L’ovest in liberta’

Siamo una coppia con un figlio di 8 anni; quest’anno, visto il dollaro particolarmente favorevole, abbiamo deciso di fare le vacanze (fai da te) nell’ovest degli Stati Uniti prenotando solamente il volo (British airways) e l’auto (Rent Car Alamo). La nostra idea è quella di immergerci nella natura quindi visitare i vari parchi tralasciando...
Scritto da: ELY
l'ovest in liberta'
Partenza il: 08/06/2008
Ritorno il: 30/06/2008
Viaggiatori: fino a 6
Spesa: 3500 €
Siamo una coppia con un figlio di 8 anni; quest’anno, visto il dollaro particolarmente favorevole, abbiamo deciso di fare le vacanze (fai da te) nell’ovest degli Stati Uniti prenotando solamente il volo (British airways) e l’auto (Rent Car Alamo). La nostra idea è quella di immergerci nella natura quindi visitare i vari parchi tralasciando volutamente le città.

Siamo partiti l’8 giugno da Malpensa per Los Angeles via Londra. Ritiriamo all’Alamo (raggiungibile con la navetta gratuita all’uscita dell’aeroporto) l’auto ed iniziamo così il nostro lungo viaggio itinerante.

SANTA MONICA: tutti i parcheggi lungo la spiaggia sono a pagamento, non esistono parcheggi liberi. Troviamo un albergo con parcheggio interno per la notte vicino al Santa Monica Yacht Harbour e ceniamo vicino all’annesso luna park : questo è il molo dei divertimenti più vecchio della West Coast.

HOLLYWOOD: anche qui i parcheggi sono un’utopia. Parcheggiamo di fianco alla Walk of Fame giusto per fare qualche foto di rito con i cloni di alcuni personaggi dello spettacolo (per farsi fotografare vogliono la mancia), poi un giro sulle colline per vedere la famosa scritta (non ci sono indicazioni per arrivarci, bisogna chiedere) e poi partenza per San Diego via Pacific Coast. Strada costiera splendida, lunghissima e molto panoramica. Arrivati a San Diego pernottiamo in un Motel 6 e facciamo una passeggiata sul lungomare in attesa di cenare.

SAN DIEGO: giornata dedicata interamente al Sea World con i suoi magnifici spettacoli di orche, delfini e foche; ci sono inoltre i padiglioni dedicati ai pinguini, agli orsi, all’antartide, ecc. . Il parcheggio giornaliero costa 10 dollari e per entrare 59 dollari per adulto e 49 dollari per bambino. Pernottamento a San Bernardino di un Motel 6.

CALICO GHOST TOWN: città costruita nel 1881 accanto alle miniere di argento e di borace. Vistosamente restaurata nel 1961 è molto turistica con negozi, bar e ristoranti ricostruiti nello stile dell’epoca. E’ possibile effettuare sia un percorso a piedi che con un trenino nella vecchia miniera. Partenza per Lone Pine via deserto del Mojave. Strade infinite e meravigliose ma con scarsissime indicazioni. Pernottamento a Lone Pine al Trails Motel.

DEATH VALLEY; la temperatura è abbastanza elevata (40°C) ma con la scorta di acqua nella borsa termica non abbiamo avuto problemi. Visitiamo quasi tutti i punti panoramici, Sunset, Zabriskie Point, Artist drive, Artist palette purtroppo era chiusa, Devil’s Golf Corse, Dante’s View e Bad Water (il punto più basso dell’emisfero occidentale, 86 metri sotto il livello del mare). Facciamo inoltre una puntata al Nord allo Scotty’s Castle una casa a forma di castello fatta costruire nel 1916 da un finanziere di Chicago. Nei pressi del castello c’è un cratere vulcanico, l’Ubehebe, profondo 122 metri ed è l’unico cratere vulcanico della valle. Pernottamento a Lone Pine.

MONO LAKE, stupendo lago con scenografiche formazioni di tufo (vale il pass annuale dei parchi).

BODIE GHOST TOWN: questa cittadina rispetto a Calico è disabitata e lasciata come era; è molto carina e conserva ancora oggi tutto il suo fascino. YOSEMITE NATIONAL PARK: è uno dei parchi più visitati degli Stati Uniti e presenta cascate, conformazioni montuose molto particolari ed una imponente diga.

VIRGINIA CITY: altra cittadina sorta vicino alle miniere di argento; la città non è mai stata abbandonata in quanto la miniera è ancora in funzione. E’ stata restaurata conservandone l’atmosfera originaria ed oggi è un centro turistico molto frequentato.

