Estate balcanica

Vacanza estiva tra Croazia (Dalmazia) e Bosnia Erzegovina
Scritto da: 19Simone80
estate balcanica
Partenza il: 04/08/2013
Ritorno il: 16/08/2013
Viaggiatori: 2
Spesa: 1000 €
Periodo: Agosto 2013 Durata: 12 Giorni (04-16 Agosto ’13)

IMPORTANTE

In Croazia la valuta locale è la Kuna, 1Kn = €0,13 circa In Bosnia la valuta è il Marco bosniaco (KM), 1KM = €0,50 In Bosnia è possibile pagare oltre che con la valuta locale, anche in Euro e Kune.

In entrambe le Nazioni sono accettate le maggiori Carte di Credito, anche se spesso i negozianti preferiscono si paghi in contanti. Per festeggiare il decennale dalla fondazione del gruppo dei “Soliti Noti” in coincidenza con le vacanze estive, la scelta cade sulla Croazia e alcune località della Bosnia Erzegovina.

L’idea iniziale, prima della scelta definitiva ricaduta sulla Croazia, era quella di ripercorrere l’itinerario fatto 10 anni fa ossia Helsinki, Tallinn, Riga e Vilnius, ma questa volta noleggiando l’auto visto quello che avevamo passato con il pullman… Purtroppo quel tipo di viaggio ci sarebbe costato troppo, da qui la scelta di un’altra meta.

Siamo partiti come al solito da Milano Malpensa con la compagnia EasyJet il giorno 4 Agosto e in poco più di 1h siamo atterrati a Spalato dove avremmo ritirato l’auto a noleggio.

NOTE

Le autostrade Croate sono a pedaggio

Il tunnel che dall’autostrada porta a Makarska è a pedaggio fisso.

Da Spalato percorriamo la strada statale D8 in direzione Dubrovnik alla volta di Makarska la cittadina dove alloggeremo per l’intero periodo.

Giungiamo alla meta in circa 2h e con non poche difficoltà riusciamo a trovare Villa Klaric, il posto dove soggiorneremo.

Le camere sono piuttosto ampie con piccolo bagno piccolo ma dotato di tutti i servizi, il cambio asciugamani e lenzuola la prima settimana è stato su nostra richiesta, la settimana seguente invece avveniva ogni paio di giorni. La colazione era presso la struttura di fronte, ristorante e affitta-camere Villa Rosa, colazione di tipo continentale un po’ scarsa per noi Italiani che non mangiamo uova, affettati e formaggi a colazione. I proprietari di Villa Karic e di Villa Rosa sono sempre stati molto amichevoli, cordiali, disponibili e molto cortesi.

La serata la passiamo girovagando per la cittadina iniziando un po’ a scoprirla.

05 Agosto: Omis – Croazia

Prima vera escursione alla scoperta del territorio Dalmata che circonda Makarska, direzione Omis.

La cittadina, situata a sud di Spalato dove il fiume Cetina sfocia nell’Adriatico e dominata dalla montagna. Sul monte è possibile fare arrampicate e rafting sul fiume, è facile trovare in città posti dove organizzano questo tipo di attività.

La località è molto carina e il castello domina la città dall’alto, le stradine interne sono molto carine e con pavimentazione in ciottolato, ha il suo fascino.

06 Agosto: Dubrovnik – Croazia

La mattina finita colazione, si parte alla volta di Dubrovnik dove vi arriviamo in circa 3h percorrendo la Statale D8.

La particolarità per arrivare a Dubrovnik sta nel fatto che bisogna attraversare un tratto di 7Km di costa Bosniaca (unico accesso al mare dello Stato), se non si vuole attraversare il tratto bosniaco, si ha la possibilità di prendere il traghetto a Ploce.

Dubrovnik è una città fortificata molto ben conservata e ricorda vagamente Valletta. Il centro storico all’interno della cinta muraria è diviso dal lungo viale e vi si giunge attraversando la Porta di Pile. L’intera città vecchia è area pedonale, pertanto non è possibile entrare in auto.

