Viaggio nel sud ovest degli States

1° giorno 25 dicembre 2007 h. 5:40 a.m. Buon natale da Giuseppe e Alessia! Eccoci qui, iniziamo il nostro viaggio dall’aeroporto di Alghero dopo un bruttissimo viaggio da Olbia con una ancor piu’ brutta notizia: il volo è in ritardo di quasi un’ora… e noi moriamo di sonno visto che abbiamo deciso di partecipare al cenone di veglia e...
Scritto da: giuseppef
viaggio nel sud ovest degli states
Partenza il: 25/12/2007
Ritorno il: 10/01/2008
Viaggiatori: in coppia
1° giorno 25 dicembre 2007 h. 5:40 a.M.

Buon natale da Giuseppe e Alessia! Eccoci qui, iniziamo il nostro viaggio dall’aeroporto di Alghero dopo un bruttissimo viaggio da Olbia con una ancor piu’ brutta notizia: il volo è in ritardo di quasi un’ora… e noi moriamo di sonno visto che abbiamo deciso di partecipare al cenone di veglia e partire senza neanche riposarci un po! (proprio una grande idea!).

Il nostro volo Alghero-Roma è il numero 5501 e abbiamo i posti numero 10 A-B, sembra ci sia un po’ di nebbia, ma speriamo vada tutto bene; nell’attesa speriamo che almeno il bar e il giornalaio aprano cosi inganniamo il tempo facendo colazione e comprando dei giornali per rendere le 16 ore ca. Di volo da Roma a San Francisco più piacevoli possibile…

H. 01:10 a.M. Hello America!… Che giornata!!! DOPO LE FATICOSSISSIME 16 H. D’aereo, belli contenti e stremati, siamo andati a prendere le valigie; indovinate? La valigia di Giuseppe mancava!!! Noooooo! Siamo andati all’assistenza bagagli e gli abbiamo dato l’indirizzo dell’hotel in cui pernotteremo domani… speriamo arrivino visto che siamo a 400km di distanza.

Dopodiché abbiamo cercato lo shuttle che ci doveva portare all’autonoleggio, anche lì qualche piccolo intoppo, nel senso che avevamo noleggiato un tipo di macchina ma ce ne spettava un’altra (secondo loro) ovviamente di categoria inferiore. Come abbiamo risolto? Pagando! Comunque dopo tutto ciò, alle ore 22:30 ca. Raggiungiamo per puro caso il motel “Travelodge”, molto carino con una doccia quasi più grande dell’intera camera, ci sistemiamo e ci accorgiamo che non solo shampi e bagnoschiuma sono in valigia, ma che ne le carte telefoniche columbus ne il mio adattatore prese per ricaricare il cell funzionano… bello no? Inseguiti dalla sfiga… vogliamo poi parlare del raffreddore che sta prendendo Giuseppe che ora è qui di fronte e a me e siccome non respira bene russa come non mai? No, meglio non parlarne, per il momento buona notte e speriamo che domani sia meglio________Alessia Spese $20.00 cibo + $394.00 spese varie + auto

2° giorno 26 dicembre 2007 San Francisco h. 6:53 Il fuso si fa sentire, bisogna però dire che le 6 h. Da New York a San Francisco non le abbiamo sentite perché siamo crollati, quindi il fatto di essere mattinieri è sicuramente per quello.

Giuseppe si è svegliato un po’ raffreddato, però come al solito super positivo a differenza mia… Fra un po’ penso faremo del the o caffè con la macchina che c’è a disposizione accompagnati da 2 biscotti presi in aereo, ah… quella che viene definita l’abbuffata… ovviamente dobbiamo rivedere il piano spesa, o moriremo di fame!!! (in camera c’è anche il ferro + asse).

Comunque speranze per questa mattina: guidare bene senza intoppi, consegna valigia, ma soprattutto iniziare a goderci questa vacanza. Destinazioni: Yosemite national park, sequoia national park

h. 20:30 relax in hotel, super 8 Visalia (California) Altra giornata memorabile. Partiti dal Travelodge pieni di speranza e vogliosi di vedere lo Yosemite, ci accorgiamo subito che non sarà una passeggiata visto che dopo 10 minuti già sbagliamo strada. Mettete il fatto che io (Giuseppe) mi sto ammalando e avrete una idea precisa di com’è stato il nostro primo giorno on the road. Ripresa la via maestra, va tutto bene fino ai pressi di Manteca, dove ci perdiamo per una seconda volta accorgendocene molto in ritardo e rischiando di arrivare in Nevada senza aver visto neanche l’ombra del parco; inutile raccontarvi delle due ore passate girando a vuoto per ritrovare la strada giusta. Intanto la febbre sale… Finalmente, grazie ad un cordiale signore, ci siamo e forse le troppe aspettative che riponevamo, in aggiunta alla neve copiosa che copriva tutto e che è iniziata a cadere nel pomeriggio, non ci ha permesso di godere a pieno la bellezza del luogo anche se certi paesaggi sono davvero mozzafiato. Dopo la visita abbiamo passato circa 2 h. Per arrivare a Visalia, dove ci ha accolti un anziano receptionist con una fantastica notizia: la valigia ci sarebbe stata consegnata alle 22:30. Per cui anche se la stanchezza è tanta e la salute non al top, aspettiamo che arrivi per trascorrere una notte più serena… o almeno spero.

