Praga e il suo castello

cittadina, non la troverete mai! Imboccando la piazza dal lato di via Vodičkova e percorrendola tutta in direzione del museo monumentale nazionale si arriva presso la grande statua equestre di San Venceslao dove i cittadini praghesi sono soliti darsi appuntamento. È bello osservare la piazza in tutta la sua grandezza ponendosi proprio dietro alla coda del cavallo: vi assicuro che il colpo d’occhio è superbo! Questa piazza è stata teatro di tanti eventi storici ma forse quello più ricordato è il gesto dello studente universitario Jan Palach che il 16 gennaio 1969 si cosparse di benzina e si dette fuoco in segno di protesta contro l’occupazione sovietica dell’allora Cecoslovacchia, dando il via a quel movimento culturale noto come la “Primavera di Praga”.
Nel primo pomeriggio, girovagando per le romantiche vie della città vecchia, ci siamo ritrovati a passeggiare nuovamente sul Ponte Carlo. Imboccando una piccola scaletta laterale che porta a basso del ponte, abbiamo scoperto un imbarcadero e così ci siamo invogliati a fare un giro in battello sulla Moldava. La scelta si è rivelata quella giusta. Sul battello si sta veramente bene e si ha un punto di osservazione della città e del suo castello con le sue caratteristiche guglie appuntite, molto particolare e suggestivo. Il giro turistico in battello è accompagnato da una spiegazione (in 4 lingue compreso l’italiano) dei luoghi e dei monumenti che si stanno vedendo mentre si naviga e da un piccolo spuntino servito al tavolo comprensivo di una buona birra ceca o altra bevanda di proprio gradimento. Con il giro in battello si è concluso il nostro viaggio. Il tempo minaccia pioggia. Pioverà! A noi non resta che ritirare il bagaglio in albergo e avviarci verso l’aeroporto per il rientro a casa, con la consapevolezza di aver avuto l’occasione di conoscere una bella, magica, romantica città che incanta con il suo fascino fiabesco.
Spero che il mio racconto sia stato utile e se decidete di andare a Praga… buon viaggio!