Tra spiagge da sogno e grattacieli alti centinaia di metri: come organizzare un viaggio in Indonesia fai da te

Kuala Lumpur, l'isola degli Dei e il parco nazionale di Komodo in barca
Scritto da: vani
tra spiagge da sogno e grattacieli alti centinaia di metri: come organizzare un viaggio in indonesia fai da te

Kuala Lumpur, l’isola degli Dei e il parco nazionale di Komodo in barca: abbiamo scelto di visitare l’Indonesia a modo nostro, con una breve sosta a Kuala Lumpur, una città affascinante e cosmopolita che raccoglie il meglio dell’Asia. 

Ecco il nostro itinerario: 

  • 2 notti a KL, stop over per spezzare il viaggio
  • 5 notti vicino ad Ubud, cuore pulsante dell’isola
  • 3 notti a Munduk, dispersi nella giungla tropicale
  • 3 notti nella penisola di Bukit
  • 3 notti nell’Arcipelago di Komodo
  • 1 notte a Seminyak prima del rientro in Italia

Kuala Lumpur, affascinante città dalla popolazione variegata e cosmopolita; non troverete solo siti storici e meraviglie naturali, ma anche modernissimi edifici; poche città al mondo riescono a far convivere in modo così naturale moschee, templi, moderni grattacieli e… mercati cinesi! per noi prima tappa di un lungo viaggio che ci porterà poi in Indonesia.

Alloggio: Eaton residence KLCC by luna che consiglio al 100% per la posizione centralissima a soli 8 minuti a piedi dalle Petronas e soprattutto per la spettacolare piscina a sfioro al 51 piano con vista torri! Prezzo economico per un appartamento di 60mq con cucina, salotto vista citta (eravamo al 48 piano) e due camere matrimoniali. Non pulitissimo a mio avviso ma per due notti va più che bene.

Nella nostra breve visita abbiamo trovato comodissimo e decisamente economico spostarci con Grab, è molto semplice e pratico.

In evidenza

Giorno 1 – Kuala Lumpur

Dedichiamo la nostra prima mezza giornata alla visita della zona attorno alle famose Petronas twin towers con annessa salita alle torri. Vi consiglio l’acquisto on line dei biglietti per evitare di non riuscire a salire. Il biglietto comprende la passeggiata sul ponte sospeso tra le torri e la vista dall’89 piano. Alla base delle Petronas Towers si trova il KLCC Park: uno dei parchi più belli della città. La sera, qui, si assiste al Symphony Lake Water Show, un bellissimo spettacolo di musica e luci con fontane danzanti. Da qui passeggiamo verso Bukit Bintang e Pavillion (carinissima la parte dedicata al cibo giapponese), aree decisamente trafficate con centri commerciali di lusso e boutique alla moda. Notte obbligatoria alla piscina del nostro residence!

Giorno 2 – Batu Caves, Thean Hou

Nel nostro secondo giorno ci alziamo di buon’ora per vedere le Batu Caves, molto belle e da vedere! Si tratta di uno dei templi indù, fuori dall’India, più famosi del mondo.  Andate la mattina presto perché la scalinata è ancora in ombra e c’è relativamente poca gente. L’ingresso è gratuito, abbiate solo cura di coprire le gambe. E attenti alle scimmie dispettose alla ricerca di cibo! non date loro nulla da mangiare. Ci spostiamo poi al Thean Hou Temple, probabilmente il tempio più bello di Kuala Lumpur, costruito di recente, in onore della divinità femminile del mare Mazu, mixa elementi di taoismo, confucianesimo e buddhismo. Ripartiamo con volo Air Asia per Bali! La nostra villa ad Ubud è stata senz’altro la più bella di tutta la vacanza, piscina vista risaie tutta per noi, 2 camere matrimoniali, due bagni, cucina esterna sulla piscina dove la mattina e la sera (su richiesta) ci venivano preparate colazione e cena. Un sogno! Villa Shanti Samesta.