Per mancanza di tempo, abbiamo saltato la visita al Sequoia N.P. Che faremo domani.

Buona Notte Spese: $80.00 pass per tutti i parchi con validità un anno Benzina pieno 15 galloni $57.00 Spesa per pranzo e cena + varie $ 31.04 Hotel $60.50 Travelodge San Francisco $50.00 3° giorno 27 dicembre 2007 Risveglio h. 5:50 a causa del fuso Ore 21:00. Allora… sfiga continua: Visita alle Sequoia è stata parziale perché abbiamo trovato neve e ghiaccio sulla strada e non ci siamo fidati a continuare il tragitto e così siamo tornati indietro a Visalia dove abbiamo pranzato da Denny’s e siamo partiti alla volta della Death Valley, speravamo di visitarla nel pomeriggio ma un paio di intoppi (lavori in corso sull’autostrada e sbaglio di direzione) ci hanno fatto perdere molto tempo. Perciò abbiamo attraversato la Death Valley completamente al buio con una temperatura esterna di -2 per raggiungere un’antipaticissima receptionist al motel 6 di Beatty (Nevada)… comunque la visita alla Death Valley è rinviata a domani mattina.

Buona Notte Giu e Ale Spese: $60.00 carburante + $24.00 pranzo + $13.00 spese varie + $58.00 motel 6.

4° giorno 28 dicembre 2007 Best Western Flagstaff (route 66) 13 f (freddooo) h. 01:30 a.M.

Stanchezza!!! Giornata davvero impegnativa quella di oggi, sveglia h. 7.00 a.M. Preparazione e colazione veloce, partenza da Beatty per poi visitare tutta la Death valley.

La nostra escursione è iniziata verso le 10:30 allo Scotty’s Castle, una meravigliosa hacienda appartenuta ad un ricco signore raggirato poi dal Sig. Scotty (da cui il nome) che aveva finanziato in passato, in mezzo al nulla. Il tutto si apre con un trionfo di palme ed un castello dai colori molto chiari, per poi entrare nel suo interno e notare (grazie ad una guida ranger davvero preparata e intrattenitrice) le ricchezze e i mobili pregiati ed antichi che caratterizzano questa proprietà immersa nel nulla. Dopo una breve pausa pranzo, ci siamo diretti verso i punti più conosciuti della Death Valley. La prima visita è stata all’Ubehebe crater, poi siamo andati alla volta di Badwater (punto + basso degli USA ad 86 mt. Sotto il livello del mare) e all’Artist drive (davvero imperdibile, in più abbiamo avuto la fortuna di visitarla praticamente al tramoto e assicuriamo che l’artists palette è davvero meravigliosa); successivamente abbiamo visitato Zabrinsky point e Dante’s view (per descrivere il panorama che si può ammirare da questi 2 punti non ci sono parole). Dopo la Death valley abbiamo percorso circa 6 h.Di macchina per arrivare fino a Flagstaff. Un viaggio lunghissimo, che ci ha comportato anche il cambio del fuso di 1h. Avanti entrando in Arizona. Siamo passati praticamente di fianco Las Vegas e pensare che fra pochi giorni saremo li ci terrorizza per il traffico da un lato, ma dall’altro siamo super emozionati. Comunque ora siamo in hotel, abbiamo appena cenato (molto tardi a causa dell’ora di arrivo) con un takeaway da Denny’s (friggono anche il pane x il toast) e fra pochissimi penso proprio crolleremo… domani destinazione GRAND CANYON E MONUMENT VALLEY Buona notte Spese: $110.00 benzina (tropppooooo, non consigliamo fuoristrada 4×4 ma noi eravamo costretti xchè inverno); $22.00 castello, $11.00 pranzo; $18.00 cena; $31.99 souvenir; $58.15 hotel.

5° giorno 29 dicembre 2007 Bluff – Utah – Desert Rose inn Prima di tutto: perché adobt an highway? Oppure adopted by…? Seconda cosa: impressionante quanto è tutto così titanico… ovviamente parliamo del Grand Canyon, della Monument Valley, per non parlare della Coca Cola.

