Sudafrica da soli… senza problemi
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PREMESSA
Non possiamo che confermare la facilità con la quale si visita il Sudafrica, paradiso del turista ma non per chi ci vive, siano bianchi o negri: in giro si vedono solo negri che lavorano facendo le pulizie o i parcheggiatori abusivi o gli spazzini o i riparatori di strade, continuando a vivere nelle loro malandate città per soli negri, mentre i bianchi vivono come in guerra asserragliati nelle loro belle case protette da guardie armate, filo spinato e reti elettrificate. I giornali locali sono pieni di articoli di cronaca nera, ma il turista ci passa sopra e si gode i prezzi bassi, le belle strade, i paesaggi spettacolari, i bellissimi bed and breackfast, la gentilezza di tutti i sudafricani con i quali viene a contatto, l’emozione della vicinanza con gli animali. Noi non abbiamo avuto alcun problema nè mai ci siamo sentiti in pericolo: abbiamo usato la solita prudenza (applicabile del resto anche in Italia) e abbiamo evitato le due città più pericolose (Johannesburg e Durban).
CLIMA, INSETTI E VACCINAZIONI
Abbiamo scelto il mese di novembre perché globalmente ci era sembrato quello più adatto per il lungo giro ”classico” che volevamo fare (circa 4400 km in auto più 2 voli interni) ed effettivamente il clima è stato buono: molto caldo nel parco Kruger e caldo nel resto del viaggio, ma fresco di sera. Bel sole e ottima visibilità. Abbiamo cominciato il viaggio a nord sia per seguire i suggerimenti di altri bei diari di viaggio sia per trovarci nella zona a sud verso Città del Capo il più avanti possibile nella loro stagione primaverile, dato che notoriamente Città del Capo è la città più fredda del Sudafrica. Abbiamo usato sempre l’aria condizionata della macchina nella prima metà del viaggio e saltuariamente nella seconda. In definitiva novembre si è confermato un ottimo mese per fare il viaggio.
Abbiamo trovato pochissimi insetti volanti (zanzare, eccetera) durante tutto il viaggio, come pure pochissimi (quasi nessuno) altri insetti o animaletti nelle camere, anche nei parchi.
Noi abbiamo fatto la profilassi antimalarica con il Lariam, ma probabilmente avremmo anche potuto farne a meno vista l’assoluta scarsità di zanzare. Comunque sono dell’opinione che è sempre meglio una profilassi antimalarica in più che una in meno, anche perchè il Lariam non ci ha mai creato problemi.
ITINERARIO
Notte
Rand KM 5/11 – Volo Milano/Cairo/Johannesburg In volo – Egyptair
6-Volo Johannesburg/Nelspruit, auto per Graskop-Pilgrim Graskop-Blyde chalets 370 159
7 – Graskop – cascate – Blyde Canyon – Kruger – Kruger – Satara 327
8 Kruger – Kruger – Olifant 194
9 Kruger – Kruger – Lower Sable 161
10 Kruger – Kruger – Lower Sable 192
11 Kruger – Swaziland – Ezulwini Valley – Mantenga Lodge 500 371
12 Swaziland – Hluhluwe park – Hluhluwe park – Hilltop lodge 640 451
13 Hluhluwe-Imfolozi park – S.te Lucia – S.te Lucia – Hotel Palms 300 133
14 S.te Lucia – spiaggia Cap Vidal – Eshowe – Eshowe – Dew Drop Inn 500 252
15 Eshowe – Shakaland – Ballito Ballito – Regal Inn 450 159
16 Ballito – giro della costa – Ballito – Regal Inn 450 91
17 Volo Durban/Port Elisabeth poi auto per Tsitsikamma park – Storms River village- March Har cottage 500 240
18 Storms River village – George – George – Lorie Guest lodge 610 210
19 George – Oudtshoorn – Cango Caves – Swellendam – Swellendam – Roosje Van Die Kaap 750 340
20 Swellendam -De Hoop park-Capo Aghulas-Hermanus-Hermanus-Anha Casa 700 369
21 Hermanus – Betti’s Bay – Hermanus Hermanus – Anha Casa 700 112
22 Hermanus – costa – Città del Capo – Città del Capo – Port View Hotel 500 171
23 Città del Capo – Wineland – Città del capo – Città del Capo – Port View Hotel 500 206
24 Città del Capo-giro del Capo-Città del capo-Città del Capo – Port View Hotel 500 145
25 Città del Capo (Table Mountain) – Città del Capo – Brenwing Hotel 900 20
26 Volo Città del Capo – Johannesburg – Abu Dhabi – In volo – Etihad
27 Abu Dhabi – Milano
Voli e macchine
Milano – Johannesburg: Egyptair, EUR 346 a testa
Johannesburg – Nelspruit: South Africa Airways, Eur 61 a testa
Durban – Port Elisabeth: compagnia low cost, Eur 54 a testa
Città del Capo – Milano: Etihad, Eur 379 a testa
Per le 2 auto noleggiate con Budget, categoria B con aria condizionata (entrambe Hyundai Getz) Eur 758 tutto compreso (massima assicurazione, un solo autista, rilascio auto in città diversa da quella del ritiro).
