Giappone per tutti

la Ginza line, che ci porta direttamente a pochi metri dall’albergo.
12 Ottobre 2012
Stamattina decidiamo di andare a vedere la stazione di Tokyo (una riproduzione della stazione di Amsterdam). Di fronte c’è il parco del Palazzo Imperiale, ma ahimè oggi il giardino è chiuso, e quindi lo vediamo solo dall’esterno. Poi facciamo una breve visita al Sony Building, al cui interno sono esposte le ultime novità tecnologiche dell’azienda nipponica. A pranzo decidiamo di andare a Tsukiji (mercato del pesce) e mangiamo in un kaiten sushi (il sushi sul nastro), il cibo è buono ma un po’ caro. Dopo pranzo andiamo a Roppongi Hills e all’Hard Rock Cafè. Visto che abbiamo ancora tempo decidiamo di spostarci in metro ad Asakusa e vediamo il palazzo della birra Asahi e poi l’imponente Tokyo Sky Tree (la nuova torre delle antenne TV alta 634 metri). Alla base della torre c’è un centro commerciale. La salita a 450 metri per il punto panoramico è abbastanza caro (2000 Yen) e decidiamo di non salire. Torniamo in hotel per un riposino e poi usciamo per cena. Andiamo a mangiare in un ristorante vicino alla stazione di Ueno, dove troviamo un cameriere indaffaratissimo (era solo e faceva tutto lui). Dopo cena albergo e letto. Domani ultimo giorno in Giappone. La mattina andremo a visitare il quartiere di Asakusa e verso le 16 avremo il treno che ci porterà all’aeroporto internazionale di Narita.
13-14 Ottobre 2012
Ultimo giorno in Giappone. Dopo aver preparato le valigie la sera prima, facciamo il check-out e lasciamo i bagagli in hotel. Ci dirigiamo verso Asakusa, il quartiere più “tradizionale” della capitale, passando prima per Kappabashi Dori (la via con negozi di articoli per la ristorazione, dalle padelle ai bicchieri, dalle sedie alle divise del personale e i famosissimi piatti finti da esporre in vetrina). Dopo aver percorso tutta la via ci dirigiamo verso il tempio Nakamise, la via che porta ai tempi Dempoin e Sensoji e al santuario Asakusa. La via è piena di negozietti di souvenir (utile per comprare gli ultimi regalini da portare in Italia). Il tempio Sensoji è caratterizzato dalla enorme lanterna rossa appesa al portale d’entrata. Dopo una visita ai vari templi, andiamo a mangiare a nella via Nishi-Nakamise (perpendicolare a Nakamise). Dopo pranzo andiamo lungo il fiume Sumida a rilassarci un po’ su una panchina con la vista sulla Tokyo Sky Tree. Torniamo in albergo a ritirare i bagagli e ci dirigiamo alla stazione Keisei Ueno da dove parte il treno locale verso l’aeroporto internazionale di Narita. Il treno costa 1000 Yen e impiega circa 80 minuti ad arrivare al Terminal 1 (ci sarebbero i più veloci Narita Express o il Keisei Skyliner, ma non avendo fretta decidiamo di risparmiare circa 14 Euro a testa prendendo il treno locale). Arrivati all’aeroporto ci dirigiamo verso la zona check-in. Non c’è molta gente, perché il nostro è uno degli ultimi voli a partire. L’aereo parte con una decina di minuti di ritardo verso Osaka, che raggiunge in un ora e cinque minuti. Pausa di circa un’ora e l’aereo si riempie di giapponesi diretti in Europa. Il volo verso Doha è più lungo che all’andata (ben 10 ore) ma arriva in Qatar in perfetto orario (verso le 5.30 di mattina). Il volo dopo per Monaco di Baviera è programmato per le 8.20, il check-in si svolge in perfetto orario, ma saliti sull’aereo dobbiamo aspettare ben un’ora prima di partire (causa traffico sulla pista). Arriviamo a Monaco poco dopo le 14, ma tra controllo passaporti e ritiro bagagli usciamo dall’aeroporto alle 15. Torniamo in macchina (è venuto a prenderci mio padre) verso l’Italia, portandoci dentro di noi un bellissimo ricordo di questo viaggio.