No, comunque, scherzi a parte, dopo il tour de force di ieri, stamattina sveglia alle 8:30 (ci siamo concessi un’ora in più visto che in Arizona c’è un’ora in più di differenza rispetto a California e Nevada). Pronti per le 9:30, eravamo al Best Western e ci spettava la colazione, solo che il servizio terminava alle 9:00, quindi non ci hanno dato niente e abbiamo usufruito del caffè a disposizione in camera e dei buonissimi biscotti comprati giorni prima.

Partenza per il Grand Canyon alle 10 e dopo un’ora e mezza di macchina, assistiamo ad un panorama così suggestivo e immenso da rimanere senza parole… non era il solito canyon visto in tv, quello che tutti conoscono e amano, noi abbiamo avuto la fortuna di vederlo in parte innevato e in parte verde e rosso illuminato dal sole, davvero sorprendente, in più per 2 come noi abituati al mare della Sardegna e ben poco abituati alla neve, è stato davvero una bella emozione… verso le 2 p.M. Ci siamo diretti a tuba city per pranzo dove abbiamo assaggiato la prima pizza americana… sinceramente molto buona (pizza edge), per la strada abbiamo trovato molti scenic view dove ci siamo fermati per fare degli scatti (con la macchina fotografica canon che ha appena un anno e che a causa di una caduta sarebbe da buttare, tant’è che Giuseppe voleva fargli fare una morte dignitosa buttandola dal Grand Canyon) e delle riprese. Verso le 16:30 abbiamo attraversato la Monument Valley al tramonto, purtroppo non era uno dei migliori, ma abbiamo comunque apprezzato il tutto, considerandolo una delle cose più belle viste finora… Dopo un’oretta, siamo arrivati a Bluff ed eccoci qui in questo incantevole motel quasi lussuoso in stile chalet, tutto in legno con delle belle decorazione natalizie, staff gentile e camere davvero belle ed accoglienti… ora finisco la pizza che abbiamo lasciato a pranzo e che abbiamo portato via chiedendo un doggy bag (Giuseppe ha già finito e adesso è spaparanzato, davanti al Doc. House in lingua originale, in stile Homer Simpson). Poi subito a letto… domani la sveglia suonerà presto e ci dirigeremo a Page, visita all’Antelope Canyon, Horseshoeband e Lago Powell.

Buona notte Spese: benzina $30.00, pranzo + cena $23.78, spesa varia $24.15, hotel $74.00

6° giorno 30 dicembre 2007 Page- Best Western lake powell h. 22:05 Relax finalmente! Sveglia a Bluff h. 7:00, direzione Page Antelope Canyon, Upper and Lower Antelope Canyon. Siamo arrivati verso le 10:30, abbiamo aspettato che i fuoristrada portassero i turisti prima di noi a destinazione e dopo circa 15 minuti e $ 20, siamo saliti in questo mega fuori strada (la tariffa è a pax) e siamo arrivati all’Upper. Molto bello, però eravamo convinti di poter assistere al fenomeno che crea la luce entrando nel canyon lungo 200 mt. E largo 2 mt. Ma la guida, con alle calcagne il figlio stanco e infastidito, ci ha detto che avviene solo in estate, peccato! Dopo un’oretta ci siamo diretti verso Page (decidendo di non visitare il Lower) e ci siamo fermati in un Wal Mart e abbiamo acquistato una bellissima macchina fotografica verde HP ad un buonissimo prezzo rispetto all’Italia. Subito dopo abbiamo dato uno sguardo al Lago Powell e alla diga da una scenic view e poi abbiamo fatto il check in in un confortevole e pulitissimo Best Western, equipaggiato di belle camere, vasca con acqua calda tipo Spa e colazione. Per cena abbiamo provato un caratteristico ristorante dietro il Motel col nome di “Kans old west” considerato uno dei più chic (molto carino ma non è altro che il classico pub in legno) e abbiamo mangiato la zuppa (che assicurano poco piccante ed invece per chi non è abituato come noi è molto piccante) e l’insalata che solo dopo aver visto una bambina col piatto composto, abbiamo capito che dovevamo alzarci e prepararlo noi… che vergogna!!! Comunque adesso siamo rientrati in Motel, siamo nonostante tutto abbastanza assonnati, soprattutto io anche perché dopo 6 anni normali, Giuseppe ha deciso di iniziare a russare con la stessa velocità di quando ha deciso di smettere di fumare lo scorso luglio; quindi tra poco nanna. Notte Spese: $ 40 ingresso Antelope Canyon, cena $39.35, souvenir $ 23, motel $ 67.00, $ 49 benzina

7° giorno 31 dicembre 2007 Best Western Zion Park inn – Springdale Meno un’ora e dieci alla fine dell’anno.

