Lungo tutto il Danubio in kayak

Traversata Internazionale... in canoa
Scritto da: italia33
lungo tutto il danubio in kayak
Partenza il: 21/06/2014
Ritorno il: 05/09/2014
Viaggiatori: uno
Spesa: 4000 €
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Breve relazione del Tour Internazionale del Danubio 2014 in kayak

Indice dei contenuti

Scrivo e pubblico questo brevissimo diario giornaliero del T.I.D. 2014, con il solo scopo di fornire una mini guida logistica, sulle tappe e sui posti in cui si pernotta. Di fatto esistono diverse guide molto esaustive relative al Danubio. Molte di esse, però, sono in lingua tedesca, non so se ne esistono anche in lingua italiana. Per chi come me, non conosce la lingua tedesca, troverà utile queste brevi ed essenziali informazioni. A questa traversata ho dedicato il blog: www.pipporapisarda.wordpress.com, contenente foto e molte altre informazioni. Nel 2014 sono stato l’unico italiano a partecipare a questa regata.

In tutto il tragitto del TID si parla in tedesco, alcune volte, ma non sempre, si fa anche un briefing in inglese. È fastidioso che anche nelle escursioni del tempo libero, le guide parlano in tedesco 🙁 Nel tratto serbo le comunicazioni sono solo in tedesco. Per chi non conosce il tedesco risulta molto fastidioso non capire le informazioni date nei briefing.

Da pacifista quale sono, ho voluto dedicare la mia persona, il kayak e questa mia traversata al tema della Pace. Infatti prima ancora di mettere il kayak in acqua, incontro e pernotto da una famiglia pacifista di Wettstetten, nella quale faccio arrivare il kayak che spedisco dalla Sicilia.

Compatibilmente con il piccolo spazio a disposizione nella canoa, chi intende fare tutto il tragitto deve portare abbigliamento leggero ed abbigliamento pesante. Quantunque è piena estate, di notte, in Germania ed in Austria, la temperatura scende fino a circa 6°C. Di giorno, specie dalla Serbia in poi, a volte si superano i 40°C.

Piccolo promemoria su cosa portare:

· Canoa · Pagaia (eventuale pagaia di riserva) · Carrello · Giubbotto Salvagente · Pantaloncini in neoprene · Paraspruzzi (usato solo 2 volte) · Tenda (meglio se con più aperture per l’areazione, e larga per non lasciare il bagaglio fuori) · Materassino · Sacco a Pelo · Torcia elettrica · Sacche impermeabili (meglio se anche per le cose stivate dentro la canoa) · Poncio impermeabile · Ombrello · Guanti · Giacca e cappello impermeabili · Protezione solare · Ciabatte · Occhiali da sole · Accappatoio · Coltellino – posate – Piatto · Porta bandiera per la canoa · Costume da bagno · Pigiama pesante · Blusa, Maglione · Sapone e filo per stendere il bucato · Passaporto – Carta Identità · Antizanzare · Mascherina copri occhi. Tappi per le orecchie · Assicurazione medica · Farmaci personali · Specchietto retrovisore per la canoa · Piccole sedie e tavolo, non li suggerisco

Nel Danubio i km si contano assegnando lo zero alla foce.

In quasi tutti i posti in cui si pernotta, le autorità locali offrono l’acqua potabile (a volte anche altre bevande, soprattutto birra) e la cena collettiva. A volte era un’ottima cena a volte erano delle semplici zuppe. Non sopporto l’aglio e la cipolla, quasi tutte le pietanze offerte lo contenevano, quindi di tutte le cene offerte, ne ho accettato soltanto 5.

DIARIO GIORNALIERO T.I.D.

Mercoledì 18-06-14: Catania – Wettstetten

Partenza da Catania per Monaco, via Roma. A Roma il cellulare muore, e con esso la relativa rubrica.

All’arrivo a Monaco denuncio il danneggiamento della mia valigia da parte della compagnia aere. Appena in tempo per prendere l’autobus per Ingolstadt, dove ad aspettarmi trovo Birga e la sua famiglia. Il kayak era arrivato in giornata, sapendolo in buone mani, neppure vado a vederlo.

Venerdì 20-06-14 Ingolstadt

Oggi mi dedico al kayak, lo spacchetto ed inizio a fare mente locale per come posso sistemarvi la roba che utilizzerò in questi 74 giorni. Rivesto il già ottimo sedile, con del materiale morbido (quello dei materassini da campeggio). Per tutta la durata della traversata, non avrò nessun problema a stare seduto diverse ore. Mi faccio accompagnare a Ingolstadt nel punto di partenza del 59° TID ed appena sceso dalla macchina, mi sento chiamare “sicilien?”. Appena entro nel camping mi chiama per nome una conoscenza virtuale di facebook, il carissimo Daniele dalla Romania. È stata una sensazione molto piacevole essere riconosciuto e ben accolto, da persone che non avevo mai incontrato.

Parlo con un tizio del Canoa Club di Ingolstadt, su come posso trasportare la canoa da Wettstetten al punto di imbarco, si propone di trasportarla lui gratuitamente con la sua nuovissima Volvo SW. Bene, questa è fatta.

1°) Domenica 22-06-14: Ingolstadt à Kelheim (Km 45)

Lock Vohburg R 2.444,1 11,2 KELHEIM (Main-Donau-Kanal + 1 km) L 2.411,6 32,5

Di notte la temperatura è scesa parecchio, e nella mia prima notte in tenda, ho avuto freddo, nonostante il pigiama pesante ed il sacco a pelo. Prima delle 5 c’è già luce. Già alle 6 c’è un gran fermento, ci sono i primi che si preparano a partire. Per me è stata la prima partenza, soprattutto ho dovuto sperimentare come sistemare le varie cose nel kayak ed imparare come si chiude la tenda “2 secondi”, mai usata prima. Già verso le 9 ci mettiamo in viaggio. Giornata di sole parecchio pungente, in parecchi si sono quasi ustionati. Il percorso è semplice, non ci sono problemi particolari.

Al km 2.444,1 c’è una chiusa (la prima per il nostro viaggio), l’attraversiamo, non facciamo il trasbordo. Come in tutte le chiuse si entra, e si aspetta che si apre la seconda porta, tutto procede tranquillamente, non si ha nessun scossone di sorta. Per chi si vuol fermare, al km 2.426, c’è il villaggio di Eiming, con dei ristoranti lungo il fiume.

Al km 2.419 c’è il Monastero di Weltanburg, con un spiaggetta di ciottoli in cui ci si può facilmente fermare e lasciare l’imbarcazione. All’interno ci sono tanti bar e ristoranti. Dall’alto si gode pure un piacevole panorama sul fiume.

