L’ultimo muro d’Europa divide a metà una città che parla tre lingue       

Ivano Carpentieri, 30 Mag 2023
l'ultimo muro d'europa divide a metà una città che parla tre lingue       

Nel cuore del Mediterraneo c’è una città divisa in due, dove la cultura greca e quella turca si incontrano e scontrano da secoli. Parliamo di Nicosia, l’unica capitale al mondo ancora divisa tra due nazioni.

Nicosia è la capitale dell’isola di Cipro, la terza isola più grande del Mediterraneo. Questa città, moderna e antica allo stesso tempo, dove si incontrano culture molto diverse tra loro, è l’unica capitale al mondo divisa tra due stati, Grecia e Turchia. La zona neutrale che divide da nord ovest a sud est Nicosia è detta Linea Verde ed è gestita dalle Nazioni Unite.

Un po’ di storia

Nicosia ha origini antichissime e le possono essere fatte risalire ai tempi della dominazione greca, subito dopo la mitica guerra di Troia. In passato Nicosia era chiamata Ledra e nel 1489 entrò nei domini della Repubblica di Venezia, prima di essere conquistata nel 1571 dall’impero ottomano. Nel 1878, dopo la guerra tra impero russo e ottomano, Cipro passò sotto il dominio del Regno Unito e vi rimase fino 16 agosto 1960, quando riuscì ad ottenere la tanto agognata indipendenza.

Ma all’indipendenza non corrispose la pace. Infatti da sempre sull’isola di Cipro la popolazione si è divisa in greco-ciprioti e turco-ciprioti in perenne contrasto tra loro, e proprio a seguito della dichiarazione d’indipendenza, l’esercito turco occupò militarmente gran parte della zona nord dell’isola. Tempestivo fu l’intervento delle Nazioni Unite, che crearono una zona cuscinetto tra la zona greco-cipriota e quella turco-cipriota, dividendo così la capitale Nicosia in due zone.

Ancora oggi Cipro è divisa in due, la Repubblica di Cipro a sud e la Repubblica Turca di Cipro del Nord, e Nicosia è la città simbolo di questa divisione nonché la capitale dei due stati (di cui quello a governo turco non riconosciuto a livello internazionale).

La Linea Verde, terra di nessuno

linea verde cipro

Con l’invasione turca e l’intervento delle forze militari dell’Onu, Nicosia (e l’isola di Cipro) è stata divisa in due dalla cosiddetta Linea Verde. A nord la zona turca, dove si trovano i monumenti storici della città mediorientale, mentre la zona greca, quella a sud, che è una città quasi del tutto ricostruita con edifici moderni e contemporanei alternati a musei ed edifici di varie epoche.
La linea, che divide fisicamente l’Isola di Cipro in due, è lunga 180 chilometri e si estende per oltre 350 chilometri quadrati.

Come detto, la zona di divisione tra le due aree è la Linea Verde, presidiata dalla missione UNFICYP (United Nations Peacekeeping Force in Cyprus) delle Nazioni Unite, che ha il suo quartiere generale in quello che un tempo era uno degli hotel più lussuosi e ambiti di Nicosia, il Ledra Palace.

La linea verde si compone di tratti a filo spinato, altri a muro e dai cosiddetti check point, ossia i punti di passaggio tra una zona e l’altra controllati dai militari Onu. La Linea Verde di Nicosia è, purtroppo, una delle attrazioni principali della città e passeggiare al suo interno è come fare un salto nel passato, in un luogo dove tutto è fermo e immobile. Case fatiscenti, bandiere greche e turche ormai logorate dal tempo, barricate in ogni dove, strade che terminano all’improvviso: tutto questo sta li a ricordare il passato e il presente di questa città e di quest’isola, ingiustamente divise in due dalla politica. Il passaggio da una zona all’altra è consentito senza troppo problemi attraverso i check-point, di cui quello pedonale di Ledra Street è il più famoso e utilizzato.