Nessun problema nè con i voli nè con le auto, perfettamente adatte al viaggio anche su strade sterrate.
Cibo e alloggi
Si mangia benissimo sia carne che pesce con poca spesa (5 o 10 euro a testa) ed anche i vini sono economici. Sia io che mia moglie siamo ingrassati durante il viaggio.
Le notti al Kruger vanno prenotate parecchi mesi prima tramite il sito:
http://www.krugerpark.co.za/Kruger_National_Park_Lodging_&_Camping_Guide-Travel/Kruger_National_Park_Lodging_&_Camping_Guide.html
La notte al Hluhluwe-Imfolozi park l’abbiamo decisa durante il viaggio prendendo il bungalow (senza bagno perchè quello con bagno costava il doppio) sul momento arrivando al parco.
Tutti gli altri alloggi sono stati trovati sul posto abbastanza velocemente: tutti belli ma gli unici che non mi sento di consigliare perchè con cattivo rapporto qualità/prezzo sono il Roosje Van Die Kaap a Swellendam e il Brenwing Hotel a Città del Capo (accanto all’ottimo Port View Hotel, purtroppo pieno il 25/11).
Per alloggi si intende almeno la camera doppia con bagno e aria condizionata/ventilatore sopra il letto, a volte appartamenti interi o con cucina, quasi sempre con posto macchina riservato, spesso con colazione compresa.
Costi
In tutto (voli, auto, benzina, cibo, alberghi, acquisti vari, assicurazione, guide, mappe, visite….) e in due abbiamo speso circa 5.500 euro.
Siamo partiti con 3500 euro più 561 Usd (non usati) e una carta di credito Visa.
Il cambio è stato di circa 10 rand per ogni euro. All’aeroporto di Johannesburg ci sono molti uffici di cambio che fanno cambi diversi (o con commissioni diverse) e quindi conviene girarne un po’ prima di cambiare gli euro. Alla partenza dal Sudafrica in aeroporto è possibile cambiare rand in euro, ma con un cambio da rapina (14 rand per un euro).
Le 4 notti al Kruger, prenotate dall’Italia, ci sono costate 425 euro (compresa la tassa per i pernottamenti).
NELSPRUIT / GRASKOP / PILGRIM / CASCATE/ BLYDE RIVER CANYON
Il tragitto in auto tra Nelspruit e Graskop è stato l’unico per il quale abbiamo usato il navigatore satellitare (portato dall’Italia) perchè inaspettatamente non abbiamo trovato alcuna indicazione stradale per Graskop (se non nelle immediate vicinanze). Per tutto il resto del viaggio invece sono bastati un atlante stradale e i cartelli stradali.
Graskop è frequentemente immersa nella nebbia, come pure una parte del Blyde River Canyon (causa nebbia non abbiamo visto nè il Pinnacle che il God’s Window e il WonderView).
La visita di Pilgrim richiede al massimo un paio d’ore.
KRUGER PARK
I ”camp” nel parco sono tutti simili e ben attrezzati, con lodge praticamente identici.
Gli animali (tanti!) si vedono benissimo anche facendo le strade asfaltate (compresi i pasti dei leoni che abbiamo incontrato un paio di volte a poche centinaia di metri dal Satara camp).
Ritengo che 4 notti nel Kruger vadano benissimo.
Le strade in terra battuta sono perfettamente percorribili con auto normali.
Abbiamo fatto il tour all’alba (partenza alle 4) con i ranger: carino e utile per vedere le jene, ma nulla di eccezionale.
Molto caldo con aria condizionata in auto sempre accesa, ma notti con temperatura gradevole.
SWAZILAND
Noi lo abbiamo ribattezzato ”Swizeland” per i bellissimi paesaggi alpini.
Lo Swaziland è molto più bello ed organizzato di quello che pensavamo e ci è piaciuto particolarmente il giro di una cinquantina di chilometri che abbiamo fatto per errore cercando un albergo che poi non ci è piaciuto perchè troppo isolato (Foresters Arm): partendo da Lobamba (Ezulwini Valley) e viaggiando in senso orario siamo andati a Mahlanya/Mhlambanyatsi/verso Mbabane e poi ancora a Labamba.
HLUHLUWE-IMFOLOZI PARK / S.TE LUCIA
Bei paesaggi ma pochi animali (a parte i rinoceronti) nello Hluhluwe-Imfolozi park.
Innumerevoli alloggi e ristoranti a S.te Lucia.
Giro in battello a S.te Lucia con molti ippopotami ma solo un coccodrillo appena intravisto.
Bellissime spiagge con molto vento, sia quelle proprio a S.te Lucia che quella di Cap Vidal.
ESHOWE / SHAKALAND
Eshowe è una bella cittadina con grande museo e interessante foresta in città con lunghi camminamenti aerei per vedere gli uccelli (che però sono molto difficili da avvistare).