Al km 2.411,6 si entra nel largo canale sulla sinistra, dopo nell’entrata nel laghetto sulla destra. Si arriva fino in fondo, si esce dall’acqua e si va nel campo sportivo di Kelheim, dove ceneremo e pernotteremo. Siamo accolti dal sindaco di Kelheim, che ci da un caloroso benvenuto, e ai vari capi delegazione nazionali regala una confezione di 6 litri di una birra locale.

Briefing per il giorno successivo e poi tutti a nanna.

Il campo sportivo ha un ampio e piacevole prato si cui campeggiare. Ottimi sono i servizi doccia. C’è una sorta di terrazza con una parete aperta, chi volesse può dormire la. C’erano dei moscerini apparentemente innocui, ma che di fatto pungevano e lasciavamo dei bozzi più grandi di quelli delle zanzare, che sono durati più di una settimana.

2°) Lunedì 23-06-14: Kelheim à Regensburg (Km 30)

Boat slide or portage R 2.401,8 9,8 29+1 Lock Bad Abbach L 2.397,5 4,3 REGENSBURG – Rowing club R 2.383,0 14,5

Anche questa notte la temperatura è stata bassina. Si riscalda immediatamente dopo che esce il sole. La tappa di oggi è corta appena 30 km.

Al km 2.401,8 c’è una diga, tutto a destra c’è una sorta di scivolo per le canoe, una sorta di scalinata come se fossero le setole di un mega spazzolino. Non è difficile di attraversare.

Al km 2.393 per chi vuole, c’è una sorta di attracco, si può lasciare la canoa e andare al ristorante.

Infine al km 2.383 c’è l’arrivo della tappa odierna, al Regensburg Canoa Club. Le tende possono essere piantate vicinissimo allo sbarco delle canoe. Tutt’intorno è un immenso parco.

Anche qua i servizi sono puliti.

C’è un supermarket a circa 300 metri dal canoa club.

3°) Martedì 24-06-14: Regensburg à Straubing (km 55)

Boat slide or small lock Regensburg R 2.381,5 1,5 55 Lock Geisling or portage L 2.354,3 27,2 Boat slide Straubing or portage L 2.329,8 24,5 STRAUBING – Canoe-Club Straubing R 2.327,5 2,3

Oggi ci sono da fare 55 km senza corrente, per cui sveglia alle 5.30. Rapida colazione e rapido smontaggio della tenda, verso le 6 già sono in canoa.

Già al km 2.381,5 che una diga, le canoe possono scendere dalla solita scivola di grosse setole di plastica, che si trova sulla destra.

Si pagaia ancora per altri 27 km su un’acqua piatta e priva di corrente. In questo tratto si incontrano ancorate, tante navi da crociera fluviale.

Al km 2.354,3 c’è la diga di Geisling. Sulla sinistra c’è una comoda scivola in cemento, dove si può sbarcare, si carica la canoa sul carrellino, e si scarica su una seconda scivola dopo lo sbarramento.

Si continua ancora su acqua piatta e senza corrente fino alla diga di Strabing, km 2.329,8, appena il fiume si biforca si va sulla destra e poi subito sulla sinistra c’è la scivola.

Al km 2.327,5 c’è l’approdo (non molto comodo e con un po’ di corrente) del Canoa Club di Straubing. Camping, docce calde e pulite, bar con funzione di ristorante. Il centro città dista dal Canoa Club, appena 10’ a piedi.

4°) Mercoledì 25-06-14: Giornata libera con visita guidata alla città di Straubing

Oggi giornata libera. Durante la giornata ci sono stati violenti temporali. Di notte la temperatura è scesa fino a 7 °C.

5°) Giovedì 26-06-14. Straubing à Winzer (km 60)

WINZER R 2.267,4 60,1

Durante il percorso ci siamo fermati in un camping, dove abbiamo avuto offerto un ottimo pranzo. Abbiamo ripreso ed incontrato diverse chiatte e battelli. Già verso le 15 siamo arrivati a Winzer, accolti con dolci e bibite. Ad accoglierci e darci il benvenuto, c’era il sindaco e le varie autorità locali. Sono stato simbolicamente premiato (con una bottiglia di distillato di uva) come rappresentante dell’Italia. Nel tempo della partita dei mondiali di calcio Usa-Germania, ci hanno offerto anche un concerto di musica tipica locale. A seguire cena e fiumi di birra.

È stata veramente una bella giornata.

6°) Venerdì 27-06-14. Winzer à Erlau (52 km)

Lock Kachlet or portage L 2.230,7 36,7 52 ERLAU L 2.215,7 15,0

Al km 2.230,7 c’è una chiusa, si può passare sulla destra trasportando la canoa, oltre lo sbarramento, oppure passare attraverso la chiusa. Il camping è su un prato decespugliato alla bene e meglio. Cena in un buon ristorante distante circa 500 m.

7°) Sabato 28-06-14. Rest day e saluto di arrivederci da parte dei tedeschi

Mi dedico a decorare il kayak con in motivi di Mondrian. Ho impiegato tutto il giorno, ed alla fine l’ho quasi completato. A circa 300 m dal camping c’è un negozio alimentare. Viene anche il sindaco a darci il saluto e l’arrivederci al prossimo anno.

In serata temporale.

8°) Domenica 29-06-14. Erlau – Inzell (Austria) (33 km)

Lock Jochenstein or Portage R 2.203,2 12,5 33 INZELL R 2.182,5 20,7

La tappa di oggi è relativamente breve. Al km 2.203,2 c’è da superare una diga, sulla destra c’è il punto in cui si esce e si trasporta il kayak per rientrare un po’ sotto.

Il tempo è stato nuvoloso, verso mezzo giorno è iniziato a piovere.

Nel camping di Inzell c’è un bel prato di fronte ad una pensione in cui si può pranzare. La zona è isolata e non c’è neppure WI. Intanto continua a piovere.

9°) Lunedì 30-06-14. Inzell à Linz. (33 km)

Lock Aschach R 2.162,9 19,6 49 Portage L 2.163,0 – 0,1 Lock Ottensheim L 2.146,9 16,1 Portage L 2.147,5 – 0,6 LINZ – Rowing and Kayak-Club L 2.133,0 14,5

Ha piovuto tutta la notte, ed ancora piove, richiudo la tenda e stringo le cose, sotto la pioggia. Fa anche freddo. Buona la colazione della pensione (da prenotare la sera prima).

Oggi ci sono da fare 2 portage in 2 rispettive chiuse:

  • R km 2.162,9 Portage chiusa di Aschach
  • L km 2.147,5 Portage chiusa di Ottensheim

    Nel secondo portage mi si rompe una ruota del carrellino comprato da Decathlon. Ad un altro canoista, il giorno prima, si sono rotte entrambi le ruote dello stesso modello del suo carrellino.

    Si campeggia al Rowing and Kayak-Club di Linz. Tanto per gradire mentre monto la tenda sa una spruzzatina di pioggia. È intervenuta un delegazione comunale con tanto di banda musicale a darci il benvenuto, ma io sono scappato di fretta in città ad incontrare un gruppo di pacifisti.