Giorni 2-6: Ubud

Per i nostri primi giorni a Ubud ci siamo affidati a un driver consigliatoci dai proprietari, a grab (comodissimo) e agli scooter che la casa aveva a disposizione. Attenzione che a Bali si guida al contrario e il traffico è davvero allucinante. Ecco cosa abbiamo visto nei nostri 5 giorni a Ubud:

  • 1° giorno: Arriviamo dall’aeroporto (cmq 3 ore di strada, forse di più) e ci rilassiamo in piscina per il resto del pomeriggio/sera.
  • 2° giorno: Saraswati temple: piccolo ma bellissimo e incredibile in pieno centro a Ubud. Ci hanno vestiti con le vesti tradizionali. Spendete un pò di tempo passeggiando tra le ninfee di questo posto surreale. Ubud palace: il palazzo reale. Oltre all’edificio, si possono visitare gli splendidi giardini che circondano il palazzo e le statue del cortile esterno. Qui tutte le sere si tengono spettacoli di danza e musica per gli amanti delle arti balinesi. Monkey forest: foresta ben tenuta con templio annesso e centinaia di scimmie. Personalmente non le amo per niente e fortunatamente ho appurato che anche i miei figli non ne vanno matti… sono piuttosto fastidiose anche se non stuzzicate. Le abbiamo viste aprire gli zaini sulle spalle della gente!
    Pranzo in un warung vicino alla foresta delle scimmie, davvero buonissimo ma di cui non ricordo il nome… forse Yummie… abbiamo visto tantissimi locali fermarsi per prendere cibo da asporto. Tegenungan waterfall: ultima tappa. Cascate molto belle ma molto trafficate! Si può fare il bagno arrivando fino a quasi sotto la cascata. L’acqua è freddina e non pulitissima ma l’esperienza è da fare!!!
  • 3° giorno: Tirta Empul: probabilmente uno dei templi che ho preferito. Bellissima la cerimonia di purificazione che si svolge nelle vasche, altrettanto bella la vasca enorme con le carpe rosse e arancioni che i miei figli hanno adorato. Visto la mattina presto è un qualcosa di mistico e spirituale che non ho riscontrato in altri templi. Piantagione di caffè: un balinese al parcheggio ci consiglia questa piantagione poco distante dal Tirta Empul. L’ingresso e gli assaggi sono gratuiti, tranne il Kopi Luwak. Pensavamo fosse una trappola per turisti invece siamo rimasti piacevolmente sorpresi da questo bel giardino curato con piante di caffè ma anche di tantissime altre specie e spezie. Emozionante poi la conoscenza con il Luwak, lo zibetto, dalla cui cacca di bacche di caffè ingerite, viene prodotto il caffè più costoso del mondo! Gunung Kawi: complesso funerario dei membri della famiglia reale. A mio parere trascurabile rispetto ad altri. Abbiamo però mangiato molto bene in un warung sulla scalinata di accesso, fried noodles and fried rice davvero ottimi con succhi di frutta vera! Prezzo 3 € a testa. Tegallalang rice Terrace: le risaie più vicine a Ubud. Ho preferito le Jatiluwith ma se avete poco tempo sono senz’altro più comode da vedere. Queste più delle altre hanno punti dove poter usare le altalene (a pagamento) e zone instagrammabili, tutto molto turistico, troppo. Tibumana waterfall: una delle nostre cascate preferite… alle ore 17 eravamo soli in questo paradiso! Praticamente sconosciuta ma di grande impatto. Si può fare anche qui il bagno.
  • 4° giorno: Tukad Cepung Waterfall… bella ma molto gettonata e con un percorso insidioso per arrivare! Attenti ai piedi o portatevi le scarpette da scoglio. Meravigliosa la vista della cascata da sotto con lo squarcio di luce sopra di voi. Tempio madre di Besakih: è il tempio più importante, più grande e più sacro della religione Indù a Bali. Si trova nel villaggio di Besakih, da cui prende il nome, alle pendici del monte Agung sulla parte orientale dell’isola. Arroccato a circa 1000 metri, è un vasto complesso di 23 templi. Qui oltremodo si respira la sacralità del luogo. Un luogo magico, imprescindibile per conoscere la spiritualità dell’isola. Abbiamo visto centinaia di persone in abito tradizionale risalire le lunghe scalinate per offrire ai propri antenati coloratissime ceste cariche di frutta. Da vedere!
  • 5° giorno: Trascorriamo la mattinata in piscina nel dolce far niente e al pomeriggio con grab ci dirigiamo al Goa Gajak, la grotta dell’elefante. Tempio dalla struttura originale, si accede tramite una porta a forma di bocca. Dentro è buio umido e un po’ claustrofobico, più bello da fuori, ma trasurabile se avete poco tempo.

