vacanze prepasquali: Matera e Puglia

Viaggio in auto con la famiglia nel bellissimo Sud Italia
Scritto da: varant
vacanze prepasquali: matera e puglia
Partenza il: 31/03/2015
Ritorno il: 04/04/2015
Viaggiatori: 4
Spesa: 500 €
Viaggio Matera – Puglia, quattro giorni (dal 31/03/2015 AL 04/04/2015)

Scrivo questo racconto di viaggio per raccontare le bellezze di queste fantastiche regioni e per dare, almeno spero, ricche informazioni ad altri futuri viaggiatori che come noi vorranno visitare questi bellissimi posti.

Partiamo il mercoledì pomeriggio in auto da Caserta, dopo una giornata di lavoro alla volta di Matera. Siamo in quatto, io, mia moglie e due bellissime bambine, una di sette anni e l’altra di quattro. Il viaggio scorre tranquillo e anche, la tristemente famosa, Salerno Reggio Calabria non fa scherzi e alle 19,00 raggiungiamo Matera dove ci attende la sig.ra Tonia, proprietaria del b&B nel muro che ci ospiterà per due giorni. Il centro storico di Matera è a ztl quindi possono circolare solo i residenti pertanto lasciamo la macchina a via Lanera (parcheggio non a pagamento) nei pressi del castello tramontano e con quella di tonia raggiungiamo la nostra dimora. Il b&B è situato in via muro vicinissimo alla cattedrale, nel sasso Caveoso, in una posizione stupenda, basti pensare che il nostro appartamento confinava con uno degli alberghi più lussuosi della città. L’appartamento è molto gradevole, il bagno è grande e ben curato con un box doccia ampio da starci in due. la cucina ha il minimo indispensabile per un breve soggiorno, tavolo con 4 sedie, frigo, piano cottura con forno, e una credenza con caffè, tè e camomilla. La camera da letto è grande e accoglie due letti matrimoniali uno per me e mia moglie e l’altro per le bambine. L’appartamento oltre ai termosifoni ,che si accendono a determinate ore della giornata, offre agli ospiti una stufa a pellet una vera comodità per chi, come noi, visiterà la città in periodi non estivi. La vera sciccheria è il balconcino di cui è dotata la struttura che consente agli ospiti di poter fare colazione con una vista incantevole sulla città. Basti pensare, Infatti, che, se fossimo rimasti a Matera il venerdì santo, lo spettacolo della via crucis ( ospite Michele placido) l’avremmo visto beatamente e comodamente dal balconcino del nostro alloggio. purtroppo il nostro itinerario prevedeva solo due notti :-(. Il costo dell’appartamento, per le due notti, è stato di 130€.

Ritornando al nostro racconto, una volta preso possesso della camera, usciamo e la vista notturna della città è incantevole e mia figlia sintetizza lo spettacolo con una sola frase: “sembra un presepe”. E di presepi, da buoni campani ne capiamo. Su consiglio di Tonia ceniamo all’osteria L’arco (www.osterialarco.it) a poche centinaia di metri dal B&B. il locale è bello e si mangia benissimo prendiamo due antipasti (assolutamente da provare): Selezione dell’Oste e Selezione di salumi e formaggi Lucani; 3 primi: Cavatelli salsiccia e rucola, Troccoli con pesto di rucola, orecchiette al sugo; una bottiglia di vino della Basilicata, un blend di quattro vitigni: aglianico, malvasia nera, cabernet e merlot. costo totale 76 euro, ci stanno tutti non solo per la bellezza del posto, e per la bontà della cena ma anche per la professionalità del personale.

1 aprile

La mattina, primo aprile, dopo la colazione (cappuccino, caffè, pane di forno, marmellata e dei cornetti favolosi di pasticceria) visitiamo la città ma prima di farlo ci informiamo a casa noha, sempre vicino al b&b, vedendo un bellissimo filmato sulla storia di Matera dal paleolitico fino ai giorni nostri passando per il famoso libro di levi “cristo si è fermato ad Eboli” e per il prestigiosissimo riconoscimento dell’UNESCO nel 1993. La giriamo in lunga e in largo tra i continui Sali e scendi per le scale e rigorosamente a piedi. Bravissime le mie bambine senza mai lamentarsi ci hanno permesso di poterla assaporare in tutti i suoi aspetti. Visitiamo palazzo Lanfranchi, con una mostra dedicata a Pasolini, e dall’omonima terrazza guardiamo un bellissimo panorama e scattiamo delle bellissime foto. Percorrendo via Ridola e il corso raggiungiamo piazza Vittorio veneto dove c’è un’altra terrazza che offre una bellissima vista, non sul sasso Caveoso come quella precedente, ma sul sasso Barisano, detto così perché è rivolto verso bari. Nella piazza c’è il buongustaio, dove si possono acquistare degli ottimi salumi e formaggi locali e non , affianco ad esso c’è un forno con diversi tipi di pane. Vien da sé salumi, formaggi e pane caldo il pranzo è fatto. Il pomeriggio, sempre a piedi, ci dirigiamo nuovamente verso il sasso Caveoso dove visitiamo le chiese rupestri e casa grotta. Attraversiamo nuovamente tutta la città per trovarci puntuale alle 18,30 al bar sottozero, in via XX settembre, per degustare e apprezzare i famosissimi panzerotti di Matera. Per intenderci: il sapore di una pizza margherita all’interno di un calzone fritto e ho detto tutto!