Superata l’antica Porta di Pile si giunge alla Fontana di Onofrio (XV sec.) usata anticamente come cisterna dell’acqua potabile caratterizzata da diverse aperture scolpite. Nella piazzetta della fontana è stato edificato il Monastero Francescano (XV sec.) che merita di essere visitato. Da qui, percorrendo il lungo viale lastricato si giunge alla Piazza della Loggia, l’antico fulcro della vita pubblica cittadina, dove si affaccia il Palazzo Sponza (1500 circa) classico edificio in stile gotico-rinascimentale era usato come dogana ora è un Museo, poco distante sorge la Chiesa di San Biagio (1700 circa) dedicata al Santo patrono della città, al cui interno vi è la statua del Santo rivestita interamente in argento. Sempre sulla piazza si erge il Palazzo del Rettore anch’esso in stile gotico-rinascimentale, il fulcro della vita politica, non lontano la Cattedrale (1700 circa) dove al suo interno vi sono le reliquie del Santo patrono (testa, braccia e una gamba) e il frammento della Croce di Gesù. Uscendo dalle mura e dirigendosi verso il Porto Vecchio, si giunge al Forte San Giovanni. E’ possibile fare il giro dell’intera cinta muraria lunga circa 2Km e poter vedere in questo modo la città vecchia da un’altra prospettiva.

07 Agosto: Mostar; Medjugorje – Bosnia Erzegovina

L’itinerario previsto è in Bosnia Erzegovina, a circa 1h da Makarska percorrendo la statale D8 direzione Baska Voda prendendo poi il nuovo tunnel a pedaggio (20Kn circa €2,60) che permette di evitare un lungo tratto che costeggia il Biokovo.

Superato il confine in circa 40min si giunge a Mostar, definita “città di pietra sulla pietra”. La città vecchia si estende lungo le sponde del fiume Neretva ed è qualcosa di spettacolare, una città dove vengono a contatto cultura orientale e occidentale. Sicuramente il simbolo della città è lo “Stari Most” (1566), il vecchio ponte. E’ stato costruito interamente in pietra, misura una lunghezza di circa 30m è largo circa 5m e si erge a circa 20m sopra il livello del fiume. Questo ponte è stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO. Attorno al ponte si è sviluppata la città vecchia con fortificazioni, torri e negozi che nell’insieme costituiscono un piccolo borgo, tutto concentrato lungo la “Stara Carsija – Kujundzilik”, la via in ciottolato che conserva tutte le caratteristiche della dominazione turca perché ricorda un suk, anch’essa fa parte della lista del patrimonio protetto dell’UNESCO. La città è caratterizzata anche da alcune chiese e moschee che sono degne di nota, ad esempio la Moschea Tabacica (1600 circa) coperta interamente con lastre di pietra, la Moschea Koski Mehmed-pascià (1600 circa) che si affaccia sulla sponda del fiume Neretva o la vecchia Chiesa Ortodossa con le sue preziose icone.

A circa 30Km da Mostar vi è Medjugorje dove vi è il famoso Santuario della Madonna della Pace e tutto l’anno milioni di pellegrini provenienti da tutto il Mondo vengono a pregare. Il piccolo paese è evento di pellegrinaggi a seguito dell’apparizione della Madonna a un gruppo di ragazzini avvenuta nel 1981. Vi sorge la Chiesa di San Giacomo è il luogo di raduno dei pellegrini, dietro di essa vi sono un palco circolare e una platea a mezza luna dove i pellegrini possono pregare e ascoltare messa in tutte le lingue. Tutto intorno alla parrocchiale vi sono le zone dei confessori, ognuno di essi ha un cartellino con la lingua/e parlate dal parroco. A circa 1Km di distanza dal Santuario s’innalza il Monte Krizevac alla cui cima è stata eretta una croce, anch’esso meta di pellegrinaggio.

08 Agosto: Baska Voda (Makarska Riviera) – Croazia

Decidiamo di trascorrere a Baska Voda la giornata dedicata al mare e la tintarella.

Insieme alle cittadine di Brela, Podgora, Gradac, Tucepi e Drvenik, forma la lunga Riviera di Makarska.

