gode un tramonto mozzafiato! E poi ci sono le escursioni. La prima che si fa dopo qualche giorno per non bruciarsi troppo è sulla punta dell’isola, ci si arriva dopo un breve cammino nella giungla e una passeggiata sulla spiaggia,c’è un bellissimo panorama e un giardino di coralli davedere! Si pranza sulla spiaggia e dopo una barca ci riporta indietro. La seconda è all’atollo di Dondola, è veramente un piccolo isolotto di sabbia con pini circondato dalla barriera, proprioparticolare, anche qui si fa pic nic, l’unico neo di questa gita sono i mosquitos che ti divorano.Per questo viaggio ho seguito i consigli di un tpc affezionato di Walea e mi sono tornati molti utili e riassumendo:-conviene fare una permanenza di 9 giorni perchè il viaggio è molto lungo e anche faticoso, si arriva alla sera e si riparte prima dell’alba-portare solo creme solari e volendo antirepellenti, per il resto c’è tutto-l’abbigliamento è informale e si sta senza scarpe!-provare la Spa-ci sono un sacco di libri di tutti i generi-Walea è consigliata soprattutto per i subacquei e gli snorkellistie poi il personale è simpaticissimo, complimenti a Simona, Lele e Luca (che non ho conosciuto perchè era in ferie) per aver curato nei particolari la struttura e per rendere piacevole il soggiorno.Il mio viaggio di ritorno non è finito perchè prevede una sosta a Singapore. E’ la terza volta che mi fermo in questa città e devo dire che ogni volta riesco a vedere “cose” diverse ed ogni volta mistupisco di come le diversità di culti e tradizioni riescano a convivere pacificamente, è veramente bello vedere ragazze cinesi in minigonna in compagnia di mussulmane tutte coperte, e vedere un tempio indù vicino ad una moschea o a un tempio buddista. Singapore è una città piena di colori, di parchi e anche di musei,sicuramente merita una visita.



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