In Portogallo c’è l’unica spiaggia delle case a colori, ed è bella come una cartolina

È la bellezza di Costa Nova, dove i palheiros sono da sempre un magnifico tocco di colore di una spiaggia che affaccia sull'Oceano Atlantico
Stefano Maria Meconi, 25 Giu 2024
in portogallo c'è l'unica spiaggia delle case a colori, ed è bella come una cartolina
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Sembrano i tipici costumi che si indossavano a inizio Novecento, per altri sono molto simili alla carta che avvolge le caramelle o i tipici bastoncini natalizi in zucchero. Da queste parti, però, si chiamano palheiros, e sono una presenza irrinunciabile nel panorama della spiaggia di Praia da Costa Nova. L’avrete intuito: siamo in Portogallo, più precisamente dalle parti della bella città di Aveiro, affacciati sull’Oceano Atlantico. Anche se sembra di stare nel New England, dove i colori tenui e le casette in legno fanno bella mostra di sé per i turisti che raggiungono la East Coast.

Cosa sono i palheiros?

costa nova, pailerhos

Il nome palheiros deriva dal termine portoghese palha, che significa paglia, facendo riferimento alle strutture rustiche e temporanee delle bancarelle. Infatti, queste nascono solitamente in occasione delle feste di São João, che si celebrano principalmente a Porto tra il 23 e il 24 giugno. La celebrazione di San Giovanni Battista è peraltro molto diffusa in diversi paesi europei, Italia inclusa, e in particolar modo in Finlandia, dove si organizzano falò e gite all’aperto.

Durante queste festività, i palheiros vengono eretti come bancarelle o capanne di legno temporanee decorate con carta colorata, luci e altre decorazioni, spesso collocate lungo le strade principali e nelle piazze. Ma a Praia da Costa Nova, la loro presenza non è temporanea, bensì costante. Ed ecco come nascono.

La località da cartolina del Portogallo

costa nova

Siamo a Costa Nova, frazione marittima della città di Aveiro. Porto dista 82 chilometri, Lisbona poco meno di 300. La città non affaccia direttamente sull’Oceano Atlantico, bensì su quella che viene chiamata “laguna di Aveiro”, una sorta di piccolo mare interno che si apre in canali, tanto da valerle l’appellativo di Venezia del Portogallo. E un po’ come a Burano, con i suoi coloratissimi edifici un tempo abitati dai pescatori, anche qui i carpentieri hanno portato un tocco di colore. 

Lo hanno fatto realizzando decine di case dalle facciate colorate, ovvero con righe rosse, blu, gialle e di altre sfumature su uno sfondo rigorosamente bianco. Ed è possibile ammirarle percorrendo tutto il tratto che affaccia sul Canale di Mira, percorrendo l’Avenida José Estevão. Il paesaggio è decisamente connotato da queste casette, tutte molto simili una all’altra, con piccole finestre coperte da tendine, con vasi di fiori e tetti di tegole rossastre. 

Molti palheiros di Costa Nova sono ancora oggi adibiti ad abitazioni private, mentre alti sono stati riconvertiti in ristoranti, negozi per turisti e altre attività di intrattenimento. Il fascino della zona è dato anche dalla presenza di un ampio litorale pedonale, dove però non si fa il bagno. La spiaggia (Praia da Costa Nova) si trova infatti dall’altra parte di questa sottile striscia di terra, circa 600 metri nel punto più ampio, che separa il canale dall’Oceano Atlantico.

Ma il bello non si ferma qui

aveiro
Aveiro, la “Venezia portoghese”

Dopo esservi innamorati delle “case colorate” di Costa Nova, non lasciatevi sfuggire Aveiro. Nonostante non sia una delle mete di prim’ordine per chi visita il Portogallo per la prima volta, è una città con alcuni interessanti scorci. Tra questi, lo storico Convento de Jesus, costruito nel XV secolo e arricchito da magnifici rilievi e azulejos. Oggi il convento ospita il Museu de Aveiro, nel quale scoprire opere d’arte provenienti da numerosi siti religiosi chiusi nel corso dell’Ottocento.

E tornando per un attimo al tema della Venezia di, sapevate che anche ad Aveiro ci sono le gondole? Si tratta dei moliceiros, delle imbarcazioni a vela dalla forma molto particolare, con la prua inarcata, che ricordano un po’ le classiche imbarcazioni veneziane, e un po’ i dreki (drakkar) vichinghi.



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