Un weekend a Napoli fuori dai “soliti giri”

Baia dove si gode di una vista imperdibile sul mare e dove si può visitare il Museo Archeologico dei Campi Flegrei che espone documenti e reperti preziosi che illustrano la vita dei primi secoli dopo Cristo e che custodisce delle sculture greche dell’età classica. Ci sono pezzi unici ritrovati da scavi subacquei realizzati nella zona e l’atmosfera mistica della terrazza vale la visita. Quel sabato c’era anche una lezione di yoga all’aperto, l’energia dell’universo era palpabile. Dopo un pranzo frugale abbiamo continuato scoprendo la più grande cisterna nota mai costruita dagli antichi romani che si trova a Bacoli: la Piscina Mirabilis che costituiva il serbatoio finale di uno dei principali acquedotti romani, anche lei ricavata dalla pietra di tufo. Camminare sotto quelle immense arcate ti fa sentire così piccolo!
Nella grande area dei Campi Flegrei c’è anche il Monte di Cuma, famoso per il suo oracolo che oggi è detto “l’antro della Sibilla” dove gli antichi andavano a farsi predire il futuro. Questo luogo sulla collina è un’altra meraviglia dell’archeologia dove si trovano resti di antichi tempi greci, romani e cristiani in un contesto paesaggistico e naturalistico pazzesco. Non è difficile credere che qui gli antichi sentissero un legame diretto con gli Dèi e con la loro spiritualità. Il canto dei grilli, gli alberi di ulivo centenari che oscillano con la brezza marina e i giochi di luce che si creano tra le fronde tocca l’anima e mette in contatto con la parte divina che è in ognuno di noi. Il tempio di Apollo, la fonte battesimale e il tempio di Zeus parlano di una storia risalente al 730 a.C. e continuata fino al 1200 d.C. e passeggiare tra i sassi e il verde della Via Sacra è un’esperienza difficile da descrivere a parole. Non occorre essere religioso per sentirsi riempire il cuore di un benessere che non è di questa terra. Dopo una giornata così sembra impossibile avere di più eppure la cena a base di bruschette, insalata di polipo e spaghetti alle vongole ci ha sorprese. Dall’estasi spirituale a quella del palato. Napoli è questo e molto di più perciò la promessa di ritornarci prestissimo sarà sicuramente mantenuta! (e non c’è bisogno della previsione della Sibilla per esserne certi)
Julie