Mura di Nicosia

Durante il dominio veneziano Nicosia fu dotata di una maestosa cinta muraria, che ancora oggi protegge il centro storico della città. Le mura furono costruite in tre anni, tra il 1567 e il 1570, per difendersi dagli attacchi degli Ottomani e conservano intatto il loro fascino. Con una circonferenza di oltre cinque chilometri, le Mura di Nicosia hanno ben dieci bastioni, equamente divisi tra zona greca e zona turca, che prendono il nome dalle famiglie italiane che donarono i soldi per realizzarli.

Le porte che si aprono lungo le mura sono tre: Porta di Paphos o Porta San Domenico, Porta di Kyrenia o Porta del Provveditore e Porta di Famagosta o Porta Giuliana.

Nicosia Sud (Lefkosia)

shacolas

Nella zona greca di Nicosia, o Lefkosia, quella sud, ai moderni edifici si mescolano quelli del passato, in un mix unico e vibrante. La Casa di Hatzigeorgakis Kornesios è un antico edificio che è stato a lungo l’abitazione del dragomanno di Nicosia, che faceva da tramite tra gli ottomani e gli ortodossi. Tra le mura di questa casa oggi è ospitato un interessante museo etnografico, che conserva cimeli di epoca ottomana.

Per godere di uno spettacolare panorama di Nicosia dobbiamo salire all’undicesimo piano della Torre di Shacolas, dove si trovano l’osservatorio e una mostra fotografica sulla città. Per quanto riguarda gli edifici religiosi, da vedere sono la Moschea Omeriye, del XIV secolo e facilmente riconoscibile per il suo alto minareto, la Chiesa Faneromeni, costruita a fine ‘800 in un mix di stile architettonici e la quattrocentesca Chiesa di Panagia Chrysaliniotissa, che è la più antica chiesa bizantina di Nicosia.  

Una delle zone più interessante da visitare a Nicosia è il Quartiere Chrysaliniotissa, dove si trovano bellissime case di inizio Novecento, con le stradine completamente invase da fiori e piante.

Musei

museo archeologico di cipro

Dal 1882 il Museo Archeologico di Cipro ospita i reperti rinvenuti negli scavi archeologici di tutta l’isola. Le sale dedicate al museo sono quattordici, ma nel complesso si trovano anche una ricca biblioteca, uffici, magazzini in cui si conservano i reperti e un laboratorio per lo studio e la conservazione dei tesori del museo.

Per gli amanti dell’arte contemporanea, immancabile è il Nicosia Municipal Arts Centre, ospitato all’interno di una ex centrale elettrica e in cui sono esposti fotografie, opere di video arte, sculture e una serie di grandi mostre di arte contemporanea, mentre nel Leventis Art Gallery si può fare un tuffo nella storia di Nicosia, dalle origini ai giorni nostri, tra ceramiche, mappe e foto.

Molto interessante è il Museo di Arte Bizantina, ospitato nel Palazzo Arcivescovile, sede della Fondazione Culturale Makarios, che conserva una delle più grandi collezioni di icone bizantine realizzate a Cipro. Ultimo nato è il CVAR – The Centre of Visual Arts and Research, dove viene raccontata la storia millenaria di Cipro grazie alle opere e agli oggetti donati della gente comune, come libri, fotografie, vestiti e dipinti.

Ledra Street

ledra street

È la via principale del centro storico di Nicosia. Completamente pedonale, qui troviamo negozi di ogni sorta, bar, ristoranti e locali alla moda. Molto suggestiva d’estate, quando tutta la strada viene ombreggiata con teloni, creando cosi una sorta di strada coperta molto piacevole. Ledra Street è anche famosa perché qui si trova il crossing point, l’unico ingresso pedonale che dal centro storico permette di passare dalla parte greca a quella turca e viceversa.

Nicosia Nord (Lefkosa)

La zona nord di Nicosia, chiamata Lefkosa e sotto il governo turco, conserva alcuni degli edifici più antichi della città, ed è tra le sue stradine che è possibile respirare il profumo della Nicosia di un tempo.