SAN FRANCISCO: visita veloce alla città: decidiamo di andare al Golden Gate (tempo nuvoloso, freddo e vento gelido), al Pier 39 Fisherman Warf con tutti i suoi negozi e chioschi dove si mangia il famoso panino con la polpa di granchio. Riprendiamo l’auto e gironzoliamo per le vie incredibilmente ripide alla ricerca di Lombard Street che con i suoi otto tornanti scende verso Russian Hill.

BIG SUR: strada panoramica costiera che da San Francisco scende al sud verso San Simeon; paesaggi splendidi e selvaggi con rocce a picco sul mare, calette e cascate. Sulle spiagge si possono anche ammirare colonie di elefanti marini in libertà.

SEQUOIA NATIONAL PARK: regno incontrastato delle sequoie giganti a cui vengono dati nomi di generali o di stati. Le più famose sequoie sono il General Sherman Tree e General Grant Tree rispettivamente alte 83 metri e 81 metri; ce ne sono comunque altre (senza nome) che arrivano anche a circa 100 metri d altezza. Tutti i motel si trovano verso l’uscita Nord.

LAS VEGAS: la più grande ed importante città del Nevada meta di milioni di turisti attirati dagli stravaganti alberghi, casinò e cappelle matrimoniali. Di giorno è praticamente deserta ma al calar della sera le luci si accendono e la città si anima diventando un grande parco di divertimenti per adulti. Gli alberghi più famosi e costosi sono nella centrale strip ma nelle vie laterali ci sono altrettanti motel a prezzi decisamente più vantaggiosi (abbiamo dormito in un Motel 6 a 50 dollari in tre).

ZION NATIONAL PARK : si trova nella parte sud-ovest dello Utah ed è un susseguirsi di strette gole con pareti a picco ed archi con colori che vanno dal bianco al viola, al rosso e al giallo.

BRYCE CANYON: splendido gioiello fra i parchi americani al sud dello Utah. Il parco si snoda lungo una stretta fessura dell’altopiano ma la parte più bella è la zona centrale denominata anfiteatro. Un sentiero agevole percorribile a piedi collega i vari punti panoramici (sunset, sunrise, inspiration e bryce point); è possibile percorrere sempre a piedi e a cavallo altri sentieri che scendono nel fondovalle.

ARCHES NATIONAL PARK: splendido parco al sud dell’Utah lambito per un breve tratto dal fiume Colorado. I suoi meravigliosi archi sono accessibili a piedi tramite sentieri ben segnalati con vari livelli di difficoltà. All’entrata nella zona chiamata Park Avenue sono allineati giganteschi monoliti e proseguendo si raggiunge la zona delle finestre con la suggestiva roccia in bilico, il Delicate Arch e il Landscape Arch.

CANYONLAND NATIONAL PARK: è possibile effettuare l’escursione in lancia/gommoni sul fiume Colorado oppure visitare il parco dal rim con la propria auto. L’escursione in lancia è prenotabile in diverse agenzie turistiche presenti nel paese di Moab (noi siamo andati con Tag a Long spendendo 212 dollari in tre). Anche in questo parco si entra con il pass mentre al Dead Horse Point si pagano 5 dollari a testa.

MONUMENT VALLEY: Il pass dei parchi non vale, si pagano 5 dollari a testa. Il giro della valle si può fare tranquillamente con la propria auto anche se non è un 4×4. Lo stesso tour organizzato dagli indiani costa 65 dollari a testa; con 75 dollari a testa invece è possibile effettuare anche un giro in una loro riserva privata. La mappa che consegnano all’entrata del parco è ben dettagliata ed i punti panoramici sono numerati. Sono presenti numerosi mercatini di arte indiana gestiti dai nativi. Il tempo di percorrenza è di circa tre ore.

ANTELOPE CANYON: costo entrata 32 dollari a persona e 20 dollari per i bambini. Questa escursione è fattibile esclusivamente con le guide indiane e con i loro mezzi. Si può fare un tour organizzato presso i vari trading post sparsi nella zona oppure arrivare al parcheggio e partire con loro (l’escursione dura un’ora e mezza). Splendido canyon con giochi di luce spettacolari, le guide indicano i posti migliori dove effettuare le foto. GRAND CANYON: notissimo parco simbolo dell’Arizona che si trova a nord dello stato. Noi abbiamo visitato la parte sud e per essere sinceri ci ha deluso un po’, altri canyon secondo il nostro punto di vista sono molto più affascinanti.

CANYON DE CHELLY: questo parco è gratuito, si può visitare sia il nord che il sud rim in auto. Al visitor center consegnano la mappa con tutti i punti panoramici da visitare. Effettuata escursione con Thunderbird Lodge che organizza tour di gruppo con mezzi 4×4 sul fondo del canyon (131 dollari in tre). Si percorre il letto del fiume, tutto sabbioso, visitando le famose rovine costruite nelle spaccature del canyon, i petroglifi e le pitture rupestri.