Si presenta come una cittadina piuttosto caotica, le spiagge sono lunghe qualche chilometro e costeggiate da pini. Poche le cose degne di nota in città, è possibile visitare la Chiesa di San Nicola (1889) in stile neoromanico o la Chiesa di San Rocco (XV sec.) in stile gotico. A Baska Voda c’è la possibilità di fare gite giornaliere in barca e visitare il Parco Biokovo.

09 Agosto: Sibenik; Primosten; Trogir – Croazia

Giornata di escursioni, prendiamo l’auto e ci dirigiamo in direzione Split, per poi proseguire verso Sibenik, Primosten e Trogir. Come prima tappa dell’itinerario visitiamo Sibenik per poi scendere verso le altre due località più vicine a Split.

Sibenik dista circa 80Km da Split, circa 1h di auto. Ha un centro storico molto gradevole, merita una visita la Cattedrale di San Giacomo (1430), costruita in più di 100 anni interamente in pietra in stile gotico-rinascimentale è dichiarata Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO. Accanto alla Cattedrale, nella piazza sorgono il Palazzo Vescovile e la Loggia (XVI sec.). Con una bella passeggiata tra i vicoli del centro storico, si giunge alla fortezza, costruita su di una collina, dove è possibile ammirare il fantastico panorama della città vecchia. Riprendiamo l’auto per dirigerci a Primosten che dista circa 30Km.

Primosten è un borgo medievale che sorge su una piccola penisola collinare. Il paese è dominato dalla Chiesa di S. Giorgio, sorta sul punto più alto dell’isola.

Le spiagge intorno al borgo si dicono siano le più belle della Croazia. Di nuovo in auto alla volta di Trogir, a circa 30Km.

Trogir è situata a circa 25Km da Spalato ed è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO. La città vecchia sorge su un isolotto collegato alla terra ferma da un breve ponte in pietra, addentrandosi all’interno delle viuzze si giunge alla Cattedrale di San Lorenzo (XI sec.) che unisce lo stile romanico, gotico e rinascimentale con il portale meravigliosamente scolpito. Giunta quasi sera e stanchi per le camminate e scalinate, ci rimettiamo in auto per tornare a Makarska.

10 Agosto: Tucepi (Makarska Riviera) – Croazia

Giornata dedicata alla tintarella, decidiamo di andare in un altro dei tanti paesi che compongono la Riviera di Makarska e scegliamo la vicina Tucepi.

Si tratta di un vero e proprio paesino piuttosto moderno con negozi e ristoranti che costeggiano il lungomare, è famoso per la spiaggia più lunga della Riviera di Makarska (3Km di litorale) lungo la quale si trova un bellissimo sentiero circondato dai pini. La spiaggia è di ghiaia grossa e vi sono zone d’ombra create dalla pineta, l’acqua pulita e cristallina ma piuttosto fredda, l’accostamento dei pini vicino alla spiaggia rende l’atmosfera molto rilassante e piacevole.

11 Agosto: Split; Parco Nazionale di Krka – Croazia

Ultimo giorno di vacanza di Roby, decidiamo di occupare la mattinata visitando Spalato poiché è a pochi chilometri dall’aeroporto. Da Makarska prendiamo ormai il collaudato tunnel che ci fa risparmiare tempo e imbocchiamo l’autostrada A1 direzione Split.

Spalato si trova su una penisola ed è la seconda città più grande della Croazia.

La città vecchia è costituita da un vero e proprio quartiere, un’area rettangolare al cui interno vi sono le principali attrazioni. Il Palazzo di Diocleziano (300 d.C. circa) è probabilmente il più conosciuto e il più importante dell’area, dichiarato Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO, fu fatto edificare dall’Imperatore Diocleziano come sua dimora, la struttura consiste in una vera e propria cittadella, con 16 bastioni e diversi ingressi. Al suo interno si accede attraverso la Porta d’Oro e la maggiore attrazione è costituita dalla Cattedrale di San Doimo (650 d.C. circa), costruita sulle rovine del Mausoleo che ne conserva però il colonnato e la pianta ottagonale. I portali della chiesa sono in legno finemente intagliato che illustrano la vita di Cristo. A fianco alla Cattedrale vi sorge l’alto campanile romanico (XIII sec.) dove è possibile salire e avere un panorama mozzafiato. A pochi chilometri da Split è possibile visitare le rovine dell’antica Salona.