  • 10°) Martedì 01-07-14. Linz à Wallsee (39 km).

Lock Abwinden-Asten L 2.120,5 12,5 39 Portage Abinden-Asten L 2.120,5 – Portage Wallsee R 2.097,4 23,1 WALLSEE L 2.094,0 3,4

Stamattina ho avvertito un’aria particolare, I soliti premurosi non si sono affrettati, e, per la prima volta, dicevano di avere freddo.

Faccio colazione in un bar della città. Poi con calma anche io metto il kayak in acqua, esce anche il sole. Faccio sosta da Baumax per acquistare le ruote del carrello che si sono rotte ieri.

Oggi ci sono da attraversare 2 chiuse, uscendo e rientrando la canoa in acqua:

  • L km 2.120,5 Portage Abinden-Asten;
  • R km 2.097,4 Portage Wallsee.

    Si campeggia a Wallsee, in un campeggio con dei proprietari antipatici, cosi come sanno essere gli austriaci. La puzza di cipolla della cena si percepiva ad un km di distanza, gli ho chiesto qualcosa di alternativo e mi hanno proposto della salsiccia, ho accettato. Mi portano due wurstel bolliti con del senape. In serata incontro con la delegazione cittadina.

    11°) Mercoledì 02-07-14. Wallsee à Ybbs (36 km)

Lock Ybbs-Persenbeug L 2.060,6 33,4 36 YBBS R 2.058,0 2,6

La tappa di oggi prevede il superamento di una chiusa, come al solito si può effettuare il trasbordo, però il rientro in acqua, ci dicono che, non è per nulla comodo, per cui me la prendo molto comoda. La chiusa apre alle 15. Già verso le ore 14.50 inizia a piovere, per poi intensificarsi sempre di più. Arrivo al camping di fronte al locale canoa club che ancora piove, mondo la tenda sotto la pioggia. C’è il bar che non funge da ristorante, poco distante c’è un supermercato Spar. Buone le docce calde.

12°) Giovedì 03-07-14. Ybbs – Aggsbach (31 km).

Lock Melk L 2.039,0 19,0 31 Portage L 2.039,2 – 0,2 AGGSBACH-MARKT L 2.027,0 12,2

Oggi è una tappa relativamente corta, solo 31km.

Al km 2.039 c’è la chiusa di Melk, effettuo il trasbordo al km 2.039,2, per poi rientrare poco più avanti con un secondo piccolo trasbordo. Da lì in poi non ci sono più ostacoli e si arriva comodo al camping di Aggsbach-markt. Ho lasciato il kayak sulla spiaggia sabbiosa, se lo si vuol portare su, bisogna cercare la rampa circa 100 m prima. Il camping ha un bar, che non funge da ristorante. No internet. Ci sono le docce calde a pagamento. C’è una delegazione degli amministratori locali, che accoglie i rappresentanti delle varie nazioni partecipanti, mi fa dono di una bottiglia di vino locale. Mi viene a trovare Angelika, pacifista di Vienna.

13°) Venerdì 04-07-14. Aggsbach à Mautern (23,5 km)

MAUTERN R 2.003,8 23,2 23,5

La notte passata è stata la notte più fredda fin’ora, per cui non mi affretto affatto a partire, aspetto che esce il sole. La tappa odierna è breve. Arrivo al camping prima dell’ora di pranzo. Il camping non ha docce, ha un bar poco fornito, c’è il paese molto vicino. Anche oggi viene a trovarmi Angelika, pacifista di Vienna.

14°) Sabato 05-07-14. Mautern à Tulln (41,4 km)

Lock Altenwörth L 1.979,8 24,0 41,4 Portage L 1.980,1 – 0,3 TULLN R 1.962,4 17,7

Nella tappa di oggi, c’è da superare la chiusa di Alterworth, c’è una buona parte da fare a piedi.

Quello di Tulln è veramente il miglior camping di tutto il Tour in cui siamo stati. C’è: un bar/ristorante all’interno, WI-FI, Servizio lava-asciuga, docce calde.

15°) Domenica 06-07-14. Tulln à Vienna. (39 km)

Lock Greifenstein R 1.949,0 13,4 VIENNA – Danube-Island R 1.923,4 25,6 39

A Vienna abbiamo campeggiato in periferia, nel Canoa Club vicino la raffineria. La struttura aveva le docce nuove e calde, ma erano riservate alle donne. Quelle dei maschi erano all’esterno e fredde. C’è un bar poco fornito in cui si può fare colazione. All’altra sponda del fiume, c’è una buona pizzeria italiana. Hanno WI-FI privato, siamo riusciti a farci dare la password.

16°) Lunedì 07-07-14. Vienna, Giornata libera

In compagnia di Angelika, visito la sede delle UN (Nazioni Unite) di Vienna. In serata partecipo ad un incontro di pacifisti, di fronte al parlamento di Vienna.

17°) Martedì 08-07-14. Vienna à Hainburg. ( 39,9km)

Lock Freudenau R 1.921,0 2,4 39,9 HAINBURG R 1.883,5 37,5

La Tappa di oggi è stata caratterizzata dal forte vento (contrario), che a momenti strappava la pagaia dalle mani. Subito dopo la partenza c’è l’unica chiusa da superare oggi. Nulla di difficile. Oggi si sono incontrati i primi traghetti veloci ed aliscafi. nella tappa di oggi c’era molta corrente. All’ora di pranzo si arriva a Hainburg. Ci piazziamo nel parco di fronte il Canoa Club. Ci sono i bagni, ma non ci sono le docce, neppure fredde. Durante il pomeriggio ha alternato grandi scrosci di pioggia a sole. Non molto distante da dove abbiamo campeggiato c’è un supermercato Billa, la mattina apre alle ore 7,30.

18°) mercoledì 09-07-14. Hainburg à Bratislava (Slovacchia). (16 km).

BRATISLAVA R 1.867,5 16,0

Tutta la notte ha piovuto intensamente, stamattina c’è freddo e vento. Non c’è nessuna fretta di partire, oggi è in programma una tappa di appena 16 km, con tanta corrente. Camping al Canoa Club, in zona centrale. Questo posto mi ricorda le strutture sovietiche. Ci sono le docce calde. Sono stati molto accoglienti. Vado al centro, in nottata avevo rotto il materassino e ne avevo bisogno un altro. A meno di un km ci sono diversi negozi.

19°) giovedì 10-07-14. Bratislava: Giorno libero

Giornata libera. Alle 8,30 parte una visita guidata nella città. Purtroppo la guida parla solo in tedesco, per cui subito dopo mi stacco e vado per conto mio.

In tanti punti di Bratislava, specialmente in centro c’è WI-FI gratuito con un segnale potente.

