Dolce settembre in terra di Puglia
La prima giornata la trascorriamo nella spiaggia del resort che raggiungiamo con il simpatico trenino messo a disposizione degli ospiti. Nel tardo pomeriggio ci rechiamo alla città bianca di Ostuni e scopriamo una cittadina tranquilla senza assembramenti di turisti. Ci godiamo un gelato seduti di fronte alla cattedrale.
La giornata successiva dopo la mattinata passata in relax nella zona piscina, vado a recuperare l’auto all’officina di Termoli. Dopo sei ore di viaggio ed aver speso per la riparazione più del costo della vacanza (accidenti alle pompe del gasolio – non ho ancora capito perché si rompono senza apparenti spiegazioni.. bah misteri della meccanica!!) sono di nuovo nel villaggio a godermi lo spettacolo serale.
Ormai la vita del villaggio ci ha già annoiato ed allora la mattina successiva decidiamo di andare allo zoosafari di Fasano. Una scelta azzeccata soprattutto se avete con voi dei bambini. Vedere in libertà leoni, tigri, elefanti, giraffe, etc è uno spettacolo che vi lascerà piacevolmente sorpresi. Gradevole anche la visita della parte pedonale dove poter ammirare altri animali tra cui un bellissimo esemplare di gorilla che per il suo aspetto umano ha decisamente incantato la nostra bimba.
Altro giorno, altra escursione. Questa volta optiamo per Alberobello, la città dei trulli. Ci arriviamo attraversando campi coltivati, ulivi secolari e muretti a secco. L’atmosfera e il bianco paesaggio delle case dalla classica forma conica, tra l’altro patrimonio dell’Unesco, meritano certamente una visita. Ci soffermiamo ad acquistare alcuni souvenir tra i quali un’artigianale bambola di pezza. Anche il venerdì decidiamo di rinunciare alle comodità e dopo mezza giornata di spiaggia ed il pisolino pomeridiano decidiamo di visitare i dintorni. Arriviamo al borgo di Carovigno, con la sua cinta muraria, risalente al XIV -XV secolo e dopo una breve passeggiata siamo nei pressi del Castello Dentice di Frasso, di forma triangolare. Per motivi tecnici non è possibile visitarlo all’interno. Considerato che alle 19 eravamo gli unici turisti ci siamo fatti un idea di quali potessero essere i… motivi tecnici. Non è necessario prendersela e scendiamo a valle verso Torre San Sabina piccolo paesino sulla litoranea che ricordiamo per una giostrina per bambini ed un piccolo porticciolo contornato di ristoranti. Non siamo stanchi e quindi dopocena decidiamo di tornare ad Ostuni e troviamo una cittadina trasformata ed animata anche grazie al fatto che per questo fine settimana è previsto il festival degli artisti di strada. Tra funamboli, musicisti e cabarettisti passiamo una gradevole serata.
Prima di ripartire decidiamo di non poter rinunciare alla visita di Lecce ribattezzata la “Firenze del Sud” per la sua ricchezza artistica. Così il sabato lo destiniamo alla visita della citta salentina e dei suoi monumenti tra i quali segnaliamo la Basilica di Santa Croce su tutti. Ci soffermiamo per gustarci un espresso ma poi ci fermeremo anche a pranzo in una trattoria del centro “La rusticana” dove assaggiamo alcuni piatti tipici tra cui le irrinunciabili orecchiette. Niente male, personale accogliente e sapori soddisfacenti. Dopo una rinfrescante pausa in hotel per la serata non possiamo che tornare ad Ostuni a spassarcela tra le sue stradine cosparse di trampolieri e menestrelli.
E’ cosi arrivata domenica, giorno della partenza. Abbiamo trascorso una settimana vivace ma non siamo riusciti a visitare tutti i luoghi di nostro interesse (come ad esempio Cisternino ed i suoi fornelli, l’oasi naturalistica di Torre Guaceto e le grotte di Castellana) ma questo ci darà occasione per… tornare di nuovo! Ps: il viaggio di ritorno? Tutto bene!