Giorno 7: Jatiluwih, Pura Ulun Danu Bratan

È tempo di lasciare a malincuore la nostra villa di Ubud per spostarci verso il nord! Ci accordiamo con il driver per l’itinerario da seguire prima di lasciarci nella nostra nuova casa: Jatiluwih rice terrace: decisamente le più belle di Bali! Se siete alla ricerca di un’esperienza autentica e mozzafiato a Bali, le risaie di Jatiluwih sono una tappa imperdibile nel vostro itinerario, dichiarate patrimonio dell’Unesco. Qui si respira tranquillità e pace passeggiando tra le risaie, essendo decentrate e più difficili da raggiungere la rendono una destinazione meno battuta dai turisti, meno affollata, e per questo più autentica! Noterete le diverse fasi di crescita del riso e anche le diversità tra quello bianco e quello rosso. Ci sono diversi percorsi da fare a piedi, se potete non limitatevi a quello più turistico che mi pare sia il rosso ma cercate di farne anche altri.

Pura Ulun Danu Bratan: Situato sul lago Bratan una caldera di un vulcano estinto a 1200 metri di altitudine. Davvero bello e suggestivo, forse uno dei più fotografati di Bali! Assistiamo anche a una cerimonia religiosa che si stava svolgendo nei templi circostanti l’area. E’ molto turistico ma a parer mio va visto! 

A Munduk soggiorniamo all’Amartya Puri Green Cottage, isolati tra i monti e le risaie di questa zona ancora autentica. Colazione e cena fissi in questa bellissima struttura che se pur semplice ci sentiamo di consigliare per la gentilezza dello staff e per i servizi che vengono messi a disposizione… in primis i mitici massaggi Balinesi a costi davvero esigui! Provateli!!! Ristorante top e super economico.

Giorno 8: Munduk

Passeggiata delle cascate di Munduk, il personale del cottage ci porta all’inizio del trail delle cascate che si snoda per quasi 5 km nella foresta e ci tornerà a prendere una volta concluso. Il giro è molto scenografico e vediamo nell’ordine:

  • Red Coral waterfall: molto bella e scenografica con possibilità di fare foto vicinissimi alla cascata che scende in un getto unico da una fitta vegetazione. Qui è impossibile fare il bagno.
  • Labuhan Kebo: qui è possibile invece entrare nel laghetto sotto alla cascata anche se le acque sono molto basse… il che permette di arrivare fin sotto alla cascata senza nuotare.
  • Melanting waterfall: probabilmente la più potente come quantità d’acqua delle 3. Qui il laghetto è un po’ più profondo ma molto piccolo e non permette di fare il bagno. Troverete invece altre insenature naturali dove fare il bagno.

Durante il trail, prima della cascata Melanting ci siamo fermati in un piccolo warung su una palafitta con una vista bellissima sulla valle di Munduk e sulla giungla sottostante. Mangiato e bevuto a prezzi davvero incredibili! Pochi € a testa. Mia figlia poi voleva una banana che le è stata raccolta direttamente dal casco di banane! Che spettacolo. Rientrati al cottage ci regaliamo 1 ora di massaggio balinese ai bordi della piscina mentre i bambini fanno il bagno. Poi, affittiamo 2 motorini al costo di 5€ al giorno l’uno! Nell’ordine vediamo:

Punto panoramico tra i due laghi gemelli di Munduk, Si tratta del Buyan Lake e del Tamblingan Lake. I due laghi si sono formati nella caldera dell’ormai estinto vulcano Bedugul. Banyumala twin waterfall: lo scenario naturalistico merita indubbiamente una sosta. Il percorso, vi avviso, soprattutto in salita sarà un po’ faticoso, ma quando si tratta di cascate questa è un po’ una costante. Troverete forse un po’ di gente, queste cascate si sono guadagnate una meritata fama, ma non credo che l’affollamento raggiunga mai livelli eccessivi. In queste cascate si riesce invece a fare il bagno perché scendono in un bellissimo laghetto sottostante. Pranziamo in un warung proprio all’inizio della discesa per le cascate ma non ci entusiasma… troppo turistico. Rientrati in albergo.. nuovo massaggio balinese.

