Masallah! Turchia

Quest’anno all’ultimo io e il mio “moroso” abbiamo deciso di fare un viaggio in Turchia. Non abbiamo programmato nulla a parte la prenotazione della nave per la Grecia (Igoumenitsa) all’ultimo momento (eravamo indecisi se raggiungere la Turchia via terra). Abbiamo comprato una guida, consultato diversi siti, tra cui questo – per cui...
Scritto da: Milena Frola 1
masallah! turchia
Partenza il: 10/08/2003
Ritorno il: 31/08/2003
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
Quest’anno all’ultimo io e il mio “moroso” abbiamo deciso di fare un viaggio in Turchia.

Non abbiamo programmato nulla a parte la prenotazione della nave per la Grecia (Igoumenitsa) all’ultimo momento (eravamo indecisi se raggiungere la Turchia via terra).

Abbiamo comprato una guida, consultato diversi siti, tra cui questo – per cui rendo il favore per le preziose informazioni – e siamo partiti.

Il tempo che abbiamo avuto a disposizione è stato di tre settimane: sufficienti, ma non ideali per fare tutto ciò che avremmo voluto.

Tenete presente per programmare un eventuale viaggio che la Turchia è molto grande e le strade non consentono di muoversi molto velocemente.

La compagnia di traghetti con cui abbiamo viaggiato è la Superfast: costo per due persone Ancona-Igoumenitsa 430 euro per il ponte.

Per ponte si intende PONTE!!!! Dovete portarvi sacco a pelo, materassino e indumenti pesanti se viaggiate di notte, perché siete costretti a dormire all’aperto. All’interno, tra l’altro l’aria condizionata è talmente alta che è meglio stare fuori, e poi ipoteticamente non si potrebbe stare… Molto fortunati i camperisti che hanno un ponte tutto per loro e passano la notte nel camper: molto bello! (Stesse condizioni anche per l’altra compagnia Minoan ce l’hanno detto degli amici) LA GRECIA. La traversata della Grecia è sufficientemente agevole, a parte il primo tratto dell’Epiro nella zona montuosa. Qui sia che passiate dalle Meteore (da vedere) sia che percorriate la strada verso l’Albania che passa da Grevena, troverete strade di montagna percorse da molti TIR e vi occorrerà molto tempo e pazienza. All’andata a parte fermarci una notte vicino alle Meteore abbiamo fatto tappa prima della frontiera ad Alexandropoli: il mare non è eccezionale e la città decisamente mediocre. Al ritorno ci siamo fermati per qualche giorno a Olimpiadas (paese natale di Aristotele) vicino al monte Athos: molto tranquillo, non eccezionale.

LA FRONTIERA. Alla frontiera preparatevi a perdere molto tempo in ogni caso. Se viaggiate in auto dovete avere i documenti che attestano che è vostra, se così non fosse compilate una dichiarazione con molti timbri sia in inglese che in italiano, una sorta di delega, e allegate la fotocopia di un documento della persona a cui appartiene. Ipoteticamente verrebbe richiesta una procura notarile, ma qualunque cosa abbia un timbro è sufficiente. Per entrare con l’auto occorre avere il passaporto, se invece siete solo passeggeri basta la carta d’identità.

LE STRADE DELLA TURCHIA. In Turchia stanno facendo molti lavori per migliorare la rete stradale, ma in realtà è ancora molto difficoltoso viaggiare. I tratti autostradali sono pochi e la maggior parte delle strade sono ad una corsia per senso di marcia. L’asfalto è di qualità pessima e il fondo stradale (anche nuovo) è pieno di buche e avvallamenti. Sulle strade trovate TIR puzzolenti, furgoncini sfreccianti, ma anche trattori e carri trainati da animali, side-car e motorini strani, branchi di capre, pecore e mucche. NON VIAGGIATE LA NOTTE perché non c’è illuminazione né segnaletica orizzontale (strisce, stop ecc). Attenzione anche alla velocità: noi abbiamo preso una multa di 67 milioni di lire turche (40 euro circa) perché eravamo ad una velocità di 110 Km, quando il limite fuori dai centri abitati sulle statali, è di 90 Km orari. Per percorrere 400-500 Km tenete in conto di impiegare dalle 6 alle 8 ore (le distanze tra un posto e l’altro da visitare di solito sono di questo tipo).

CAMBIO E COSTI. La Turchia soffre di una forte inflazione per cui vi conviene cambiare poco denaro per volta. Nei luoghi turistici ci sono banche e bancomat, accettano le carte di credito per i pagamenti o addirittura gli euro. A parte i ristoranti (e non sempre) e gli alberghi, per comprare qualunque cosa occorre contrattare. Si spende veramente poco per vivere! COSA VEDERE. Comprate una guida: bene la Lonely Planet, un po’ più incompleta la Routard, ma più critica (a volte ci vuole!!!).

Noi abbiamo soggiornato a: ASSOS Sulla costa, bel mare, bel sito, cari gli alberghi.

PAMMUKALE Se potete evitatelo per protestare contro lo scempio che ha distrutto quasi tutto quello che c’era di naturale. Molto bello l’anfiteatro romano.

EGIRDIR Usato come tappa è un buon posto per rilassarsi.

CAPPADOCIA Da non perdere!!! NEMRUT DAGI Come sopra! ISTANBUL Mi ripeto! LA SOCIETA’. Noi ci siamo trovati benissimo! In tutti i posti turistici si parla inglese e/o francese (Cappadocia). La gente è molto cordiale: preparatevi a bere molti çay (anche in banca o al supermercato). Anche i “venditori” sono gentili e non eccessivamente noiosi.

I Turchi sono musulmani e dagli anni 80 in poi c’è stato una “rincrudescenza” delle fazioni più estremiste, ma la maggior parte delle persone è molto tollerante, soprattutto con i turisti. Rispettate però la loro cultura! – Per le donne: personalmente non ho mai messo i pantaloncini e ho cercato di evitare le canottiere, ma direi che non è un sacrificio così grande! Ho visto comunque ovunque donne occidentali vestite in ogni modo, senza alcun problema. – In Turchia ci sono molti poveri, nel vero senso della parola, l’esercito ha un gran potere e i problemi sociali sono tanti, ma noi non abbiamo mai avvertito nessuna sensazione di pericolo o minaccia.

Probabilmente torneremo in Turchia per fare un giro meno turistico verso Iran, Iraq, Siria e per vedere anche un po’ di costa. Noi la consigliamo!



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