Shakaland è l’unico villaggio usato per la serie televisiva sul re Shaka che non è stato distrutto e fanno dimostrazioni di ”vita Zulu”. Il pranzo venduto come ”zulu” è invece occidentalizzato (e probabilmente è meglio così). Il costo per visita di gruppo e balli e pranzo è stato di 315 rand a testa.
BALLITO / VOLO / PORT ELISABETH / STORMS RIVER / TSITSIKAMMA PARK
Abbiamo alloggiato a Ballito perchè è una stazione turistica grande con molti alberghi e perchè è vicino al nuovo aeroporto di Durban. In questo modo abbiamo potuto evitare Durban nota per la sua pericolosità.
Belle spiagge sia a Ballito che nei paesini nelle vicinanze verso sud.
Il volo Durban/Port Elisabeth è partito con un ritardo di 4 ore causa nebbia.
Dall’aeroporto di Port Elisabeth ci siamo diretti subito verso il villaggio molto rustico di Storms River trovando alloggio tramite il locale ufficio turistico.
Piacevolissima passeggiata allo Tsitsikamma park per vedere i ponti sospesi.
PLETTENBERG / KNYSNA / GEORGE / OUDTSHOORN / CANGO CAVES
Knysna merita una sosta prolungata possibilmente con pranzo al waterfront (come sempre c’è un eccellente ristorante della catena Ocean Basket) e vista dalla cima del promontorio.
George non dice molto e ci siamo fermati lì a dormire solo perchè ci siamo arrivati di sera.
Molto meglio è la città di Oudtshoorn con i suoi allevamenti di struzzi (abbiamo visitato quello di Cango Ostrich Show Farm e ci è piaciuto).
Belle anche le Cango Caves con visite di gruppo ogni ora. Nel loro ristorante ho mangiato un ottimo filetto di struzzo.
Dalle Cango Caves abbiamo poi proseguito verso lo Swartberg Pass che non abbiamo poi fatto perchè molto ripido e con brutta strada sterrata. Abbiamo allora percorso una lunga ma facile strada sterrata che si è ricollegata alla R62 direzione Swellendam.
SWELLENDAM / DE HOOP PARK / CAPO AGHULAS / HERMANUS / BETTY’S BAY
Da Swellendam una lunga strada sterrata in ottime condizioni porta al parco De Hoop con le grandi dune. Ci siamo arrivati con il brutto tempo e non mi è sembrato granchè, considerata anche la tanta strada sterrata da percorrere per arrivarci.
Sempre su strada sterrata si arriva a Capo Aghulas (punto d’incontro dei due oceani).
Hermanus è una città molto turistica con tantissimi alberghi e ristoranti e negozi per turisti.
Le gite in battello per vedere le balene non le fanno tutti i giorni a causa del mare spesso troppo mosso, ed anche quando ci siamo andati (con mare teoricamente ”tranquillo”) il mare era da mal di mare e alcune onde ci hanno fatto veramente paura.
A Betty’s Bay c’è la famosa colonia di pinguini che merita una sosta tenuto anche conto che si trova sulla strada verso Città del Capo.
CITTA’ DEL CAPO / WINELAND / GIRO DEL CAPO
Noi abbiamo cercato alloggio nelle vicinanze del Waterfront e siamo stati contenti della scelta perchè tutte le cose interessanti da vedere erano vicine.
Andare sulla Table Mountain non sempre è possibile a causa del vento e nel nostro periodo era rimasta chiusa parecchi giorni di seguito. La coda per arrivare alla cassa e poi alla teleferica era molto lunga ed è durata un paio d’ore.
Abbiamo visitato una sola tenuta di vigneti ma non durante il giro a Wineland bensì durante il giro del Capo, a Constantia (chiamata Groot Constantia): gruppo di bellissime costruzioni d’epoca con arredi, oltre al solito assaggio di vini.
A città del Capo abbiamo cenato una volta al ristorante Mama Africa scoprendo così che anche se si è solo in due bisogna prenotare almeno il giorno prima.
Varie
Le guide e mappe usate sono state: Sudafrica (Guide Mondadori), Sudafrica, Lesotho e Swaziland (Lonely Planet), mappa Sudafrica, Namibia, Botswana (World Cart/Studio F.M.B Bologna), atlante stradale South Afica Road Atlas (Map Studio).
Come sempre ci sono stati di grande auto i diari di viaggio trovati in Internet e particolarmente questi due dello stesso gentilissimo autore:
Http://turistipercaso.it/kruger/61628/tutto-sui-parchi-del-sudafrica.html
Http://turistipercaso.it/sudafrica/61510/howzit-consigli-per-il-sudafrica.html
L’adattatore per la presa elettrica si trova facilmente nei negozi di articoli vari per 15/20 rand.
I negozi chiudono molto presto verso le 17.
Conclusioni
Il Sudafrica è perfetto per il turismo: paesaggi bellissimi, buone strade, prezzi modici, animali spettacolari, buon clima, facilità di trovare alloggio e buon cibo.
Non possiamo che suggerire un viaggio simile a chiunque.