Giorno 9: verso Uluwatu

Giornata di trasferimento verso Uluwatu. Partiamo verso le 8.30 ma il traffico incredibile di Bali, soprattutto al Sud, ci permette di arrivare solo verso le 14.00. Prendiamo possesso della nostra villa nella penisola di Uluwatu prenotata su airbnb. Abbiamo qualche difficoltà a trovarla e l’host non ha risposto subito ai nostri messaggi ma alla fine tutto bene. Casa molto bella e spaziosa con una splendida piscina. Unico difetto è su una strada abbastanza trafficata e nonostante gli alti muri il traffico notturno si sente. Comunque, da consigliare per l’ottimo prezzo e la posizione proprio al centro della penisola di Bukit. Noleggiamo 2 scooter per 3 giorni al prezzo di 6€ a scooter al giorno e ci spostiamo subito in spiaggia e quale se non la più famosa della zona: Padang padang, uno dei luoghi top per il surf di Bali, dove ogni anni si svolgono i campionati del mondo. Per entrare da una scalinata si paga l’ingresso. La spiaggia è sabbiosa e dorata e a me è piaciuta molto. Le onde restano al largo e verso la riva tendono a rompersi permettendo così di fare il bagno, non scontato da queste parti. Si respira un’aria di festa e di rilassatezza… dopo una certa ora i lettini vengono tolti e sostituiti da pouf colorati e inizia la serata tra musica dal vivo, aperitivi e danze. Rientrati a casa prendiamo cena a domicilio da un warung segnalatoci dai proprietari di casa, comodo buono ed economico. Ripeteremo infatti anche le sere successive! Ottimo il tonno alla piastra.

Giorno 10: Dreamland beach

Questa mattina ci dirigiamo verso Dreamland beach. Spiaggia selvaggia e stupenda purtroppo situata a fianco un hotel abbandonato e fatiscente. Qui le onde sono davvero altissime e potenti tanto che non si riesce ad entrare in acqua senza essere risucchiati… divertentissimo però scappare dalle onde e guardare i surfisti compiere trick incredibili! La mattinata passa veloce. Pranziamo in casa (pasta! Perché mia figlia dopo 10 gg non ne può più di riso e noodles e noi un po’ anche…) e dopo un po’ di relax in piscina andiamo a vedere la scogliera di Uluwatu beach dove si trovano alcuni bar carinissimi per vedere i surfisti alle prese con le onde davvero spaventose! Tramonto a Thomas beach… tranquilla e isolata spiaggetta di sabbia e sassolini non attrezzata.  

Giorno 11: Melasti beach

Passiamo la mattinata a Melasti beach; spiaggia a pagamento davvero bella e riparata dalle onde perché è presente la barriera corallina al largo. Spiaggia chiara e con acqua bassissima dove anche i bimbi riescono a fare il bagno tranquillamente. La spiaggia è inoltre attrezzata con lettini, docce e bar. Al pomeriggio torniamo a Dreamland beach a grande richiesta dei bambini!! Vediamo qui uno dei tramonti più belli di tutta la vacanza. La spiaggia è ampia, dorata e di sabbia finissima.

Giorno 12: Labuan Bajo

Partiamo alla volta di Labuan Bajo nell’isola di Flores per visitare il parco nazionale di Komodo. Il volo interno dura poco meno di un’ora. Le crociere nell’arcipelago di Komodo vengono effettuate, ad esclusione di quelle private, soltanto dal venerdì alla domenica. Se andate come noi nel mese di agosto vi consiglio di prenotarle in anticipo perchè potreste rischiare di non trovare posto o trovare barche veramente vecchie, oppure ripiegare sulle gite in giornata. Raggiungiamo pertanto Labuan Bajo, punto di partenza del nostro tour, il giovedì pomeriggio con un volo interno da Bali della durata di circa 50 minuti. 