20°) Venerdì 11-07-14. Bratislava à Gabcikovo. (49 km)

Cunovo – Boat slide at own risk and R 1.852,0 15,5 49 portage in the old Danube river bed Lock Dunakiliti R 1.843,0 9,0 Portage not possible with strong wind L 1.843,0 (otherwise R 1.852) GABCIKOVO L 1.819,0 24,0

Giornata di forte vento, per fortuna il vento è stato di spalle, ma dava molto fastidio per le alte onde nell’entrata delle chiuse. Oggi ci sono da superare 2 chiuse, si può scegliere di fare il trasbordo oppure aspettare l’apertura delle chiuse stesse.

Arriviamo a Gabcikovo e pernottiamo in una sorta di camping improvvisato a bordo fiume, con WC chimici e senza docce o altri servizi. Siamo lontani dal centro, c’è solo un sorta di ristorante pre-perestroika, che vende birra, gelati e bevande varie, per noi avevamo preparato gulash. Durante la notte piove.

21°) Sabato 12-07-14. Gabcikovo à Komarno. (53 + 3 km)

KOMÁRNO (L into the river Vah (Waag) L 1.766,0 53,0 53 + 3 2.5 Km upstream then L)

Mi sveglio di buon’ora e parto tra i primi.

Oggi non ci sono chiuse da superare e c’è una discreta corrente.

Già prima delle 13 ero al camping, che si trova, a circa 2,5 km all’interno del fiume Vah (Waag), che si trova sulla sinistra. Circa 1 km prima, sempre sulla sinistra c’è una sorta di rientranza, non è questa, continuare fino alla seconda rientranza, c’è il cartello km 1.766.

Campeggiamo nel canoa club, ci sono docce calde, wc ed una sorta di bar. Non sono riuscito a farmi preparare qualcosa senza aglio o cipolla. Per questo motivo mi sono rifiutato di presenziare alla delegazione. Ci hanno messo a disposizione un pullmino con autista per andare al centro.

22°) Domenica 13-07-14. Komarno à Esztergom (Ungheria). (52 + 3 km)

ESZTERGOM R 1.719,0 47,0 3 + 52

La tappa di oggi non presenta difficoltà particolari, se non il fatto che in alcuni punti il fiume si diforca, e bisogna capire quale braccio prendere. C’è pure un po’ di corrente che non dispiace. Pernotto nella società di rugby al km 1.719, docce calde, bar WI-FI, ristorante vicino.

23°) Lunedì 14-07-14. Esztergom à Visegrad. (23 km)

VISEGRÀD R 1.697,0 22,0 23

Oggi breve tappa, non presenta difficoltà. Il tempo sembra essere clemente. Bruttino l’approdo al camping al km 1.697, circa 100 m più avanti si approda facilmente, ma poi c’è un po’ di strada per arrivare al camping, circa 400 m. Nel camping c’è un bar (che prepara anche qualche pasto), lavanderia, docce calde. Alle 14, con un pullman abbiamo fatto un’escursione al castello di Visegrad, (l’ingresso costa 5 €).

24°) Martedì 15-07-14. Visegrad à Budapest. (44 km)

BUDAPEST R 1.653,0 44,0 44

La prima parte di oggi va un po’ più a rilento a causa della poca corrente, noi prendiamo il braccio interno al fiume sulla sinistra, non frequentato dalle navi. Passiamo davanti al paesino di S. Andrea. Campeggiamo in un camping con piscina, dove si allenava la nazionale olimpionica senior di nuoto sincronizzato. Siamo alcuni km fuori di Budapest. Il complesso, ha docce e bagni nuovi e puliti, ha un bar, che fa anche dei panini. No WI-FI.

25°) Mercoledì 16-07-14. Budapest: Giornata libera

26°) Giovedì 17-07-14. Budapest à Szazhalombatt. (33 km)

SZÁZHALOMBATTA R 1.620,0 33,0 33

La tappa di oggi non presenta difficoltà, è molto bello l’attraversamento di Budapest, neppure c’è tanto traffico di vaporetti. Per chi parte prestino arriva prima delle 12. L’approdo è semplice. Campeggiamo nel complesso sportivo, canoistico di Szazhalombatt. C’è un bar ristorante discreto, con personale cortese. Mattinata di gran sole e caldo, ma nel pomeriggio, improvvisamente piove.Docce vecchie, ma con acqua calda. Il paese dista circa 1,5 km.

27°) Venerdì 18-07-14. Szazhalombatt à Dunaujvaros. (42 km)

DUNAÚJVÁROS R 1.578,0 42,0 42

Tratto tranquillo, senza particolari cose da segnalare. Si sale la canoa con una slitta con la carrucola, occorrono almeno 2 persone per tirarla su, meglio 3. Inoltre c’è un po’ di corrente. Si campeggia nel locale Canoa Club, la città è a circa 1 km. Servizi e docce vecchie, ma con acqua calda. Né tavoli, né sedie. Ci regalano una sorta di medaglietta. Cena con il solito Gulash.

28°) Sabato 19-07-14. Dunaujvaros à Paks. (51 km)

PAKS R 1.527,0 51,0 51

29°) Domenica 20-07-14. Paks à Baja (50 km)

BAJA (Sugovica-Mouth – 2 km upstream R) L 1.479,0 48,0 48+2. La tappa di oggi è tranquilla, l’ingresso a Baja si trova al km 1.479, si gira sulla sinistra appena dopo il segnale, si percorrono circa 2 km, nel canale interno, e si approda nel loro club nautico. Docce fredde, non ci sono tavoli, né sedie. La città è poco distante.

30°) Lunedì 21-07-14. Baja à Mohacs. (33 km)

MOHÁCS R 1.448,0 31,0 2+31

Come al solito partenza molto presto, ma si può partire tranquillamente dopo metà giornata. Prima delle 11 ero già a Mohacs. Camping nel parco pubblico di fronte al loro canoa club. L’attracco è facile, anche se c’è una rampa in salita di circa 20 m. Servizi e docce nuove, più fredde che tiepide. Solita cena a base di Gulash.

31°) Martedì 22-07-14. Mohacs (Giornata libera)

Briefing in lingua tedesca, e per il resto giornata libera a Mohacs, piccola cittadina dove non c’è nulla da fare, se non annoiarsi. Hanno meschinamente provato a fare cassa, vendendo la bandierina della Serbia, la mappa e le magliettine del TID.