In Italia sono già le 7:50 a.M. Del 01-01-08 per cui tanti auguri di Buon anno! Siamo in Hotel, siamo appena rientrati dal ristorante in cui abbiamo mangiato molto bene (caprese, carne con backon e dessert al cioccolato); il nome del ristorante è Switchback e c’era un cameriere italo-americano molto cordiale… il tutto per un totale di $100.00 non pochi però è Capodanno! Comunque… Stamattina sveglia alle 7:00, partenza da Page per i 2 parchi nazionali, Bryce e Zion, pranzo al sacco. Per primo abbiamo visitato il Bryce, con i suoi colori e le sue guglie, ci ha stupiti più di quanto ci aspettavamo, in quanto non è conosciuto come molti altri, nonostante la bellezza.

Nel primo pomeriggio, abbiamo visitato Zion che offre dei paesaggi selvaggi che riportano tutti i suoi spettatori ai tempi dei far west, in più il vantaggio che è facilmente raggiungibile, basta recarsi a Springdale e poco prima vi sono le entrate con i cordialissimi Rangers che consegnano le guide e gli itinerari augurando a tutti buona giornata. Durante l’estate a Zion non si può entrare in macchina, ma ci sono gli shuttle, noi non abbiamo avuto questo problema. Abbiamo deciso di pernottare al Best Western Zion Park inn che si è rivelato molto carino esteriormente, ma dentro la camera è un po’ piccola e più bruttina di quella di Page. Dopo la sistemazione abbiamo fatto 2 passi nel paesino e abbiamo acquistato dei souvenir in un negozietto sito nell’unica via del paese. Per cena abbiamo seguito il consiglio dell’addetto al ricevimento, domani ci aspetta una capatina alla old route 66 e poi 2 gg. A LAS VEGAS.

Buona Notte e Auguri! Spese: benzina$40, spese varie $37+15,64+35.01, cena $100 8° giorno 01 gennaio 2008 Las Vegas Siamo appena rientrati nel bellissimo Luxor di Las Vegas, nella camera n°20060, dopo una lunga giornata. Come al solito sveglia h. 7:00, da Springdale, visita più approfondita (perché scontenti di Flagstaff) alla old route 66. Come paese, grazie alla routard, abbiamo scelto Hackberry, in cui, appena arrivati, ci siamo imbattuti in un negozio di pezzi d’epoca che, abbiamo poi scoperto, veniva menzionato nella routard con lo stesso padrone e lo stesso cane… da questa visita siamo rimasti entusiasti, all’esterno si possono ammirare vecchie pompe di benzina e un auto d’epoca e varie segnaletiche della route; in più abbiamo fatto, per il momento, i nostri migliori acquisti tra cui le 4 targhe automobilistiche dei 4 stati che stiamo visitando. Verso le 14:30, abbiamo pranzato e ci siamo diretti verso Las Vegas… verso le 16:30 abbiamo attraversato lo strip (e per chi non è mai stato è davvero sconvolgente) e subito dopo, fortunatamente senza difficoltà abbiamo parcheggiato. Dopo un pò di fila abbiamo fatto il check in, rinfrescata veloce in camera e poi di nuovo sullo strip ad ammirare tutte le attrazioni, una vicina all’altra, alcune rappresentate in dimensione reale (tipo sfinge e piramide del Luxor). Las Vegas è davvero sorprendente, piena di luci, divertimenti e spettacoli stupendi, però come molte città, ha i suoi lati negativi che non stò qui ad elencare. Dopo 6 miglia a piedi, verso le 22:30 siamo arrivati stanchi morti e affamati al bancone check in per salire sopra il grattacielo dello stratosphere (mamma mia… davvero bellissimo) . La signora ci ha detto che il buffet che volevamo provare chiudeva alle 22:00 e che per la salita mancavano 45 minuti. Abbiamo allora cenato e poi, dopo essere rimasti a bocca aperta alla vista dell’intera Las Vegas dall’alto, abbiamo preso il bus e dritti verso il letto della nostra bella camera egizia del luxor…Buonanotte! Spese: spesa varia $8.62, benzina$80.00, souvenir $55.00, bus $ 4.00 (2 a pax e $5 giornaliero) entrata alla torre stratosphere $ 23.00, albergo $78.00, lavanderia hotel $46.00

9° giorno 02 gennaio 2008 Las Vegas h. 23:25 Luci, colori, suoni, innovazioni, negozi, casino, outlet, buffet, hotel… Che posto! Questa macchina perfettamente funzionale, produttrice di soldi, a volte ne regala ma la maggior parte delle volte se li prende ed in fretta pure… La cosa straordinaria è che non si tratta solo di casinò, in ogni angolo c’è qualcosa da fare o comprare, cosi, dopo che rientri in hotel e fai i conti col portafogli, ti accorgi di aver esagerato anche se la maggior parte degli articoli sono regali. E’ cosi che abbiamo trascorso la giornata, outlet, strip (mnm’s store e hard rock cafe) e alla fine ci siamo concessi una bella ed abbastanza economica cena al buffet del luxor, in cui abbiamo mangiato da stare male e speso incluse le bevande $ 43.00 (abbiamo usufruito dei buoni datici al check in).