Finito di visitare la città vecchia e i suoi tanti vicoli ci dirigiamo in auto in aeroporto per il rientro di Roby in Italia.

Io mi dirigo al Parco Nazionale di Krka, dove il fiume dal quale il parco prende il nome, forma una profonda gola e si lancia in serie di spettacolari cascate prima di sfociare nel Mar Adriatico. Il parco è facilmente raggiungibile da Sibenik seguendo le indicazioni, poi si arriva a un bivio per i due ingressi del parco, Skradin e Lozovac, io scelgo quest’ultimo. Si giunge in un ampio parcheggio sterrato dopo di che si paga il biglietto (95Kn = €12 circa) e seguendo un percorso pedonale di 800m si scende fino a un piazzale. E’ possibile anche prendere un bus che porta al piazzale, ma a piedi secondo me è meglio e poi non s’inquina!

Giunti al piazzale si percorrono una serie di vialetti che portano all’interno di vari boschetti e punti panoramici dove si possono ammirare le cascate. Si giunge poi in un punto dove è possibile fare il bagno, la bellezza del luogo è indescrivibile penso si possa definire l’Eden!

12 Agosto: Podgora – Croazia

Spiaggia “Dubai Beach” è situata nella frazione di Zivogosce, il parcheggio costa 10Kn/h (€1.30/h) oppure 30Kn per l’intera giornata (€3.90). La piccola baia è a dir poco stupenda e per nulla affollata, la spiaggia è di ghiaia e il mare è cristallino, l’intera area è ben pulita e vi è un piccolo chiosco.

Per pranzo decido di visitare la vicina Igrane che dista circa 10 minuti in auto dalla spiaggia “Dubai beach”. La cittadina vista dall’alto è molto bella e la chiesa la domina dall’alto. Ho pranzato in uno dei ristoranti sul porticciolo prendendo un piatto abbondante di Calamari grigliati con contorno di patatine fritte e un po’ di insalata alla modica cifra di €8 (bottiglia d’acqua 1.5l inclusa), i calamari si scioglievano letteralmente in bocca talmente erano freschi!

13 Agosto: Cascata Kravica; Cascata Kocusa; Pocitelj – Bosnia Erzegovina

Altra escursione nella bella Bosnia Erzegovina, in zona Ljubuski a circa 1h di auto da Makarska si trovano due cascate sul fiume Trebizat, la cascata Kravica e la cascata Kokusa. Da Makarska prendendo il tunnel a pedaggio s’imbocca l’autostrada A1 direzione Dubrovnik percorrendola fino all’uscita 30 (Ravca).

Da qui seguire poi le indicazioni per Veljaci – Vitina per le Cascate Kocusa; Direzione Mostar – Medjugorje o Studenci per le Cascate Kravica e poi Pocitelj per visitare il borgo che non è molto distante da queste cascate.

Le Cascate Kravica non sono molto distanti da Mostar e Medjugorje, sono facilmente raggiungibile seguendo la segnaletica per la località Studenci dove a un certo punto compare proprio un cartello di svolta a destra per il parcheggio a pagamento (se non ricordo male €2 tutto il giorno) al quale va aggiunto il prezzo del biglietto per l’ingresso alle cascate (1KM = €0,50 circa). Queste cascate sono nascoste nell’entroterra, vi si giunge seguendo un sentiero dall’alto e ci si trova davanti ad una meraviglia, la cascata si estende per circa 120m ed ha un’altezza di circa 25m. Una piccola passerella di legno congiunge le due sponde dello specchio d’acqua limpida formato di fronte alle cascate dove decine di turisti si gettano per godersi un bagno rinfrescante. Vi è anche un bar dove è possibile prendere un caffè fatto usando l’acqua dalle cascate. Queste cascate sono meravigliose, selvagge perché circondate da roccia e piante, sbucano da una vera e propria giungla, sono una perla nascosta, uno spettacolo della natura!

