Creta on the road 5

Dedicato a chi desidera una vacanza all'insegna di cultura, natura e libertà!
Scritto da: Simona80
creta on the road 5
Partenza il: 04/07/2011
Ritorno il: 11/07/2011
Viaggiatori: 2
Spesa: 1000 €
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Primo giorno: viaggio e arrivo alla villa Sveglia alle 4.00, che levataccia, aereo alle 7.00 circa. Il viaggio è stato tranquillo e la vacanza per me è iniziata prima ancora di atterrare, ho comprato sull’aereo la borsilla. Colazione in aereo con sfogliatina presa il giorno prima, e succo all’ananas. All’aeroporto la gentilezza dei cretesi si fa subito notare: il ragazzo che ci aspettava per la macchina aveva in mano un cartello con il nostro nome, e ci ha aiutato con i bagagli portandoceli e caricandoli sulla jeep! Trovato l’albergo, lasciamo le nostre cose e andiamo subito a mangiare: iniziamo a scoprire che i prezzi sono buoni, i prodotti freschi e le porzioni abbondanti. Passiamo il pomeriggio in un parco acquatico dove l’eccesso è la parola d’ordine, non mi piace.. Conferma delle porzioni, i waffle sono esagerati, uno solo bastava per due! Riconferma a cena: abbiamo sbagliato ad ordinare tanta roba, e non abbiamo speso tanto..

Secondo giorno: giro ad Agios Nikolaos e spiaggia di Elounda Il paesino e carino, tanti negozi soprattutto artigianato locale. Abbiamo preso una guida, e ci è stato regalato un segnalibro.. Gentilezza tipica cretese, ormai ho capito!! Passeggiata intorno ad alcune antiche abitazioni e pranzo sul porto. A seguire rotta per la spiaggia e pomeriggio di totale relax: 7euro ombrellone e due lettini!! Sulla strada del ritorno fermata per comprare le banane, qua le coltivano e sono davvero ottime!! Il gatto è appena entrato nella nostra stanza ^__^

Terzo giorno: visita al palazzo di knossos e pomeriggio in spiaggia Arrivo al palazzo di knossos, visita delle rovine di quello che fu il palazzo di Minosse che ha poi ispirato la leggenda del Minotauro e del famoso labirinto, data la complessità della struttura. All’esterno del sito non mancano ovviamente bancarelle di souvenir e bar! Ma noi scappiamo subito alla ricerca di un posto che ci ispiri per mangiare, quindi non la classica “merda” per turisti ma un posto dove mangerebbe l’operaio cretese.. Troviamo heraklion una tavola calda senza pretese e con pochi euro abbiamo mangiato in due – ma devo dire che per il mangiare non mi posso lamentare, qui le porzioni sono abbondanti e i prezzi ragionevoli. Abbiamo poi proseguito verso nord dove non so come né perché abbiamo cuccato una spiaggia in una baia che era davvero la fine del mondo!! Ci siamo riposati lì un paio di ore e poi siamo rientrati..

Quarto giorno: Dikteo cave e passeggiata al porto di hersonissos Povera me, che dolori di pancia!! Ok, bustina e si parte alla volta della culla di Zeus, quota 1200m circa! Percorriamo in macchina delle strade di montagna, quindi salite e discese ripide e tornanti e attraversiamo dei paesini costituiti nel vero senso della parola da una strada, la stessa che percorriamo noi per giunta, e godiamo allo stesso tempo della vista della vallata dei mulini a vento.. Che pace, siamo lontani dalla vita delle coste, qui è la vera creta con le sue tradizioni, le sue capre, i suoi scenari e la sua cucina. Lasciamo la macchina al parcheggio e percorriamo a piedi il lungo e ripido sentiero che ci porta all’imponente ingresso della grotta: che spettacolo, n’è valsa la pena! Sulla strada del ritorno ci fermiamo a mangiare in una trattoria a conduzione familiare, con 20 euro maiale al forno con patatine e tzatziki, tortelli fritti con ripieno di foglie di vite, insalata greca, acqua, pane e omaggio della casa yogurt greco con miele e dolce tipico! L’oste al momento di mettersi a tavola con la sua numerosa famiglia ci offre di assaggiare delle fantastiche lumache: volevamo portargli via il vassoio!! Riprendiamo il viaggio e ci fermiamo a plati – paese di una strada – ad acquistare una tovaglia e un portapane fatti a mano. Ps: non so se qualcuno ha mai visto spaccare l’asfalto a mano, noi sì! C’era un uomo che con una sorta di scalpello dava dei colpi potenti sulla strada per spaccare l’asfalto.. ma un martello pneumatico no??? Nel pomeriggio una passeggiata sul porto, quanta differenza tra ciò che abbiamo visto la mattina e quello che c’è nelle località turistiche, d’altronde se si cerca la qualità in una vacanza bisogna anche faticare un po’. Oggi abbiamo visto un lato di creta incredibilmente bello e incontaminato!