Dormiamo la prima notte a Labuan Bajo nell’hotel Perlezo che però non mi ha entusiasmata… salvo solo la colazione. Ne approfittiamo per una visita serale alla cittadina portuale molto vivace e carina e con un panorama veramente unico dall’alto: centinaio di barche pronte a partire la mattina successiva. Con il senno di poi qualche giorno a Flores lo avrei passato volentieri; sembra ancora un’isola abbastanza autentica nonostante il turismo la stia invadendo. Per il nostro tour nell’arcipelago di Komodo abbiamo scelto Luxurykomodo, agenzia locale contattata su internet molto professionale e con un servizio top. Nei 3 giorni di tour abbiamo visto posti meravigliosi, facendo snorkeling sul reef in diversi punti. Nonostante il numero elevato di barche ad agosto la nostra guida Richie è stata molto brava a farci arrivare per primi in molte destinazioni o a riservarci gli spot migliori per foto ricordo. Il programma del tour è stato rispettato in pieno. La barca su cui siamo stati (Malca) era confortevole e il cibo era ottimo (forse il migliore del nostro viaggio in Indonesia). Noi avevamo una camera con bagno privato con 2 matrimoniali a castello. Certo piccolissima ma funzionale al fine della vacanza. Esperienza consigliatissima!

Giorno 13: Kanawa Island

Pick up dal nostro hotel al porto di Labuan Bajo, sistemazione nelle camere e partenza! Dopo circa un’ora arriviamo a Kanawa Island dove effettuiamo il nostro primo snorkeling. il bello della barriera corallina di Komodo è che non è fatta a “muro” come mi è capitato i vedere alle Maldive ma è piatta, adagiata sul fondo a 3,4 metri sotto di noi… questo permette di vedere tantissimi pesci con una luce perfetta e non avere la sensazione di vuoto nero sottostante… sembra di essere letteralmente in un acquario, mai vista una cosa del genere! Stupendo 😀! una varietà incredibile di pesci, coralli e stelle marine. Dopo una breve pausa pranzo dove si mangia tutti insieme attorno al tavolo comune ci fermiamo al manta point. La corrente è davvero forte ma con la barchetta ci lanciamo letteralmente sopra a due mante che giacciono sul fondo sotto di noi. Sono enormi! L’emozione è fortissima anche per i nostri bambini. Ultima tappa della giornata l’isolotto di sabbia di Taka Makassar che spunta come un piccolissimo atollo in mezzo al mare dell’arcipelago. Alcuni di noi si dedicano al relax, altri allo snorkeling. Bellissimo colpo d’occhio, soprattutto dall’alto visto con il drone che la nostra guida Richie sapientemente utilizza per documentare il tour. Ceniamo, ci godiamo uno splendido tramonto sul Padar Island che visiteremo la mattina seguente non prima di aver visto un branco di delfini nuotare a fianco la nostra barca. La meraviglia! Mai visti così tanti e così vicini…

Giorno 14: Padar Island

Oggi sveglia alle 4! Si va a Padar Island per vedere l’alba dal punto panoramico dell’isola! Foto di rito come per tante altre persone ma davvero emozionante salire il crinale del monte alla luce dei cellulari, in religioso silenzio tutti insieme. Alle 6 circa albeggia e lo spettacolo che si apre ai nostri occhi è strepitoso! Se volete un consiglio fermatevi per l’alba al punto 4, prima di arrivare in cima. La vista sulle 3 baie di Padar è molto più bella. Dopo la 2 colazione si parte per pink beach… che dire, una delle spiagge che entra a mani bassi nella mia top ten personale! Stupenda è dire poco. Sabbia finissima, rosa e mare turchese limpidissimo. Se il paradiso esite è proprio così!

