Sembra uscito dalle radure scozzesi, ma questo castello dalle pietre scurissime si trova a un’ora di viaggio da Roma
Un Castello imponente fatto da pietre scurissime, tanto che sembra essere improvvisamente nelle Highlands scozzesi. E invece no, il luogo che stiamo per scoprire si trova ad appena un’ora di viaggio da Roma e più precisamente si tratta del Castello di Torre Alfina, maniero affascinante che stupisce per l’architettura imponente e un territorio circostante di una bellezza imbarazzante. Tra torri merlate, boschi incantati e antiche leggende, non possiamo che darvi il benvenuto in uno dei borghi più belli e misteriosi della provincia di Viterbo.
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Un Castello e il suo “Bosco di Biancaneve”
La prima caratteristica che sorprende di Torre Alfina è senza dubbio la sua posizione dominante sulla Riserva Naturale di Monte Rufeno, trattandosi di un borgo incastonato nell’Altopiano dell’Alfina a 602 metri sul livello del mare. Ma la cosa che salta immediatamente agli occhi appena arrivati, è la bellezza e l’imponenza del suo Castello costruito in pietra grigia di Bagnoregio. Con le sue quattro torri che si stagliano contro il cielo, il Castello di Torre Alfina è da secoli testimone di un passato glorioso, uno scrigno di memorie antiche che possiamo scoprire solo in parte.
Nonostante il suo aspetto tipico medievale, la trasformazione di maggior impatto di questo Castello avviene nell’Ottocento quando, acquistato dal banchiere belga Edoardo Cahen d’Anvers, diventa una residenza di gusto neogotico su progetto dell’architetto Giuseppe Partini. Il Castello di Torre Alfina è circondato dal misteriosissimo Bosco del Sasseto, anche noto come il “Bosco di Biancaneve” proprio per il suo aspetto fiabesco e l’atmosfera sospesa che solo questo bosco sa regalare.
Le origini del Castello di Torre Alfina
Il Castello di Torre Alfina ha origine da Desiderio, re dei Longobardi, che durante l’Alto Medioevo diede l’ordine di costruire la torre centrale, detta torre “del cassero”, intorno alla quale poi nel corso del tempo si sviluppa il borgo di Torre Alfina. Molto presto proprio grazie alla sua posizione strategica, con un punto di vista privilegiato per il controllo delle vie di comunicazione, Torre Alfina diventa un luogo di straordinaria importanza per quanto riguarda il controllo del territorio.
Dal XIII secolo, la famiglia Monaldeschi della Cervara si stabilisce nel Castello, segnandone il destino di trasformazione da punto difensivo strategico a opulenta residenza rinascimentale. Nel Cinquecento infatti, il Castello assume tutte le caratteristiche di un vero castello rinascimentale: arazzi, affreschi e mobili di assoluto pregio ne rendono pian piano il Castello di Torre Alfina un esempio perfetto. Ma il destino di questo Castello non si conclude qui, infatti una volta esaurito il filo della famiglia Monaldeschi, il banchiere Cahen con l’aiuto dei giardinieri Henri e Achille Duchêne lo trasformò nuovamente, questa volta in un gioiello neogotico, nascondendo anche gran parte delle tracce rinascimentali.
Il borgo di Torre Alfina e i meravigliosi dintorni
Ma lo stesso borgo di Torre Alfina, sorto attorno al suo Castello, può essere una piacevolissima scoperta se pensiamo che ognuna delle sue case in pietra ci riporta inesorabilmente a un tempo lontano, per non parlare della passeggiata verso la Porta Vecchia, l’unica porta rimasta delle antiche mura, che è davvero deliziosa. Come vi abbiamo raccontato, tra i luoghi più belli nei pressi di Torre Alfina c’è sicuramente il Bosco del Sasseto, monumento naturale della regione Lazio che ospita una biodiversità incredibile tra grandi esemplari arborei e un sottobosco ricchissimo di felci e muschi.
Tra alberi secolari e imponenti massi vulcanici, si comprende perfettamente perché è addirittura il National Geographic a definirlo un vero e proprio “bosco da fiaba”. Il Museo del Fiore offre un assaggio di tutto questo e si trova nel cuore della Riserva Naturale Monte Rufeno, raccontando e valorizzando lo strettissimo legame esistente tra la natura e la popolazione locale.
Il Castello di Torre Alfina e la sua location straordinaria rende particolarmente affascinante questo angolo forse poco conosciuto del Lazio, ma che vi consigliamo assolutamente di visitare, almeno una volta. Se per passare una giornata diversa siete alla ricerca di un luogo che sa unire come pochi altri la storia e una natura quasi magica, Torre Alfina e il suo Castello vi aspettano.