2 aprile

La mattina seguente, prima di congedarci da Matera, ci dirigiamo verso laterza una località che ci permette di ammirare la città da un’altra prospettiva ovvero di fronte al nostro balconcino, è qui che il venerdì santo si svolgerà lo spettacolo della via crucis impreziosito da giochi di luce e fuochi pirotecnici. Lasciata definitivamente alle spalle la splendida città ci dirigiamo verso Alberobello. La strada è tranquilla e scorrevole e dopo un’oretta di macchina ci troviamo nella cittadina pugliese. Visitiamo i trulli e dopo le rituali foto, pranziamo al ristorante il poeta contadino(www.ilpoetacontadino.it) in via indipendenza. Da fuori non ci avrei scommesso un euro sul locale ma una volta entrati il giudizio cambia. Il locale si presenta benissimo, i bagni sono puliti e curati e il personale di sala è cortese e professionale . ci sediamo e nell’attesa, ci offrono bruschette condite con l’ottimo vino pugliese e taralli. Prendiamo 4 primi: il solito orecchiette al sugo per la bambina, Orecchiette cime di rape e pomodorini appesi, favoloso, e… non ricordo, due tagliate di frutta, totale 53 euro.

Usciti dal ristorante partiamo alla volta di Polignano a Mare, scelta come sede per le nostre due successive notti. Pernottiamo al b&b casa silvestri (www.casasilvestri.com) in via Antonio Ardito. Il sig. Umberto, proprietario dell’immobile, ci mette a disposizione un appartamento con un ampia sala che funge da salotto con divano e televisore di fronte e da cucina dotata di tavolo con 4 sedie, un grosso frigo, piano cottura con forno e credenza con patti, posate e pentole e quant’altro, due camere da letto una per le bambine con letto a castello e armadietto e un’altra per noi con letto matrimoniale e un grande armadio, infine il bagno, piccolo, ma dotato di tutti quegli elementi necessari, se non fondamentali, per un soggiorno se pur breve come il nostro. Il costo dell’appartamento, per le due notti, è stato di 160€. La scelta della struttura a Polignano è stata molto difficile, prezzi alti, il centro storico a ztl, il paese ha strade strette quindi difficoltà a parcheggiare. alla fine la scelta è caduta su casa silvestri perché si trova vicino alla superstrada brindisi-bari, ideale per chi, come me, sceglie tale località non come residenza di mare ma solo come base di partenza per visitare altri luoghi, e soprattutto perché una delle poche ad offrire un parcheggio, gratuito, all’interno della struttura.

Ritornando al nostro viaggio, una volta sistemati, visitiamo, sempre a piedi, il centro storico. Polignano è bellissima, ha delle terrazze che offrono, ai suoi visitatori, dei panorami stupendi, il ponte lama monachile consente di ammirare la famosa cala porto, una lingua di mare tra le due insenature. Dal ponte si raggiunge il lungomare Modugno. Qui la città non solo ha assegnato alla strada il nome del suo più illustre cittadino ma ha anche eretto, in suo omaggio, quella statua che si vede nel film di checco zaloni cado dalle nubi. Dopo le foto di rito andiamo a cenare alla braceria leo’s (www.leosbraceria.it) in piazza caduti di via fani. Il locale lo troviamo per caso passeggiando. in realtà esso è una macelleria in cui si può scegliere ed acquistare carne locale ma l’idea dei giovani gestori è quella di cucinarla rigorosamente alla brace e di servirla proprio nella piazza antistante all’interno di tendecoperture ormai consuete tra i bar e i ristoranti di tutta italia. Prendiamo spiedini per le bambine con patate al forno, salsiccia con purea di fave e cipolle rosse di tropea, un po’ di agnello e mix di specialità sfiziose: arrosticini di capocollo,panatine etc tot. 39.