Le Cascate Kocusa sono un po’ meno facili da raggiungere perché non ci sono segnaletiche, è stata una vera e propria impresa trovarle. Bisogna seguire le indicazioni per Ljubuski e poi per Vitina passare il paese fino al cimitero e girare alla strada a sinistra fino al bivio e prendere la strada a destra, dopo circa 500m si arriva finalmente alle cascate. Sono una versione in miniatura e meno spettacolare delle Cascate Kravica, diciamo che se anche non si va a vederle non cade il Mondo!

Giusto il tempo di un paio di foto (di più sarebbe uno spreco) e mi dirigo verso il borgo medievale di Pocitelj.

Pocitelj è definita il “Paradiso in terra” e forse non è sbagliato tanto è bello e tenuto bene il borgo. E’ una vecchia cittadina medievale la cui fondazione risale al 1383, conquistata poi dai turchi nel 1471. E’ costruita sulla dura roccia di un monte lungo la sponda del fiume Neretva (lo stesso di Mostar, non molto distante). E’ un borgo-museo a cielo aperto, un monumento unico, un insieme armonico di architettura medievale e orientale. Da visitare la Moschea Hadzi-Akija (XVI sec.) con le decorazioni dipinte, la Sinan-Ibrahimpaša (XVII sec.), l’Hammam (XVII sec.) e la Torre dell’Orologio (XVII sec.) posta in cima alla collina su cui sorge la città e offre un meraviglioso panorama. Il tutto è un prezioso insieme storico-culturale e luogo preferito di numerosi artisti che, proprio in questa magica località, trovano fonte di ispirazione per le loro opere. Passeggiare per le stradine di Počitelj è un’esperienza imperdibile.

14-15 Agosto: Makarska – Croazia

Makarska dista circa 60Km da Split e 140Km da Dubrovnik, sorge tra il mare e la catena montuosa del Biokovo (1760m), dove vi è una riserva naturale. La cittadina è una sorta di Rimini-Riccione locale, molto caotica e con molti locali. La città vecchia molto carina e caratteristica, la spiaggia è di ghiaia grossa bianca e il mare limpido molto pulito ma freddino.

Makarska a differenza delle altre località della Riviera dalla quale prende il nome, è la città più grande. Molto caratteristico della cittadina è il mercato che si trova tra la città vecchia e le spiagge, situato dove una volta vi era il mercato del pesce, qui vi si trova davvero di tutto. A ridosso del mercato, sul lungomare, vi sono delle lunghe fila di taverne dove è possibile mangiare piatti locali ma anche pasta e pizza. Tra questi segnaliamo la trattoria “Orion”, ottimo cibo, cortesia e disponibilità del personale, pulizia del locale, porzioni giuste e prezzi ottimi. Qui consigliamo di mangiare pesce, carne, pizza ma anche la pasta che è cotta alla perfezione, in tutti i locali però evitate gli “Spaghetti alla Milanese”…

Da visitare nella città vecchia il Convento Francescano (XVI sec.), ospita il Museo delle Conchiglie che raccoglie migliaia di conchiglie provenienti da tutto il Mondo. La Chiesa di San Marco (XVIII sec.) rimasta tuttora incompiuta poiché non presenta le navate che erano previste quando fu progettata, al suo interno conserva le reliquie del Santo Patrono cittadino.

A pochi chilometri da Makarska vi è il Santuario di Vepric (1908). Da Makarska è facilmente raggiungibile l’isola di Brac con i traghetti che partono 5 volte al giorno, lungo il porticciolo vi sono anche baracchini che organizzano escursioni in barca.

16 Agosto: Pisak; Stanici – Croazia

Pisak è una località di pescatori situata in un’insenatura nella Riviera di Makarska. Il villaggio è piccolo ma di una bellezza straordinaria, vi sono numerosi ristoranti, bar e numerose spiagge.

Stanici, anche questa località molto caratteristica con i suoi pendii scoscesi che offrono una stupenda vista. Le spiaggie sono molto belle e il mare è cristallino e pulito.

