Dalmazia e Belgrado

Viaggio zaino in spalla alla scoperta di Spalato, Belgrado, Brac, Hvar e Dubrovnik
Scritto da: Angi06
dalmazia e belgrado
Partenza il: 10/08/2013
Ritorno il: 24/08/2013
Viaggiatori: 1
Spesa: 2000 €

SPALATO

Volo da Malpensa a Spalato con Easyjet. Arrivata a Spalato ho raggiunto l’ostello che avevo prenotato l’Hostel Emanuel, molto carino e pulito anche se suggerirei di prenotarne uno con a disposizione una zona comune più ampia. A Spalato ci sono un milione di ostelli tra i quali scegliere se si ha la possibilità di prenotare con un pochino di anticipo. Dopo aver sistemato lo zaino, ho fatto un walking tour gratuito della città. Questi tour si possono trovare nella piazza principale e toccano i principali luoghi di interesse della città come il Palazzo di Diocleziano e la Cattedrale; la guida, generalmente uno studente universitario, descrive i luoghi raccontando anche i fatti storici ed alcuni aneddoti divertenti, rendendo la passeggiata molto interessante. Nel pomeriggio mi sono rilassata in una delle spiagge vicino a Spalato, Kasjuni. Le spiagge si estendono intorno al monte Marjan a ovest di Spalato, sono molto carine e si possono raggiungere in pochi minuti di autobus. La sera ero abbastanza stanca e non ho potuto vedere la vivace vita notturna di Spalato.

BRAC

Ho raggiunto Brac in battello da Spalato. Ho alloggiato per due giorni a Bol, la cittadina principale dell’isola che si trova nella costa meridionale. Avevo prenotato al Hostel Kiki, una villetta trasformata in ostello, veramente molto carino. Quando sono arrivata ho deciso di noleggiare una bicicletta e come prima tappa sono andata alla famosa Zlatni Rat. Dicono sia una delle più belle spiagge della Croazia e le aspettative sono state confermate: la spiaggia è grande, di ciottoli e l’acqua è azzurra e cristallina, pulitissima; inoltre, da uno dei due lati è molto ventosa e si può praticare kitesurf. Ho fatto una fantastica nuotata, seguita da un aperitivo in uno dei piccoli bar della spiaggia. La sera era stato organizzato un barbecue nel giardino dell’ostello e, dopo vari drinking game con gli altri viaggiatori, ci siamo spostati tutti in uno yatch attraccato al porto, che i proprietari dell’ostello mettevano a disposizione dei suoi ospiti. La serata si è conclusa in una discoteca sul lungomare che da Bol porta alle spiagge.

Il giorno seguente ho visitato una piccola spiaggia a ovest di Bol e poi sono tornata nella bellissima Zlatni Rat per un’altra nuotata. La sera ho cenato in uno dei ristorantini nel centro del paese, con un piatto di pesce fresco grigliato squisito. Bol mi è piaciuta tantissimo, ha un’atmosfera rilassata, l’acqua del mare è pulitissima e ovunque si respira il profumo fresco dei pini marittimi. E’ l’isola ideale per una vacanza a contatto con la natura e per gli sportivi: infatti è possibile fare delle bellissime passeggiate, trekking panoramico sul monte Vidova Gora, gite in bicicletta e sport acquatici come kite surf oltre ad immersioni.

HVAR

Battello da Brac a Hvar, quando sono arrivata ho raggiunto l’ostello Villa Skansi a Hvar Town. Questo è stato il migliore ostello della vacanza, nonché uno dei migliori in cui sia mai stata. Si trova in una villa in una posizione rialzata, dalla quale si può godere di una vista bellissima del mare e delle isole Pakleni. Per la sera l’ostello organizzava un pub crawl per gli ospiti, grazie al quale era possibile socializzare con gli altri viaggiatori e uscire nei vari bar che si susseguono al porto. Il centro è suggestivo, i vari bar sono frequntati da giovani da tutto il mondo, l’atmosfera è festosa ma nello stesso tempo rilassata.

Per il giorno seguente l’ideale sarebbe stato visitare le isolette circostanti con una barca, cosa che consiglio vivamente per chi dispone di più tempo; io ho preferito rilassarmi nella spiaggia di scogli del Hula Hula, il beach bar di Hvar Town che si riempie per l’aperitivo. Anche qui, come in tutto il resto della Dalmazia, l’acqua del mare è pulitissima, trasparente e nuotare è bellissimo.

DUBROVNIK

I collegamenti diretti da Hvar a Dubrovnik non sono attivi tutti i giorni, per cui ho dovuto tornare a Split in barca, per poi raggiungere Dubrovnik in bus. Il bus impiega circa 6 ore però il tragitto è molto piacevole perché è interamente sulla costa e si possono ammirare dei panorami mozzafiato. Per raggiungere Dubrovnik si deve attraversare un piccolo tratto in Bosnia per cui è necessario presentare un documento al confine. Dubrovnik, soprannominata “Perla dell’Adriatico”, è una cittadina storica molto pittoresca, circondata dalle mura antiche del castello, a me è piaciuta tantissimo.

Il giorno seguente ho visitato l’isola di Lokrum. Si trova proprio di fronte a Dubrovnik ed è disabitata. Molto carina e selvaggia, spiagge principalmente di scogli, alcune dedicate ai nudisti.

BELGRADO

L’ultima tappa del viaggio è stata Belgrado, capitale della Serbia. Ho alloggiato all’ostello “In old shoes”, abbastanza carino e gestito da un australiano espatriato. La sera mi sono unita ad un Pub Crawl organizzato da un gruppo di studenti universitari di Belgrado. Dopo un assaggio del liquore tipico dei Balcani, la Rakjia, il tour prevedeva varie tappe in alcuni bar nei dintorni di Skadarlija, la via bohemien di Belgrado, dove abbiamo potuto assistere ad un piccolo concerto di musica tradizionale serba. La serata si è conclusa in una delle discoteche che in estate vengono allestite su grandi imbarcazioni attraccate sul Danubio (splavovi) a breve distanza dal centro della città.

Ho dedicato il giorno seguente alla visita della città di Belgrado e mi sono unita ad un Walking Tour gratuito, che toccava tutti i punti principali della città e la guida ha raccontato vari aneddoti storici che hanno reso la visita molto coinvolgente.

Volo di ritorno per Milano Malpensa con Jat Airways.

Riflessioni finali: è stato un viaggio sorprendente. Non avevo particolari aspettative, ma la Dalmazia si è rivelata veramente un paradiso: piccoli centri storici non ancora sfruttati dal turismo di massa, atmosfera internazionale, paesaggi bellissimi e il mare più pulito che io abbia mai visto.



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