CARIBBEAN PLAYA dJERBA..ERO PESSIMISTA..INVECE

Breve come al solito. Ero pessimista circa la settimana (la prima di Settembre) in Tunisia, alcune recensioni non erano entusiaste, e la stessa agenzia, sapendo che avevamo visitato lontani paesi esotici, ironizzava sulla Tunisia. Invece devo dire che si e' trattato di una bellissima settimana. Volo Tunis air, prfetto sia all'andata che al...
Scritto da: Enrico 9
caribbean playa djerba..ero pessimista..invece
Partenza il: 01/09/2008
Ritorno il: 08/09/2008
Viaggiatori: fino a 6
Spesa: 2000 €
Breve come al solito. Ero pessimista circa la settimana (la prima di Settembre) in Tunisia, alcune recensioni non erano entusiaste, e la stessa agenzia, sapendo che avevamo visitato lontani paesi esotici, ironizzava sulla Tunisia. Invece devo dire che si e’ trattato di una bellissima settimana. Volo Tunis air, prfetto sia all’andata che al ritorno. Innanzitutto non avevo trovato nulla sulla struttura, il Caribbean world playa Djerba, che si è rivelato un ottimo 4 stelle, col punto di forza nelle 2 stupende piscine con toboga. Certo il clima aiuta!!! Abbiamo avuto dai 32 ai 36 gradi, sempre con una gradita leggera brezza, che faceva stare bene sia di giorno che di sera. La spiaggia in Tunisia, non è certo come le Maldive, ma accettabile, anche se non sempre pulita a dovere. Il mare, con assenza di alghe, di un bellissimo colore azzurro/turchese/blù, tranquillo per la balneazione, e molto limpido. I venditori, passano, ma non si avvicinano agli ombrelloni. Credo succeda un pò ovunque in Tunisia, quindi anche a Djerba, che sulla spiaggia passavano cavalli e dromedari (i cammelli non si trovano in tunisia), con l’offerta di una piccola cavalcata o “cammellata”, al costo di circa 12 dinari (un dinaro vale 0,60 c. Di euro). Abbiamo passato una mattina nel paese di Midoun (il secondo di Djerba), 5.000 abitanti e 2 belle moschee bianche (mercato il giovedi pom.), dove abbiamo acquistato varie cose. Occorre dire, che i venditori, ti chiedono il 500 per cento. Un grande piatto dipinto, per il quale ci avevano chiedto 65 dinari, l’abbiamo pagato 15. Ci sono davvero bellissime ceramiche, di vari colori, ma soprattutto turchese bianco e arancione. Vendono anche molti capi di abbigliamento delle più prestigiose firme della moda, ma sono taroccate, o come dicono loro, originali tunisine. Abbiamo acquistato 2 cinture firmate, ma soprattutto cose locali, tra cui il famoso “cammello magico”, una specie di caraffa a forma di dromedario(?), nella quale immetti acqua, ma rovesciandolo, l’acqua non esce; esce solo dal beccuccio principale…Simpatico. Divertente, come i commercianti, quando ti dicono il prezzo, e poi cominciano a calare, parlino a bassa voce per non farsi sentire dalla concorrenza, o addirittuta, ti accompagnino in luogo distante…Altri acquisti, li abbiamo fatti in un shopping center, dove invece i prezzi sono fissi, e alquanto bassi. Come escursione, il giro dell’isola, dura 3/4 ore, è discretamente interessante, ed anche qui si visita Guellala, la capitale della ceramica. Altra escursione, l’abbiamo fatta partendo alle 6 del mattino, occupando noi della Columbus, 5 jeep a 7 posti, guidate in modo spericolato da impeccabili autisti in divisa.. Prima visita, per le case trogoldite scavate dai berberi nella roccia, e ci dicono ancora sfruttate dagli anziani che non si possono acquistare casa in villaggio. Spartani gli arredamenti, ma fresco assicurato. Proseguiamo per Dous, chiamata “la porta del deserto”, in quanto è lì che inizia il Sahara. Di fronte a noi si è aperta una distesa di sabbia, ed in circa 100 persone insieme, abbiamo effettuato la “Cammellata”…Su dromedari, alle 11,30 del mattino, a circa 38 gradi. Abbiamo raggiunto una piccola oasi, e scattato foto davvero suggestive. Durata della cammellata un’ora e 20. Vi e’ un gradito posto di ristoro, dove ti prestano gratuitamente i l’abbigliamento per il deserto. Poi sosta per il pranzo (non da ricordare), e partenza alle 14 per Maatmata, dove abbiamo visto i luoghi che sono serviti come set per il film “Guerre stellari” di Lukas. In effetti, visto dall’alto, il paesaggio ha un aspetto lunare. Ma ci aspettavamo qualcosa di più. Proseguiamo per Medenine, dove visitiamo le Ghorfas, granai che un tempo servivano alla popolazione. Vecchie costruzioni in pietra rossa, ora abbandonate, e un pò diroccate, di grande impatto. Siamo giunti in hotel dopo 550 chilometri, alle 18,30. Abbiamo visto parte del sud della Tunisia, che abbiamo raggiunto con traghetto, mentre al ritorno abbiamo attraversato il famoso ponte romano. Costo dell’escursione 60 euro (40 i bambini). Abbiamo visto il paesaggio cambiare continuamente, dalle palme al deserto. Abbiamo riscontrato moltissima gentilezza dalla gente locale nel resort, ma un pò ovunque. In conclusione una bella vacanza, anche e soprattutto per i ragazzi. Resto a disposizione, per dettagli e indicazoione di sito ove trovare le foto.


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