Buyuk Han 

buyuk han 

Uno degli edifici più belli di tutta l’isola di Cipro è il Buyuk Han, il caravanserraglio costruito sul finire del Cinquecento dagli Ottomani. Qui si ristoravano e riposavano i mercanti durante i loro spostamenti, tra mura in pietra, archi bizantini e immensi porticati. L’edificio di due piani si articola intorno al cortile, che ha al centro una piccola moschea, e ospita al suo interno bar, locali e numerosi negozi di souvenir ed artigianato locale.

Moschea di Selimiye

moschea di selimiye

L’edificio simbolo di Nicosia è senza dubbio la spettacolare Moschea di Selimiye. La storia di questo edificio di culto è molto particolare e travagliata. Nata come chiesa bizantina dedicata Santa Sofia, nel 1326 venne consacrata come chiesa cattolica, dopo imponenti lavori di restauro e ampliamento che le donarono una spettacolare architettura in stile gotico.

Con la conquista dell’isola di Cipro da parte degli Ottomani nel 1570, la Cattedrale di Santa Sofia fu trasformata in moschea: alla facciata furono aggiunti i due minareti che ancora oggi la caratterizzano; gli interni furono completate spogliati di ogni decorazione; vetrate, affreschi e statue furono distrutti. In poco meno di quattro anni, da cattedrale fu trasformata in moschea e tale rimase fino ai giorni nostri.

La stessa sorte della Moschea di Selimiye è toccata alla Moschea di Haydarpasha. Originariamente era la chiesa gotica di Santa Caterina, mentre oggi è una moschea.

Bedesten

bedesten

Quella che era un’antica chiesa bizantina, oggi è Bedesten, uno degli edifici più affascinanti di Nicosia Nord. Dopo essere stato trasformato in una chiesa cattolica, dopo la conquista ottomana venne utilizzato per un periodo come magazzino, per poi essere abbandonato. Negli anni passati, dopo un attento restauro che ha riportato l’edificio alle sue origini, ed oggi ospita al suo interno mostre ed eventi culturali.

Altro luogo imperdibile a Nicosia Nord è il mercato di Belediye Pazari, dove è possibile immergersi nella cultura locale, tra frutta, verdura, prodotti di produzione locale e souvenir per tutti i gusti.

Tutti a tavola

mezedes

La cucina cipriota ha subito influenze dai popoli che per secoli l’hanno governata. Non sarà quindi difficile ritrovare nei piatti ciprioti sapori greci, turchi e britannici.
Molto appetitosi sono i mezedes, una serie di piccoli appetizer a base di carne, pesce, verdure e formaggi, accompagnati da svariate salse.

Il piatto principe è la regina della cucina greca, la moussaka! Melanzane, patate, besciamella e ragù: pochi ingredienti per uno dei matrimoni culinari più gustosi che ci sia!
Per chi vuole gustare un prodotto tipico delle campagne cipriote, l’halloumi è quello che fa per voi. Si tratta di un formaggio prodotto con latte di capre locali e poi messo a marinare in salamoia e foglie di menta. Presente in numerose preparazioni, è ottimo scottato alla griglia.

Per concludere in dolcezza, da provare sono la daktyla, preparata con savoiardi, mandorle, nocciole e cannella, e lo shiamali, che altro non sono che dei dolci quadrati di semolino.
E dopo il dolce, caffè, ma rigorosamente alla turca, o un bicchierino di ouzo, il liquore all’anice simbolo della Grecia.

Informazioni utili

Cambio

Sull’isola di Cipro sono in vigore due monete. Nella Repubblica di Cipro è in vigore l’euro, mentre nella parte nord, quella turco-cipriota, è in uso la lira turca, che ha un cambio di 1 lira turca = a 0,047 euro.

Come raggiungere Nicosia

L’aeroporto di Nicosia non è più attivo e il più vicino, su cui vengono effettuati voli da e per l’Italia, è il Larnaca International Airport, a poco meno di 50 chilometri dal centro città.
Dall’aeroporto a Nicosia è in presente un servizio di navette h24, che in circa 40 minuti collega le due città. Numerosi sono i servizi di noleggio auto presenti nel Larnaca International Airport.



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