METEOR CRATER: sito non segnalato sulle cartine (si percorre la I-40, uscita n.233). Cratere enorme causato dalla caduta di un meteorite in tempi preistorici (15 dollari per adulto e 7 per bambino), è visitabile solo dall’alto oppure, con una guida, anche fuori dai sentieri tracciati;non è possibile scendere nel fondo del cratere.

WALNUT CANYON: anche qui il pass è valido però si può visitare solo una piccola parte del percorso perché il resto è franato; si possono vedere delle rovine costruite nella spaccatura delle rocce.

WAPATKI NATIONAL PARK: sono rovine preistoriche costruite dalle prime tribu di indiani. Al visitor center consegnano la mappa con il breve percorso da effettuare (vale il pass dei parchi).

MONTEZUMA CASTLE: piccolo sito di ciò che rimane di vecchie abitazioni degli indiani, sempre costruite nelle spaccature delle rocce. Vale il pass dei parchi e con 50 centesimi è possibile avere il depliant in italiano.

Consigli: Portarsi la borsa termica per avere sempre con se bevande fresche, il ghiaccio è gratuito in tutti i motel.

Navigatore: se sono stati prenotati motel nelle varie città è consigliabile averlo, diversamente con una buona cartina si gira ovunque facilmente.

Lavanderie: ci sono in tutti i paesi e in diversi motel: 75 centesimi per acquistare il detersivo, 1,50/1,75 dollari per lavare e 25 centesimi ogni 10 minuti per asciugare.

Se chiedete una stanza doppia vi daranno una stanza con un letto matrimoniale, se volete invece i due letti dovete specificarlo. I prezzi sono intesi per camera e non per persona. Nel Motel 6 i prezzi sono compresi di tasse mentre negli altri vanno aggiunte (meglio chiedere sempre il totale).

I Motel 6 sono quelli più economici e comunque assieme a tutti gli altri che abbiamo provato (Trails Motel, Lee Vinning Motel, El Castel Motel, Americas Best Value Inn, Prospector Inn, Riverside Inn, Rodway Inn, Grand Canyon Inn, Econolodge, Confort Inn,) sono puliti e con il bagno in camera (raramente hanno l’asciugacapelli). Nei Motel 6 il caffè è disponibile gratuitamente alla reception mentre in altri può essere in camera. Difficilmente nei motel è compresa la prima colazione. I bambini fino a 12 anni non pagano.

Tutti i prezzi esposti sono sempre senza tasse.

Al ristorante/fast food la mancia è quasi sempre obbligatoria (raramente è già inclusa, va considerato comunque un minimo del 10%).

Osservate scrupolosamente i limiti di velocità. Lo sceriffo spunta veramente dal nulla e le multe sono molto salate (c’è anche il ritiro della patente).

I francobolli si acquistano solo negli uffici postali, bisogna specificare la destinazione.

Nello Utah (-8 ore rispetto all’Italia) c’è un’ora in più rispetto alla California (-9 ore rispetto all’Italia); questa ora in più viene mantenuta anche in diverse riserve indiane dell’Arizona. Confrontate quindi il vostro orologio con quello locale.

Benzina: è possibile fare rifornimento in due modi: pagare alla pompa con la carta di credito (alcune chiedono il pin per il prelievo) oppure andare alla cassa e dire al responsabile quanti dollari mettere alla pompa numero 1,2,3… In caso di erogazione inferiore alla cifra comunicata alla cassa, vi verrà restituita la differenza.

Pass dei parchi: se pensate di visitare più di tre/quattro parchi conviene fare il pass annuale che costa 80 dollari a macchina indipendentemente dal numero dei passeggeri. E’ possibile richiederlo all’entrata di qualsiasi parco.

Giornalini con gli sconti per gli alberghi: si trovano all’uscita dei vari fast food e contengono una serie di tagliandi (divisi per stati e città) con gli sconti da presentare alla reception degli alberghi, non sempre però vengono accettati.

Abbigliamento: sulla costa della California in giugno c’è abbastanza freddo e vento. E’ necessario quindi portarsi pantaloni lunghi, felpa di cotone e giubbino. Negli stati più interni (Arizona, Utah e Nevada) c’è invece molto caldo quindi canottiere/magliette e pantaloncini corti vanno benissimo. In qualsiasi locale, dal museo al ristorante, l’aria condizionata è sempre molto bassa e lo sbalzo termico è notevole, una felpa di cotone di conseguenza non guasta mai.



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