10 cose che avrei voluto che qualcuno mi avesse detto prima di fare il Cammino di Santiago

Redazione TPC, 04 Feb 2023
10 cose che avrei voluto che qualcuno mi avesse detto prima di fare il cammino di santiago
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Il Cammino di Santiago non è un semplice viaggio e nemmeno si può definire un’escursione, è un’esperienza di vita in cui sono messi alla prova sia il corpo sia la mente.

Nonostante questo e contrariamente a quanto si potrebbe pensare, seguendo alcuni accorgimenti e facendo i preparativi adeguati, il Cammino può risultare molto meno faticoso. Si tratta di dettagli che possono fare la differenza tra vivere un percorso indimenticabile o un percorso da dimenticare!

Sulla base della mia esperienza, condivido con voi quelle che credo siano le 10 cose che avrei voluto che qualcuno mi avesse detto prima di fare il Cammino di Santiago.

Francese o portoghese? Come scegliere il Cammino e quali tappe fare

santiago de compostela

Sebbene tutti i percorsi abbiano pro e contro, ce ne sono alcuni che, sia per la loro struttura che per le loro infrastrutture, sono più consigliabili ai pellegrini con poca esperienza. È il caso del Cammino Francese e del Cammino Portoghese, che, essendo i due più conosciuti e dotati delle migliori infrastrutture e anche di tappe relativamente facili, possono essere percorsi da chiunque abbia un minimo di preparazione fisica. I percorsi più conosciuti e che vi suggerisco di prendere in considerazione se siete alla prima esperienza, sono, oltre al francese e portoghese, il Cammino Primitivo, quello del Nord, quello inglese e l’Epilogo (Strada per Finisterre e Muxía). Tra questi, tutti comunque facilmente fattibili, vi consiglio di optare per il Cammino Francese, partendo da Villafranca del Bierzo (8 tappe) per poi, se avete tempo, proseguire lungo l’Epilogo (altre 3-4 tappe in più).

A questo punto ci concentreremo sul Cammino di Santiago francese. Tenendo conto che la maggior parte dei pellegrini ha poco tempo e deve scegliere quali tappe fare, se avete l’intenzione di arrivare a Santiago di Compostela, consiglio di fare almeno le ultime 8 tappe, da Villafranca del Bierzo a Santiago. Se non avete 8 giorni a disposizione, potete iniziare da Sarria, da dove mancano 5 tappe fino a Santiago di Compostela. Queste sono le tappe più trafficate del Cammino francese perché sono quelle richieste (100 chilometri) per ottenere la Compostela, di cui parleremo più avanti. Un’altra opzione, se si dispone di altri 3 o 4 giorni in più, è fare anche l’Epilogo, da Santiago di Compostela a Finisterre, e raggiungere così la fine del Cammino.

Come prepararsi (corpo e valigia) al Cammino di Santiago

cammino di santiago zaino

Per quanto il Cammino di Santiago non sia necessariamente da intendersi come sinonimo di fatica estrema, sarebbe un grave errore iniziare a camminare 8 ore al giorno senza avere una buona condizione fisica. Non c’è bisogno, se non si ha tempo e possibilità, di allenarsi per mesi prima di partire. Basta camminare 1-2 ore al giorno il più a lungo possibile e sempre con le scarpe che userete per percorrere il Cammino. Se avete intenzione di portare con voi lo zaino, caricatelo con il peso che porterete e passeggiate per 4-5 ore diversi giorni prima della partenza. È l’unico modo per capire se è quello giusto e di rimediare, nel caso contrario. Un mese prima, fate un paio di percorsi in montagna di almeno 6-8 ore, con l’attrezzatura (abbigliamento e calzature) che indosserete durante il Cammino per verificarne l’adattabilità al vostro modo di camminare su tragitti impervi. Queste raccomandazioni non sono un requisito essenziale per fare il Cammino di Santiago, ma vi aiuteranno a non stancarvi eccessivamente, a non soffrire di orribili vesciche ai piedi, così comuni tra i pellegrini, e a godervi l’esperienza nelle migliori condizioni possibili.

Zaino o valigia?