Adesso siamo in camera, morti di sonno… domani destinazione Los Angele e sveglia h. 7:00 Buona notte Per le spese oggi tralasciamo… davvero abbastanza però tutti extra.

10° giorno 03 gennaio 2008 Holliwood h. 21:30 Wash machine and dry machine… è giorno di bucato! Siamo al bruttissimo motel 6 di Holliwood facendo il bucato; prima di tutto il parcheggio (se lo vuoi) è a pagamento, ben $10.00 a notte, secondo poi, tutti coloro che dicono di amare Holliwood ed i suoi quartieri sono secondo noi dei matti, come matti sono la gran parte delle persone che circola in questa zona. Il tragitto da Las Vegas a Los Angele, a parte l’inizio, è stato estremamente semplice, come trovare l’hotel ad Holliwood e circolare in alcune delle immense interstates di Los Angele (che sono immense), le strade, boulevards, etc, sono segnalate benissimo. Siamo arrivati verso le 15:00 decisi ad andare a fare i tours agli studios universal, ma dopo aver sbrigato un paio di telefonate, siamo arrivati con la red line della metro e lo shuttle della universal che era ormai tardi, quindi siamo rimasti nella city walk, comprato 2 t-shirt all’hard rock cafè, fatto 2 belle caricature e poi cenato in un “ristorante” in cui la parola relax non esiste (per le ordinazioni urlano, per il tuo turno urlano, per spiegare non hanno tempo, manca solo che ti diano uno schiaffo… cmq diciamo che la cortesia la lasciano a casa).

Siamo tornati subito dopo (verso le 20:30) in hotel ed eccoci qui… adesso viene il bello. Stamattina Giuseppe è andato a far benzina e la carta era bloccata… panico, come mai? Escludiamo l’assenza di soldi perché impossibile, includiamo la smagnetizzazione o la clonazione… nel frattempo panico! In Hotel chiedono subito la carta e in Italia è già notte, chiamiamo l’assistenza ma è occupato… chissà perché??? E meno male che si chiama assistenza 24h su 24… cmq fortunatamente abbiamo un’altra carta (debit) che Giuseppe usa per la prima volta, funziona ma non sa ancora quali saranno i pro e i contro… aspettiamo le 24:00 di qui e chiameremo alla banca, speriamo che non ci siano problemi, altrimenti: BOH! Che palle!!! In più in questo motel c’è davvero troppa gente, e molta di questa, prende ghiaccio dal distributore, le cose sono 2: o qualcuno ha preso una brutta storta (improbabile) o si vuole bere parecchio, e per quanto (in contesti diversi) possa essere divertente e piacevole, a noi l’idea non ci piace molto visto che domani la sveglia suonerà molto presto e stanotte per la chiamata dovremo stare svegli più del previsto… cmq sembra che la lavatrice abbia funzionato bene, adesso aspettiamo l’asciugatrice. Destinazioni di domani Hears’t castle e Monteray, circa 3h. Di macchina da qui, forse qualcosa di più.

Buona notte! Spese: $ 30.00 benzina, $ 32.00 pranzo + cena, $ 55.00 souvenir, $ 36.00 caricature.

11° giorno 04 gennaio 2008 Monteray h. 21:30 Piove senti come piove, madonna come piove, senti come viene giù!!! Stamattina sveglia h. 7:00, pronti ad uscire da Holliwood e Los Angeles e dirigerci all’Hearst Castle, invece siamo stati fregati da quest’incessante pioggia che non vuole smettere, quindi abbiamo deciso di non avventurarci con la pioggia così forte in strade secondarie, abbiamo saltato il castello e Big Sur (con la speranza che domani sia più bello e si possa visitare quest’ultimo) e siamo venuti direttamente a Monteray. Abbiamo preso la camera al Sand dollar inn, carino, con tv, frigo, phone e la bellezza del caminetto a gas che è l’unico difetto della camerea in quanto non riscalda per niente e non fa notare defferenze dall’esterno all’interno e viceversa. Per cena, dopo aver prelevato in banca perché la carta ha dato nonostante tutto ancora un po’ di problemi, siamo andati in un ristorante non lontano in cui siamo riusciti a mangiare (finalmente) insalata fresca, carne molto buona e buon pane per un totale soddisfacente. Ora siamo in camera vicino al camino, però il sonno si fa sentire, domani speriamo di visitare Big Sur, il parco marino e poi andare a San Francisco, consegnare l’auto  e poi recarci all’Hotel, tutto questo speriamo alla luce del giorno; per cui Buona Notte! Spese: $ 50.00 benzina, pranzo $ 16.00, cena $ 52.00, hotel $ 98.00.