3 aprile

Il terzo giorno è dedicato interamente alle bambine infatti andiamo allo zoo safari di Fasano dopo aver fatto colazione al bar degli artisti a 10 metri dal nostro appartamento. casa silvestri per ogni notte, compreso nel prezzo, offre ai suoi ospiti cappuccino e cornetto( escluso per le bambine … per pochi euro si fanno brutte figure è opportuno rimediare sig. Umberto) presso il vicino bar. La simpatia e la gentilezza del proprietario è disarmante e i suoi cornetti e, soprattutto, le sue conchiglie al cioccolato e crema all’amarena sono eccezionali o come direbbe il Diego nazionale eccezzziunale veramente.

Lo zoo safari è una tappa obbligatoria per chi va in puglia ed ha dei bambini. è bellissimo, ci sono tanti animali e ci si diverte moltissimo e non solo i bambini. Nonostante il divieto, è consigliabile portare con sé pane e biscotti così si possono vedere gli animali da vicino. Il biglietto all’inizio può sembrare caro (22 euro gli adulti 19.5 i bambini) ma in realtà è pochissimo se si pensa alla quantità e alla varietà di animali presenti e alle diverse attrazioni che lo zoo offre compreso nel prezzo(ingresso pedonale ad altri reparti faunistici ; lago dei grandi mammiferi con giro in trenino, il trenino per il villaggio delle scimmie e la sala tropicale con acquario e rettilario). Il pomeriggio prosegue all’insegna dei più piccini con fasanolandia, il parco giochi dello zoo, che con 5 euro anziché 8, grazie al coupon scaricabile dal sito, si ha diritto a sei attrazioni. Nel parco inoltre, gratuitamente, si può assistere a dei spettacoli: noi abbiamo visto lo spettacolo di marionette e burattini narrante la storia di pinocchio.

Esauriti i biglietti ci allunghiamo ad Ostuni, la città bianca, dove visitiamo la bellissima cattedrale. La sera dopo una bella doccia ceniamo a casa con pizza e sfizi fritti presi al peat stop a 100 metri dalla nostra casa. Per chi voglia acquistare vini di fronte a casa silvestri c’è un ingrosso che oltre a bevande di ogni genere, ha anche un reparto dedicato agli alcolici, birre e vini pugliesi e non, a buoni prezzi. Sono un amante e intenditore di vini lo consiglio per chi vuole portare un po’ di puglia da bere a casa.

4 aprile

Per sabato l’itinerario di viaggio prevede, come tappe di avvicinamento a Caserta: Trani e Castel del Monte. Per chi volesse optare per qualcosa di diverso, meno culturale e più liberty, c’è Molfetta che offre un bellissimo outlet ed un attrezzato parco divertimenti. Alle bambine e a mia moglie, per ovvi motivi, non ho detto nulla sulla seconda alternativa.

Trani è una graziosa città che affaccia sul mare con una bellissima cattedrale. Il tempo è poco e il vento è freddo e fastidioso così dopo una breve visita proseguiamo per Castel del monte. Il castello è unico nel suo genere con una pianta ottagonale ed è ammirato da tutti soprattutto dagli amanti della purezza e della semplicità delle forme oltre che del rigore geometrico. Infatti il castello è un omaggio alla bellezza della conoscenza e del sapere e soprattutto alla filosofia e alla matematica. esso è pieno di riferimenti alla logica e al simbolismo dei numeri e delle forme geometriche. Inoltre è un invito all’armonia delle diverse culture infatti è stato costruito fondendo l’arte gotica, classica e araba. Il biglietto di ingresso è di 5 euro, bambini gratis e riduzione a 2,5 per alcune categorie come over 65 e insegnanti. Un bravissima guida della proloco ci ha accompagnato e illustrato il castello chiedendo, in base al nostro gradimento , un contributo volontario da donarle al termine della visita.

Pranziamo e benissimo nell’unico ristorante del posto: taverna sforza. Prendiamo il solito primo per la bambina, mia moglie e l’altra bimba si dividono una succulente fetta di manzo e x me un’ottima salsiccia di Minervino, tot 39 euro.

Lasciamo Castel del monte direzione Caserta. Scrivo e termino questo diario il giorno di pasqua domenica 5 aprile per poter offrire, subito, ai visitatori di turisti per caso delle preziose e precise informazioni di viaggio, affinché anche loro possano organizzare e realizzare un bellissimo viaggio, così come ho potuto farlo io, sfruttando quelle di altri viaggiatori in un continuo miglioramento e crescita del nostro bel paese.



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