Hutigruten, rotta nord, Oslo, Helsinki
Durata del viaggio 13 giorni,
Periodo 6-13 agosto 2007.
Il nostro viaggio e’ iniziato a Bergen, città molto carina che consigliamo di vedere dall’alto con la cabinovia o con il trenino turistico, piacevole è la passeggiata al Vagen (antico porto), circondato dalle case del quartiere anseatico, interessante la visita ad una di esse, ora...
Durata del viaggio 13 giorni, Periodo 6-13 agosto 2007. Il nostro viaggio e’ iniziato a Bergen, città molto carina che consigliamo di vedere dall’alto con la cabinovia o con il trenino turistico, piacevole è la passeggiata al Vagen (antico porto), circondato dalle case del quartiere anseatico, interessante la visita ad una di esse, ora museo, che conserva inalterati gli arredi e le suppellettili dell’epoca e può dare l’idea di come si svolgeva la vita di un mercante della lega. Molto gourmand e colorata è la sosta al Fish Market, dove oltre al pesce freschissimo da consumanre sul posto, si trovano anche bancarelle di frutti di bosco e di artigianato in legno e osso, pellicce e maglioni. La partenza con il postale avviene da un apposito terminal dove si fa un regolare chek-in con imbarco delle valigie. La nave abbina il servizio di posta all’attività turistica della crociera, che si svolge in un ambiente rilassato ed informale, senza cene di gala o animazione, al momento della partenza viene consegnata una carta magnetizzata che si utilizza come carta di credito per gli acquisti a bordo (bevande, souvenirs) e per segnalare le entrate e le uscite dalla nave, con essa di può accedere alla lavanderia e ad una postazione internet, che però non sempre funziona. I pasti sono molto abbondanti, il nostro pacchetto prevedeva la pensione completa, ma esistono anche altre soluzioni, per le quali funziona un bar-ristorante self-service. La vita di bordo è piuttosto pigra, si passa il tempo osservando il panorama, veramente incantevole, da un salone con ampie vetrate, leggendo, o uscendo per le escursioni. I ponti sono attrezzati con sdraio raramente utilizzate perchè la temperatura esterna è sempre piuttosto rigida. La nave effettua quotidianamente almeno due soste una di giorno e una di notte, a volte si tratta di fermate brevi, a volte anche di quattro ore, come è successo nei centri più importanti come Trondheim,Tromso e Capo Nord dando così il tempo di effettuare visite soddisfacenti. Quotidianamente viene esposto in bacheca il programma delle soste con brevi note illustrative sulle località interessate, e si propongono escursioni organizzate per poterle visitare, noi abbiamo usufruito di questo servizio due volte: per visitare il ghiacciao Svartisen (il secondo della Norvegia) e per andare a Capo Nord. Nel primo caso i partecipanti alla gita sono stati trasbordati su un catamarano direttamente dalla nave in corso di navigazione e, dopo, la visita al ghiacciao e ad un’isola di pescatori , riportati a bordo durante una sosta in un porto, nel secondo caso, poiché Capo nord dista circa 30 km dal punto di attracco della nave, i pullmann dell’Hurtigruten costituivano l’unico mezzo di trasporto per raggiungere la mitica meta. Secondo noi non è necessario prenotare escursioni organizzate per visitare le città, le quali non sono di grandi dimensioni e sono dotate di mezzi pubblici efficienti. Il viaggio è dunque principalmente un viaggio di paesaggio, e se si ha la fortuna di avere condizioni metereologiche favorevoli, questo aspetto si può apprezzare ancora di più. La natura è molto particolare: esistono comuni formati da 700 isole e si gode di un paesaggio alpino al livello del mare, con un po’ di fortuna si possono anche osservare gli animali marini (noi abbiamo visto le balene) e a capo Nord le renne al pascolo estivo, inusuale per noi la brevità delle notti, e il protrarsi della luminosità fino ad oltre le 23. Dal punto di vista artistico la meta più significativa è Trondeheim con la sua cattedrale gotica, meta di pellegrinaggi già in epoca medioevale, tuttora scenario dell’incoronazione dei re norvegesi, piacevole da visitare è il centro storico con le case a palafitta sui canali. Tromso è una città moderna che si estende su una penisola collegata alla terraferma da due spettacolari ponti, è suggestiva la visita alla cattedrale (moderna) che con con la sua linea semplice ed avveniristica caratterizza il panorama sin dall’arrivo in porto, interessante la visita a Polaria (bello l’edificio), museo sulla forme di vita alle latitudini polari, e l’escursione in la cabinovia che permette di vedere il panorama dall’alto. Capo nord è un po’ deludente perché il sito in sé non ha nulla di particolare dal punto di vista panoramico. È un promontorio roccioso e brullo a picco sul mare e battuto dai venti, suggestiva è la vista del “corno”, luogo sacro per i sami, una protuberanza situata alla sua base e visibile solo in distanza. Quando si arriva ci si fotografa sotto il mappamondo in ferro situato in prossimità dello strapiombo, ma appena possibile ci si rifugia all’interno del centro di accoglienza (veramente orribile anche se quasi completamente sotterraneo), dove si gode di un piacevole tepore al riparo dal vento. Il centro è dotato di un bar-ristorante, di negozio di souvenirs, di una postazione audiovisiva dove è possibile vedere la proiezione di un filmato sul sole a mezzanotte, e di un ufficio postale che appone sulle cartoline l’annullo di Capo Nord. Durante il percorso si visita un accampamento sami. L’ultima tappa del percorso è Kirkenes città mineraria al confine con la Russia, assolutamente priva di qualsiasi interesse dal punto di vista turistico, a questo punto noi siamo sbarcati e con un volo diretto siamo tornati ad Oslo, la nave invece, dopo aver imbarcato altri passeggeri, è ripartita per la rotta verso sud.