32°) Mercoledì 23-07-14. Mohacs à Apatin (Serbia) (46 km)

APATIN (500 m into the channal to the Marina) L 1.402,0 46,0 46. Per molti Mohacs è stata l’ultima tappa, ci sono stati diversi nuovi ingressi. In Serbia al TID le indicazioni sono solo in lingua tedesca, niente inglese 🙁 Come al solito ci sono stati i mattinieri che si sono alzati alle ore 5. Per la partenza abbiamo aspettato che venisse la polizia serba, la quale è arrivata alle 9 per controllare i passaporti. Anche la tappa di oggi non presenta particolari problemi o avvertenze da dare. Ha piovuto quasi durante tutto il percorso. L’approdo di Apatin ha una rampa di circa 20 m, un po’ accidentata. Alla fine della rampa c’è un gazebo della polizia, alla quale lasciamo il passaporto. Si prosegue e si campeggia nel campo sportivo. Le docce sono in un altro complesso un po’ lontanuccio, pulite e con acqua calda. Cena con l’ennesimo gulasch.

33°) Giovedì 24-07-14. Apatin à Aljmas (Croazia) (22 km)

Aljmas R 1.380,0 22,0 22

Tappa tranquilla, regolare e corta. Prima di partire dobbiamo aspettare che la polizia ci dia i passaporti, lo fa verso le 9. L’approdo ad Aljmas è semplice con una corta rampa. Pernottiamo in un campo allestito apposta. Aljmas è piccolo, meno di 400 abitanti. Docce fredde, (hanno attaccato direttamente nella rete idrica). Subito dopo il nostro arrivo sono spuntate delle donne che vendevano i loro prodotti, soprattutto dolci. Buona la cena. Musica dal vivo.

34°) Venerdì 25-07-14. Aljmas à Vukovar (47 km)

VUKOVAR (Vuka-Mouth) R 1.333,0 47,0. Tappa tranquilla, con acqua piatta, e poca corrente. Arrivo a Vukovar, verso l’ora di pranzo. C’è una prima rampa, ed una seconda a qualche centinaio di metri. Docce calde, quelle del Canoa Club. Cena nel ristorante di fronte al Canoa Club.

35°) Sabato 26-07-14. Vukovar à Backa Palanka (Serbia). (35 km)

BACKA PALANKA (Tikvara-Lake) L 1.298,0 35,0. Oggi sono partito tra i primi, e sono arrivato subito. Anche oggi l’ingresso non è segnalato con qualche indicazione TID. Si entra nel laghetto Tikvara, ci sono 2 piccole entrate. È sabato giorno di gare, per cui abbiamo girato alla larga delle acque di gara. Si campeggia adiacente al campetto sportivo. Qualcuno ha campeggiato in quella sorta di villetta che c’è prima di arrivare al campetto. C’erano tante altre persone e tende (gli equipaggi, famiglie ed accompagnatori di chi partecipava alle gare). C’è stato baccano fino a notte. Le docce sono fredde, i servizi sono sporchissimi e tappati. Non molto distante c’è la città con i suoi negozi.

36°) Domenica 27-07-14. Backa Palanka à Novi Sad. (40 km)

NOVI SAD – (Beach before the Bridge – L 1.258,0 40,0 upstream into the channel – R)

La notte ha piovuto, questa mattina c’è il cielo coperto, la pioggia ed il vento contrario accompagneranno i 40 km di oggi. Subito dopo la partenza mi si spezza la pagaia, mi faccio prestare una pagaia dalla coppia inglese, (una pagaia di legno molto pesante). Il fiume presenta molte diramazioni, occhio a prendere quella giusta. Il camping è quasi sotto il primo ponte di Novi Sad, c’è una sorta di braccio sulla sinistra, si entra dentro e dopo 20 metri si approda (anche questa volta non ci sono indicazioni del TID). Il camping ha servizi decenti e docce fredde all’esterno, quelle dei bagnanti. In serata verrà un grosso temporale.

37°) Lunedì 28-07-14. Rest day a Novi Sad

38°) Martedì 29-07-14. Novi Sad à Stari Slankamen. ( 43 km)

STARI SLANKAMEN R 1.215,0 43,0. Ha diluviato tutta la notte, tutto è una fanghiglia. La tappa di oggi non ha presentato particolari difficoltà. Abbiamo campeggiato nel giardino dell’ospedale di Stari Slankamen. C’è un’ottima rampa per l’approdo. Ci hanno permesso di usare le docce/bagni delle stanze, non occupate. Il paese è piccolino, meno di 300 abitanti. Attaccati quasi all’ospedale ci sono due negozi alimentari. In serata musica dal vivo.

39°) Mercoledì 30-07-14. Stari Slankamen à Belgrad. (50 km)

BEOGRAD (new: behind the Danube bridge) R 1.165,0 50,0. Oggi, già di prima mattina c’è un forte vento contrario che genera tante onde fastidiose. È consigliabile andare ai margini del fiume, per evitare problemi. Ho fatto un grosso sforzo a percorrere i 50 km di oggi, per la prima volta, sul Danubio, mi sono sentito stanco. Si pernotta, a fianco del Club Nautico Palilula, in un camping improvvisato per l’occasione, con docce fredde e WC chimici. L’approdo è facilitato da 3 persone che ci aiutano a sbarcare. A fianco c’è un ristorante con WI-FI.

40°) Giovedì 31-07-14. Rest day a Belgrad

41°) Venerdì 01-08-14. Belgrad à Smederevo (46 km)

SMEDEREVO R 1.119,0 46,0. La tappa di oggi non presenta nessuna particolare difficoltà, soltanto stare un po’ attenti a quale ramo prendere nelle varie biforcazioni, comunque si tratta di isolotti. L’arrivo è sulla destra al km 1.119,0, è facile da individuare, perché si pernotta all’interno della fortezza, quindi quando si vede la fortezza si accosta. Di fatto non c’è una rampa, e bisogna aiutarsi l’uno con l’altro. Le docce sono fredde e all’aperto. La notte alle ore 23 la fortezza viene chiusa e viene riaperta il giorno dopo alla ore 6. Siamo stati accolti da una delegazione locale, che ci ha offerto un’ottima cena in un ristorante della città. Appena fuori della fortezza, oltrepassata la stazione dei treni, sulla destra c’è un supermercato. La città ha una graziosa zona pedonale.

42°) Sabato 02-08-14. Smederevo à Veliko Gradiste (60 km)

VELIKO GRADIŠTE R 1.059,0 60,0. Le uniche difficoltà della tappa di oggi sono costituite dalla sua lunghezza, e dalla poca corrente. Si campeggia nel parco pubblico di Veliko Gradiste. Come punto di riferimento prendere il campanile, circa 200 m prima di arrivare al campanile sulla destra con un pennello c’è scritto, sul muro, TID. Anche qua non c’è una rampa, ci sono una decina di gradini da superare. Docce fredde ed all’aperto. Dietro la chiesa c’è un supermercato. Cena a base di fagioli, sembra che sia un classico in questa località.

