Week end a Liverpool
Io ed il mio amico Chicco siamo finalmente riusciti ad andare a Liverpool, avevamo in cantiere il progetto da alcuni mesi e finalmente ad inizio Febbraio siamo partiti per la città Inglese.
Premettiamo che la città non è un “mostro” di bellezza però merita di essere visitata e soprattutto vissuta.
Per il volo A/R ci siamo avvalsi della mitica Ryanair che con poco meno di 60 eurini a testa (compreso tasse, imbarchi etc) ci ha scarrozzato per la tratta Pisa/Liverpool e Liverpool/Bergamo…Tutto perfetto, pensate che siamo ritornati in Italia con 10 m di anticipo.
Il J. Lennon (aereoporto della città) dista circa 40 m di bus dalla città, praticamente tutti i bus che partono dinanzi al Lennon arrivano in centro. Il soggiorno (che avevamo prenotato via internet) l’ abbiamo trascorso al St. James Hotel, carino ma gli addetti non sono propriamente “dolcissimi” comunque su questo particolare possiamo tranquillamente sorvolare visto la posizione strategica dell Hotel. Le 2 sera trascorse in città le abbiamo passate nei pressi del mitico “Cavern”, ragazzi ci siamo divertiti come matti, ci sono almeno una ventina di locali tutti vicini che propongono i più svariati generi musicali, anni 60, 70 , 80, house, pop e chi più ne ha più ne metta, tutti con ingresso libero e senza obbligo di consumazione…Sembra l’ Italia! Il Sabato pomeriggio siamo andati ad assistere al match Everton vs Manchester City, partita poverissima dal punto di vista tecnico ma atmosfera che mi piacerebbe assaporare nei campi italiani: bambini di 4-5 anni con le magliette e le sciarpe delle rispettive squadre, nonni e nonne con le cuffie dai colori delle loro “fedi”…Una festa! Come detto precedentemente la città non brilla di bellezza anche perchè al momento risulta essere disseminata di cantieri di ogni sorta visto che nel 2008 sarà capitale della cultura europea, da vedere ci sono le due cattedrali (anglicana e cristiana) i riqualificati Dock, ex magazzini ora centro turistico-commerciale e la zona del palazzo di giustizia e del teatro cittadino.
Buon viaggio…
Piero