Una Roma che non parla italiano e l’arte di Dalì: ecco le 3 città catalane dove scoprire un mondo che “parla”
Dalle maestose montagne dei Pirenei alle scintillanti spiagge della Costa Brava, passando per borghi incantati e città cosmopolite, la Catalogna ha in serbo continue sorprese e scoperte per tutti. Da scoprire non solo per la famosissima Barcellona ma anche per le tante altre località bellissime e meno note che gelosamente custodisce.
Indice dei contenuti
Prima di raccontarti alcune delle più belle perle sconosciute della Catalogna, lo sai che con Loquis, piattaforma gratuita di Travel Podcast con un’interessante app dedicata, puoi fare comodamente un Gran Tour della Catalunya. 2000 chilometri all’insegna della sostenibilità, per assaporare la vera essenza della regione spagnola. Un podcast realizzato dall’Ente Turistico della Catalunya in collaborazione con Loquis che è molto più di questo, dal momento che puoi ascoltarlo anche a casa prima di partire per programmare il tuo viaggio e non perderti neanche una tappa!
Gastronomia, patrimonio culturale, natura selvaggia, feste tradizionali e turismo sostenibile: questi sono solo alcuni degli argomenti trattati nelle 51 storie del podcast Gran Tour della Catalunya.
Con i podcast di Loquis puoi avere la migliore esperienza di ascolto, navigazione e ricerca sulla base della tua posizione e dei tuoi interessi. Esclusiva Loquis la funzione Navigatore, grazie alla quale è possibile ascoltare le storie dei luoghi in modalità automatica mentre si è in viaggio o mentre si sta camminando.
Catalogna, la Spagna da amare
La Catalogna è una delle regioni più affascinanti della Spagna con il suo mix irresistibile di paesaggi mozzafiato, storia, cultura e gastronomia.
Un patrimonio di tesori e bellezze che sembra quasi fare da ideale corona alla sua città principale, l’inimitabile Barcellona. Considerata la capitale morale catalana, Barcellona si conferma tutte le volte tra le mete di viaggio più gettonate d’Europa.
Tutto l’anno Barcellona è letteralmente presa d’assalto da turisti provenienti da ogni parte del mondo, desiderosi di ammirare di persona quei luoghi che probabilmente hanno visto in rete e sui social. Perché puoi visitare Barcellona mille volte e non stancarti mai di quello che vedi, certo che ad ogni soggiorno potresti trovarti di fronte a qualcosa di inaspettato, inedito, incredibile.
Barcellona è la culla di alcuni dei maggiori capolavori dell’architetto Antoni Gaudí, che ‘firma’ la Sagrada Familia e il Park Güell, ma è anche la città dove si può passeggiare lungo la Rambla e dove assaggiare le specialità della gastronomia locale nel famoso mercato della Boqueria.
3 posti segreti della Catalogna da scoprire oltre Barcellona
Si potrebbe parlare ore ed ore delle cose da fare e vedere a Barcellona, ma in questo itinerario noi vogliamo proporti una Catalogna insolita. Quella di cittadine d’arte e storia che forse non conosci, e da cui di sicuro sarà semplice lasciarsi conquistare.
Eccone 3 che sono una vera sorpresa!
Tarragona, la piccola Roma catalana
È una città che offre un connubio perfetto tra storia antica, cultura e paesaggi straordinari. Un tempo capitale della provincia romana di Hispania Tarraconensis, Tarragona vanta rovine ben conservate che si mescolano armoniosamente con la vivace vita moderna.
Il viaggio nel cuore della Tarragona romana comincia con l’Anfiteatro Romano. Costruito nel II secolo d.C. vicino al mare, questo anfiteatro offre una vista incredibile sulle acque del Mediterraneo. Era il luogo dove i cittadini si radunavano per assistere a combattimenti tra gladiatori e spettacoli pubblici. Oggi puoi passeggiare tra le rovine e immaginare la vita nell’antica Tarraco. Le gradinate in pietra, l’arena centrale e le rovine delle strutture circostanti offrono uno spaccato affascinante di come doveva essere la vita quotidiana in epoca Romana.
Il Foro Romano di Tarragona è un altro luogo imperdibile per gli appassionati di storia, un posto che al tempo era il centro della vita pubblica e politica della città. Camminando tra le rovine si possono ancora vedere i resti di antiche basiliche, templi e colonne che un tempo delimitavano la piazza.
Sito archeologico che testimonia la grandiosità dell’epoca romana è inoltre il Circo Romano. Costruito nel I secolo d.C., poteva ospitare fino a 30.000 spettatori e veniva utilizzato per le corse dei carri. Una parte del circo è ancora visibile nel centro della città, integrata perfettamente con le strutture moderne.
Una delle esperienze archeologiche da non perdere a Tarragona è una passeggiata lungo le antiche mura Romane che la circondano. Il Passeig Arqueològic è un percorso unico nel suo genere, che si muove lungo le mura del III secolo a.C., tra le più antiche e meglio conservate della Spagna. Durante la passeggiata troverai pannelli informativi che spiegano la storia e l’importanza delle mura, e potrai inoltre approfittare di una serie di punti panoramici da cui scattare foto memorabili.