12° giorno 05 gennaio 2008 San Francisco h. 21:58 E’ quasi tutto finito  Abbiamo lasciato Monteray alle 8:30 decisi a vedere e percorrere la 17 miles drive ed il Big Sur, invece a causa del maltempo le strade erano chiuse, quindi siamo tornati in paese e abbiamo visitato l’acquario in cui abbiamo anche pranzato; lo spettacolo è davvero bello. Verso le 13:30, sotto tantissima pioggia, abbiamo preso la 101 nord e ci siamo diretti a San Francisco, la prima cosa che abbiamo fatto è aver riportato l’auto all’aeroporto, molto dispiaciuti, poi abbiamo preso un taxi fino a post street e abbiamo raggiunto il kabuchi hotel, un 4 stelle, di recente ristrutturazione in stile giapponese (japan town), dove abbiamo prenotato una corner suite deluxe e vi assicuriamo che è davvero bella, in più ha la vista sulla città. (13° piano). Verso il tardo pomeriggio siamo andati vicino a Union Square, incrocio tra powell e market, al visitor center, abbiamo acquistato 2 MUNI PASS e la mappa della rete; li, abbiamo anche prelevato e ci stava per capitare una catastrofe: Giuseppe ha dimenticato la carta ancora inserita e allontanatici un metro, una volta accortosi della carta, si è girato e c’era già un ragazzo che cercava di prelevare, allora dopo un paio di urla e offese, siamo riusciti ad estrargli la carta e andarcene lasciando l’eco dei vari insulti… Per cena abbiamo provato il ristorante sotto l’albergo, ovviamente giapponese, non abbiamo mangiato granchè, anche perché è un tipo di cucina che non ci piace molto. Ora relax totale, rivediamo cosa visitare domani e poi… nanna! Notte Spese: benzina$30.00, acquario $49.90, pranzo $37.16, taxi $ 40.00, spesa $12.97, ticket pass $36.00, map $ 3.00, cena $ 52.70… oggi in effetti abbiamo speso un po’!

13° giorno 06 gennaio 2008 San Francisco h. 20:05 Stamattina sveglia un po’ più tardi, in quanto non dovevamo più spostarci da un punto all’altro, ma cominciare a visitare la città di San Francisco. Il primo impatto con i trasporti pubblici non è stato dei migliori a causa di un’autista non proprio gentile che pensava stessimo scroccando la corsa, cosa non vera perchè ieri abbiamo acquistato i biglietti per 3 gg. Pagato $ 18 a pax. Dopo questo inconveniente, (quindi ogni volta che salite sul bus mostrate i biglietti), ci siamo recati al capolinea dei cable cars a powell street, dove abbiamo preso la linea powell hyde che ci ha portato a lombard street attraverso i quartieri di union square, nob hill e russian hill, regalandoci degli scorci impedibili. Dopo le foto di rito e la discesa a piedi di lombard street e delle sue famose curve, ci siamo diretti a coit tower nel cuore del quartiere italiano, da dove si ha una vista impressionante sulla baia. Al ritorno abbiamo visto Washington square e in un angolo il famoso cafè mama’s con una fila impressionante che aspettava di entrare per la colazione (è domenica). In tarda mattinata ci siamo diretti al fisherman’s warf, dove dopo aver acquistato le t-shirts abbiamo pranzato all’hard rock cafè. Dopo l’abbondante pranzo, siamo andati a fare la crociera sulla baia che ci ha portati sotto il golden gate e intorno ad alcatraz, abbiamo potuto ammirare anche i leoni marini al pier 39, il tutto in un’ora. In seguito siamo andati a ghirardelli square e abbiamo notato quanto sia turistico il fisherman e non così entusiasmante (propongono min dv tape per la videocamera a $ 8 cad.). Erano già le 17:00 e come spesso accade a San Francisco, è cominciato a piovere, ma noi insensibili alla pioggia (e con l’ombrello) ci siamo recati col bus 29 al presidio del golden gate bridge, cosi da avere una visuale ravvicinata e notturna del bellissimo ponte. Finita la visita ed ancora appesantiti dal pranzo, siamo rientrati in hotel e rilassarci un po’ e ad aspettare l’ora di cena che presumiamo non sarà particolare come il giapponese di ieri.

Buona notte.

Spese $ 58.00, $ 73.00 pranzo, $ 42.00 escursione, $ 12.00 souvenir, $12.00 2 mini dv type.