43°) Domenica 03-08-14. Veliko Gradiste à Dobra (38 km)

DOBRA R 1.021,0 38,0. Con la tappa di oggi si entra nei Carpazi. C’è una piccola gola, dove tira un bel po’ di vento e ci sono delle onde. Pagaio felice, perché il mio sguardo si posa sulla Romania. Si alternano punti più stretti e punti più larghi. Ai lati si vedono diverse specie di uccelli. Sebbene non forte c’è una corrente che aiuta. L’indicazione km sta sulla sinistra. Anche oggi non c’è nessun cartello sul punto in cui fermarsi, o per meglio dire c’è dopo che ci è fermati. Si campeggia nel campo sportivo di Dobra. Se si naviga vicino la riva, dal fiume si scorgono le porte del campo di calcio, si oltrepassa, si entra in una sorta di ruscello interno e poi ci sono 2 scivoli. Docce all’esterno, ma con acqua calda. Nel paesino ci sono 2 supermercati.

44°) Lunedì 04-08-14. Dobra à Donji Milanovac (31 km)

DONJI MILANOVAC R 990,0 31,0. Tappa corta, ma leggermente impegnativa a causa del vento che c’è in questo posto. Comunque non è stato nulla di preoccupante. C’è una comoda scivola per lo sbarco. Si campeggia nel parco che è alla sinistra. Appena di fronte il distributore ci sono i bagni e le docce fredde sulla spiaggia. Si è al centro, quindi c’è il cambio, supermercati, bar con WI-FI.

45°) Martedì 05-08-14. Donji Milanovac à Tekija (33 km)

TEKIJA R 957,0 33,0 . Mi avevano descritto la tappa di oggi come qualcosa di pericoloso, per la presenza di correnti, tanti vortici e mulinelli. A causa del grosso restringimento del letto del fiume. In realtà non c’è stato nulla di tutto ciò. Addirittura nel mio kayak si era rotto un pedale e di conseguenza ero pure senza timone. Nel tratto che si percorre oggi, ci sono alcuni luoghi simbolo della storia della Romania (la “Tabula Traiana” e la scultura del re rumeno Decebalo. Si pernotta sulla spiaggia di Tekija, ci sono le docce fredde e toilette molto spartane (il classico buco per terra). È un paesino piccolo, poco distanti ci sono 2 supermercati ed un bar con WI-FI. Cena zuppa di pesce.

46°) Mercoledì 06-08-14. Tekija à Kladovo (23 km)

Lock Djerdap I R 943,0 14,0 23 KLADOVO R 934,0 9,0. Ha piovuto tutto la notte, ed ancora questa mattina piove, abbiamo chiuso le tende sotto la pioggia. Ci sono meno di 2 ore per arrivare alla chiusa, per cui non ha senso partire prima delle 9. la chiusa ci farà passare alle 11. La chiusa è costituita da 2 camere di 16 m di dislivello ciascuna, per un totale di 32 metri. Campeggiamo prima di arrivare a Kladovo, c’è una sorta di rientranza, e da li poco più avanti c’è una rampa. Si campeggia vicino al campo sportivo.

47°) Giovedì 07-08-14. Kladovo Rest day

48°) Venerdì 08-08-14. Kladovo à Brza Palanka (50 km)

BRZA PALANKA R 884,0 50,0 – Tappa lunga ma non difficile. Si campeggia sulla spiaggia di Brza Palanka, docce fredde e le turche. Poco distante c’è un supermarket ed un ristorante con WI-FI.

49°) Sabato 09-08-14. Brza Palanca à Novo Selo (Bulgaria) (50 km).

Lock Djerdap II R 863,0 21,0 51 NOVO SELO R 833,0 30,0 – Già alle 6 c’era la polizia in spiaggia a timbrarci il passaporto ed espletare le formalità di uscita dalla Serbia. La chiusa apre alle 11, ci sono 21 km per arrivarci, sono arrivato con più di un’ora di anticipo. Si passa sulla destra sulla chiusa serba. Poco prima di arrivare alla chiusa c’è una sorta di spiaggetta, con acqua e docce, si può aspettare là. Oltrepassata la chiusa ci sono 29 km per arrivare nella spiaggetta di Novo Selo. Ad aspettarci in spiaggia la polizia di frontiera bulgara per espletare le formalità di entrata nel paese. Campeggiamo in spiaggia, ci sono le docce fredde e servizi chimici. Diversamente dal proprio nome, il paese è un villaggio fantasma, con molte case fatiscenti ed abbandonate. Nella piazza, c’è qualche bar ristorante e 2 market. Zuppa di pesce e spettacolo folcloristico in città.

50°) Domenica 10-08-14. Novo Selo à Vidin (42 km)

VIDIN R 791,0 42,0 – Stranamente di notte il livello del fiume si è alzato parecchio, per cui qualcuno che aveva montato la tenda vicino la riva, l’ho dovuta spostare perché ha preso acqua. Nottata con molti rumori ed un via vai di macchine e scooter. Parto di buon ora ed arrivo all’ora di pranzo. C’è un filo di corrente. Si campeggia all’interno della fortezza di Vidin, l’entrata è appena finita la fortezza, ci sono dei gradini ed una rampa scarsa. Docce fredde. Sono passato in Romania, attraversando il lungo ponte. Rapido controllo della C.I.

51°) Lunedì 11-08-14. Vidin: Rest Day

52°) Martedì 12-08-14. Vidin à Lom (48 km)

LOM R 743,0 48,0

Tappa regolare, senza nessuna segnalazione particolare da fare. A Lom si campeggia nel parco pubblico sul fiume, c’è una buona rampa. Docce e servizi sono nuovi, ma poco funzionanti. C’è una sola doccia (fredda) ed un solo bagno per tutti. Il sindaco invita a cena tutti i rappresentanti nazionali, e ci regala una bottiglia di vino. Poco vicino al parco ci sono ristoranti, hotel, supermarket. Nel ristorante più vicino c’è WI-FI. Nel pomeriggio c’erano bel 6 poliziotti che vigilavano sulle nostre cose.

53°) Mercoledì 13-08-14. Lom à Kozloduy (40 km)

KOZLODUY R 703,0 40,0 – Anche nella tappa di oggi, non c’è nulla da segnalare, quantunque il fiume è largo, c’è una discreta corrente. Non fa neppure caldo eccessivo. Si campeggia in un locale privato, un bar-ristorante che ha una spiaggetta di sabbia privata. Diverse docce e servizi. C’è WI-FI. Ci sono 2 rampe per poter accedere a questo posto, io suggerisco quella artificiale che arriva direttamente sul fiume. Cena, fagiolata e wurstel arrosto.

54°) Giovedì 14-08-14. Kozloduy à Ostrov. (42 km)

OSTROV R 661,0 42,0 – Una tappa regolare, come quella dei giorni precedenti. Si campeggia in un luogo pubblico, docce fredde, WC chimici. Il paese, o quel che resta (è quasi abbandonato), è a circa 1 km. Ci sono 3 negozi alimentari, poco forniti. Nel pomeriggio organizzano musiche e balli popolari. No WI-FI, no ristoranti o bar di un certo livello. (non è un bel posto).