Pranziamo sul presto e ci dirigiamo a Komodo Island per vedere il fantomatico drago! Questa tre tutte è l’esperienza che meno mi è piaciuta del tour perché molto turistica e un po’ artefatta… sembra che queste povere bestie siano state sedate per i turisti e siano li per farsi immortalare mezze moribonde. Insomma un NI. Certo i lucertoloni sono impressionanti! Ultima tappa della giornata Kalong Island, qui ci rilassiamo sulla spiaggia per qualche ora e poi risaliamo in barca per tramonto e cena. Al tramonto alla stessa ora migliaia di volpi volanti si levano dalle mangrovie di Kalong per andare a caccia sulla terra ferma e ritornare la mattina seguente. È uno spettacolo che ha dell’incredibile.

Giorno 15: Kelor Island

3 giorno: Sveglia presto alle ore 6 in tempo per vedere l’alba dalla barca…e via direzione Kelor Island. Con un breve trekking saliamo sulla cima per vedere la bellissima vista dall’alto. Breve relax in spiaggia dove abbiamo la possibilità di vedere decine di squaletti che nuotano proprio a riva. Risaliti sulla barca, nuovo snorkeling a Manjiarite Island. Qui oltre a ai soliti milioni di pesci riusciamo a vedere una tartaruga gigantesca. Dopo pranzo torniamo purtroppo a Labuan Bajo e dobbiamo salutare la nostra crew. Esperienza bellissima, un sogno ad occhi aperti.

Rientriamo a Bali e trascorriamo la nostra ultima notte in Indonesia a Seminyak in una villa bellissima Juada Garden, casa gigantesca con piscina privata solo per noi e molto silenziosa seppur in pieno centro. Ci godiamo la piscina e usciamo a piedi a cena in un mercato del pesce notturno che cucina sul momento pesce fresco Warung 24/7. Strepitoso! Molto più di tanti posti turistici sulle spiagge e decisamente più economico. Circa 30€ in 4 mangiando antipasti, secondi e dolce.

Giorno 16: Seminyak e rientro

ci concediamo una lunga passeggiata sulla spiaggia di Seminyak praticamente semi deserta la mattina… qui fanno festa fino a tardi la sera e prima delle 11/12 non c’è davvero nessuno se non qualche famiglia. Desistiamo purtroppo dal poter vedere il Tanah lot perché il traffico infernale di Bali potrebbe farci rischiare di perdere l’aereo… allora ci dedichiamo ad un po’ di shopping pre partenza e lasciamo Bali.

Impressioni finali e post vacanza a Bali

  • Il traffico a Bali è davvero incredibile, mai vista una cosa del genere per questo programmate bene gli spostamenti e le visite varie.
  • Pranzi e cene nei warung locali sono economicissimi, dai 3 ai 5 € a testa! E si mangia bene
  • Probabilmente poterla visitare a giugno sarebbe tutta un’altra storia… migliore ovviamente!
  • La zona che ho preferito è quella di Ubud e del nord a Munduk, sicuramente la più autentica e meno turistica.
  • Per entrare in praticamente tutti i templi bisogna pagare l’ingresso che comprenderà il Sarong per coprire le gambe. A pagamento anche l’ingresso alle cascate. Parliamo cmq di pochi spiccioli.
  • Meteo perfetto, mai troppo caldo e pioggia leggera un paio di pomeriggi solo al nord.

Costi del viaggio 

7.700€ circa in 4 tutto compreso KL Bali e Komodo

  • Voli: 3.300€ (Milano-KL a/r, KL-Bali a/r, Bali-Labuan Bajo a/r)
  • Hotel/ville: 1.400€
  • Barca Komodo: 800€ (3 gg con pasti e ingresso parco)
  • Visti/sim/tasse soggiorno/assicurazione: 400€
  • Ingressi vari comprese Petronas: 200€
  • Driver/Grab/scooter: 700€
  • Pranzi/cene: 600€ mangiando praticamente sempre fuori
  • Varie e regali: 300€
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  • marcos68 marcos68
    Ciao, una sola domanda sul costo dei voli 3300€ in totale per 4 persone. Potresti dare il costo separato per i 3 voli che avete fatto? Decisamente avete trovato dei buoni prezzi! grazie"
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