14° giorno 07 gennaio 2008 San Francisco h. 21:50 Sveglia h. 8:00… sorpresa! Nonostante gran parte degli stati uniti siano allagati, noi a San Francisco ci siamo svegliati con un bel sole che emanava i suoi raggi su tutta questa splendida città. Dopo aver fatto colazione, ci siamo dedicati alle cartoline e verso le 10:30 siamo usciti e ci siamo diretti a chinatown (a San Francisco c’è quella + grande); abbiamo conosciuto le loro tradizioni, la loro cultura e i loro negozi e sinceramente non ci ha entusiasmati granchè! Per pranzo, siamo riandati al Fisherman’s warf perché Giusepppe voleva assaggiare i granchi giganti che in questo periodo vendono in grosse quantità ovunque… abbiamo deciso di non comprarlo nei chioschi dove costano pochissimo, ma di andare e rilassarci in ristornate chiamato Alito’s (di italiani) dove abbiamo mangiato: salad with shrimp (zuppa di vongole), granchio e pasta con sugo e gamberetti… tutto delizioso! Ah e anche il tiramisù molto simile, solo che invece del mascarpone usano il burro.

Nel pomeriggio abbiamo girato union square e girato i negozi (levi’s – nike- macy’s etc) e abbiamo acquistato gli ultimi regali per i nostri genitori; verso le 20:00 abbiamo preso 2 pizze da “Mozzarella di bufala pizzeria” una birra (ovviamente nel sacchetto di carta marrone) e una diet coke e via in albergo dove ci siamo rilassati e guardato un film ovviamente in ingele: “L’ultimo re di scozia”.

Ora nanna, nanna, nanna… a dir la verità Giuseppe già dorme… vabbè è comprensibile, questa vacanza per lui è stata più faticosa dovendo sempre guidare (io avendo fortunatamente ancora 24 anni e non 25 per guidare dovevo pagare…Col cavolo) Notte Spese: $53.92 pranzo, $ 21.70,$21.70+96.54+58.59+65.10 regali, $ 29.95 cena, $15.00 spesa varia.

15-16-17° giorno 09 gennaio 2008 Ora sconosciuta No, no, non abbiamo saltato un giorno, è solo che la giornata di ieri è stata troppo movimentata e non abbiamo avuto tempo… in realtà la giornata, non è stata delle migliori; ci siamo svegliati pronti per affrontare l’ultimo giorno carichi di energia, invece per la prima volta il tempo ci è andato davvero contro… diluvio! Vento! Uff! cmq siamo usciti lo stesso, per aspettare che smettesse siamo riandati al Fisherman’s warf a visitare l’acquario marino con passeggiata sotto il mare attraverso un tunnel, però dopo quello di Monteray siamo rimasti delusi ed in più quando siamo entrati non pioveva più; ci siamo diretti verso la famosa piazza (alamo square) dove ci sono le simpatiche “seven ladies” (case vittoriane molto belle e ben tenute una di fila all’altra con alle loro spalle la contemporaneità dei grattaceli della città). Dopo le 7 ladies, eravamo intenzionati a pranzare un po’ fuori centro in un locale di cui avevamo sentito parlare e poi visitare il quartiere hippye dove vivevano i giovani artisti come Janis Joplin … ma ahimè, niente da fare, la troppa pioggia ed il troppo vento (tanto che in tv hanno detto che persino il golden gate era in difficoltà) ci hanno costretto a tornare in post street, mangiare (ormai erano le 16) e tornare in hotel per relax ma soprattutto per preparare i 2 valigioni stra-stracolmi di roba… ci siamo addormentati verso le 23:00 e stamattina? Stamattina sveglia alle 3:00 AIUTOOOOO, ieri avevamo prenotato, attraverso una rivista che rilasciava un coupon da presentare, uno shuttle da e per l’aeroporto, volevamo partire alle 4:30 per essere in aeroporto alle 5:00 e partire alle 6:40, invece la disponibilità era solo alle 4, e vabbè! Alla fine era molto conveniente: $ 11.00 a pax. Mentre facevamo il check out in hotel, è arrivato il classico americano che ci ha portato i bagagli nel furgone e chi ha fatto salire… insieme a noi altri 2 signori… giuro che abbiamo pensato che il mezzo stesse prendendo il volo… il matto (l’autista), ha fatto tutte le classiche salite e discese di San Francisco a manetta, per lui, purtroppo i semafori erano tutti verdi e noi eravamo schegge… dopo mezzo’ora stavamo aspettando al gate che ci facessero imbarcare… altro che svizzeri! Puntualmente, alle 6:40 abbiamo decollato dall’aeroporto di San Francisco e alle 13:00 siamo atterrati a Chicago… dritti al recupero bagagli, ma dei nostri bagagli neanche l’ombra… nooooo!!! Di nuovo, invece abbiamo chiesto info e l’addetto ci ha spiegato che a differenza dell’altra volta, i bagagli erano già sul volo delle 15:00 per Roma. Ok! Bene allora pranzo… Adesso siamo in aereo che beviamo un the, siamo partiti con un 40 minuti circa di ritardo, l’arrivo è previsto per le 7:55 a Roma, li pare ci sia bel tempo, qui ci sono leggere turbolenze; non vediamo l’ora di arrivare perché, è vero che è conveniente, ma la classe turistica dell’american airlines è davvero scomoda (a differenza del volo interno con la stessa compagnia molto più comodo). Fra un po’ penso ci daranno la cena e 90 minuti prima dell’arrivo la colazione; poi dobbiamo aspettare fino alle 15:05 il volo da Roma a Olbia e poi, papà Agostino viene a prenderci e dopo un’ora di macchina fino a Santa Teresa, saremo a casa… e li, la vacanza sarà davvero finita, io tornerò a Cagliari a studiare e Giuseppe tornerà nella sua agenzia immobiliare… ah dimenticavo, a San Francisco quando abbiamo imbarcato i bagagli, abbiamo dovuto pagare $ 100 perché superiamo in peso il limite consentito  cmq, è arrivata l’ora di salutarci, speriamo di essere stati di aiuto a qualcuno che intraprenderà questo viaggio, speriamo di aver divertito e auguriamo a tutti un viaggio così bello! Un augurio grande di buon anno 2008 a tutti! Giuseppe e Alessia