Oslo è una città vivace ed animata. Interessante è l’Anker Brigge (antica zona del porto) con i suoi ristorantini tipici e con il nuovo quartiere di costruzioni avveniristiche, ricco di piazzette, fontane, shopping centers e disseminato di sculture, che lo rendono un museo a cielo aperto. Consigliamo la visita al trampolino olimpico di Holmenkollen dove, si può raggiungere il punto di partenza degli atleti, dal quale si gode di una spendida vista sul fiordo di Oslo, interessante anche il museo dello sci situato alla base della struttura. Oslo non è una città molto estesa si può visitare comodamente anche a piedi, in ogni caso i mezzi pubblici (tram e metro) sono efficienti, e un comodo servizio di treno ultraveloce collega la città con l’aereporto, il pagamento avviene con una strisciata della carta di credito in un’apposita colonna alla partenza (dalla stazione centrale) ed all’arrivo.. Helsinki Per visitare la città conviene sicuramente fare la Helsinki Card (si acquista negli Hotels), esiste da 1,2 o tre giorni. Come prima cosa dà diritto ad un tour orientativo (i bilglietti si acquistano al Tourist Office alla Stazione Centrale) di 2 ore e mezza in pulman (con spiegazioni anche in italiano), che sensibilizzano il visitatore sui vari stili architettonici che caratterizzano la città: dal nazional-romantico (un’evoluzione del liberty) al modernismo di Alvar Aalto, allo stile ultramoderno del museo Kiasma. La città è visitabile a piedi, con la metro o con il tram (la linea circolare n. 3 ripropone i monumenti più importanti), l’uso dei mezzi pubblici è compreso nella HC, come pure il costo del traghetto all’isola fortificata di Suomelinna situata di fronte al porto a difesa della città e nominata patrimonio mondiale dell’umanità dall’Unesco. Interessanti sono il museo Nazionale (sulla storia del paese a partire dai reperti archeologici fino ai giorni nostri) ingresso con Helsinki Card, il Kiasma, museo d’arte moderna e laboratorio di creatività, dove si possono trovare esempi del famoso design finlandese, la Casa Finlandia (Auditorium e Centro Congressi) e lo Stadio Olimpico entrambi opere di Alvar Aalto, il monumento a Sibelius (da vedere assolutamente!), situato in uno spendido parco vicino al mare, la chiesa nella roccia di Temppelieukio, la Cattedrale, che con le sue cupole azzurre caratterizza il panorama del centro città e la Cattredale Usbensky, il maggiore edificio religioso ortodosso dell’Europa Occidentale. Vista nel mese di agosto e con belle giornate di sole caldo (25-26°), la città appare vivace con caffè e ristoranti all’aperto affollati soprattutto di sera, molto seguito è il rito dell’ happy hour. Purtroppo, nonostante l’euro, il costo della vita è molto più elevato che da noi (2 espressi 5,2 euro!) ed è tutto molto caro dalla ristorazione all’abbigliamento ai semplici souvenirs, che non sono niente di speciale, visto che non esiste una particolare tradizione artigianale. Un saluto affettuoso a tutti gli amici di turisti per caso. Gida e Carlo da Torino estate 2007