Ciò dipenderà esclusivamente dal fatto che si abbia intenzione di assumere o meno un servizio di trasferimento bagagli. Si può scegliere, infatti, di fare il Cammino di Santiago assumendo un servizio di questo tipo che porterà il vostro bagaglio da un alloggio all’altro. In questo caso, potete portare con voi una valigia e stiparla di tutto ciò che pensate vi possa servire, visto che vi dovrete preoccupare solo di lasciarla pronta la mattina per essere ritirata. Se scegliete di usufruire di un servizio di trasporto bagagli, bisogna scegliere tra le tante aziende che lo offrono. Due sono, comunque, le più famose e quelle che riscuotono recensioni migliori tra i viaggiatori.

  • Jacotrans : trasporta bagagli da San Jean Pied de Port o Roncisvalle a Santiago di Compostela o Finisterre. Sono stati pionieri nell’offrire questo servizio e oggi sono una delle aziende più conosciute e affidabili. Per prenotare il trasporto, si deve compilare il modulo che hanno sul loro sito, indicando le date e gli alloggi. Una volta pagato, si ricevono degli adesivi che dovranno essere poi apposti al bagaglio. Il prezzo è di circa 6 euro per pacco e transfer e il peso delle valigie deve essere al massimo di 20 chili.
  • Correos: sebbene questa azienda sia più economica della precedente, in bassa e media stagione opera solo da Sarria, l’inizio degli ultimi 100 chilometri del Cammino Francese.

Nel caso in cui non si desideri utilizzare questo tipo di trasporto, lo zaino è la scelta inevitabile. È molto importante che abbia dei manici robusti e che si adatti bene alla vostra schiena: non dimenticate che dovrete indossarlo tutti i giorni per 5-8 ore. Anche il peso da trasportare merita attenzione. Non dovrebbe, in ogni caso, superare il 10% del vostro peso corporeo.

cammino di santiago

Ecco cosa portare con sé per il Cammino di Santiago

Questo è uno dei punti a cui bisogna prestare maggiore attenzione. Vi lascio un elenco di elementi basilari, oltre all’intimo e a tutto ciò che occorre per l’igiene personale, che credo siano essenziali e che vanno adattati alla stagione in cui farete il Cammino.

  • Comodi pantaloni sportivi o da montagna (secondo le vostre preferenze);
  • Maglietta sportive o da montagna a maniche corte o lunghe a seconda della stagione;
  • Kit di primo soccorso (di questo parleremo più avanti);
  • Bastoni da trekking (parleremo anche di questo punto più avanti);
  • Calzature Gore-Tex già usate. Se utilizzate il servizio di trasporto bagagli, vi consiglio di portare anche scarpe sportive per i giorni in cui non sono previste piogge;
  • Sandali per riposare il piede dopo ogni tappa, soprattutto d’estate;
  • Impermeabile o giacca a vento, preferibilmente di Gore-Tex;
  • Pile o felpa;
  • Giaccone pesante nel caso in cui facciate il Cammino nella stagione fredda;
  • Calzini anti vesciche;
  • Borraccia in acciaio da riempire d’acqua alle fontanelle disseminate lungo i percorsi. Qui bisogna fare una breve nota: tenete presente che la maggior parte delle fontane che si trova sul Cammino reca un cartello con la scritta agua no tratada (acqua non trattata). Non ci si riferisce alla potabilità, ma solo al fatto che, a quanto mi è stato detto, l’acqua non è stata controllata di recente. Ovviamente, se c’è scritto, invece, agua no potable, non bevete!

Non c’è niente di peggio di scarpe o vestiti nuovi di zecca per fare il Cammino di Santiago. La cosa migliore è indossare le calzature a cui siete abituati. Se non avete le scarpe adatte e siete costretti ad acquistarle nuove, usatele per giorni e per diversi chilometri prima di partire. Un’altra cosa importante è non portare il superfluo o ciò che comunemente si pensa possa servire per ogni evenienza. Lungo la strada potete trovare tutto ciò di cui avete bisogno.

Kit di primo soccorso

Da non dimenticare (e non sacrificare quando scegliete cosa mettere nello zaino) è un piccolo ed essenziale kit di pronto soccorso, anche se durante tutte le tappe del percorso (compreso l’inizio e la fine) si attraverseranno villaggi, alcuni più grandi di altri, in cui (almeno nella maggior parte) vi sono farmacie. Il vostro kit dovrebbe contenere, oltre ai vostri eventuali farmaci abituali, anche:

  • garze per il trattamento delle vesciche;
  • analgesici (ibuprofene, paracetamolo);
  • disinfettante;
  • garza per pulire vesciche o ferite;
  • cerotti.