55°) Venerdì 15-08-14. Ostrov à Baikal. (21 km)

BAIKAL R 640,0 21,0 – Oggi ce la prendiamo tutti con molto comodo, la tappa è di soli 21 km, con vento a favore. Quantunque è a favore, il vento come al solito infastidisce. L’approdo è anche qua su una rampa sul fango. Il camping è anch’esso improvvisato, su un campo falciato male. Ci sono docce fredde e wc. C’è un camioncino che funge da panineria. Nel pomeriggio spettacolo folcloristico ed in serata, i rappresentanti delle varie nazioni sono a cena con il sindaco di Baikal. No WI-FI. Di fatto non capisco il motivo di una tappa cosi breve e della sosta in questo villaggetto semi-abbandonato. Lo sconsiglio.

56°) Sabato 16-08-14. Baikal à Nikopol. (42 km)

NIKOPOL R 598,0 42,0 – La giornata non inizia con i migliori auspici, la “rampa” è fango puro, ci si sporca di primo mattino, ma questo è nulla, il problema è che appena ti avvicini alla “rampa” sei assalito da una moltitudine di zanzare, più di 50 in un solo colpo, una cosa incredibile, se hai qualcuno davanti, allora sarai veramente punto ovunque. Per il resto la tappa procede in modo normale, c’è un po’ di piacevole corrente. A Nikopol si campeggia nella spiaggia, è facile approdare. Si è vicini dal centro. C’era una sorta di mercatino rionale, in occasione di una loro festicciola. Docce fredde e bagni chimici. Cena: zuppa di pesce e vino rosso. Per fortuna in serata c’è stato un forte vento, cosi le zanzare ci hanno dato tregua.

57°) Domenica 17-08-14. Nikopol à Svistov. (48 km)

SVISTOV R 550,0 48,0 – Godiamo ancora di un po’ di vento (a favore) che allontana le zanzare. Giornata con cielo coperto. Nel percorso di oggi ci sono molte diramazioni, ma si tratta di isole, per cui qualunque direzione si prende, alla fine si spunta sempre nello stesso posto. Si campeggia 4 km dopo Svistov. Lo sbarco è sul fango. Già in pieno giorno le zanzare si danno da fare. Docce fredde e bagni chimici. Appena sopra il “campeggio”, c’è un ristorante (no WI-FI).

58°) Lunedì 18-08-14. Svistov à Russe. (55 km)

RUSE R 495,0 55,0 – Dopo una notte di pioggia, il camping è tutto una fanghiglia, specialmente la discesa in acqua. Fa molto freddo, non ho il termometro, ma il fiume “fumava”, e quando parlavo usciva del vapore dalla mia bocca. Sul fiume c’è una coltre di nebbia che ci accompagna per circa un’ora, poi esce il sole, che continuerà per tutto il giorno. L’approdo a Russe è esattamente al km 495, la c’è proprio il cartello. Sotto all’hotel Riga. Si campeggia in un parco pubblico. Al nostro arrivo, ancora le docce non erano montate. Lascio il kayak, non monto la tenda. Con un taxi vado a Giurgiu. Il ponte è a 5 km dal nostro “camping”. Siamo a circa 60 km da Bucarest.

59°) Martedì 19-08-14. Russe (Rest day)

60°) Mercoledì 20-08-14. Russe à Ryahovo (31 km)

RYAHOVO R 464,0 31,0 – La tappa di oggi è corta. Rientro da Bucarest, e già alle ore 8 sono di fronte al mio kayak, sistemo i bagagli e parto subito. L’approdo è facilitato da una rampa di cemento. Si campeggia in mezzo agli alberi, c’è un ristorante-bar con WI-FI, buon cibo e prezzi contenuti. Docce fredde e wc chimici. Il villaggio è piccolo, c’è un magazzino poco fornito. In compenso lo considero un luogo gradevole. In serata musica dal vivo, fino a tarda notte.

61°) Giovedì 21-08-14. Ryahovo à Tutrakan (35 km)

Tutrakan R 35,0 – La tappa di oggi è corta, per cui me la prendo volutamente comoda. Niente di particolare da segnalare. Si campeggia in un spazio pubblico, senza alberi e quindi senza ombra. Docce fredde e wc chimici. Comoda rampa. Poco distante c’è un ristorante con carte di credito. Siamo nella periferia del paese.

62°) Venerdì 22-08-14. Tutrakan à Vetren (34km)

VETREN R 396,0 24,0 – Nulla in particolare da segnalare per la tappa di oggi, c’è una piacevole moderata corrente. Si campeggia sulla sponda del fiume, anche qua non c’è una vera e propria rampa, solo l’argine naturale del fiume, quindi c’è parecchio fango. Siamo parecchio isolati, non ci sono negozi vicino, solo un paio di improvvisati chioschi, con scelta limitata. Docce fredde e per wc il buco sul pavimento. Organizzano un simpatico spettacolo folcloristico. Cena con zuppa di pesce e/o zuppa di fagioli.

63°) Sabato 23-08-14. Vetren à Silistra

SILISTRA Farewell party Bulgaria R 375,0 21,0 – A Silistra sbarchiamo sul fango, e campeggiamo sul parco a circa 100 metri da dove sbarchiamo. Nelle vicinanze ci sono market e bar. Nel ristorante vicino lo sbarco (che è quello in cui ceneremo), c’è WI-FI. Pioggia pomeridiana. È l’ultimo giorno in Bulgaria, c’è una sorta di festicciola di circostanza, discreta la cena. C’è il benvenuto delle Autorità locali con scambio di doni (per i rappresentanti nazionali).

64°) Domenica 24-08-14. Silistra à Dunareni (Romania). (km 46)

DUNARENI R 329,0 46,0 – In mattinata piove, peggiorando ulteriormente la fangosa rampa, ci si sporca maledettamente. Traversiamo il fiume e siamo sulla sponda rumena, dove la polizia deve controllare il documento di riconoscimento, di fatto non li controlla e ci da il via. Altra pioggia durante il percorso. Campeggiamo in un logo distante 10 km dal primo centro abitato. Non c’è rampa, si sbarca nella sponda naturale del fiume, anch’essa molto fangosa. Il luogo è pieno di zanzare. Per cena ci offrono la solita zuppa di pesce.

65°) Lunedì 25-08-14. Dunareni à Siemeni (40 km)

SEIMENI R 289,0 40,0 – Ci svegliamo con la solita nuvola di zanzare. Raccolgo in fretta le mie cose e parto. Il tratto di fiume della tappa di oggi è quasi piatta, con poca corrente. Verso le ore 12 arrivo a Siemeni. Campeggiamo in spiaggia, tra lo sterco di animali. Poco distante hanno allestito una doccia fredda ed un bagno. Arriva un privato con del cibo e delle bevande. Il villaggio è piccolo, il bar e il supermarket (poco forniti) aprono alle 16. Non esiste WI-FI. Anche qua tante zanzare.

