In Australia c’è una spiaggia che si illumina di notte, ma senza elettricità: è un vero mistero della natura

Stefano Maria Meconi, 19 Mar 2025
in australia c'è una spiaggia che si illumina di notte, ma senza elettricità: è un vero mistero della natura

Hai mai sentito parlare di un fenomeno chiamato bioluminescenza? Per farla breve, ed evitare di scendere in dettagli troppo tecnici, si tratta di un fenomeno naturale tipico di alcuni organismi viventi che, in particolari condizioni, riescono a emettere luce. Sì, proprio come fossero tante piccole lampadine. È quello in sostanza che accade con le lucciole, che utilizzano l’enzima luciferasi e l’ossigeno per produrre luciferina, una sostanza che rilascia onde luminose. E tra i luoghi esclusivi in cui questo fenomeno può essere osservato, ce n’è uno che – anche durante il giorno – è il luogo perfetto per godersi una gita diversa dal solito. A patto di non preoccuparsi del viaggio per arrivarci.

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Il fenomeno della bioluminescenza in una delle spiagge più bianche al mondo

jervis bay

Lo spettacolo surreale della bioluminescenza è quello che si verifica nelle acque della Jervis Bay. Ci troviamo in Australia, più precisamente nel Nuovo Galles del Sud, in una zona separata politicamente dal resto dell’entità statale e sotto il diretto governo di Canberra. La fama di questa spiaggia, una baia lunga oltre 16 chilometri situata a sud di Sydney, è data sì dal particolare fenomeno che la investe, ma soprattutto dall’essere la spiaggia di sabbia più bianca al mondo. Proprio qui, dopo il tramonto, quando la luce del giorno lascia spazio al buio della notte, le acque si allungano sulla costa e le alghe bioluminescenti microscopiche creano un effetto pazzesco: la baia crea uno scenario dipinto di colori fluorescenti. Sono le alghe del plancton, grazie ai movimenti delle onde, che ricevono delle vibrazioni capaci di scatenare la reazione chimica che le porta ad illuminarsi e a risplendere. Il plancton bioluminescente conferisce all’acqua tantissime sfumature di luce e il mare, magicamente, assume le sembianze di una distesa scintillante, al punto da sembrare un cielo stellato. Curiosamente, lo stesso plancton e le alghe, durante le ore diurne, danno all’acqua delle sfumature rosso-rosa che per alcuni potrebbero essere quasi un indice di “sporcizia”, e invece è qualcosa di assolutamente naturale.

La spiaggia di Jervis, insomma, fa parte della ristretta lista delle luoghi nei quali si verifica ed è possibile ammirare il fenomeno della bioluminescenza, legato a particolari condizioni climatiche che riguardano, ad esempio, la temperatura e il vento. Tuttavia, qui si verifica in ogni periodo dell’anno e molto frequentemente. Altri luoghi in cui è possibile scoprire questo fenomeno sono la Baia Mosquito a Porto Rico; le Waitomo Caves in Nuova Zelanda; Vaadhoo Island nelle Maldive. Occasionalmente il fenomeno si è verificato anche in Italia, più precisamente a Porto Selvaggio in Puglia e a Filicudi, in Sicilia.

Jervis bay e il suo incredibile patrimonio naturalistico: ecco come goderselo al meglio

Lo spettacolo della bioluminescenza, seppur così meraviglioso, non rappresenta l’unica attrattiva di Jervis Bay, una spiaggia australiana da sogno che regala altre esperienze meravigliose. Qui è ovviamente possibile trovare pace e relax, ma anche pescare, praticare kayak, fare snorkeling, ammirare diverse specie animali come i pinguini minori blu che sono i più piccoli al mondo, i delfini, le foche e, con un po’ di fortuna, anche le balene.  Addirittura, si dice che qui sia stata avvistata la rarissima balena blu.

Inoltre, la spiaggia di Jervis Bay, che delimita il villaggio omonimo insieme alla spiaggia di Chinaman a nord, Seaman’s Beach a sud e Hyams Beach, la spiaggia che sta al centro, si trova vicino a molte attrazioni: in primis il Jervis Bay National Park, il Booderee National Park e i Botanic Gardens, una “macchia naturale” con una grande abbondanza di piante, animali e uccelli autoctoni.



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