Quinto giorno: monastero e spiaggia di matala Oggi decidiamo di andare a far visita a delle suore famose per la loro ospitalità. Il convento è una specie di corte, dove ognuna ha il suo appartamento, ed è famoso perché è stato distrutto due volte dai turchi e l’unica suora superstite l’ha ricostruito. Le suore sono davvero ospitali. Una di loro ci invita ad entrare in casa sua offrendoci un cetriolo da sgranocchiare. Abbiamo comprato due quadretti, due collanine e due braccialetti. Le collanine le abbiamo appese all’albero sacro. Poi abbiamo curiosato in giro, alle spalle del convento c’è un frutteto e addirittura un cimitero tutto per loro. Nel pomeriggio abbiamo raggiunto la spiaggia di matala, famosa per le cavernette artificiali scavate nel promontorio che servivano da cimitero. In seguito negli anni sessanta fu soprannominata la spiaggia degli hippy, sembra che avevano occupato le cavernette come dei veri e propri appartamenti! La spiaggia è piena di sassolini, l’acqua fredda e limpida. Con 4euro ci assicuriamo un ombrellone e un lettino. Non se ne approfittano per niente!! Prima di andare via ci avviciniamo alle grotte e facciamo qualche foto, fa davvero impressione entrarci e pensare che erano delle tombe. Anche su quest’itinerario i paesi che attraversiamo sono di 4 case..

Sesto giorno: mercato di Heraklion e spiaggia di Dopo aver ricevuto la visita insistente di un nostro amico gatto – lo facevamo uscire da una porta e rientrava da un’altra – si parte alla volta di Heraklion. Il mercato di Heraklion non è grandissimo, ma è davvero superfornito! Frutta, verdura, carne, pesce e ovviamente articoli per turisti. Per me ho preso una favolosa statuina della nike di samotracia. Passeggiata sul porto e, dopo un ghiros pita rotta per Ierapetra, 2ore circa di macchina. Seguendo le istruzioni del navigatore percorriamo una strada di montagna non troppo gettonata, in 15Km abbiamo incrociato 3 macchine, una delle quali stava trainando un tubo lungo 30m.. Pittoresco!! Paesaggi mozzafiato, ma a ritorno abbiamo preferito prendere una strada più sicura, anche perché eravamo davvero stanchi.

Settimo giorno: spiaggia ad Agios Nikolaos Domani si parte quindi oggi solo un po’ di mare, e una passeggiata a Hersonissos, dove ho comprato tre costumi nuovi perché nella notte mi è sparito il pezzo di sopra del costume che avevo preso in thailandia. Che nervi, voglio pensare che sia stato il gatto.. L’amore mio si sta bevendo un caffè e a me non ha offerto niente..

Mi mancherà davvero tanto creta, questa petrosa isola piena di storia e di paesaggi incantevoli e mi mancherà molto il suo odore, un odore che non si può spiegare perché non lo si può paragonare a nulla!! Voto della vacanza: 9 abbondante, c’è sempre un margine di miglioramento!!

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Spiaggia di Agia Pelagia

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Panorama dall'entroterra

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Palazzo di Knossos

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Cimitero romano sulla spiaggia di Matala, la spiaggia degli hippy

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Lavora, schiavo!!

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Dikteo Andro, la culla di zeus

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La mia "briochina"

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Gatto cretese semi-adottato

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Mercato di Herklion



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