66°) Martedì 26-08-14. Siemeni à Horsova (38 km)

HARSOVA R 251,0 38,0 – Acqua piatta, no vento, poca corrente. Parto volutamente un po’ tardi per evitare quanto possibile le zanzare mattutine. Prima di arrivare ad Horsova, sulla destra ci sono alcuni scogli gradevoli da vedere. Si arriva facilmente ad Horsova. Si campeggia immediatamente dopo lo sbarco, non ci sono docce, per wc c’è una buca scavata nel terreno e attorniata da una sorta di box. Il centro del paese è distante circa 2 km. Nel centro si trovano ristoranti, pizzerie, supermercati (con carta di credito), WI-FI. Il paese è popolato da tanti zingari. Immediatamente dopo il tramonto le zanzare sono a nuvole e molto attive.

67°) Mercoledì 27-08-14. Horsova à Stancuta (32 km)

STANCUTA L 219,0 32,0 – Oggi c’è una tappa corta e facile, con acqua piatta e poca corrente. Parto volutamente. Il luogo di campeggiare sulla mappa è segnato al km 219, di fatto è al km 221. Si campeggia immediatamente dopo lo sbarco. Luogo alberato. Il primo villaggio è distante diversi km. No docce, wc chimici, tavole e sedie al coperto. In contemporanea c’è una sorta di gita di ragazzi, qualcosa istituzionale, c’era anche il sindaco. In diversi si danno da fare per preparare zuppa di pesce, zuppa di vacca e polenta (che ovviamente non mangio). C’è un tizio con un furgoncino che vende del cibo confezionato, bibite, ed acqua. In serata incontro con il sindaco locale.

68°) Giovedì 28-08-14. Stancuta à Braila. (km 47)

BRAILA L 172,0 47,0 – Per oggi si prevede forte vento contrario, per cui meglio partire presto. Previsione azzeccata, dopo circa 15 km, incontriamo vento forte contrario che ci accompagnerà per tutto il percorso. Per la seconda volta rompo la pagaia. Nelle vicinanze c’è la solita coppia inglese che mi fornisce la sua pagaia di riserva. A Braila si pernotta in una sorta di parco pubblico, in corrispondenza dei primi blocchi residenziali. C’è una buona rampa per sbarcare. Nel “camping” ci sono bagni chimici e acqua. Facciamo la doccia (fredda) nei locali del canoa club. Ne approfitto per farmi riparare la pagaia. Poco distante c’è il mercato rionale, diversi ristoranti e locali.

69°) Venerdì 29-08-14. Braila à Luncavita. (km 55)

LUNCAVITA attention: nautical miles R nm 62 55

Dopo aver chiuso tutti i bagagli mi accorgo che non ci sono i miei sandali, per cui vado nel mercato per comprare delle ciabatte. Al mio ritorno si materializza un signore che mi dice di aver messo i miei sandali sull’albero per evitare che se li portassero i cani. Parto verso le ore 9, attraverso ma non mi fermo a Galati. Campeggiamo a bordo fiume, il villaggio di Luncavita è distante, nel camping improvvisato, c’è un’autobotte d’acqua, la fossa wc, anguria, acqua, vino, zuppa di pesce e zuppa di fagioli gratis, c’è anche WI-FI. Ci organizzano uno spettacolo folcloristico.

70°) Sabato 30-08-14. Luncavita Tulcea (km 42)

TULCEA attention: nautical miles L nm 39 42

Per uscire dalla tenda aspetto l’uscita del sole. C’è tanta brina e tante zanzare. La tappa odierna è facile, nessuna avvertenza particolare. Si arriva a Tulcea, sulla destra nella falesa, ci aspettano gli organizzatori, per darci: maglietta, buono pasto, bottiglietta d’acqua e pass per il vaporetto. Campeggiamo sulla spiaggetta che c’è sull’altra sponda, appena di fronte. Ci sono bagni chimici, no docce. Nel pomeriggio, Ivan Patzaichin premi alcuni di noi. C’è il Rowmania Fest, con concerti ed altre attività. Attenzione, l’ultimo vaporetto per l’altra sponda è alle ore 21.45.

71°) Domenica 31-08-14. Tulcea (rest day)

72°) Lunedì 01-09-14. Tulcea à Murighiol (km 64)

MURIGHIOL St. Georgs-Branch R

Anche oggi nessuna avvertenza particolare, se non quella di non stare tutto a sinistra per i primi 10 km, (l’acqua è bassa, per cui le onde si accentuano). Dove arriveremo oggi, non ci sarà nessuna possibilità di acquistare cibo, per cui rifornirsi prima, a Mahmucia ci sono diversi supermarket e ristoranti. Al km 84 c’è un canale che fa risparmiare alcuni km, imboccarlo. Pernotteremo al km 64, sulla destra. Non oso chiamarlo camping, perché non c’è nulla, ne acqua, ne wc, solo animali al pascolo ed un’infinità di zanzare.

73°) Martedì 02-09-14. Murighiol à Sfant Gheorghe. (km 4)

SFANTU GHEORGHE L km 4

Anche questa mattina le zanzare non ci danno tregua, chiudo quanto più velocemente possibile le mie cose, e parto alla volta di Sfant Gheorghe.

Ci sono diversi canali artificiali che tagliano le varie serpentine naturali che fa il fiume, permettendo in tal modo di risparmiare diversi km. Nella parte finale, in caso di forte vento, è preferibile tenere la sinistra. Si pernotta in quello che dovrebbe essere una sorta di campetto di calcio. Ci sono 2 rampe, poco visibili, da cui accedere. C’è wc e una doccia calda. A Sfant Gheorghe ci sono hotel, ristoranti e market. Incluso un ATM.

74°) Mercoledì 03-09-14 Black sea

Di fatto, il percorso del Tour si è concluso ieri. Oggi c’è una mini tappa simbolica, che ci fa percorrere quei 3 km che arrivano al mare. Di fatto, oggi c’è vento e mare agitato, per cui è preferibile non uscire in mare aperto. 2 rumeni si sono avventurati ed entrambi si sono ribaltati, per uno è intervenuto anche il soccorso medico. Per cui finiti brindisi e festeggiamenti, rientriamo a Sfant Gheorghe, scarichiamo completamente il kayak di ogni cosa, ed alle 18 lo imbarchiamo sul vapore che domattina lo riporterà a Tulcea.

In serata festeggiamenti di fine tappa e premiazione per chi ha fatto l’intero percorso.

76°) Giovedì 04-09-14

Alle 7 parte il traghetto che ci riporterà a Tulcea. Arriveremo verso le 12.

Il gruppo si scioglie. Da quel momento in poi non c’è nessun tipo di assistenza.

Giuseppe Rapisarda

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