Consigli e annotazioni: dal 3° giorno ha funzionato la carta columbus, l’adattatore ha funzionato e non abbiamo più sbagliato strada da farci perdere tanto tempo.

Guide: funzionalissime ed indispensabili, noi ci siamo affidati alla routard parchi nazionali sud ovest usa e routard california, in più abbiamo adoperato il dettagliatissimo atlante stradale Rand Mcnally.

Benzina: in media costa $3.10 a gallone; 1 gallone=4lt. Ca. Strade: sono larghe, ma solo nelle città più grandi come Los Angele, San Francisco e Las Vegas. Sono gratis e tenute benissimo, le strade di montagna sono perfette, alcuni tratti sono a 2 altre a 3 corsie, forse un po’ monotone perché tutte dritte e a volte senza panorama però permettono di percorrere lunghe tratte in poco tempo o cmq meno di quanto ci si aspetta. Inizialmente nei grossi centri, per chi non è abituato, si hanno difficoltà perché le varie strade o i vari centri non sono segnalati chiaramente, oppure sono segnalati diversamente dalle guide che a volte danno priorità ad altre cosa (tipo nomi di città o numeri di strade principali) ed invece nella segnaletica stradale si da importanza ad altro; le strade secondarie sono invece molto più semplici, chiare e ben segnalate; e cmq dopo un paio di giorni di Rand Mcnally e dopo che si capiscono le direzioni north, south, west, east indicati insieme ai numeri e cartelli stradali si è pronti per girare ovunque.

Macchina: Fortunati perché la macchina è davvero bella, marca saturn modello outlook 4×4 con marce ridotte, tutta in pelle, super accessoriata, con la quale abbiamo preso subito confidenza; facile l’approccio con il pedale del freno a mano, subito riconoscibile. Comoda, spaziosa e di un bellissimo color melanzana… insomma l’ideale per viaggi on the road (noleggio c/o alamo) n.B. Unico difetto: consuma veramente tanto (soprattutto nei parchi dove ci sono molte salite).

Mezzi pubblici: Los Angele – San Francisco abbastanza funzionali; a Los Angeles molto puntuale ma l’atmosfera non è delle migliori, a San Francisco, molte volte si attende anche 20 minuti per autobus, però scorre tutto molto bene… l’unica pecca? La scortesia di alcuni autisti.

Gli americani: sono tutti abbastanza cordiali e gentili, soprattutto i passanti ai quali abbiamo chiesto informazioni; nei motel la più antipatica è stata una ragazza addetta al ricevimento del motel 6 di Beatty, è vero che era notte tardi, ma secondo noi che nelle stagioni estive io, e tutto l’anno Giuseppe, abbiamo a che fare col turismo, bisogna avere il sorriso stampato in viso fino alla fine del turno anche se avviene a mezzanotte. Nei locali, negozi e in tutti gli altri luoghi pubblici, sono cordiali, anche se danno tutto troppo per scontato (che si sappia perfettamente la lingua, e si conoscano usi e costumi).

Gli Hotel: Travelodge S.Francisco airport 7 ½ Super 8 Visalia 8 Motel 6 Beatty 5 Best Western Flagastaff 6 Desert Rose inn Bluff 9 Best Western Lake Powell-Page 8 ½ Best Western Springdale 7 Luxor Las Vegas 9 Motel 6 Holliwood 5 Sand Dollar inn Monteray 7 ½ Kabuchi miyako San Francisco 10



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