Un suggerimento speciale: dopo ogni tappa, a fine giornata, dopo aver fatto la doccia, vi consiglio di massaggiare le gambe con alcool al rosmarino e ogni mattina di massaggiare i piedi con la vaselina per evitare le vesciche.

Bastoni da trekking sì o no?

Questo è stato uno dei miei grandi dubbi quando ho deciso di fare il Cammino di Santiago. Alla fine, pur essendo abituato a lunghe escursioni di trekking senza bastoni, ho deciso di usarli sul Cammino. Non ci sono voluti più di 30 minuti per capire quanto siano necessari e indispensabili per non caricare le gambe, come aiuto nella deambulazione e anche per evitare che dita e mani si gonfino. In base alla mia esperienza, vi consiglio di prenderne due, perché in questo modo potere distribuire meglio il peso e proceder molto più sicuri su discese o terreni accidentati. Se telescopici, i bastoni da trekking, si possono tenere nello zaino, quindi non sono d’impiccio.

consigli utili cammino di santiago

A che ora iniziare ogni tappa

Non sono pochi i pellegrini (me compreso) che credono che fare il Cammino di Santiago significhi alzarsi molto presto per arrivare prima alla fine di ogni tappa. Anche se quando partire è una questione molto personale e fermo restando che ognuno decide come crede, voglio condividere con voi qualcosa che ho avuto la fortuna di capire durante il percorso. Il Cammino di Santiago è un’esperienza da vivere e godere senza vincoli! Dimenticatevi la sveglia, mangiate quando ne avete bisogno, riposatevi quando il corpo lo richiede e mettetevi in cammino quando pensate che sia il momento giusto.

Con questo non intendo dire che si debba iniziare a camminare alle 3 del pomeriggio, ma voglio semplicemente farvi capire che non è necessario avere fretta. Il Cammino di Santiago non è una corsa e vi assicuro che godersi una sosta, sedersi per strada per vedere passare altri pellegrini o sostare in un ristorante a leggere il giornale, sono scene e momenti che rimarranno per sempre nella vostra memoria.

La Credenziale e la Compostela

Spiego brevemente cosa sono la Credenziale e la Compostela in modo che prima di fare il Cammino di Santiago, abbiate tutte le informazioni necessarie su entrambi i documenti.

  • Compostela: chiamata talvolta, ma erroneamente, Compostelana, è un documento, concesso dalle autorità ecclesiastiche ai pellegrini che hanno compiuto il Cammino di Santiago, per motivi religiosi o spirituali. Attualmente questi motivi sono stati estesi ad altri come lo sport o il turismo.

È importante sapere che la Compostela si può ottenere solo camminando per 100 chilometri o pedalando per 200 chilometri (fa fede la Credenziale).

  • Credenziale: la potete ottenere nelle chiese, negli ostelli dei pellegrini, nelle associazioni di amici del Cammino di Santiago o anche negli Uffici del Turismo, è un documento che accredita i pellegrini che stanno facendo il Cammino di Santiago. La Credenziale deve essere timbrata (in bar, ristoranti, ostelli, chiese) due volte al giorno, indicando la data, per provare che i chilometri sono stati effettivamente percorsi. La credenziale non è gratuita e il prezzo normale è solitamente di circa 2 euro.

Una volta terminato il Cammino di Santiago, per ottenere la Compostela è necessario recarsi presso l’Ufficio Assistenza Pellegrini della Cattedrale di Santiago di Compostela, situato in Rúa das Carretas, 33. In alta stagione, di solito ci sono lunghe code. Per non aspettare troppo, vi consiglio di andarci nel pomeriggio, prima che chiudano, evitando le ore centrali della giornata, che solitamente sono le più affollate.



  • Amelia2023 Amelia2023
    Ho letto questo post stamattina e mi sono registrata per commentarlo e ringraziarvi. Parto a giugno per santiago e di tutte le cose che ho letto finora questo pezzo è il più utile! Grazie ancora"
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