L’antica Roma è una presenza costante e tangibile a Tarragona, ma ogni suo angolo sembra raccontare storie appartenenti anche ad altre epoche storiche, alcune delle quali decisamente meno lontane nel tempo. È ad esempio il caso della Cattedrale di Tarragona, magnifico esempio di architettura gotica. All’interno troverai una serie di cappelle riccamente decorate, un coro di straordinaria bellezza, un imponente altare maggiore e un chiostro che è una piccola, tranquilla oasi di pace e serenità.
Situata nel punto più alto della città, la cattedrale offre una vista panoramica sulla città e sul mare. Non è tuttavia l’unico punto di Tarragona dal quale godersi il panorama. Uno dei punti panoramici più spettacolari di Tarragona è il Balcone del Mediterraneo. È il luogo ideale per una passeggiata rilassante, magari al tramonto, quando il cielo si tinge di arancione e rosso. Gli abitanti del posto dicono che toccare la ringhiera del Balcone del Mediterraneo porta fortuna, quindi non dimenticare di fare questo piccolo gesto scaramantico!
Per un assaggio autentico della vita locale, visita infine il quartiere di El Serrallo, il tradizionale quartiere dei pescatori di Tarragona. Qui troverai strade strette e pittoresche, piene di ristoranti che servono pesce fresco e frutti di mare. È il luogo perfetto per gustare la cucina locale, con piatti come la fideuà (una sorta di paella a base di pasta) o il romesco (una salsa a base di noci e peperoni).
Lleida, vivacemente Catalogna
Si trova lungo il fiume Segre, e come Tarragona è anch’essa caratterizzata da una ricca eredità che risale ai tempi romani.
In cima alla lista delle cose da vedere a Lleida c’è la Seu Vella, la maestosa Cattedrale Vecchia. È un capolavoro di architettura gotica costruito nel XIII secolo, che all’interno è un vero scrigno di tesori. Intricati capitelli scolpiti, vetrate colorate, una impressionante navata centrale e un chiostro che può vantare il primato di essere tra i più grandi d’Europa, meraviglioso con i suoi archi gotici e il cortile fiorito.
Proprio accanto alla Seu Vella si trova il Castell del Rei, fortezza che risale all’epoca araba. Le mura robuste evocano un senso di grandiosità, e dalle sue torri possenti si può godere di una vista panoramica sulla città e sulla valle del Segre.
Lleida è una delle città più antiche della Catalogna, e il suo patrimonio di edifici storici ne è testimonianza tangibile. Quello che però colpisce e stupisce è anche la sua incredibile modernità, che emerge in una serie di luoghi che la rendono vivace, dinamica ed estremamente godibile.
L’Eix Comercial di Lleida è una delle aree pedonali più lunghe d’Europa, un viale lungo oltre tre chilometri e mezzo dove fare shopping, passeggiare e gustare la gastronomia locale. Lungo l’Eix Comercial troverai negozi di ogni tipo, dai marchi internazionali alle boutique locali, nonché bar, ristoranti e caffè dove assaporare le specialità catalane e fare una piccola pausa tra un acquisto e l’altro.
Per gli appassionati di motori, il Museu de l’Automoció è una vera chicca. Il museo ospita una vasta collezione di veicoli storici tra cui auto, moto e biciclette. Ogni veicolo racconta una parte della storia dell’automobilismo e offre uno spaccato dell’evoluzione dei trasporti nel corso dei decenni.
Edificio moderno e architettonicamente interessante, La Llotja de Lleida è il centro culturale e congressuale della città. È qui che si tengono eventi culturali di ogni tipo, parte di un ricco calendario che la rende punto di riferimento indiscusso per la vita culturale di Lleida. Tra spettacoli teatrali, concerti, conferenze e mostre d’arte, la Llotja è il posto dove Lleida non dorme mai.
Figueres, la casa di Dalì
[foto @JackF, Istock.com/solo uso editoriale]
La sua storia e le sue attrazioni sono legate alla figura del celebre artista surrealista Salvador Dalí. Figueres nella regione catalana dell’Alt Empordà è infatti la sua città natale, e ne porta segni e tracce ad ogni angolo.
Il Museo Dalí è senza dubbio l’attrazione più famosa di Figueres. Inaugurato nel 1974, il museo è ospitato in un ex teatro municipale e rappresenta uno dei luoghi più emblematici dove scoprire tutto sulla vita e le opere di Salvador Dalí. L’edificio stesso è un’opera d’arte surrealista, con una facciata rossa decorata con gigantesche uova e figure dorate che danno l’impressione di staccarsi dalle pareti.
Nel Museo Dalí di Figueres i visitatori possono ammirare una nutrita collezione di opere d’arte che spaziano dalla pittura alla scultura, dai gioielli ai disegni. Tra le opere più notevoli Gala Contemplando il Mediterraneo e Il Tetto di Cristo. Il museo ospita anche la cripta di Dalí, dove l’artista è sepolto. Ogni sala del museo è un viaggio nell’immaginario e nel mondo artistico di Dalí, e ciascuna regala ai propri ospiti irripetibili momenti di scoperta, di arte e di storia.
Per i veri appassionati di Dalí è d’obbligo una visita alla casa natale dell’artista. Situata nel centro di Figueres, la casa dove Dalí è nato e ha trascorso la sua infanzia è molto più di un luogo fisico. È uno sguardo intimo sulla vita privata del maestro del surrealismo, dove mobili, fotografie e oggetti personali raccontano la storia della sua vita e delle sue opere.
[foto copertina @Alexey_Fedoren, Istock.com/solo uso editoriale]