Dopo pranzo mi metto in auto direzione aeroporto di Spalato per il rientro a casa.

Dal punto di vista enogastronomico, la Croazia offre numerosi piatti di influenza Italiana e Tedesca. E’ normale trovare nelle trattorie le cotolette chiamate “Viennesi” oltre che pasta, riso e pizza. Tradizionalmente la cucina è basata su piatti di carne o pesce, un piatto tipico che abbiamo provato è il “Cevapcici”, una specie di polpettine cilindriche fatte di carne macinata, cotte alla griglia o alla piastra e accompagnate con una salsa piccante preparata con peperoni rossi e spezie.

Molto buoni anche i formaggi Dalmati ed il prosciutto.

In Croazia è prodotto il vino “Prosek”, vino liquoroso dolce simile al Passito nostrano o al Commandaria cipriota.

Purtroppo c’è una controversia a livello UE per quanto riguarda la denominazione “Prosek” molto simile all’Italiano “Prosecco”, una diatriba tra Croazia e Italia per avere la D.O.P. nella quale la Commissione Europea dovrà dare il suo parere. I Croati vanno fieri del nome del vino poiché sostengono sia nato prima rispetto a quello Italiano, vedremo come andrà a finire, magari a “tarallucci e vino…”

Le birre tipiche croate sono la Karlovačko e la Ožujsko, entrambe bionde. La birra tipica bosniaca è la bionda Sarajevsko.

Per ciò che riguarda la Bosnia Erzegovina, una delle specialità dolciarie che abbiamo potuto gustare è la “Baklava”, sfoglie di pasta fillo tagliata a rombi, ripiena di noci tritate (a volte anche pistacchi) e ricoperta di sciroppo di zucchero e limone oppure miele e cannella… impossibile resistervi! E’ un dolce che è presente anche nella cucina turca, greca e iraniana. Un’altra specialità dolciaria Bosniaca è la “Ruzica”, è come la Baklava, invece che essere tagliata a rombi, la pasta è arrotolata e tagliata a rondelle.

In Bosnia è facile trovare più piatti di carne come ad esempio i “Cevapi” che sono tipici dei Paesi Balcani e formaggi e insaccati locali molto buoni.

Per i souvenir, in Croazia si trovano sacchettini o cuscinetti con la lavanda che è coltivata sull’isola di Hvar, ma anche ricami e gioielli soprattutto argenti. Prodotti da portare a casa sono anche olio extra-vergine e olive, marmellate di fico e frutta in genere, miele.

In Bosnia Erzegovina ottimi regalini sono piatti in rame decorati a mano, prodotti artigianali in legno oppure ricami, anche qui si trovano miele e prodotti a base di miele ma sono ottimi anche i formaggi locali se si ha la possibilità di poterli portare a casa.

Consiglio: Diffidate dalle bancarelle che si trovano lungo le Strade Statali ed autostrada, dove agricoltori/apicoltori (o presunti tali), vendono in bottiglie di plastica vino ed olio di chissà quale origine e sicuramente senza controlli igienci oltre che miele, personalmente preferisco spendere qualche cosa in più ma essere sicuro di non stare male! Da notare che in queste bancarelle i prodotti spessissimo sono sotto la luce diretta del sole che come si sa, non va affatto bene. Nelle principali cittadine turistiche vi sono stand (spesso in legno) dove poter acquistare questi prodotti confezionati e sigillati e in bottiglie di vetro.

Personalmente la Croazia non mi ha entusiasmato poi molto, a parte qualche posto veramente molto bello, mentre la Bosnia, molto più selvaggia e meno turistica l’ho apprezzata moltissimo. In entrambe le Nazioni ho trovato le persone locali molto cordiali e ben disposte nei confronti dei turisti, veramente molto disponibili.

Hotel consigliato: Villa Klaric (Makarska)

Dove mangiare: Orion (Makarska)

Cose da non perdere (Croazia): Dubrovnik; Parco Nazionale Krka

Cose da non perdere (Bosnia): Mostar; Cascate Kravica; Pocitelj

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Bosnia: Pocitelj

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