In Svizzera… come Thelma e Louise, ma con un finale diverso

Donne, 116 anni in due, partite senza alcuna prenotazione. Parola d'ordine: ridere, ridere, ridere
Scritto da: iaia
in svizzera... come thelma e louise, ma con un finale diverso
Partenza il: 25/08/2010
Ritorno il: 31/08/2010
Viaggiatori: 2
Spesa: 1000 €
116 anni in 2, (Anna 61 anni, Carla 55) partite senza alcuna prenotazione, e senza una meta precisa, con una Junday 10, (piccola vettura), senza navigatore, e solo con una cartina che spesso non consultavamo, convinte del nostro senso di orientamento, (illuse) abbiamo iniziato un viaggio di una settimana, a fine agosto, simile a Thelma e Louise però fortunatamente con un finale ed un ricordo diverso. Fantastico, all’avventura, senza orari, né mete precise, ma con tanta voglia di libertà. Spesa individuale: 600 euro.

Solo Anna aveva una scarsa conoscenza della lingua inglese. Io, nessuna.

Siamo partite alle 6 della mattina per Lucerna, poi foresta nera, Colmar fino a Strasburgo.

Dormivamo dove spendavamo di meno, mangiavamo panini al pranzo e cena al ristorante (meno costoso). Ci siamo perse a mezzanotte nella zona industriale di Colmar, solo in compagnia di camionisti per fortuna addormentati. La stanchezza non era nostra compagna di viaggio, l’entusiasmo la faceva da padrona. Ad ogni difficoltà, e ce ne sono state tante, fra una risata e l’altra ci chiedavamo: e adesso che cosa facciamo? Questo indipendentemente dall’ora in cui si presentava. La bellezza dei posti attrversati, ci induceva a fermarci anche solo per un caffè, a volte imbevibile, ma quei paesini, scoperti per caso, nemmeno segnalati sulla cartina, era ma di una bellezza indescrivibile.

Il senso di libertà che provavamo, era simile allo stato d’animo di due ventenni: improvvisamente scomparirono i mal di testa, mal di schiena, gastriti, che con l’età incominciano a farsi sentire. Stavamo benone!

Anna aveva perfino dimenticato il “piccolo nodulo al seno” che la costrinse, poco tempo prima di partire ad un’operazione e a prendere un farmaco a vita.

Diversi sono gli episodi che ricordo, ne cito uno, ma sarebbero tanti, quando lasciammo la macchina in una via di una cittadina tedesca e non guardammo il nome della via. Al ritorno, abbiamo riso tantissimo, perchè non la trovavamo, infine, stanche, l’abbiamo ritrovata in una via che non ricordavamo nemmeno di esserci passate.

Incoscienti, forse… ma libere di fare ciò che volevamo, nonostante l’età, nonostante tutti ci sconsigliassero, (le ns. mamme soprattutto: 87 e 85 anni) e ci telefonassero spesso, (alla fine abbiamo spento i cellulari), i nipoti, (Carla è nonna), abbiamo staccato la spina, ci siamo ricaricate di ottimismo, entusiasmo, e riscoperto quel senso di complicità che contraddistingue l’essere donna.

E’ stata una vacanza meravigliosa, che consigliamo a tutte le donne coraggiose e positive.

Buon viaggio

Carla e Anna



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